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Autore: SheilaPhoenix    07/06/2012    3 recensioni
Un fedele compagno era caduto per sempre ...
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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RUBBER Il capitano della nave stava sdraiato sulla testa della Sunny , guardava il cielo azzurro con un velo dii tristezza , i ricordi di quel giorno gli tormentavano l'anima :  

Flashback : era una mattina fredda e fuori nevicava , Rubber era seduto al bordo della nave e fissava il suo amico Chopper che giocava con la neve assieme ad Usopp , Franky un po più lontano dagli altri  cercando di aggiustare un pezzo della nave , Robin era seduta affianco a Zoro che dormiva a terra , lei leggeva come al solito un libro , tra i due probabilmente era nto qualcosa ma non lo facevano vedere , Brook si era avvicinato al capitano suonando con il suo violino , sorrise poi puntò gli occhi verso Sanji e Nami che giocavano con il loro bambino , Sastuky aveva 4 anni era molto intelligente per la sua età , lo sguardo del capitano si era soffermato sul mare , poi sgranò gli occchi urlando <<  Ragazzi una nave della marina si avvicina >> disse preoccupato lui correndo affianco dei compagni mentre Nami chiudeva il figlioletto nella stanza sussurrandogli << Tesoro stai qui la mamma e papà tra poco tornano a prenderti >> e dopo avergli dato un bacino sulla fronte chiuse la porta correndo affianco dei suoi compagni.

Tutto er accaduto velocemente , quei Marines erano molto forti e difficilmente erano  riusciti a resisterli , ma dopo una lunga battaglia i nemici erano stati sconfitti tutti tranne uno , colui che si era nascosto ed aveva attaccato alle spale un loro compagno trafigendolo con una spada , il loro caro amico era caduto a terra con gli occhi sgranati << Noo >> nel momento in cui il loro amico era caduto ci fu silenzio e poi le urla .

Fine Flashback : Rubber non riuscuiva piu a trattenere le lacrime , si mise il cappello sul viso , pianse disperatamente tutto il giorno , cercando trattenere i singhiozzi senza alcun successo '' Non doveva finire così , non doveva ''.

CHOPPER E FRANKY

  

Il medico della nave stava seduto su uno dei lettini dell'infermieria , piangeva da una settimana ormai , da quando il loro amico se ne era andoto per sempre , i ricordi li facevano male .

Flashback : << Noo >> dopo che il caro amico era caduto lentamente a terra Chopper si gettò sul corpo di esso , gli toccò il polso , era lento , sgranò gli occhi << No , no , ce la puoi fare , non devi morire >> diceva il medico di bordo tra le lacrime << C-Chopper .. Non vedo più niente >> disse il ragazzo a terra scosso dal dolore << Stai zitto per favore >> diceva la renna piangendo << Io sono qui ... Ti salverò , te lo prometto >>  il giovane sotto di lui sorrise tristemente << Non promettere cose che non puoi mantenere ... Lo so , sto morendo , ci hai provato , grazie ... comunque >> << Zitto >> urlò una voce accanto a lui , il giovane sorrise .

 

Fine  Flaschback : La renna era ancora seduta sul lettino quando le lacrime iniziarono a scendere più veloci e copiose << Non sono riuscito a salvarlo , non servo a nulla >> disse Chopper asciugandosi gli occhi << Non è vero , ci hai provato >> disse una voce accanto a lui , era Franky che era entrato nella stanza silenziosamente appogiando una mano sul pelo della renna << Non è colpa tua >> disse il Sayborg , la renna scosse il capo , ormai non riusciva a smettere di piangere , anche l'amico al suo fianco piangeva << Gli volevamo tutti bene >> disse l'uomo chiudendo gli occhi '' Noi non ci dimenticheremo mai di un grande combattente come te '' 

USOPP

Il cecchino era fermo a guardare il mare , si era appogiato con i gomiti sul bordo della nave , sospirò pesantemente e con velo di tristezza '' Ma perchè è capitato a te ? poteva succedere a me , che sono un codardo , non è vero che io sono il gran capitan Usopp , lo dico solo per farmi più importante , io scappavo sempre nei combattimenti , mentre tu eri li pronto a difendermi , oppure a combattere , eri agile e forte , non avevi paura mai , perchè la morte porta via le persone che non devono morire ?? perchè proprio tu amico mio ? non posso e non voglio crederci, tutti quei ricordi passati con te , le belle risate , gli scherzi , e avvolte le liti , torneranno a tormentarci per sempre '' Usopp si poneva di queste domande dal giorno che il loro compagno d'avventura era morto , scosse la testa << Inizia a piovere , Ah no , sono le mie lacrime >> sussurrò lui asciugandosi l'unica lacrima che scendeva dal suo viso << I nostri cuori sono morti con te , caro amico >> i pensieri del cecchino volavano via con il vento e le lacrime del suo viso cadevano sempre lentamente nel mare , che aveva visto il corpo del loro amico cadere lentamente , aveva visto distruggere i suoi sogni e i loro cuori.

ZORO

Lo spadaccino era seduto sul prato a fissare una lapide , la sua mente vagava nei ricordi quando il suo amico \ nemico aveva chiuso gli occhi per sempre.

 

Flashback : << Noo >> l'urlo di Chopper aveva richiamato l'atttenzione di tutta la ciurma , lo spadaccino si girò per capire cos'era succeso , sgranò gli occhi , un uomo alto e molto robbusto aveva trafitto un suo compagno , l'orrore della scena gli aveva dato il sangue al cervello << No, no,no,no >> continuava a ripetre tra se  e se lo spadaccino , qualcosa di caldo scendeva sul suo viso,  erano lacrime             < < NOO >> urlò in fine lui con rabbia correndo verso che aveva osato far del male a tutti loro , si tutti loro , perchè uccidendo un compagno aveva ucciso anche l'intera ciurma << Ti ammazzo >> Zoro si alzò in cielo con un salto solo e afferrando la propria spada iniziò un combattimento stremante con chi aveva ucciso , con chi aveva osato far del male alla ciurma << Bastardo >> urlava lo spadaccino mentre sentiva le urla e i pianti dei compagni , in particolar modo le urla disperate di Nami << Sei morto >> continuava ad urlare lo spadaccino buttandosi contro qulla sagoma avanti a lui , le spade di Zoro e del nemico si toccavano veloci e rumorose , nessuno dei due cedeva , fin a quando il nemico venne colpito alla mano , la spada era a terra e il nemico anche , fissava lo spadaccino con paura subblicandolo di non ucciderlo << NOn lo fare ti prego >> diceva l'uomo portandosi la mano avanti al viso , quella mano che sanguinava aveva ucciso << Non ti lascero vivere , hai ucciso un compagno fedele , non ti perdonerò mai , ti farò pentire di quello che hai fatto >> diceva Zoro che con un gesto veloce e deciso ripose le proprie spade al loro posto , lo spadaccino si chinò a raccogliere la spada di quell'uomo che piangeva avanti a lui << Sei un farabutto , hai colpito alle spalle , mi fai schifo , sei una feccia umana , morirai con la spada con il quale hai ucciso il mio compagno , non avrò alcuna pietà di te >> queste parole Zoro alzò in alto la lama e con forza la premette sul petto del suo nemico , uccidendolo definitivamente,

 

Fine Flashback : Zoro era da ore ormai che era  seduto a fissare quella lapide , era stata costruita da Franky , nel giardino della nave dove prima c'era l'albero di mandarini di Nami , quellli ormai nessuno più li curava , erano morti anche loro, Zoro allora poggiò la mano sulla scritta sul marmo freddo lesse lentamente << Sanji , cuoco , compagno , marito e padre , nessuno mai qui ti dimenticherà sarai per sempre nei nostri cuori , ti porteremo in questo lungo viaggio ancora con noi , con la promessa di trovare '' il grande mare blù '' solo per te >> lo spadaccino ormai non riusciva più a frenare le lacrime << Non dovevi andartene , non  così sei uno stupido >> Zoro si asciugò le lacrime anche se inultimente , quelle scendevano sole dai suoi occhi.

ROBIN

L'archeologa era stesa nel suo letto , leggeva un libro con scarsa attenzione , Nami era stesa nel suo letto con le coperte messe fino alla testa si vedevano solo alcuni ciuffi dei capelli arancioni , la donna piangeva disperata , su quel letto che per anni aveva condiviso con l'amore della sua vita , con suo marito , Robin ricoordava ancora la prima volta che Sanji aveva avuto il coraggio di baciare Nami , la donna da prima non aveva detto niente e poi si era gettata fra le braccia del cuoco , avevano iniziato a dormire insieme e anche se Robin dormiva nella stessa stanza i due ogni notte facevano l'amore con passione , pochi mese dal loro ufficiale fidanzamento era nato Sastuky il figlio del loro amore , la porta della stanza si apri delicatamente , entrò un bambino di 4 anni biondo , il piccolo iniziò a tirare la giovane donna con la manina << Zia Robin quando torna papà ?? >> era quella la domanda che il bambino poneva tutti i giorni e tutti i giorni loro dicevano la stessa cosa << Papà tornerà >> come sarebbe bello che fosse davvero così , il bambino si mise un dito fra le labbra annuendo silenziosamente e fissando la sua mamma nel letto che tremava lamentandosi.

NAMI E SASTUKY

Il piccolo Sastuky abbassò lo sguardo fissando il pavimento , camminò lentamente verso il letto della sua mamma , la fissò per pochi secondi , stava tremando << Mamma ? >> sussurrò il bambino con gli occhi lucidi , Sastuky decise di uscire da quella stanza , aprì lentamente la porta '' Papà dove sei ?? perchè nessuno vuole dirmi dove sei andato ?? mi dicono sempre la stessa cosa , tornerà stai tranquillo , ma non è vero , la mamma piange sei stato tu , sei così cattivo ?? eppure prima eri tanto dolce con lei , non piangeva mai , tu mi tenevi in braccio ad ogni secondo , giocavi con me e mi aiutavi a fare il bagnetto , papà torna presto  mi manchi tanto ''

 

Nami nel suo letto aveva sentito tutto le lacrime avevano preso possesso di lei un altra volta era una settimana che piangeva e non  parlava piu con nessuno , il suo bambino chiedeva del papa e tutti si limitavano a dire che tornerà , ma Sanji non tornerà mai più , strinse il cuscino di suo marito fra le mani , sentiva ancora il suo profumo , ma lui non era con lei a stringerla tra le sue braccia forti e protettive , Nami si alzò dal letto e uscì fuori , vide suo figlio che piangeva seduto sulle scale , lo prese in braccio e assieme a lui entrò nella cuicina << Cucciolo , devi sapere la verità, papà non è più con noi , lui ci protegge dal cielo , sta bene , mi ha detto di dirti che ti ama tanto e che vorrebbe giocare ancora con te ma ora non può sta riposando >> disse Nami tra le lacrime << E' per colpa mia vero ? >> pianse Sastuky << Io ho dissubidito , ho aperto la porta della stanza quando tu mi avevi detto di stare in camera , ho visto che papà si era fatto male , lo sapevo ma voi mi dite sempre le buggie >> Nami non ce la faceva più e iniziò a piangere disperatamente con il figglio stretto al suo petto , si inginocchiò sul pavimento , le lacrime non si sarebbero fermate per il momento , e fra le lacrime Nami si ricordò dell'ultimo bacio che il suo cuoco le aveva donato , ma quel bacio sapeva gia di sangue.

  
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