CAPITOLO DICIOTTESIMO

Kat odiava fare sport.

Kat odiava sudare.

Ma sopratutto odiava vedere che tutti erano più bravi di lei.

Maledizione!

Neb era imbattibile nel corpo a corpo anche perché grazie alla sua forma spettacolare e alla sua altezza strabiliante, faceva paura solamente nel guardarlo.

Julius non aveva rivali nei combattimenti ad asta lunga. Era impressionante la velocità e la destrezza con la quale riusciva a maneggiare un tridente o una lancia. Sembrava un prolungamento del suo corpo.

E Chimera non aveva rivali nell'arte della spada. Colpiva, stoccava e si difendeva come se fosse nata con una spada in mano e l'agilità con la quale riusciva a far compiere a quel lungo pezzo di metallo evoluzioni straordinarie, aveva un che di magico.

Mentre lei non sapeva far altro che avere una discreta mira e una mano ferma per tirare bene con l'arco.

Accidenti.

Odiava le esercitazioni a cui li stava sottoponendo Peers.

E odiava vedere quella folla di studenti riunirsi sugli spalti del campo esterno e ammirarli mentre loro sputavano sangue sugli allenamenti spaccaschiena che Peers aveva programmato per loro e che lei odiava con tutto il cuore!

"Ehi, Kat che ti prende?" 

Le chiese molto gentilmente Chimera mentre con un asciugamano, gentilmente portatole da uno dei membri del suo nuovo Fan Club, si detergeva il sudore che le stava colando lungo il collo.

Kat scosse la testa e con un sospiro teatrale alzò le braccia e le mosse intorno a sé formano un cerchio:

"Odio tutto questo!"

Chimera sorrise e le batté una mano sulla spalla.

"Su, dai che lo sai che tutto ciò ci serve e poi adesso c'è la parte in cui tu fai assolutamente bela figura e dove noi invece facciamo solo ridere i polli! Hai una mano talmente ferma nel tirare con l'arco che ognuno di noi te l'invidia!"

Katharina guardò strabiliata l'amica sgranando i dolci e immensi occhi blu.

"Invidiarmi? Voi? Ma non potete! Siete così bravi nei combattimenti corpo a corpo che non potete invidiare me solo perché ho la mano un attimo più ferma di voi!"

Chimera non ce la fece più e scoppiò in una risata liberatoria:

"Ma Kat, che diavolo dici? Tu invidiare noi? Io penso semplicemente una cosa, Kat, che ognuno di noi rispecchia semplicemente ciò che rappresenta.

Guarda Julius.

I suoi movimenti mentre combatte, cammina o semplicemente dorme, rispecchiano la sua calma, ma anche la sua forza trattenuta.

E' come l'acqua, tranquilla e quieta come un lago, ma potente e feroce come una tempesta in mare aperto.

Mentre Neb è così bravo nei combattimenti con il martello perché da lui trasuda un appartenenza alla terra che è più forte del legame tra lui e la sua stessa madre.

Egli parla con lei, ne percepisce ogni movimento, ogni respiro ed è per questo che è quello che meglio ci comprende, perché acqua, fuoco e aria, sono legati alla terra come il corpo è legato al martellante battito del cuore.

E io stessa, infiammabile di carattere, ma contemporaneamente soggetta all'insicurezza dovuta al mio essere così soggetta a elementi estranei dal mio, vedi acqua che mi può spegnere e vento che mi può rinvigorire, eccello nei combattimenti che richiedono la più stretta vicinanza col nemico, perché solo così il fuoco può bruciare, solamente a stretto contatto.

Ma tu, Katharina, per noi sei qualcosa a cui tutti aspiriamo.

Sei riflessiva e dolce come il delicato vento primaverile, ma letale anche a distanza come un tornado che riesce a colpire e distruggere ancor prima che scateni la sua vera potenza.

Non sottovalutarti mai Kat, e non sottovalutare mai quanto importante può essere anche il combattimento con l'arco. Tu potresti essere quell'unica persona in grado di salvarci la vita in situazioni nelle quali noi non potremmo nemmeno muovere un muscolo."

Kat guardò l'amica alzarsi con un gesto fluido e lasciarla lì a rimuginare su ciò che le aveva appena detto.

Se era vero ciò che le aveva detto, perché si sentiva ancora così disgraziatamente inutile?

Finalmente riesco a postare un piccolo capitolo.

E addirittura alla vigilia di natale. mentre scrivo queste parole sono le 23.53, quindi è probabile che quando lo posterò sarà già il venticinque.

Ecco per voi il mio regalo di Natale: questo piccolo chap.

Vi prego di scusarmi per il ritardo immenso con il quale ho aggiornato, ma il conservatorio non mi da tregua e stare dietro anche al lavoro non mi facilita le cose sopratutto visto che arrivo il sabato e parto la domenica.

Spero comunque di ricevere sempre le vostre recensioni... e perdonatemi.

UN BUON NATALE SERENO E FRIZZANTE!

Dalla vostra

Rox!