BOLLE DI SAPONE
Scendeva in strada, guardava verso il parco di Shinjuku, tentava di scorgere la distante massa rossa tra i grattacieli in lontananza.
MarineAngemon, al suo fianco, parlava la sua lingua incomprensibile. Kenta lo guardava, provava ad interpretarlo.
Fu il giorno in cui MarineAngemon liberò una moltitudine di bolle, lasciandole salire verso il cielo, che Kenta lo capì per la prima volta.
Andrà tutto bene.
E poco importava che il nemico avanzasse, e che presto ci sarebbero stati nuovi scontri. Finalmente il messaggio era arrivato.
Si, sarebbe andato tutto bene.
Ed insieme continuarono a guardare nel cielo le bolle di sapone.