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Autore: Heylia    11/06/2012    1 recensioni
Steve Rogers, o meglio Capitan America, ha appena finito la sua guerra. I vendicatori sono tornati alle loro vite. E Steve vuole ricominciare la sua di vita come persona normale e non come super soldato. Tony e Natasha gli saranno vicino nel corso dei suoi giorni, pronti a dare consigli e a sostenerlo anche quando troverà l'amore. Ma lei è più giovane e Steve non sa se funzionerà davvero. Il caro amico Stark sarà di ottimo aiuto in questa storia anche quando il Capitano lascerà l'America.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scaglio pugni e continuo a pensare a quella ragazza. Non era solo brava, ma anche molto bella. 
La sua immagine rimane fissa nella mia mente. 
Torno a casa, percorro la strada di prima sperando di incontrarla ancora una volta. Non c'è! Sarà andata a casa, penso.
 
 
 
Sdraiato sul letto penso solo a una cosa quella ragazza. Non so il suo nome, nemmeno quanti anni ha, eppure qualcosa mi ha colpita talmente tanto da non riuscire a toglierla dalla testa.
Gli occhi color nocciola che mi guardavano con tanta ammirazione, gioia, tenerezza mi avevano colpito. Non ho mai provato questa sensazione, quella sensazione si amore a prima vista. 
Mi addormento pensandola, e come se non bastasse la sogno:
è lì che canta per me, nessun cappello, nessuna persona intorno. Io e lei. Soli. In un'atmosfera stupenda. Sorrido. Arrossisco. Poi la sveglia mi toglie da quell'incantevole sogno, così semplice ma allo stesso tempo stupendo. 
Mi faccio una doccia prima di andare da Tony, devo palargli, lui è esperto in materia di donne, potrebbe aiutarmi. 
Prima di andare a casa sua, allungo il passo fino al posto dove quella ragazza era ieri. La vedo. E' lì su delle scalinate a suonare. Non ha nessun cappello per terra. Mi avvicino.
-Oggi canti per far vedere come sei brava?-
-Oh Capitano, oggi canto perché è l'unica cosa che so fare.-
-Non chiamarmi Capitano, chiamami Steve.-
-Oh, , piacere Kat.- 
Mi tende la mano, la guardo negli occhi, poi butto lo sguardo dietro di lei: "Scuola di musica e arte". 
-Vai in questa scuola?- gli chiedo
-Si-
-Cosa stai aspettando?-
-Un ragazzo per poi entrare insieme.-
-Sei fidanzata?- 
-No, la sottoscritta non la amerà mai nessuna, è solo il mio migliore amico. Eccolo! Marcus!- 
Kat agita la mano salutando l'amico. E' bellissima, piena di vita  però poco sicura di sé.
-Vabbè devo andare in un posto.-
Faccio per andarmene, lei mi prende il braccio, mi giro, mi sorride.
-Vieni più spesso qui, è bello parlare con te, Steve.- dice.
Mi dirigo verso casa di Tony col sorriso stampato in viso. 
Il modo così particolare con cui aveva pronunciato "Steve" mi fa arrivare il cuore a mille. 
Potrei sembrare stupido a innamorarmi, o anche a essere solo preso, da una ragazza di cui so a mala pena il nome. Ho paura di ciò che mi dirà Tony, ma sono anche curioso. 
Ieri pensavo che non avrei più amato mentre ora sono convinto di amare e spero di essere amato. 
-Dai spara quello che devi dirmi.- dice Tony
-Ti ricordi di quello che abbiamo detto ieri? Bene, sempre ieri ho incontrato una ragazza, bellissima, con i capelli lunghi, ricci e con due occhi da gatto. Questa mattina abbiamo parlato e penso che mi piaccia, ma non so cosa fare.- 
-Steve, sei agitato, stai parlando con un quindicenne. Sei cotto! Spiegami meglio e respira quando parli.-
Gli spiego tutto e mi dice che domani dovrei tornare lì, vedere cosa succede, parlarci di più, scambiarci i numeri di telefono e poi non cercarla per un giorno. Se mi cerca lei vuol dire che è interessata, così dice. Mi fido di Tony.
 
Questa notte ho pensato molto. Non mi sono fissato si Kat o su altro, ho pensieri differenti, ricordi vari e limpidi. 
Penso a Peggy. Il suo video molte volte scorre nella mia mente. 
Mi ricordo di Howard, Tony ha preso molto da lui. 
Ricordo le guerre, la fatica per salvare il mio paese. ricordo i miei amici, le prime illusioni. Quando sono passato da uomo gracile e asmatico al super soldato. Da Steve a Capitan America. 
E poi momenti recenti: il risveglio in un mondo nuovo, gli eroi formati dopo di me, ma un ricordo in questo momento è più importante di  tutti gli altri:
Ero con Phil, stavamo parlando della nuova missione, di ciò che Loki, fratellastro di Thor, stava combinando. 
Mi disse che aveva apportato delle modifiche al mio  "costume" e dissi:
-Sei sicuro che io sia quello giusto? Le strisce e le stelle non sono antiche?-
- Bè Capitano, nella situazione in cui ci troviamo in questo momento qualcosa di antico fa bene alla gente.-
Non so perché sto mettendo questo ricordo prima di tutti gli altri. Sicuramente mi fa pensare a Kat, alla chiacchierata con Tony. E tra vari pensieri, sparsi nella mente, tra la tristezza e la malinconia che mi porta il ricordo di Phil crollo nel sonno più profondo.
  
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