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Autore: aly7    26/12/2006    3 recensioni
Ginevra Weasley, strega, Auror, membro dell'ordine della fenice, innamorata di un passato che vuole dimenticare, ma che non riesce ad abbandonare. Ma se un giorno, uno scontro con un gruppo di mangiamorte, le faresse rincontrare il suo vecchio amore di un tempo e il suo passato? come si sentirà Ginevra? e se il suo segreto più nascosto venisse scoperto? E' la mia prima fanfiction quindi mi raccomando leggete e recensite in tanti... :)
Genere: Romantico, Malinconico, Avventura, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Lucius Malfoy, Luna Lovegood, Nuovo personaggio, Pansy Parkinson, Ron Weasley | Coppie: Draco/Ginny, Harry/Ginny
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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ti rivoglio con me

 

 

 

CAPITOLO 15 - NUOVE SCOPERTE

 

Il corridoio le sembrava interminabile, più correva e più il pavimento si allungava.

Non le era mai sembrato così lungo raggiungere l’ufficio di Silente, sembrava che anche il tempo fosse un suo nemico.

Ginevra si guardava interno, confusa e atterrita, quello che era appena successo doveva essere un incubo, non riusciva ancora a crederci; la sua mente era piena di pensieri tristi e strani e non le permettevano di pensare ragionevolmente, in quel momento aveva solo voglia di rompere tutto.

Finalmente però riuscì a scorgere la porta dell’ufficio di Silente, lui sicuramente avrebbe trovato una soluzione, avrebbe saputo fare qualcosa, in fondo lui non era un mago normale, era il migliore nonostante ormai l’età avanzato, e poi Ginevra si fidava di lui, l’aveva sempre aiutata fin dal tempo di Hogwarts quando era solo una bambina.

Il fatto difficile di quella faccenda era che l’unico modo per aiutarla era che Silente sapesse tutta la storia, tutti i suoi segreti, tutto quello che fino a quel momento aveva cercato di nascondere a tutti e cioè avrebbe dovuto raccontargli tutto quello che era accaduto dopo la sua rottura con Harry, anche perché sicuramente Silente non si sarebbe preso la briga di aiutarla a ritrovare una semplice bambina smarrita; per quanto fosse nobile e volenteroso di aiutare il prossimo il suo animo, era pur sempre il fondatore dell’Ordine della Fenice e i quel momento aveva di meglio da fare che aiutare una bambina babbana scomparsa chissà dove.

Rimase davanti alla porta per non so quanto tempo, ma che sembrava comunque un infinità, ma poi decise di farsi coraggio e di bussare, sperando che lui non l’avrebbe giudicata per aver amato la persona sbagliata.

“toc-toc” il suono della sua mano sulla grossa porta di legno mogano scuro continuava a riecheggiare incessantemente per parecchio tempo, finalmente però un lieve “avanti” si sentì pronunciare da dentro.

Senza attender oltre Ginevra entrò nell’ufficio di Silente.

Non ci era stata molte volte, di solito si trovavano sempre nella sale riunioni; quando ti convocava nel suo ufficio di solito era per questioni molto urgenti e segrete e quella stanza per quello scopo era perfetta, perché era insonorizzata con il miglir incantesimo che esisteva, fatto proprio da Silente.

“signorina Ginevra, la stavo aspettando…” disse alzandosi dalla poltrona di cuoio marrone e facendole segno di sedersi nella sedia di fronte alla propria scrivania.

“ah si?...” disse una titubante Ginevra. Ogni parola le sembrava difficile da pronunciare in quel momento.

“non l’ha avvertita suo fratello?” disse con la solita voce calma e calda, mentre le folte sopracciglia ormai completamente bianche si contraevano.

“ehm…si… si certo…” disse con poca convinzione. Quello che era successo pochi minuti prima era tutto confuso nella sua testa.

Il silenzio era caduto nella stanza. La giovane Weasley, solo ora iniziò  scrutare attentamente ogni singolo particolare di quella stanza.

Non si era mai accorta di quanto fosse spoglio quell’ufficio. Solo due o tre quadri appesi sull’incrostato muro di pietra,anch’essi molto desolanti, raffiguranti vecchi personaggi, forse amici di Silente.

Solo una piccola finestra, il cui vetro era leggermente sporco impolverato; d’altronde con tutti quegli impegni non si poteva pretendere di meglio.

Nonostante tutto, però, l’ambiente era completamente illuminato. La luce rischiarava ogni piccola cosa, dandogli un aspetto più nuovo di quanto in realtà fosse.

Spostò la sua attenzione sul vecchio presenile, guardando la sua figura così familiare. “signore io…” disse la ragazza iniziando a fare il suo discorso, ma fu interrotta da Silente, “so tutto Ginevra…” disse calmo e indicandogli ancora una volta di sedersi.

Ginevra colpita dalla sua affermazione si sedette anche se con un po’ di titubanza “come?... che intende con so?…”, “ voglio dire che sono a conoscenza di tutto quello che le è capitato dopo la fine della scuola?…”.

Ginevra rimase in mobile, continuando a scrutare intensamente gli occhi azzurri di Silente aspettando impaziente una risposta.

“…dopo la fine dei suoi sette anni ad Hogwarts, avevo già preso la decisione di farla entrare nell’ordine…” disse rimanendo tranquillo “sapevo benissimo che la sua famiglia non sarebbe stata contenta di questa mia scelta, ma…diciamo che contavo sulla sua testardaggine e sul fatto che sarebbe riuscita a convincere i suoi cari…” si fermò qualche secondo e si sistemò i suoi occhiali a mezzaluna che gli erano leggermente caduti in avanti sul naso.

“Prima di farle la proposta l’ho osservata, volevo capire se lei fosse adatta e… senza volerlo l’ho vista intrattenere rapporti di.. ehm… amicizia… con il signor Malfoy.”. Gli occhi di Ginevra si puntarono preoccupati e scioccati su Silente.

“lei… mi ha spiato?..” disse scioccata

“beh… in un certo senso si Ginevra, ma non era mia intenzione entrare nella sua vita privata, diciamo che è capitato è stata una pura coincidenza” disse sempre con la stessa intonazione di voce “all’inizio volevo parlarle, capire perché stava facendo questo, ma poi ho capito che avrei dovuto restarne fuori…vede, io ho molta fiducia in lei, è ho capito che se faceva quello che stava facendo c’era sicuramente un motivo… per questo non le ho mai detto niente e non ho mai avvertito la sua famiglia…”.

Ginevra stava cercando di rimanere calma e razionale, ma era davvero difficile rimanerlo, anche perchè una domanda le sorgeva spontanea: sapeva di Syria?

I suoi occhi di solito calmi e tranquilli, in quel momento esprimevano un timore inconfutabile; non sembrava nemmeno i suoi.

Il corpo di Ginevra non si muoveva, sapere che il suo ex preside sapeva tutto della sua storia con Draco, la face sentire ancora più male.

Gli occhi impauriti e fissi sulla figura di Silente che continuava a parlare, del suo passato.

Ormai quasi non lo ascoltava più, talmente era spiazzata.

Poi, “…so anche di sua figlia, Syria vero?”.

Sentendo l’ultima frase, Ginevra si riprese dal suo terpore. Avrebbe voluto dire tante di quelle cose, cercare di giustificarsi per quello che era successo con Draco, per gli errori commessi, avrebbe voluto dire tanto, ma non ci riuscì.

“…sa anche di lei?...” chiese pacata mentre si andava a sedere sulla sedia davanti alla scrivania dell’ ex preside e abbassava gli occhi verso il pavimento per la vergogna.

“si… so anche di lei…” rispose con solito tono di voce comprensivo. “Ginevra non devi farti tanti pensieri, non hai commesso nessuno sbaglio… io stesso pensavo che il signor Malfoy fosse diverso da suo padre, ma a quanto pare sbagliavamo entrambi. Le persone decidono la propria vita, qualcuno può offrirgli strade differenti, ma alla fine la decisione è soltanto nostra e Draco ha deciso di seguire la via del male…, anche se non ne sono ancora del tutto convinto…” disse calmo.

Ginevra alzò gli occhi verso il suo interlocutore “sono stata una stupida… non ci sono scusanti per quello che ho fatto, se la mia famiglia venisse a saperlo… se Harry venisse a saperlo, nessuno mi capirebbe, diventerei il disonore della mia famiglia, darei un dispiacere a mia madre, per aver amato la persona sbagliata…” disse con gli occhi lucidi.

“… ma la tua famiglia non ne è ancora al corrente e così rimarrà, finchè non sarai tu stessa a prendere questa difficile decisione di dirglielo…”.

Sapeva che le parole di Silente erano giuste, sapeva che avrebbe dovuto raccontare i fatti passati alla sua famiglia, ma…, era talmente difficile che, mai, era sicura, avrebbe mai raccontato a loro di quei fatti.

“tua figlia è in pericolo Ginevra… coloro che l’hanno rapita, sono potenti mangiamorte, ne sono certo, e se hanno rapito Syria vuol dire, che sanno chi è!”

Ancora una volta le iridi azzurre della giovane Weasley abbassarono la loro visuale verso il freddo pavimento di marmo bianco.

Iniziò un lungo silenzio carico di frustrazione e di idee. Silente la fissava pacato, scrutando il suo stato d’animo frustrato e depresso.

Riusciva solo minimamente a pensare a come lei poteva sentirsi. La sua piccola era stata rapita da persone malvagie e senza scrupoli e nonostante lei non fosse stata presente nella vita di sua figlia, la sola idea di poterla perdere doveva logorarla dentro.

“Devo riprenderla… ma per farlo… ho bisogno di Malfoy, lui è l’unico che sa muoversi tra loro, che può farmi ritrovare mia figlia!” disse Ginevra tutt’a un tratto con voce agitata. Draco era l’ultimo della lista a cui si sarebbe rivolta, ma in quel caso, era l’unica speranza per poter rivedere Siria viva. Aveva bisogno del suo aiuto.

“sapevo che me l’avresti chiesto… infatti ho già provveduto a far preparare il signor Malfoy. Purtroppo Ginevra c’è un aspetto alquanto negativo da risolvere” disse il vecchio ex preside.

“non ha tutti farà piacere che Draco Malfoy sia stato liberato per aiutare te, nel ritrovamento della piccola Syria, se contiamo anche il fatto che nessuno a parte noi due sappiamo della sua esistenza…”.

La rossa corruccio il viso, non aveva pensato a questo aspetto. Si sedette sulla sedia di fronte alla scrivania di Silente, era orai stanca di stare in piedi e i nervi erano al limite. Stava per porre una domanda ma fu interrotta dall’uomo.

“faremo credere a tutti che Draco è fuggito dalle nostre prigioni. Anche perché credo che Voldemort sia al corrente della sua cattura, e ritrovarselo li di punto in bianco potrebbe destare non pochi sospetti anche a lui. Farò in modo che i tuoi compagni pensino, che tu abbia ricevuto come incarico di massima urgenza, direttamente dal ministero, e che quindi ti assenterai per un breve periodo dal tuo lavoro qui. Ricordati però, di mantenere i contatti con tutti… non dobbiamo destare il minimo sospetto, altrimenti tutta la fatica di questa missione saranno vane.”

La giovane Weasley rimase in silenzio ad ascoltare tutto il lungo discorso di Silente. Aveva pensato ad ogni cosa, tranne ad una.

“cosa dirò a Malfoy? Mi chiederà sicuramente delle spiegazioni sulla sua liberazione…” disse con ansia attendendo una risposta, che aveva paura non arrivasse.

“Sono certo che Draco, sarà più che felice, di uscire da quella prigione, e scampare dalle continue torture di suo fratello Ron…” disse pacatamente lui.

La giovane si dipinse di rosso fuoco, sul volto. Era tremendamente in imbarazzo. Silente sapeva anche questo, come era possibile?

“in ogni caso, confido che tu non dica niente al signor Malfoy, sul motivo per cui è stato “liberato”… o almeno fino a quando, non avrà la tua fiducia…”.

Il vecchio preside si alzò dalla grande poltrona, su cui era seduto fino a poco tempo prima “ ora è meglio raggiungere la prigione, i turni di guardia, inizieranno tra poco e non vorrei che il nostro piano andasse a rotoli proprio al principio!”

Si diresse verso un grande scaffale di legno scuro, su cui erano posti  spessi ed enormi libri antichi. Nascosto, proprio dietro, ad uno di quelli, vi era una scatola con incisi scritte di varie lingue, in un oro molto acceso.

La prese con la mano destra portandosela vicino a lui.

Raggiunse la porta d’ingresso o in quel caso di uscita e aprì la porta, con estrema lentezza.

“venga con me…” disse Silente volgendo lo sguardo verso la giovane.

Ginevra, intanto, era ancora seduta sulla sedia e osservava i movimenti del preside. Si sentì rivolgere la parola, così come le era stato chiesto, si alzò e segui Silente nei sotterranei delle prigioni.

 

 

                                                              ***************** ****************** ***************

 

eccomi sono tornata!!

finalmente sono riuscita ad aggiornare la storia.

Non ho avuto molto tempo a causa della scuola e dei relativi impegni, e poi si è messo pure di mezzo il blocco dello scrittore!

non avevo più idee, e questo capitolo è stato molto difficile da scrivere per me; non per particolari motivi, semplicemente è stato difficile e basta!

Comunque il prossimo capitolo l'ho già scritto quindi dovrei metterlo presto sul sito!

Spero che questo vi sia piaciuto, mi raccomando ditemi le vostre opinioni ne ho veramente bisogno!

bye bye e kiss kiss

vi auguro un buon natale (XD anke se era ieri!) e un felice anno nuovo a tutti!!!

 

  
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