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Autore: SkyleraH    09/06/2012    5 recensioni
Attenzione al sangue.
Kaito non riuscì a finire la frase.
Con uno squarcio gli artigli di Rin aprirono il suo torace e gli spezzarono in due la testa.
Miku si accasciò su quel corpo, sporcando se stessa e il bel vestito di rosso.
Alzò gli occhi e si soffermò su quelle macchie che delineavano quel viso così crudele.
"Nessuno è come sembra, nessuno è come sembra"
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Kaito si sentiva i polmoni bruciare.
Avrebbe fatto qualsiasi cosa per far scomparire quel dolore, ma ormai non poteva.
Ormai era troppo tardi.
Si abbandonò lentamente alla pressione dell'acqua.
Non riusciva più a pensare e gli occhi gli bruciavano in una maniera incredibile.
E' arrivato il momento, pensò, è arrivata la fine della mia inutile vita.
Aveva un disperato bisogno di respirare.
Un disperato bisogno....... di.......
Fu sollevato all'improvviso da due braccia forti che lo portarono velocemente fuori dall'acqua.
Prese una boccata d'aria.
I polmoni non bruciavano più, la mente ricominciò a lavorare e gli occhi ricominciarono a vedere.
Due figure simili lo adagiarono sulla terra ferma.
Una delle due si ferì ad una mano che, poi, portò alla bocca di Kaito.
Lungo la sua gola ora scorreva del sangue.
Kaito spalancò gli occhi.
Fu colpito subito dalle macchie nere presenti sulla faccia di entrambi.
"Non ti preoccupare, andrà tutto bene" mormorò la figura che sembrava più femminile.
Kaito avvertì un leggero formicolio, un brivido che gli percosse tutto il corpo.
Stava cambianto.
Il suo corpo stava facendo spazio ad un nuovo potere.
Chiuse gli occhi e, poi, tutto quello che riuscì a vedere fu solo il buio.


Erano passate già tre settimane da quando Kaito aveva salvato Miku dalla furia dei due gemelli.
Possibile mai che i due Kitsune non si fossero accorti di qualcosa di strano?
E la ragazza dai capelli verdi?
Possibile che non avesse detto ai gemelli di Miku?
Kaito si grattò la testa.
No.... c'è di sicuro qualcosa sotto, pensò e uscì fuori.
In un certo senso doveva la "vita" ai due gemelli.
All'inizio era stato tutto magnifico, loro erano stati quasi come degli idoli per lui.
Poi....... tutto era cambiato così vorticosamente da trasformare il piccolo e indifeso Kaito in una besta comandata da due feroci Kitsune-Matryoshka.
Kaito scacciò via quei pensieri e aprì la porta che dava sul retro.
Lei era lì, con i capelli che gli ricadevano mossi sulle spalle.
Lei si girò e gli rivolse un grande sorriso.
"Ma quanto gelato hai mangiato ieri?"
Tutte le difese di Kaito si abbassarono.
Se solo sapessi cosa sono, pensò lui, se solo sapessi, non mi sorrideresti nè mi guarderesti in quel modo.
"Ah... si, a me piace tanto" disse, sedendosi accanto a lei.
Miku passava le mani avanti e indietro sui leggeri fili d'erba sorridendo.
"Miku...... di cosa hai paura? Da cosa stai scappando?" disse Kaito all'improvviso.
La mano di Miku si fermò.
Il suo sorriso si spense.
"Non.... mi va di parlarne adesso" nella sua voce ci fu un pò di esitazione.
Kaito alzò la testa.
"Lascia stare.... senti... tra cinque giorni il paese darà una festa e mi piacerebbe che tu partecipassi insieme a me"
Miku spalancò gli occhi.
Nelle tre settimane appena trascorse aveva iniziato a provare dei veri sentimenti verso Kaito ma, adesso, tutto quello che fece fu restare zitta e basta.
Kaito iniziò ad innervosirsi.
Per un pò giocò con una delle assi di legno che si trovavano accanto a lui in attesa di una risposta da parte di Miku, poi, con la mente assorta in altri pensieri, si ferì.
Delle piccole gocce di sangue caddero e bagnarono i sottili fili d'erba.
Miku prese lentamente la mano di Kaito e se la portò alla bocca.
Succhiò lentamente il sangue per poi baciare le sue dita.
Kaito ritrasse la mano e accarezzò il volto di Miku.
Si fissarono per svariati secondi attratti l'uno dall'altra.
Kaito, che non voleva ormai aspettare oltre, spinse la testa di Miku contro la sua e la baciò.
Miku ricambiò il bacio.
Chiuse lentamente gli occhi e si lasciò andare.
Poteva mai rinunciare al primo bacio dato al ragazzo che lei... amava?


Appena vista la scena, la ragazza corse direttamente dai Kitsune-Matryoshka.
Quando li raggiunse si lasciò cadere in ginocchio assumendo la sua reale forma.
Era stremata.
"Bentornata, hai scoperto qualcosa?" cominciò Rin, muovendo velocemente la sua soffice coda.
"S-Sembra che Kaito e la ragazza... Uhm.... Miku siano diventati intimi. Si, insomma, li ho visti baciarsi"
Len ridacchiò.
"Uh-Uh sembra che la nostra piccola volpe allora non perda tempo!" disse.
"Poi? Scoperto nientìaltro?" volle sapere subito Rin.
"Loro.... sembra che andranno ad una festa tra cinque giorni. Ho curiosato un pò in giro e ho scoperto che si terrà nel palazzo più alto di tutto il paese, credo che sia anche il più importante..."
"Ben fatto, davvero ben fatto" disse Rin avvicinandosi alla ragazza dai capelli verdi.
"Tu, qui, sei la sola Kitsune-Matryoshka che sa nascondere la propria vera identità, nonchè il proprio vero aspetto da Matryoshka"
Si inginocchiò di fronte a lei e la costrinse a guardarla negli occhi.
"E noi tutti faremo una bella sorpresa a Kaito e Miku andando alla festa vero, Gumi?" 
 
  
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