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Autore: Smurfette    11/06/2012    2 recensioni
Il tenore di vita che conduce la madre di Heather da ben sedici anni non le permette di mantenere entrambe ed è costretta ad affidare sua figlia al marito che, nel frattempo, si è arricchito ed è entrato a far parte dell'alta società.
Heather si ritrova così ad essere la figlia di un uomo famosissimo e ricchissimo; si prospettano molti cambiamenti e novità: un iniziale forzata convivenza che si rivelerà estremamente piacevole e fruttuosa, nuovi amici fuori dalle righe e altrettanti nemici, tutto mescolato con un pizzico di intrighi e amore...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Heather, Nuovo Personaggio, Sorpresa
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Heather si osservò distrattamente allo specchio.
Cosa avrebbe potuto indossare quella sera?
Non voleva sembrare troppo "entusiasta" per Carlos, dato che lui e Josè avevano invitato lei e i suoi amici...poteva essere confuso per un appuntamento.
Tutte le altre, comprese Jo che avevano dovuto quasi costringere a comprare quel vestitino, sarebbero state molto eleganti.
-Ehi, Heather!-
Dakota entrò nella stanza, un vestitino rosa perlato stretto in vita da un bustino nero, senza spalline.
Lei si che era perfetta, anche senza trucco.
Lunghi capelli lisci e biondi, occhi verdi inusuali, bei lineamenti e fisico da modella.
Le stava bene tutto.
-Dimmi, Dakota-
La bionda rise, notando che sul letto di Heather erano posizionati vari vestiti.
-Beh, che hai da ridere?- sbuffò imbarazzata la mora, in attesa di una risposta.
-Che disordine, Heather! Vuoi fare colpo stasera?-
Le si avvicinò, dandole una gomitata e indicando con lo sguardo un vestitino bordaux con uno spacco vertiginoso al lato destro e che terminava con una "coda".
-In realtà è stato il primo che ho scartato...è troppo...non lo so, preferirei altro-
Dakota si crucciò e studiò gli altri abiti.
In effetti quello non era adatto per quell'occasione, sembrava adatto ad una gara di tango o non-so-che.
-Che ne dici di quello grigiastro e azzurro cielo?-
-Non è troppo...- mugugnò ancora una volta la moram interrotta immediatamente dalla bionda.
-Troppo cosa? Heather, non ti rendi neanche conto di dove andremo stasera, quel vestitino è perfetto. Questi che hai scelto sono molto belli, ma sono adatti ad altri generi di occasioni-
-Sai...ho paura di sembrare troppo...elegante, ma al tempo stesso...come dire?..."sciatta"-
-Non penso proprio che potrai mai sembrare sciatta-
Una voce riportò le due alla realtà, era Anastasia.
-Oh...ehm...perchè?- arrossì Heather, confusa.
-Perchè sei bellissima e non potrai mai apparire come tale qualunque cosa tu indossi-


-Courtney, non è un po' troppo corto?-
Blainley osservò critica la sua compagna che si guardava allo specchio soddisfatta.
-Mpff...ma per favore. Voglio proprio vedere le altre come si vestiranno questa sera!- esclamò, sistemando la gonna del vestito vestito nero che lasciava la schiena scoperta, si stringeva in vita per poi terminare con una gonna plissettata..
-Sarà- fece spallucce la compagna, tornando ad arricciarsi una ciocca di capelli -Io ti ho detto come la penso. Alla fine, sono problemi tuoi-
Courtney ignorò l'amica, troppo concentrata a stendere l'ombretto sui suoi grandi occhi scuri.
La bionda indossava un vestitino beige a fascia con un piccolo fiocco sotto il seno, la gonna liscia e semplice.
Erano il trucco e gli accessori, a sua detta, che avrebbero fatto la differenza.
-Buonseraaaaaa!!!!-
Lindsay entrò quasi urlando, spaventando le presenti.
Indossava un semplice tubino nero, anche lei tacchi altissimi, bracciali, collane, e capelli perfettamente acconciati.
Trucco impeccabile.
-Mmh?- mugugnò Blainley, riservandole poche attenzioni troppo occupata a sistemare i suoi capelli.
-Salve ragazze- salutò a sua volta Beth, sbucando dietro la compagna.
Indossava un pantalone a vita alta blu, una camicia tutta rouche azzurrina e delle decoltè in tinta.
-Ci sono novità?- domandò Courtney, sedendosi sul letto e invitando le amiche a fare altrettanto.
-Beh, sì!-
-Racconta, racconta!- rise Blainley sedendosi accanto le altre e infilando un'ultima forcina tra i capelli.
-Beh...conoscete Jo, no?-
-Sì, mi pare di averla sentita nominare qualche volta...quella che Lightning creda sia un maschio?-
-Esatto!-
-Beh, stasera sarà vestita di tutto punto! E le faranno anche i capelli ed il trucco...ma ci pensate?!?-
-Cosaaaaaaaaaaaa?!?- urlarono in coro le tre, la bocca spalancata.
La porta della stanza sbattè fortemente.
-L'unica persona che può far sembrare bella una ragazza con qualche pennellata...sono io! Solo io!- rise Anne Maria.
Le quattro risero.
Forse non per la battuta, ma per la presunzione e la sicurezza della mora.
Trucco come al solito esagerato, un vestitino aderente fucsia acceso.
-Comunque sia- aggiunse Courtney, alzandosi in piedi e assumendo una posa da leader -Trascorreremo una serata favolosa!!!-


-Wao- sussurrò impercettibilmente Heather, estasiata.
-Carino vero?- le domandò Zoey, alzando leggermente le spalle e scuotendo i capelli lasciati sciolti per quell'occasione.
-Niente di che- commentò altezzosa Dakota, sbattendo le lunghe ciglia.
-Per te- continuò la canadese -Ma dalle mie parti questa è roba da ricconi- prese una pausa -Beh, qui lo sono-
-Insomma, chi stiamo aspettando?- domandò Dakota, emozionata all'idea di entrare in quel tanto rinominato locale che sembrava una reggia.
-Stiamo aspettando i nostri accompagnatori e le nostre amiche. Se non ci sono i primi, non possiamo neanche entrare...- sbuffò Heather.
-Ehm, no, stavolta Dakota ha ragione- intervenne la rossa -Gli invitati hanno i loro nomi scritti nella lista...-
-Ma Gwen e Down hanno invitato anche dei loro amici. E loro non sono sulla lista-
-Hai ragione- arricciò le labbra la compagna, scoccando un'occhiata all'impaziente biondina che nel frattempo aveva estratto dalla borsetta uno specchietto e stava controllando che il trucco fosse ancora al suo posto.
-Ehi, cosa state facendo lì impalate?-
Le tre si voltarono.
Carlos, Josè, Justin e Brady le stavano osservando, sorridendo.
-Posa quello specchietto bionda, che sei bellissima così- disse Josè prendendo l'oggetto e chiudendo davanti agli occhi di Dakota, imbarazzata.
-Non ci ha messo molto a farsi avanti- borbottò Heather sottovoce mentre Carlos le si avvicinava.
-Heather, come sei elegante! Non ti avrei mai immaginata così!-
-Beh...tutto merito loro- sorrise, indicando con gli occhi le due compagne.
-Vogliamo entrare?- chiese Brady, gentile.
-A dire la verità stiamo aspettando un paio di persone che...insomma, non hanno un invito ufficiale-
-Non c'è problema, è ancora presto, aspetteremo- annuì Justin.


-Chi diavolo è quella?!?- sbottò Beth, infuriata.
-Mh?- Anne Marie si sporse, cercando di capire a chi si riferisse la compagna.
-Quella è Zoey- rispose Miky precedendo la fidanzata.
-E tu come la conosci?- domandò stizzata quest'ultima, leggermente ingelosita.
Era difficile ammetterlo, ma quella sera Zoey non sembrava una studentessa qualunque, era molto carina.
-Tempo fa un ragazzo la stava per aggreddire perchè lei non voleva uscire con lui, quindi l'ho aiutata, tutto qua-
La mora sembrò rilassarsi, e scoccò un bacio sulla guancia del ragazzo.
-Come sei coraggioso, Miky!-
-Sta di fatto che Brady e Justin hanno gli occhi puntati esclusivamente su di lei in questo momento- si intromise Blaineley -Cavoli, quelli sono veramente carini...-
-E miei- sbuffò Beth, incrociando le braccia e dando le spalle alla grande vetrata.
Si trovavano nell'edificio da un bel pezzo, mancavano soltanto un paio di persone.
-Dai Beth, la scuola è piena di ragazzi carini! Come Taylor!- esclamò Lindsay facendo gli occhi dolci al suo compagno che si era accigliato a quell'affermazione.
Courtney aveva ascoltato la conversazione in silenzio.
Heather era con Carlos.
Poco le interessava: il problema sarebbe sorto se solo avesse sfiorato Alejandro.


-Ragazzeeeeeeeeeeeeeeeee!!!-


La voce squillante di Sierra fece voltare il gruppetto che da un quarto d'ora aspettava i loro amici chiacchierando del più e del meno.
-Sempre la solita- rise Zoey, portandosi una mano alle labbra.
Sierra si avvicinò loro, volteggiando su stessa per mostrare la voluminosa gonna del vestito giallo scuro monospalla.
-Sai- le disse Dakota -Non ho mai amato il giallo, ma questo vestito è veramente carino-
-Grazie! Volevo mettere quello che abbiamo comprato insieme, ma questo mi sembrava più adatto-
-Sei venuta solo tu, Sierra?- domandò Heather, più pratica.
-No di certo! Mi hanno accompagnato i tre moschettieri!-
-Uh?-
-Ma come! Il mio Codichino, Sam e Harold!-
-Oh, Sam! Dove sono?- domandò Dakota interessata sotto lo sguardo truce di Josè.
Al nome Sam Dakota aveva perso la testa e gli occhi avevano cominciato a brillare come due smeraldi...
-Mh? Sono andati un attimo alla sala giochi...roba da maschi. Io non potevo presentarmi lì così vestita, sono troppo carina per un luogo così rozzo! In altre vesti invece avrei volentieri accompagnato il mio tesorino- spiegò, portando le mani vicino al volto un po' inclinato.
-Mpff...- cercarono di trattenere le risate tutti.


-Buonasera- una flebile voce si intromise, era Down.
Al suo seguito vi erano molte persone, probabilmente erano al completo finalmente.
-Salve...- borbottò Gwen stringendo convulsamente la pochette abbinata al vestito, era molto imbarazzata.
Nonostante lo strano colore dei suoi capelli, quella sera poteva veramente definirsi una "darkettona" affascinante.
-'Sera belli!- salutò entusiasta Leshwana, facendo oscillare i voluminosi orecchini dorati e facendo tintinnare i numerosi bracciali del polso sinistro.
-'Sera- salutò DJ, seguito da un cenno del capo di B.
-Salve ragazzi!- salutarono in coro le quattro ragazze, sorridendo.
-Stavamo aspettando proprio voi, volevamo entrare tutti insieme!-
-Ma mancano ancora delle persone...- disse Zoey spegnendo l'entusiasmo di Dakota-
-Mmh, beh, mi pare che gli altri abbiano l'invito-
-Esatto- annuì Dakota -Inoltre ho saputo che Jo probabilmente arriverà un pochino in ritardo. Quindi sarà meglio entrare, o i posti migliori finiranno-
-D'accordo- sospirò Zoey per poi riprendersi e mostrare un'espressione contenta -Non vedo l'ora di vederlo all'interno!!!-


-Sei una dea stasera!- Duncan si sedette accanto a Courtney con fare spavaldo.
La mora arricciò il naso, poi sorrise.
-Grazie, Duncan...sei venuto con qualcuno?- domandò, sperando in una risposta positiva.
-Sì, Alejandro. Sta arrivando, stava controllando chi c'era nella lista-
-Capisco- si insospettì la ragazza per poi fare spallucce e tornare alla realtà.
-Dunque, siamo quasi al completo. Lightning non è con voi?-
-No- si intromise Taylor -Arriverà più tardi, oggi aveva un'allentamento speciale-
-Che roba, anche di sabato...- roteò gli occhi Blaineley, pensando che fosse capitato a lei e alle sue compagne con la choach di cheerleader non si sarebbe neanche scomodata di comunicare la sua assenza.


-Mh? Ma quella non è Zoey?- domandò una ragazza dai capelli ramati naturali.
-Di chi stai parlando Izzy?- domandò una ragazza sporgendosi -Ah, la ragazzina rossa come te! Quella che conoscemmo alla gelateria con Dakota e la sorella adottiva...come si chiamava? Heather! Anche la mia prozia si chiamava così!- Staci non perse tempo a nominare le sue numerose(ed inesistenti) prozie.
-Ah sì, me la ricordo- disse stancamente Noah, toccandosi il ciuffo che proprio non voleva starsene giù.
Quella sera Geoff gli aveva consigliato di non tirarlo in su come al solito...
-Invitiamoli a sedere qui, questo tavolo è così grande che dei posti rimarranno vuoti!- propose Bridgette.
-Vado a chiamarli io- si offrì volontario Geoff, sorridente.


Alejandro salì all'ultimo piano dove si sarebbe tenuta la serata.
Il listino era veramente grande, e pensare che era stato più che dimezzato: motivo? Ospiti indesiderati, soprattutto da Courtney e compagnia cantante.
Mentre controllava che tutto fosse in ordine, vide un bel gruppetto salire le scale.
Strano, l'ascensore funzionava.
O forse non facevano parte della scuola e la festa a cui erano stati invitati era un'altra.
Chissà, magari si dirigevano verso il primo piano...
Spinto dalla curiosità e da un certo sesto senso, li seguì.
Primo piano.
Niente, proseguirono.
Secondo piano.
Ancora proseguirono.
Terzo piano.
Se non proseguivano, erano loro.
Uno di loro, tra i "capofila", si voltò.
Josè.
-Fratellino!- lo richiamò quest'ultimo sorridendo sornione.
Alejandro gli si avvicinò facendosi largo tra il gruppetto, squadrando alcune facce che conosceva bene ma che non dovevano trovarsi lì.
-Che storia è questa, Josè?- sussurrò al fratello.
-Uh? Ti riferisci ai non reclutati dal tuo gruppo di autistici? Beh, amichetti di queste ragazzine, stanno con noi. Problemi?- si intromise Carlos.
Alejandro cercò di reprimere un ringhio.
-Mmh...- stava per ribattere, quando il fratello lo precedette.
-Non sono affari che le riguardano- continuò Carlos, trascinando Heather accanto a sè con un braccio, la mora lo guardò allibita.
-Ciao Alejandro- salutò, cortese. Dopotutto l'aveva scampata solo grazie a lui quando il preside Chris McLean si impuntò di intervistarla.
-Ciao Heather- ricambiò lui con nonchalance, guardando sottecchi la ragazza che quella volta sembrava molto più docile e...bella, non c'era che dire.
Carlos le sceglieva tutte belle.
-Beh, mi aspettano. Ci becchiamo dopo- fece un cenno alla ragazza che ricambiò con lo sguardo, poi si avvicinò all'orecchio del fratello che l'accompagnava.
-Non provare più ad offendere i miei amici- sibilò per poi voltarsi ed incamminarsi velocemente.
-Brr, che paura!- scherzò Carlos imitato da Josè.
Heather seguì con lo sguardo la figura del ragazzo, amareggiata.
Perchè lo trattavano così?


Courtney si mordicchiò il labbro, nervosa.
Stava arrivando, finalmente.
Cosa ci faceva vicino a quella canadese smorfiosetta?!?
Finalmente il ragazzo li raggiunse, salutando tutti con un sorriso smagliante e sedendosi accanto a Duncan.
La ragazza respirò profondamente, tentando di tranquillizzarsi.
In fondo, da quello che era riuscita a capire, stava parlando con i suoi fratelli, poi Carlos aveva avvicinato la moretta.
Doveva averla solo salutata, Alejandro alla fine era sempre stato cortese con tutti, soprattutto le ragazze.
Sorrise, convinta di tutto ciò che la sua mente stava partorendo.
-Avanti ragazzi, tra poco si incomincia!- rise, coinvolgendo tutti.


-Ragazzi!- una voce squillante e calorosa accolse il gruppetto all'entrata del salone.
-Geoff!- lo salutò felice Gwen -Siete già qui?-
-Certo!- annuì il biondino -A proposito, io, Bridgette e gli altri volevamo proporvi di sedervi con noi-
-Certo- annuì Down -Stavamo proprio cercando un tavolo!-
-Sarà abbastanza grande? Mancano un po' di persone...- disse Zoey.
-Non preoccuparti, penso che rimarranno anche dei posti vuoti!-
-Allora è perfetto!-
-CAME ON, RAGAZZI!- urlò Izzy dall'altra parte della sala.


-Oh che bello, non pensavo di essere sulla lista!- esclamò emozionato un ragazzo dai spessi occhiali e dalla corporatura minuta.
Il suo entusiasmo però fu troncato sul nascere quando si affacciò alla grande sala del terzo piano.
-Bene, e adesso dove mi siederò?-
Mentre pensava a sul da farsi, qualcuno lo spintonò.
Si voltò, confuso.
Sperava ardentemente non fosse Scott...
-Oh, scusami!-
Sam si passò una mano dietro la nuca, imbarazzato -Non volevo, è che Cody stava inciampando e si è poggiato a me, non me lo aspettavo...insomma, una reazione a catena!- ridacchiò nervoso.
-Di nulla, figurati!-
"Cameron, è la tua occasione questa. Forza, approfittane!"
-Io mi chiamo Cameron comunque, piacere!-
-Io sono Sam! E loro sono Cody e Harold!-
Harold e Cody ricambiarono il saluto con un cenno amichevole.
-Sei solo?- domandò Harold.
-In effetti non so dove sedermi- ammise il ragazzino.
-Beh, allora unisciti a noi!-
-Dite davvero? Grazie!!!-
"Detto, fatto."


-E' questo il posto?-
-Certo che è questo. Spero che Jo non si perda. Quella ragazza non ha il senso dell'orientamento- scosse la testa una ragazza dai capelli corvini.
-Ha sempre il cellulare, vero Eva?-
La ragazza sbiancò, poi si voltò verso Brick.
-No, lo ha dato a me-
-E perchè mai?!?-
-L'altra volta il mio è caduto in piscina...così lei mi ha prestato il suo dato che dovevo trovare la strada per venire qui-
-Beh- sospirò il ragazzo dai capelli gellati all'indietro -Se la caverà!-


-Che festa noiosa- commentò un ragazzo dai capelli arancioni per quella sera magicamente tirati all'insù.
-Dai Scott, non è cominciato ancora nulla- tentò di sdrammatizzare l'aria un ragazzo probabilmente anemico, Ezekiel.
Scott fece vagare il suo sguardo per la sala, finchè non incontrò una figura interessante, Cameron.
Alzò il sopracciglio, poi la sua espressione tornò imbronciata.
Quella sera non aveva voglia di torturarlo.
Continuò la sua ispezione, niente.
Probabilmente quella ragazza dai capelli biondastri non era stata invitata.
Buon per lei, sennò gliel'avrebbe fatta pagare cara.


Era trascorsa un'oretta circa, erano le 22:03.
Jo era appena arrivata ed era in ascensore.
Si guardò allo specchio di cui era provvisto, nervosa.
Non era abituata a vedersi così...così...femminile.
Quel vestitino dalle sfumature lilla le stava maledettamente...bene, sì.
E con quei capelli sembrava...un principessina viziata dannazione, non sapeva come definirsi.
I capelli lisci tirati un po' in su ed i boccoli che ricadevano sulla nuca erano una novità per lei.
E anche i suoi occhi emavano una strana luce, erano così...magnetici.
Per la prima volta anche quelle due goccie d'acqua scura erano stati valorizzati.
La porta si aprì, facendola sobbalzare.
Uscì fuori lentamente avvicinandosi al portone.
La musica rimbombava contro le pareti e sentiva chiaramente la voce di Geoff che incitava tutti ad alzarsi ed unirsi alla festa.
Timidamente si avvicinò alla porta, emettendo un sospiro per darsi coraggio ed entrare.
"Forza...non è difficile..."
-Mi perdoni-
Una voce alle sue spalle la fece sobbalzare, per la seconda volta.
Il ragazzo le sorrise e le aprì la porta cordiale.
Jo assunse un'espressione curiosa e dubbiosa allo stesso tempo.
-Oh, scusami, non mi sono presentato. Sono Lightning, faccio parte della squadra di basket! E tu come ti chiami?-
Allora era proprio lui.
Allora era proprio vero che l'aveva scambiata per un maschio...non l'aveva neanche riconosciuta.
-Io...- stava per rispondergli, quando qualcuno si intromise.
-Ah, eccoti-
Entrambi si voltarono, era Scott.
-Sei veramente carina stasera, Jo- le disse, uno strano sorriso dipinto sul viso.
La ragazza si imbronciò, poi rivolse nuovamente la sua attenzione su Lightning che era rimasto più o meno impassibile e stava rivolgendo uno sguardo indagatore al ragazzo.
Non si era ricordata di lei neanche quando aveva sentito pronunciare il suo nome.
-Beh, potresti almeno dirmi grazie-
-Oh- si riprese lei, adesso quattro occhi erano puntati su di lei -Stavo pensando, grazie comunque...-
Dannazione, si sentiva così vulnerabile...stava recitando proprio la parte della ragazzina indifesa e dolce.
Bleah, che schifo.
-Io vado- disse ad un tratto, notando due testoline rosse e due colorate(quella di Sierra e Gwen) tra la folla -Ci vediamo!-
-A presto!- la salutò Lightning.
Il giovane si voltò verso Scott, ma quest'ultimo era già scomparso.


-Jo, finalmente sei arrivata!- la abbracciarono le compagne.
-Si, finalmente! Non sapete cosa è successo!-
-Ce lo racconterai a fine serata! Adesso, vieni, ci stavamo per sedere...mi spiace solo che tu non abbia potuto ballare!-
-Figurati...già è tanto che mi sono vestita così, figurati ballare!-
Borbottò, provocando le risatine delle compagne.


-Un po' noioso qui- disse ad un tratto Heather.
-Uh? Cosa c'è che non va?- le chiese Carlos.
-Beh- sospirò la ragazza -Non andavo spesso in discoteca, a dire la verità. Non le ho mai amate, ma quelle poche volte che andavo ad una festa ballavamo altro-
-Dai dici, magari proponiamo ai dj!- la incitò Josè, fissando ogni tanto Dakota che rideva insieme a Sam e agli altri alle torture di Sierra per Cody.
-Beh...dopo un po' di disco, c'erano i balli latino-americano oppure dei giochi...i primi li preferivo, alcuni si facevano in coppia e ci si divertiva molto-
Carlos e Josè si scambiarono un'occhiata complice, poi l'ultimo tra questi si alzò.
-Vado e torno subito-


Angolo autrice
Allora, sì.
Mi scuso per questo enorme ritardo, anche se chiamarlo così...beh, non è corretto.
Ho preso veramente una lunga pausa, sono mesi che non aggiorno.
Spero vivamente che mi perdoniate, ma non ho avuto tempo.
Sembra strano, sì, ma non ho avuto tempo.
La mia scuola e soprattuttoi miei professori sono veramente pesanti, e non è la solita scusa, quindi mi son dovuta dedicare allo studio e poi beh...alla mia vita privata, le uscite, vari impegni ecc...
Non nascondo il fatto che comunque non avevo alcuna voglia di aggiornare e che la mia ispirazione scemava man mano...nonostante sapessi già come far procedere i capitoli successivi.
Penso che questo capitolo sia abbastanza lungo, anche se so che non può ripagare tutto questo tempo trascorso. >.<
Comunque sia, continuerà ovviamente nel prossimo capitolo(lunghetto anche questo)che pubblicherò DOMANI(stavolta è certo!).
Spero non ci siano errori grammaticali o di forma. ò_ò(li odio).
Voglio ringraziare chi ha recensito il precedente capitolo ed in particolare alimanga che mi ha inviato delle mail per chiedermi quando avrei aggiornato...chiedo scusa soprattutto a te perchè ti avevo promesso che l'avrei fatto presto, ma non è stato così: spero ti sia piaciuto questo nuovo capitolo e non abbia deluso le tue aspettative!
Proseguendo...
ValeBlue92: nah, Heather sempre in rosso non si può xD(anche se nel capitolo ho inserito la sua descrizione...mwahahahah xD)
Per il suo vestito mi sono ispirata a questo di Emma Watson(la mia attrice preferita): http://i49.tinypic.com/w9e83k.jpg
Anche per gli altri mi sono ispirata a dei modelli esistenti, se volete vederli e siete curiose, nel prossimo capitolo posterò le foto ^^
Detto questo, spero abbiate apprezzato il capitolo *_*
Al prossimo capitolo, meow!*3*
  
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