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Autore: emme30    11/06/2012    12 recensioni
Raccolta di oneshot fluffosissime Daddies!Seblaine.
“Sai,” lo interruppe Sebastian, passandogli una mano trai i capelli. ”Vorrei che Tommy avesse i tuoi stessi riccioli.”
Blaine rimase senza parole per quella frase dolcissima che gli arrivò dritta al cuore, avendo la conferma in quel preciso istante che Sebastian voleva tutto ciò almeno quanto lo desiderava lui.
Lo guardò e cercò di trattenere la lacrima che sentiva pungergli all'angolo dell'occhio.
“E io che Annie avesse i tuoi stessi occhi.”
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Daddies!Seblaine'
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"Papà, sei tornato!"

 

Dio, Blaine, quanto mi sei mancato.”

Blaine non aveva neanche fatto in tempo a mettere piede in casa e guardarsi intorno per poco meno di mezzo secondo: Sebastian lo aveva stretto in una morsa e sbattuto contro il muro, baciandolo con foga e togliendogli la giacca in fretta e furia.

Quelle accoglienze così calorose erano uno dei motivi per cui Blaine adorava le trasferte di lavoro. Il modo in cui Sebastian gli saltava addosso una volta che tornava a casa, dopo essere stato una settimana dall'altra parte degli Stati Uniti, non solo lo faceva sentire amato, ma anche desiderato a tal punto da non avere neanche il tempo di appoggiare le valigie e socchiudere l'uscio della villa in cui vivevano.

Di solito, lo chiudeva Sebastian sbattendoci Blaine contro, proprio come quella sera.

Si baciarono appassionatamente con gli occhi chiusi e i cuori vicini, felici di essere finalmente insieme dopo sette giorni in cui il massimo erano state quelle telefonate la sera che erano state spesso monopolizzate da Annie e Tommy, impazienti di poter parlare con Blaine.

Ma Sebastian aveva previsto tutto per quella sera: i bambini erano a letto, la casa immersa nel silenzio, Papillon dormiva in giardino e nessuno si sarebbe messo in mezzo a lui e al suo Blaine, per lo meno non quella sera.

Lo spogliò veloce, strappandogli quasi la giacca di dosso e strattonandolo per la cravatta in direzione del soggiorno, lasciano una scia di vestiti dietro di loro.

Blaine non era ancora riuscito a spiccicare parola da quando era entrato in casa, ma di certo non l'avrebbe fatto per lamentarsi del modo in cui Sebastian lo stava baciando, sbattendolo ogni tanto contro il muro, nel tentativo di voler raggiungere il più presto possibile il divano sistemato nella sala.

Il tragitto però non fu per niente facile, in quanto il pavimento era letteralmente disseminato di giochi: bambole, macchinine, pezzi di lego e animali di plastica. Blaine quasi finì con il mento su una mensola, visto che aveva messo un piede sul camion di Tommy con le ruote, e Sebastian riuscì a pestare un piccolo lego appuntito a piedi nudi, il che lo fece imprecare molto sonoramente.

Shhhh,” sorrise Blaine, assaggiando di nuovo le sue labbra con una risata. “I bambini dormono?”

Cazzo, domani gli faccio il culo. Avevo detto loro di mettere tutto a posto.”

Sebastian, sono piccoli.”

Non mi interessa... credo che sia meglio controllare dove mettiamo i piedi perchè cazzo, i lego li odio.”

Blaine sogghignò a quelle parole, lo prese per mano e fecero assieme zig zag tra i vari giochi sparsi nel percorso verso l'agognato divano in mezzo al soggiorno, per poi alla fine buttarci sopra Sebastian, tirandolo per un braccio.

Stava quasi per distendersi sopra di lui, quando sentì il marito lamentarsi e agitarsi. Blaine rimase a guardarlo confuso fino a quando non lo vide tirare fuori una Barbie da sotto i cuscini che, probabilmente, gli si era infilata nella schiena con le gambe di plastica.

Risero di nuovo, mettendo da parte anche quel piccolo imprevisto, e tornarono a baciarsi stesi sul divano, anche perchè la camera da letto sembrava troppo lontana da loro in quegli istanti. Ma non passò molto prima che Sebastian, disteso sotto Blaine, gemesse di nuovo sulle sue labbra, e non per un bel motivo.

Cosa... cosa c'è?” riuscì ad ansimare Blaine, inginocchiandosi in mezzo alle gambe del marito. Lui grugnì e cominciò a tirare fuori da sotto il cuscino su cui si era adagiato una serie di macchinine che, ovviamente, Tommy aveva lasciato lì, facendo sospirare entrambi.

Che ne dici se andiamo in camera? Non li hai lasciati giocare anche lì, vero?”

Sebastian ridacchiò a bassa voce e scosse la testa; poi, lo prese per mano e lo trascinò per le scale, diretti al loro nido d'amore.

Peccato che fosse scalzo e sembrava che i loro figli avessero deciso quel giorno di disseminare tutti i lego possibili ed immaginabili per il corridoio. Blaine non riuscì a trattenere una forte risata nel sentire Sebastian lamentarsi praticamente ad ogni passo, ricordando con un po' di nostalgia i tempi in cui quando erano impazienti di fare l'amore e non dovevano attraversare un campo minato per raggiungere il loro letto.

Parecchi “Ahia” e “Domani butto via tutti i lego che abbiamo in casa” dopo, Sebastian riuscì a spingere Blaine sul materasso e a sdraiarsi sopra di lui per dargli uno di quei baci che avrebbero tolto il respiro a entrambi. Si tolsero gli ultimi indumenti in fretta, rimanendo solo in boxer e cercando di camuffare i pesanti sospiri che sfuggivano loro dalle labbra.

Fai piano... svegli i bambini!”

Dio, Blaine, quanto cazzo mi sei mancato.”

Si baciarono di nuovo, rotolandosi sulle lenzuola come due adolescenti innamorati, dimenticandosi il fatto di avere due pargoli addormentati nell'altra stanza.

Anche tu, tantissimo. Ti amo, ti amo tanti-”

Papà, sei tornato!!!”

Blaine e Sebastian si allontanarono l'uno dall'altro quando sentirono una vocina squillante arrivare alle loro orecchie. Sperarono entrambi di avere udito male ma, quando guardarono verso la porta che non avevano chiuso a chiave, trovarono due paia di occhi osservarli sbrilluccicosi.

Blaine si districò dalla morsa delle braccia di Sebastian molto riluttante e accese l'abat-jour sul comodino per illuminare la stanza e constatare che, effettivamente, Tommy ed Annie erano fermi sulla porta; entrambi con due grandi sorrisi sul volto felice.

Ehi,” sorrise Blaine a quei visi che gli erano davvero mancati. “Venite a salutarmi o no?”

I due bambini non se lo fecero dire due volte e zompettarono contenti in direzione dei genitori, per poi arrampicarsi sul materasso e andare a farsi coccolare tra le braccia di Blaine.

Sebastian sospirò accanto a lui, ma non disse niente. Passò un braccio intorno alle spalle del marito e gli lasciò un bacio sulla fronte, ascoltando con un sorriso Annie e Tommy che, nel frattempo, raccontavano cosa avevano fatto quella settimana al padre.

Ci sei mancato tanto, papà.”

Sì, è vero, non andare più via,” Annie gli si strinse al collo dicendo quelle parole, e Blaine non potè che sentire gli occhi inumidirsi per tutto l'amore che stava ricevendo quella sera. Si voltò verso il marito e si perse nel suo sorriso e nei suoi occhi, sicuro al cento per cento di avere la famiglia più bella sulla faccia della Terra.

Possiamo dormire qui con voi stanotte?” Tommy si aggrappò alle spalle di Sebastian facendo quella proposta, e gli si sedette in grembo, prima di essere preso in braccio.

Ma non siete un po' grandi per dormire nel lettone?” domandò Blaine con una punta di ironia, fissando il marito.

Ma papà, sei stato via per un sacco di tempo, ci sei mancato!” Annie non si staccava più da lui: continuava ad abbracciarlo e a stringerlo forte.

I due uomini si guardarono, mordendosi il labbro e sospirando, per poi annuire quasi nello stesso momento.

Va bene,” affermarono entrambi con un sorriso, facendo ridere contenti i due bambini.

Però dormiamo che sono stanco,” aggiunse Blaine, dando un bacio ad Annie.

Nel giro di un paio di minuti, tutti e quattro erano sdraiati nell'immenso letto matrimoniale. Blaine e Sebastian dai lati e Tommy ed Annie in mezzo a loro, entusiasti di trovarsi assieme ai loro papà.

Nonostante le intenzioni iniziali di Blaine e Sebastian, la famiglia si addormentò nel giro di poco tempo, stretti in un abbraccio.

In tutta la sua vita, Blaine non dormì mai così bene come quella notte.

 

 


Posso ringraziarvi per l'ennesima volta per tutte le belle parole che mi lasciate nelle recensioni e per inserire questa raccolta nelle preferite e nelle seguite? Grazie, grazie davvero di cuore :3
Spero che anche questa piccola shot vi sia piaciuta :) Ormai siamo quasi agli sgoccioli, sigh.
A presto
 
 
-5!
   
 
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