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Autore: 1dsmile    10/06/2012    0 recensioni
Kate è la figlia del manager dei One Direction che odia con tutto il suo cuore, ma poi qualcosa cambierà e imparerà a conoscerli meglio, molto meglio! E conoscerà cosa vuol dire "amare" ed "essere amati"
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NARRA NIALL

Mi ero appena svegliato, erano solo le 7 del mattino, ma ero già nervosissimo, se non fossi piaciuto a Benedetta, se mi aspettasse diverso e quindi rimanesse delusa da come sono veramente? Mi sarei mi sarei dovuto comportare come se mi stessi esibendo in un concero o in una signing oppure mi dovevo comportare come se fossi un normalissimo ragazzo? Ero in pianico più totale... così decisi di chiamare Liam, ero ancora in pigiama, ma non mi importava, dovevo solo fare pochi passi per andare a chiamare il mio migliore amico, indossai le mie Nike, aprii la porta e presi il corridoio, due porte più in là c'era la camera di Liam, bussai; dopo poco mi aprì la porta un Liam molto assonnato, con gli occhi rossi e i capelli in disordine. “oddio, scusa ti ho svegliato?” dissi rattristato “sì, ma fa lo stesso, hai una faccia terribile, che è successo? Entra!” entrai e mi buttai sul suo letto incasinato, c'era un cuscino sul letto e uno per terra, il lenzuolo e le coperte non erano più rimboccate, quindi erano un po' sul letto e un po' per terra, però ero sicuro che prima di uscire avrebbe rifatto il letto, anche se c'erano le signore dell'hotel che pulivano e mettevano a posto, ma lui era così, tutto doveva sempre essere in ordine, qualsiasi cosa capitasse. “Allora, dimmi tutto” incominciò, non so come facesse ma riusciva sempre a trasferirmi tranquilllità e pace “sai che oggi devo uscire con la ragazza del concerto, no?” lui annuì poco convinto, probabilmente non capiva dove volessi arrivare “bene, sono nel panico più totale, non so come comportarmi, sai, non sono mai uscito veramente con una ragazza da quando siamo diventati famosi...” lui annuì e dopo poco mi rispose: “allora, secondo me devi essere semplicemente te stesso, come quando sei con noi, con i tuoi amici Irlandesi o con la tua famiglia, non devi indossare una 'maschera', ok?” terminò la frase con un grosso sorriso “sì, penso di aver capito, graze mille, ti voglio bene, grazie per esserci sempre, riesci sempre a darmi dei consigli utili!” “ma figurati, anche io ti voglio bene!” ci abbracciammo, poteva sembrare una cosa da femminucce, ma noi eravamo come fratelli.

ehi, ci vediamo sotto per la colazione, ok?” mi disse mentre stavo uscendo dalla sua camera. “ovvio, e me lo chiedi anche?? non mi conosci ancora, dopo due anni?” chiusi la porta mentre sentivo che rideva. Ritornai nella mia camera e mi vestii con dei pantaloni e una maglietta decenti, non potevo assolutamente andare di sotto con il pigiama, se ci fossero stati solo i ragazzi, Kate e Paul non avrei avuto problemi, ma dato che non eravamo i soli nell'albergo dovevo assolutamente mettermi qualcosa.

Scesi di sotto, dove c'erano seduti già Liam, Zayn e Harry, che facevano un casino incredibile per essere solo in tre. Mi sedetti al tavolo e incominciai a bere il latte e mangiare la mia brioches e mi intromisi nella conversazione dei ragazzi, non mi avevano nemmeno salutato, ma ormai ci avevo fatto caso, la mattina eravamo tutti un po' scorbutici. Dopo poco tempo arrivarono anche Louis e Kate, come sempre mano nella mano, si amavano davvero molto, mi faceva piacere, e ripensando che poco tempo prima Kate non ci rivolgeva praticamente parola mi faceva sorridere.

ciao ragazzi!!” esclamò Kate “ciao!” esclamammo tutti assieme “no, ma dico non mi salutare eh!” disse Harry e Louis fingendo di essere offeso “ciao amore!” ci misimo tutti a ridere, se non avessimo saputo che erano migliori amici li avremmo sicuramente presi per dei ragazzi gay!

allora ragazzi, oggi non abbiamo nulla da fare, come ammaziamo il tempo?” disse Zayn, nessuno sembrava avere idee, alla fine l'unico che rispose fu Lou:”andiamo a fare shopping!” “shopping?” ervamo tutti piuttosto scettici, ma alla fine cedemmo e decidemmo di andare a fare shopping verso le 10.

Dopo aver finito di fare colazione andammo tutti nelle nostre camere a prepararci.

Neanche quindici minuti e mi venne a bussare Liam, “ehi Liam! Zayn? E' ancora davanti allo specchio a sistemarsi?” mi misi a ridere, era il più narcisista di tutti noi “esatto, sono appena andato a chiamarlo, ma mi ha detto che doveva ancora finire di sistemarsi i capelli...” “va bene, come immaginavo, andiamo a chiamare Harry?” lui annuì, uscimmo dalla mia camera e andammo verso quella di Harry, bussammo dopo pochissimo ci venne ad aprire Kate “ciao Kate! Scusa la domanda, ma perchè sei nella stanza di Harry?” ovviamente era una domanda ironica, lei si mise a ridere e mi disse: “non so se te ne sei accorto, ma il signorino Styles è il mio migliore amico!” a quel punto scoppiarono a ridere sia Harry sia Liam, entrammo nella camera e ci buttammo sul letto dove c'era Harry, incominciammo a chiaccherare del più e del meno, poi sentimmo bussare, andò ad aprire di nuovo Kate. “ciao tesoro!” la sentii, capii che era Louis, si diedero un bacio a stampo e poi entrò in camera anche Lou. “allora ragazzi, siamo pronti per andare?” tutti esclamammo che eravamo pronti “aspettate due secondi, dov'è Zayn?” disse Louis, penso che sapesse già la risposta alla sua domanda “indovina un po'... dove sarà mai dj Malik?” dissi con tono schersoso “va bene, allora andiamo a rompergli tutti e cinque, così si sbriga!”

uscimmo tutti dalla camera di Harry e andammo tutti alla porta della camera di Zayn, bussammo tutti contamporaneamente, facendo un casino infernale. “vas happenin!?” urlò Zayn “sai dove te lo metto il Vas Happenin se non ti muovi?2” disse Liam ridendo, Zayn fece la faccia scandalizzata “va bene, prendo il cellulare e arrivo!” lo prese, chiuse la porta e finalmente entrammo tutti nell'ascensore, scendemmo al parcheggio sotterraneo dove c'erano Paul il padre di Kate che ci aspettavano.

finalmente ragazzi!! vi avevamo dati per dispersi!” disse Paul ridendo. “ok ragazzi, io non bengo, mi raccomando non fate sciocchezze, va bene?” disse il nostro manager “va bene, stai tranquillo e rilassati, non ci faremo ammazzare, e in più c'è Paul!” esclamò Liam, che fece da portavoce per tutti.

Salimmo tutti in macchina e andammo verso Abercrombie & Fitch.

Entrammo e, fortunatamente, non trovammo molte ragazze, il profumo di quel negozio era sempre buonissimo, sarei stato lì ore solo per sentire il profumo. Io e i ragazzi provammo moltissimi vestiti, alla fine io presi una maglietta a maniche corte e dei pantaloni, invece Harry, Louis e Kate avevano comprato un sacco di cose, avevano tre buste enormi piene di vestiti, Liam e Zayn invece avevano una sola busta, più o meno avevano comprato come me.

Verso le 13 uscimmo dal negozio e Paul ci portò a mangiare in un fast food.

Inizialmente uscì dalla macchina solo Paul, dopo poco ritornò e ci fece scendere, passammo da una porta secondaria e ci sedemmo ad un tavolo appartato, da cui noi potevamo guardare fuori, ma da puori non ci potevano vedere. Io presi, un doppio cheesburger, patatite fritte, crocchette di pollo e milkshake, mangiai tutto e anche i ragazzi e Kate si diedero da fare, amavamo tutti alla follia il cibo spazzatura, come tutti lo chiamavano, ma io amavo quel cibo e qualsiasi cosa mi dicessero non avrei mau potuto non mangiarlo.

Verso le 14.30 uscimmo e tornammo in albergo, io mi fiondai in camera; mi feci una doccia, uscii e i asciugai i capellli, mi vestii: jeans appena comprati, maglietta a maniche corte e Nike blu, dopo mi misi un bel po' di Chanel Blue, presi i miei Ray-Ban e un cappello da football. Poi accesi il computer per guardare che strada dovessi fare per andare dall'albergo all'Opera House. Ci volevano venti minuti a piedi, oppure prendendo il bus quindici minuti, ma non avendo un grande senso dell'orientamento, e dato che riuscivo sempre a sbagliare fermata a cui scendere decisi di andare a piedi, nel caso in cui mi fossi perso avrei usato il navigatore dell'iPhone. Diceva che ci volevano venti minuti, erano le 15:10 era meglio partire, perchè sarei sicuramente stato fermato per firmare degli autografi, fare delle foto e quasi sicuramente avrei sbagliato strada.

Chiusi la mia stanza, presi l'ascensore e uscii dalla porta principale dell'albergo.

Come avevo previsto dopo cinrca cinque minuti che camminavo venni fermato da alcune ragazze, firmai degli autografi e feci con loro delle foto, poi ricominciai a camminare, guardai l'orologio, erano le 15:30, ero stato quindici minuti con quelle fans?? aumentai il passo e finalmente verso le 15:50 arrivai all'Opera House, mi sedetti su una panchina e l'ansia incominciò a crescere, avevo di nuovo le stesse paure della mattina, mentre ero immerso dìnei miei pensieri una ragazza si avvicinò a dove ero seduto.

Niall?” riconobbi subito la voce della ragazza di cui, inspiegabilmente, mi ero innamorato, “si? Oh Ciao Benedetta!” le si illuminarono gli occhi, probabilmente le sembrava impossibile che avesse veramente un appuntamento con me. “ciao!” mi alzai e incominiciammo a passeggiare lungo l'oceano. “allora, cosa mi racconti di te?” dissi, lei probabilmente sapeva tutto di me, ma io non sapevo nulla di lei, a parte che era una Directioner e si chiamava Benedetta. “beh, da sove cominciare? Ho appena finito il liceo e ora vado all'università, vivo da sola perchè i miei genitori lavorano a Londra, sono nata qui a Sidney, ho molti amici qui, boh, non so cos'altro posso dirti su di me.” mi misi a ridere, incominciammo a chiaccherare, più il tempo passava più ci scioglievamo e mostravamo veramente noi stessi. La prima volta che guardai l'orologio erano le 19! il tempo con lei voleva, nel vero senso della parola.

che ne dici di mangiare qualcosa?” proposi “certo! Io sono più o meno come te, ho sempre fame e mangerei dalla mattina alla sera!” mi misi a ridere, ordinammo ad una take-away cinese e poi andammo in un parco. Ci sedemmo sull'erba e incominciammo a mangiare, ben presto mi resi conto che non avevo detto una cavolata quando dicevo che mi ero innamorato di lei ai ragazzi. Era davvero bella, i capelli lunghi castani, gli occhi scuri e il suo sorriso... il suo sorriso era bellissimo, qualcosa di incredibile.

Dopo aver finito di mangiare, ormai sera il sole era sparito, per lasciare spazio ad una bellissima luna piena, ci sdraiammo sull'erba a guardare le stellle.

Stettimo così, senza dire niente, guardando solo le stelle...

Poi sentii che qualla ragazza fantastica mi aveva preso la mano, senza dire nulla mi girai e la guardai negli occhi sorridendo, lei subito mi disse: “oddio, scusa non l'averi dovuto fare.” senza dirle nulla mi avvicinai e lei e la baciai, aveva delle labbra morbide, erano dolci. Mi resi conto che forse avevo esagerato, così mi allontanai intimidito, ma lei mi si avvicinò e mi baciò con passione, mi sentivo al settimo cielo, era una sensazione bellissima, penso di non essermi mai sentito così bene in tutta la mia vita. Stettimo lì ancora per un po', poi verso le 23 dissi: “sai, penso che sarebbe meglio se andassimo, i ragazzi mi avranno dato per disperso.” “Sì, penso che si sia fatto tardi anche per me” “Ti accompagno a casa, a quest'ora potrebbero succedere delle cose non troppo belle ad un ragazza bella come te” non ci credevo, l'avevo detto veramente?? pensai che ero veramente uno stupido! “come sei dolce, abito abbastanza vicino da qui.” la presi per mano e ci incamminammo, poi si fermò davanti ad un portone “io abito in questo palazzo...” “perfetto.” dissi, poi lei continuò: “ti prego dimmi che ci vedremo ancora, sono stata davvero bene, tu sei fantastico, e mi hai fatto sentire completa.” non aspettavo altro, pensavo che per lei fosse stato solo un gioco, ma capii che ci teneva davvero, mi avvicinai a lei e le diedi un bacio, poi le dissi nell'orecchio: “ci vedremo ancora, anche io sono stato bene e mi sono già reso conto di quanto sei importante per me, non penso che sia affrettato, perchè lo sento davvero. Senti, domani io e u ragazzi abbiamo un concerto, vieni verso le 3 del pomeriggio in albergo.” anche se era buio vidi che le scendeva una lacrima sul viso, la asciugai con il pollice... “grazie, anche per me sei importante, ci vediamo domani!” ancora un bacio e poi entrò nel palazzo.




CIAO A TUTTI!!

ALLORA, COSA NE PENSATE DEL CAPITOLO? RECENSITE!!

ORMAI PENSO CHE ABBIATE CAPITO CHE PUBBLICO UN CAPITOLO ALLA SETTIMANA, MERCOLEDI' FINIRA' LA SCUOLA E QUINDI FORSE RIUSCIRO' A PUBBLICARLI PiU' FREQUENTEMENTE.

BACIONI






  
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