Buona notte
Una volta che capitano e navigatrice furono di ritorno alla pasticceria, la ciurma fece un sospiro di sollievo ma poi notando che una gamba di Nami era fascita si erano preoccupati e tra una spiegazione e l'altra ecco la solita scena che si ripete di Chopper che corre avanti e indietro gridando
“Un dottore! Ci serve un dottore!”
Ed ecco Rufy che dopo aver posato con delicatezza Nami su di una sedia ed avergli messo sul capo il suo tesoro, allunga il braccio fermando Chopper
“Sei tu il medico Chopper!”
“Ah già, Nami fammi dare un'occhiata”
La ragazza distese la gamba sullo sgabellino di fronte a sé e si tolse piano la benda mostrando la ferita, Chopper chiese subito dell'acqua per pulirla dai residui di sabbia, poi con un panno tamponò un poco per cercare di fermare il sangue
“Non è una semplice sbucciatura Nami, hai beccato l'osso del ginocchio molto forte ed è anche gonfio ma....non penso sia rotto, ma hai comunque scalfito l'osso e spezzato di conseguenza qualche legamento di pelle, dev'essere ben pulita con il disinfettante che ho in cabina in albergo e poi fasciata in modo che guarisca”
Una volta che Chopper ebbe terminato si sentì la voce di Sanji dire
“Oh povera Nami-san dimmi senti tanto dolore?”
“No Sanji sta tranquillo”
“Sei sicura? Dimmelo subito se senti male! Oh cielo! Speriamo...speriamo che guarisci presto cara Nami”
Usop guardando la scena del cuoco scosse la testa ricordandolo all'isola di Drum quando la ragazza si era ammalata, Sanji era troppo in tensione, lo erano un po' tutti quel giorno ma Sanji esagerava proprio come in quel momento.
guardando verso Rufy disse
“Dovremmo fare come dice Chopper, capitano torniamo in albergo, così potrà medicare Nami”
Rufy annuì prima di avvicinarsi nuovamente alla sua navigatrice, non una parola tra i due, solo uno sguardo ed un sorriso dolce da parte della ragazza, prima che lui la sollevasse nuovamente e lei si aggrappase come prima, il capitano voltandosi poi disse
“Chopper, ragazzi torniamo in albergo!”
Tutti annuirono per poi avviarsi
^^^^^^
Sanji aprì la porta della camera della navigatrice, facendosi poi da parte per far passare anche il resto del gruppo, il primo ad entrare fu Chopper che posizionò i suoi strumenti di medicazione sulla scrivania, poi anche Rufy e Nami entrarono seguiti dagli altri
“Rufy puoi posarla sul letto, io finisco di preparare questa pomata ed arrivo subito”
disse la piccola renna
Il capitano fece come gli era stato detto, posò sempre con estrema attenzione mista a dolcezza Nami sul letto e poi gli diede la sedia della scrivania per appoggiare la gamba, uno sbadiglio molto sgarbato come il solito da parte di Zoro fece voltare Sanji
“Maleducato metti una mano davanti alla bocca quando sbadigli!”
“Che vuoi eh? Guarda che io ho sonno..”
“E allora va a dormire”
gli rispose il cuoco voltandosi, Zoro non se la prese sapeva che dopo l'avrebbe seguito, ma mentre stava per varcare la soglia della camera, si ricordò della sua felpa e girandosi disse
“Emm Nami scusa?”
La navigatrice sentendosi chiamare alzò il volto e guardò curiosa Zoro
“Dimmi”
“M-Mi ridaresti la felpa?”
Nami si guardò, non ci aveva fatto caso ma aveva ancora la felpa blu notte, con un cenno se la levò e la lanciò allo spadaccino
“Grazie Zoro”
fu ciò che sentì dire dal capitano prima di lasciare la stanza e chiudere la porta.
Chopper nel frattempo aveva finito di preparare tutto l'occorente, si avvicinò quindi alla navigatrice e cominciò a disinfettare la ferita
“Brucerà un po' questa pomata ma è utile per diminuire il gonfiore Nami”
la ragazza rispose che non c'era alcun problema, solo che il suo ginocchio era messo davvero male, si vedeva ancora meglio la botta ora che la ferita era pulita e cavoli se quella pomata bruciava! Da morire!
Si morse il labbro inferiore e strinse senza rendersene pienamente conto il lenzuolo con la mano destra
“Ecco fatto...ora devo fasciarlo in modo che non si infezioni, finchè non guarirà del tutto”
Se la pomata bruciva, il sollievo Nami lo trovò con la fasciatura, Chopper gli passò la morbida garza intorno al ginocchio, per poi metterci una piccola spilla per tenere fermo il tutto
“Ho finito, domani mattina gli darò un'altra occhiata, ora riposa”
“Sei stato molto bravo Chopper, ti ringrazio...dottore”
disse Nami grata
“Oh f-figurati! L'ho f-fatto con p-piacere!”
cominciò ad imbarazzarsi la piccola renna
^^^^ “Io vado, ci vediamo domani”
disse Usop prima di uscire
“Già a domani Nami e ricorda di tenere un cuscino sotto al ginocchio in modo che resti sollevato”
“Lo farò, Buona notte Chopper”
“Buona notte mia dolce Nami-san”
disse anche Sanji prima di uscire ballando dalla stanza
“Yoh oh oh vado anch'io a nanna”
“Notte Brook”
Nella stanza per ultimo rimase solo Rufy, che sembrava molto imbarazzato ma riuscì a formulare comunque
“B-Buona notte, N-Nami”
Lei lo guardò allontanarsi, ma prima che potesse uscire lo richiamò
“Rufy aspetta un attimo”
Lui si voltò e tornò vicino al letto, la navigatrice gli fece segno di avvicinarsi di più a lei e quando il capitano si chinò alla sua altezza, Nami alzò una mano e accarezzando il viso di lui, unì le labbra per baciarlo, Rufy avvertendo le labbra di Nami sulle sue chiuse gli occhi e d'istinto mise anch'esso le proprie mani intorno al volto di lei, rispondendo al bacio, questa volta era diverso da quello che si erano scambiati sulla neve, questo era decisamente più pronfondo, rimasero uniti per qualche minuto anche se prima di staccarsi completamente si erano divisi di qualche millimetro per poi baciarsi ancora.
Si guardarono come se si vedessero per la prima volta con occhi diversi, con occhi innamorati....ci fu un'altro bacio, che essendo anch'esso molto profondo fece in modo che il cappello di Rufy scivolasse dal capo della rossa, lei accorgendosene si staccò di malvoglia dalle labbra del suo capitano e raccogliendolo lo passò veloce a lui, Rufy sorrise e prendendolo tra le mani glielo rimise in capo prima di dire
“Tienilo pure tu, domani mattina verrò a riprenderlo”
“Rufy ma..”
“Tranquilla, ci vediamo domani”
Ed alzandosi si diresse verso la porta, prima di uscire disse piano
“Buona notte....amore” e sparì
Lei non capì, si sentiva con le guance accaldate per l'emozione e l'imbarazzo dell'ultima esclamazione, il suo cuore batteva fortissimo e tutto quello che riuscì a dire in un sussurro prima di portarsi una mano sul tesoro del suo capitano fu
“Buona notte anche a te...amore mio”
Continua...