QUALCOSA CAMBIA…IN ITALIA!

Il giorno prima della tanto attesa partenza, l’atmosfera, nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, era di pura agitazione.
E questo, accadeva a tutti, indipendentemente dalla loro Casa di appartenenza.
Certo, alcuni tendevano a mostrarlo di più, altri di meno.
Per esempio, le care ragazze di Grifondoro, nel loro dormitorio…

< Dov’è la mia minigonna rosa? > Chiese Calì, singhiozzando quasi per l’agitazione.
< Chi se ne importa della tua minigonna…cosa più importante, avete visto il mio maglione verde? > Intervenne Lavanda, attirando su di sé gli sguardi furiosi dell’amica.
< Oh, pensate a cose più serie, per esempio…le mie calze colorate… >
Ebbene sì: anche Hermione Granger, era tutta presa dai suoi preparativi!
Insomma, a loro modo, le tre erano impegnate in qualcosa di estremamente coinvolgente.
Se non fosse, che la loro attenzione si spostò su una certa rossa, che, correndo più veloce della luce, si era catapultata nella stanza, il viso rosso e l’espressione scioccata.
< Hermione, ho bisogno di te! > Esclamò, rivolgendosi alla riccia che, capendo l’urgenza della situazione, seguì Ginny nella Sala Comune.
Accomodatesi su due poltrone vicino al fuoco, Hermione prese la parola:
< Cos’è successo, Ginny? > Era preoccupata: solitamente, la piccola Weasley era calma e non si faceva prendere troppo dall’emozione. Quindi, doveva essere accaduto qualcosa di grave.
< Ora ti spiego… > Disse la Grifondoro, sospirando.

Flash back

Ginevra stava correndo lungo il corridoio del terzo piano, di ritorno da una lezione di Trasfigurazione.
Passando davanti al bagno dei ragazzi, scorse una figura accasciata a terra.
Gli occhi grigi erano privi della solita luce e sul viso non era stampato il solito ghigno.
Draco Malfoy aveva la testa china, molto impegnato a guardare il pavimento di marmo verde.
< Ma…sarà difficile per me… > disse il bel biondino, con voce tremante, completamente diversa dal solito.
Molto probabilmente, all’orecchio del ragazzo, giunse una risposta che Ginny non riuscì ad udire.
< Molto bene…non vi deluderò. > la risposta di Malfoy non tardò ad arrivare.
Improvvisamente, si alzò da terra e alzando lo sguardo, incrociò gli occhi della rossa, la quale rimase paralizzata dalla paura.
Voleva muoversi, scappare, correre lontano da quella situazione imbarazzante. Cos’ avrebbe fatto Draco?
< Salve Weasley. > Disse la Serpe avvicinandosi  a Ginevra.
< M-Malfoy… > La voce della Grifondoro era tremante di paura.
< Cos’hai? Hai perso il tuo solito coraggio? >
La stava prendendo i giro. Ma la piccola Weasley non ci fece molto caso.
La sua mente era bloccata, non era più in grado di ragionare…Draco era vicino. Troppo vicino. Poteva osservare ogni minimo particolare del suo volto perfetto.

A questo punto, Ginny smise di parlare.
< Beh…vai avanti! > La incitò Hermione.
< Ma…è tutto qui! > Rispose la rossa.
< Bene…non c’è nulla di cui preoccuparsi. Sappiamo che Malfoy sta tramando qualcosa…e questa è solo un’ulteriore conferma. > Detto ciò la riccia si alzò per tornare nella stanza e continuare i preparativi.
Ginevra era rimasta seduta su quella poltrona, fissando le fiamme danzanti nel camino.
A dire la verità, non era tutto lì.
Malfoy l’aveva baciata. Certo, era stato un bacio casto, a fior di labbra…ma che l’aveva confusa profondamente.
Aveva fatto nascere in lei nuove emozioni…non sapeva se di odio, per il gesto compiuto, o qualcos’altro…
< Ginny, fossi in te inizierei a preparare i bagagli, fra mezz’ora dobbiamo essere in Sala  Grande!Silente ci deve parlare! >
La voce di Hermione la riportò bruscamente alla realtà.

Sala Comune di Serpeverde

< Blaise, ho fatto una cazzata. >
Draco Malfoy era appena entrato nella Sala Comune, attirando gli sguardi sognanti di alcune ragazzine del primo anno.
< Ma come…un Malfoy non sbaglia mai! > Lo schernì Zabini.
< Smettila è una cosa seria! > Disse il bel biondino, con voce spazientita.
< Scusa…vieni, andiamo nella mia stanza. > Così dicendo si spostarono nella camera del moretto, il quale si accomodò sul letto, lo sguardo fisso su Draco.
< Vedi Blay…ho baciato Weasley. > Malfoy lo annunciò tutto d’un fiato.
Silenzio.
Poi…
< Ah ah ah! Draco è gay!!!!! > Si mise a gridare l’amico, ridendo sguaiatamente.
< Ma no stupido…la ragazza. >
< Ah…non ci trovo niente di male. > Aggiunse Blaise, ricomponendosi.
Draco si avvicinò alla finestra, osservando due ragazze del terzo anno parlare in riva al lago.
Certo, poteva non esserci niente di male se si fosse trattato di un’altra ragazza.
Ma non era solo quello il problema.
Se solo Blaise avesse saputo quello che lui, Draco Malfoy, avrebbe dovuto fare, nel giro di qualche giorno…





FINE DI 1 ALTRO CHAP!!! MI SCUSO PER IL RITARDO CON CUI HO AGGIORNATO…BUON NATALE!!!!
BEH…NEL PROSSIMO CAPITOLO, FINALMENTE, PARTIRANNO PER TORINO!!!!!
RECENSITE E DITEMI COSA NE PENSATE, MA SOPRATTUTTO…SE V’INCURIOSISCE!!!!! BACIONI
DEBBY