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Autore: Kamusa    27/12/2006    3 recensioni
Onigumo è riuscito a sfuggire a Naraku sotto le sembianze del monaco Muso... sarà questa la fine di Naraku? Inuyasha e gli altri riusciranno a vendicarsi? Kagura riuscirà ad ottenere la tanto agognata libertà? E Onigumo continuerà ad inseguire Kikyo?
Genere: Romantico, Azione, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagura, Kikyo, Miroku, Naraku
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Incompiuta
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il rapimento di kanna
IL RAPIMENTO DI KANNA

Non un raggio di sole filtrava dalle fitte persiane di quella stanza, neppure il minimo bagliore osava disturbare le tenebre, sovrane assolute del castello…
-E così…- la voce di Naraku, cupa ancor più dell’oscurità, ruppe il silenzio di tomba che si era creato -Kagura ha finalmente raggiunto il villaggio- commentò -Ma che cosa aspetta a uccidere Kikyo?!?- uno strano bagliore omicida attraversò i suoi occhi, mentre il suo corpo venne scosso da un fremito.
Kanna non si mosse, continuando invece a reggere lo specchio
-La battaglia va avanti da troppo tempo…- continuò lui -Mostrami Kohaku!- le ordinò.
La bimba obbedì senza osare alzare gli occhi, tuttavia la mano le tremò leggermente al pensiero di ciò che avrebbe visto
-Uhm… a quanto pare Onigumo non l’ha ancora ucciso…- sogghignò, destando la fugace attenzione della demone -Dove starà andando ora?- domandò, alterato -Mostrami Kikyo!- ordinò nuovamente, ma non fece nemmeno in tempo a posare lo sguardo sullo specchio, che una voce odiosa e familiare al tempo stesso giunse alle sue orecchie
-Tessaiga, distruggi la barriera, ora!!!- gridò il mezzodemone
-E adesso cosa…- si lamentò il signore del castello, prima che la luce rossastra provocata dalla spada colpisse i suoi occhi pieni d’ira filtrando dalle persiane
-La barriera…- mormorò, mentre le sue pupille si allargavano per il terrore -Come diavolo ha fatto a infrangere la barriera?!?- tuonò, alzandosi e facendo quasi cadere a terra la bambina -Dannazione!- imprecò, lugubre -Non in questo momento… Kanna!- gridò -Vai e cattura l’anima di Kikyo, e se Kagura si oppone, uccidila, sono stato chiaro?-
la piccola lo fissò, quasi sbigottita, poi abbassò lo sguardo, e senza fare una piega si allontanò verso l’uscita reggendo lo specchio.
-Dove sei, Naraku? Vieni fuori!- l’irritante voce del mezzodemone cane proveniva dal giardino antistante il palazzo, o meglio, da quel che rimaneva del rigoglioso giardino che doveva esserci stato un tempo…
-Forse si nasconde nel castello- un’altra voce, decisamente più calma ma ugualmente carica di odio e di risentimento… era il monaco che portava il Vortice maledetto.
-E così avete osato arrivare fino a qui- sogghignò Naraku, recuperando il controllo, mentre li osservava dalla sua stanza -Avete osato distruggere la mia barriera…- continuò, scorrendo nervosamente le dita affusolate sulle persiane -Bene… ora ve la vedrete con i miei demoni!-.

-Ci penserò io a uccidere Kikyo- mormorò la bambina
-Co… come?- biascicò Kagura, da una parte stupita per l’intervento della sorella, dall’altra sollevata dall’assenza di Naraku stesso
-Tu non farai proprio niente, mostro!- le gridò Kagome, prima di cambiare il suo bersaglio e puntare la freccia sulla demone
-Stai attenta, Kagome, ricorda che il suo specchio può assorbire la tua freccia!- la averti Sango
-Non preoccuparti, questa volta…- fece per replicare, ma un tornado di ossa per poco non la investì in pieno, sbalzandola indietro tra le braccia della sterminatrice
“In ogni caso non posso permetterle di toccarla…” decise la Signora dei Venti “non prima di aver capito il vero motivo per cui Naraku l’ha mandata qui”
-Kagome, va tutto bene?- chiese l’amica, alzando gli occhi sulla sua avversaria.
Nel frattempo, Kaede era riuscita a raggiungere la sorella
-Dove credi di portarla?- sussurrò, imperterrita, la demone dell’evanescenza
-Tu stalle lontano!- le intimò la vecchia, scagliandole una freccia
-Togliti- rispose semplicemente la bimba, mentre la freccia scompariva con un bagliore rosato, inghiottita dallo specchio
-Ma cosa…- riuscì solo a mormorare, prima che anche la sua anima venisse catturata nella lastra argentea
-Sorella!- gridò Kikyo, tentando di rialzarsi, ma questa volta nemmeno lei sarebbe riuscita a salvarla.
Sgranò gli occhi all’orribile vista delle sue anime, le sfuggenti anime dei morti, che sparivano inghiottite dallo specchio
-Kikyo, Naraku mi ha ordinato di catturare la tua anima- sussurrò la bambina, con fare inespressivo -Ora verrai con me insieme alle anime dei morti- sentenziò, osservando soddisfatta il terrore dipinto sul suo volto.

-Inuyasha, attento alle spalle!- gridò il monaco, schivando l’ennesima schiera di demoni serpente
-Sì, li ho visti… ma quanti demoni ha quel bastardo?!?- ringhiò, abbattendoli con un sol colpo di Tessaiga -Dannazione, non finiscono più!
-Inuyasha!- lo chiamò nuovamente Miroku, indicandogli una strana luce viola proveniente da una delle finestre
-E’ senz’altro Naraku!- commentò il mezzodemone, balzando velocemente in quella direzione
-Sta attento!- gridò il monaco, risucchiando un altro demone che lo stava per attaccare alle spalle e venendo prontamente circondato dagli insetti velenosi
-Forse è una trappola!- ipotizzò
-Sì, non è da escludere…- mormorò Inuyasha
-Ma come, non seguite quella luce?- la voce bassa e cupa del signore del castello attirò la loro attenzione
-E questo?- ringhiò il mezzodemone -Un altro fantoccio?
-Può darsi- continuò Naraku da sotto la pelliccia
-Comunque sia, preparati a soccombere!- lo rimbeccò, sfoderando la spada
-Che sciocchi…- rise il babbuino -State qui a combattere mentre i vostri compagni sono in pericolo…
-Cosa dici, maledetto?!- continuò Inuyahsa
-E’ proprio così… in questo momento le mie emanazioni avranno già ucciso sia Kikyo che le vostre amichette…- sogghignò
-Stai mentendo!- provò il monaco, ma oramai il sospetto di essere caduti in trappola si faceva sempre più forte nell’animo di entrambi
-Siete liberi di non credermi- continuò Naraku -Ma…
-Stai zitto!- gridò il mezzodemone, passandolo da parte a parte con Tessaiga.
Il simulacro cadde a terra, spezzato a metà.

-Kagome!- gridò per l’ennesima volta Sango, cercando di evitare il tornado a bordo di Kirara
-Sono qui, Sango!- rispose la ragazza, scagliando l’ennesima freccia in direzione della demone
-Dannazione, non si vede niente!- si lamentò la sterminatrice, scorgendo il bagliore rosato fra le ossa che vorticavano nel cielo
-Kagome, prova a lanciarne un’altr…
-AAAAAAAAAAAH!- un forte grido di guerra si propagò nell’aria, e il vortice di ossa si fermò
-Oh!- gli fece eco, flebilmente, la demone dell’evanescenza
-Sa… Sango…- mormorò Kagome, non riuscendo a staccare gli occhi dalla bambina. La sterminatrice non rispose, bloccata a mezz’aria al fianco della Signora dei Venti
-Ka… Kanna!- sussurrò Kagura, spostando in continuazione lo sguardo dalla sorella al braccio demoniaco del suo assalitore
-Tu non farai nulla alla mia Kikyo!- sibilò Muso, mentre la sacerdotessa e la vecchia sorella si rialzavano stupite dietro di lui, sgranando gli occhi alla vista della piccola demone, trafitta dal braccio del brigante. Lo sguardo ancora fisso nel vuoto, continuava a stringere a sé la cornice dello specchio ridotto in pezzi
“Lo specchio!” fu la prima cosa che la Signora dei Venti riuscì a pensare, e nemmeno l’inconscio dolore per la perdita della sorella riuscì a offuscare l’immenso sollievo nel vedere quell’arma infranta: ora Naraku non avrebbe più potuto controllarla!
Il demone ritirò gli aculei, lasciando precipitare al suolo la bambina
-Nessuno di voi oserà toccarla, è chiaro?- tuonò, rivolto a Sango e Kagome, ma nonostante la sua arroganza, le lacrime continuavano a scendere, calde e inarrestabili, dai suoi occhi.
“Ma come, ha colpito una dei suoi…” lo osservò Kagome “E ora che gli prende?” fece un passo indietro, vedendolo voltarsi dalla sua parte per osservarla insistentemente
-Tu che vai in giro con le sembianze di Kikyo- cominciò, con fare minaccioso -dimmi che legame c’è tra…- si interruppe, squadrandola da capo a piedi mentre lei lo puntava con l’arco
-Non avvicinarti! Conosco il tuo punto debole!- lo rimbeccò Kagome, tentando di apparire il più minaccioso possibile.
“Come sarebbe a dire?” pensò la Signora “Dannazione, devo portarlo via da qui!” si disse, tornando a posare il suo sguardo sul demone. Era veramente diversissimo rispetto a poche ore prima… perché aveva reagito a quel modo vedendo che Kikyo era morta? Perché aveva attaccato Kanna, dopo che durante tutto lo scontro non si era mai mosso dal punto in cui era caduto? Domande destinate a rimanere senza risposta. “Non capisco cosa stia succedendo, ma potrebbe ancora servirmi!” decise la demone, precipitandosi verso Kagome
-Fermati!- gridò la sterminatrice, mentre la ragazza le puntava contro il suo arco
-Non immischiatevi!- gridò, cominciando a trovare veramente seccante la loro insistenza -Muso, sali sulla piuma!- ordinò, lanciandone una verso di lui
-Onigumo, non provare a muoverti!- si intromise Kikyo, puntandogli addosso una freccia, subito imitata dalla sorella
-Kikyo!- ringhiò il brigante -Non osare…- si interruppe, venendo quasi accecato dall’intensa luce dorata che avvolse la scena
-Inuyahsa!- gridò Kagome, abbassando l’arco, in preda all’euforia -Meno male che sei qui!
-Inuyasha…- mormorò Kikyo, indecisa se rimanere o meno sul posto
-Maledetto Inuyahsa!- ringhiò il brigante, ricomponendo a fatica il proprio corpo
-E così questa volta Naraku diceva la verità- commentò il monaco
-Naraku?- chiese la Signora dei Venti
-Cos’è? Vorresti farmi credere che non sapevi niente?- gridò il mezzodemone, tirando un fendente verso di lei
-Fermati!- si frappose il brigante, deviando il colpo. Un braccio e la coda volarono in aria, precipitando pesantemente al suolo -Il tuo avversario sono io!- sibilò
-Cosa?- sussurrò Kikyo, osservando la scena
-Sembra che la battaglia non sia ancora finita- commentò Kaede
-Non è questo…- continuò la ritornante -Avrei giurato che… non importa- decise, facendo per allontanarsi
-Sorella, aspetta!- la trattenne la vecchia
-Kikyo!- si sentì chiamare -Va tutto bene?- chiese il mezzodemone con malcelata dolcezza
-Non osare rivolgerle la parola!- ringhiò Muso, ricomponendosi
-Stai zitto, mostro!- lo rimbeccò Inuyasha -Ora ti ucciderò una volta per tutte!- gridò, scagliandosi contro di lui con Tessaiga -Cicatrice del vento!
-Sta mirando al cuore!- commentò Sango, rivolta a Kagome
-Il suo punto debole…- mormorò la ragazza
-Cosa?- la Signora dei Venti sgranò gli occhi, mentre il bagliore dorato di Tessaiga illuminava la scena un’ultima volta.

-Divina Kagome! Sango!- le chiamò il monaco, riemergendo dal polverone che si era sollevato
-Miroku!- la sterminatrice quasi gli saltò in braccio -Come sono contenta di vedervi!
-Inuyasha…- mormorò la ragazza, cercandolo fra la polvere
-Non preoccuparti, non percepisco più la presenza demoniaca di Onigumo, Inuyasha deve aver avuto la meglio!- la rassicurò lui
-Kagome!- la chiamò improvvisamente Sango -Guarda laggiù!
-Ma quella non è…- i tre si avvicinarono con circospezione al corpo della piccola demone, che li osservava stringendo gli occhi scuri
-Kikyo!- sentirono gridare Inuyasha
-Oh… Inu…- si interruppe Kagome, obbligandosi a non voltarsi e tenendo invece lo sguardo fisso sulla bianca emanazione
-Kikyo, stai bene?- le si avvicinò il mezzodemone, improvvisamente preso dalla vergogna al pensiero di non essere stato al suo fianco durante l’attacco
-Non preoccuparti, Inuyasha- rispose semplicemente lei, sedendosi a terra per la stanchezza -Sto bene, ma ora dovrò occuparmi degli abitanti del villaggio…- mormorò, tornando a guardare la distesa di ossa e corpi sparsi ovunque
-Kagura- righiò il mezzodemone
-Credo che Naraku le avesse ordinato di uccidermi- riconobbe la ritornante -In ogni caso, ora è fuggita, e lo stesso vale per Muso…- continuò, alzandosi a fatica per dirigersi verso la distesa di morti
-Kikyo…- sussurrò lui, guardandola andarsene
-Non preoccuparti, Inuyahsa!- lo rassicurò Kaede -Torna da Kagome, ora, noi abbiamo un compito da svolgere- gli ricordò, seguendo la sorella sul campo di battaglia
-Già… i doveri di una sacerdotessa…- mormorò lui, in un lampo di nostalgia
-Inuyasha- lo chiamò il monaco -Vieni a vedere-.
Il mezzodemone si unì al gruppo che circondava la piccola Kanna
-Nonostante sia un demone, non credo che sopravviverà se non la curiamo…- commentò Kagome
-Che? E perché mai dovremmo curarla?!?- saltò su Inuyahsa
-Perché potrebbe rivelarci il suo piano…- gli rammentò Miroku
-Io non vi dirò nulla!- rispose prontamente la piccola, con un filo di voce
-Ritorno della mia idea!- il mezzodemone la guardò di sottecchi
-Sango, aiutami a sollevarla!- disse Kagome come se nulla fosse -Sono certa che riusciremo a farci dire qualcosa…-.

I brandelli della candida piuma ricadevano lentamente dalla sua mano sulle verdi cime degli alberi, mentre i suoi occhi, dilatati dal terrore, restavano fissi nel vuoto
-Che stupido, te l’avevo detto di fuggire subito!- nemmeno i rimproveri della Signora dei Venti riuscivano a scuoterlo più di tanto
-Mi stai ascoltando?- nessuna risposta.
-Muso?!?- niente, se non un vago brontolio
-E così era veramente quello il tuo punto debole…- constatò lei, decisamente più dolce.
Lui abbassò gli occhi, riprendendo lentamente coscienza.
Annuì piano, stringendo leggermente la demone a cui si era ritrovato praticamente abbracciato
-A proposito- continuò Kagura, senza apparentemente farci caso -Ti devo ringraziare: da ora in poi Naraku non potrà più seguire i nostri spostamenti!- esclamò, mentre i suoi occhi scarlatti scintillavano nel crepuscolo -Un primo passo verso la libertà!- sorrise
-Ki… Kikyo…- mormorò lui, scosso da un fremito
-Come?- chiese la Signora
-Kikyo è… è morta…- sussurrò, mentre le lacrime tornavano a rigargli il viso -E’ tutto… tutto inutile…- Kagura lo sentì tremare lievemente mentre si abbassavano di quota
-E’ tutto inutile… ma perché mi hai salvato?!?- pianse, stringendosi ancora alla demone.

continua…


Chicca Inuyasha Dipendente: Grazie ^^" ebbene sì, ora ci si mette anche lei, riusciranno i nostri eroi a farle spiccicare parola?

Mary: Sono contenta che ti piaccia tanto, e a quanto vedo ti piace anche il protagonista, sono d'accordo con te, W MUSO (o Musou, quello che è...)!!!

-Ivi92-: Beh, un passo avanti l'abbiamo fatto, no? ^^"

Anonimo: Spero tu abbia trovato il mio messaggio fra le recensioni, purtroppo non sono molto veloce, nel senso che non ho mai tempo e quando lo trovo non sempre trovo l'ispirazione... cmq sono contenta che la mia ff ti piaccia e spero continuerai a seguirla, ciao!
  
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