Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Without_Loved    11/06/2012    1 recensioni
Cosa succederebbe se Sakura, al primo anno di università si trovasse di fronte a una serie di decisioni che potrebbero cambiarle la vita? Riuscirà a far avverare il suo sogno di diventare un medico? Troverà qualcuno che riuscirà a farla sorridere dopo una serie di avvenimenti traumatici? Leggete la storia per sapere come continuerà
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akasuna no Sasori , Itachi, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
University dream
 
Capitolo 3: Speaking to Sasori.
 

-Beh... Io vengo, come ti ho detto, da un paesino, ho una famiglia che è sia agricoltore che imprenditore, tanto che hanno un agriturismo un po distante dalla nostra casa. Ho un fratello, Pain, quello che mi ha chiamato prima- nel mentre osservava il ragazzo che era rimasto meravigliato dalle sue parole, la cosa la mise in imbarazzo, così abbassò gli occhi e bisbigliò un semplice 2 perché vuoi sapere tutto su di me?”; la cosa creò uno strano silenzio tra i due.
-Beh, forse è troppo presto per dirtelo, ma vorrei conoscerti un po, perché mi attrai, non so cosa provo, per questo ti ho chiesto di parlarmi un po- disse lui, cercando di non arrossire, cosa che non fu, visto che già da quando si era seduto accanto a lei aveva assunto una tonalità color pomodoro; Sakura alzò lo sguardo incontrando quello del rosso, che cercò di evitare e riprese il suo discorso.
-Odio il paese da dove vengo, stanno sempre a sparlare, per questo ho scelto questa scuola, è distante, lontana dalla quotidianità di quel posto, ma anche perché voglio entrare a far parte di Medici senza frontiere, per aiutare le persone più povere. Adoro il rosa, che è anche il mio fiore preferito, infatti mio padre ha fatto piantare un roseto sotto la mia stanza. Poi non so che cosa dirti, puoi fare tu delle domande- sorrise lei, sbuffando quando vide Ino avvicinarsi a lei e sedersi accanto; voleva stare ancora un po con Sasori e parlare di loro, ma non poteva scacciare l'amica così malamente.
-Ino, hai già finito di ballare? Strano, pensavo che ti saresti scatenata fino a notte fonda- cercò di non far trapelare niente, ma l'altra capì al volto e con una scusa si allontanò dai due; così poterono continuare a parlare un po; così Sakura cominciò a rispondere a tutte le domande poste dal ragazzo: alcune riguardavano la sua famiglia, altre i suoi gusti personali.
-Ho una cosa che ti piacerà- pronunciò Sasori alzandosi, porgendo poi la mano alla rosa e l'aiutò ad drizzarsi, insieme arrivarono a un piccolo laghetto pieno di lucciole e rose; Sakura rimase meravigliata da tutto questo, sembrava tornata bambina, anche se, in fondo, non era mai cresciuta, questo fece sorridere il rosso che l'abbracciò forte, cosa che fece restar di stucco la ragazza.
-Non è che lo fai anche con le altre? So che cosa si dice su di te e Itachi e se fosse vero, non osare avvicinarti a me mai più. Io non sto al tuo gioco- disse lei liberandosi dalla presa del ragazzo, lo fissò negli occhi, facendoli capire che non stava mentendo; dal canto suo l'altro non seppe che cosa fare e si sedette per terra, sospirando di tanto in tanto, per cui Sakura non seppe che cosa fare e si inginocchiò accanto, li accarezzò piano il volto; incominciava a piacerli veramente.
-Io non sono come mi descrivono, ma anche se ti spiegassi la mia opinione non mi crederesti... Io mio nome non è sinonimo di pervertito a caccia di donne, ma un semplice ragazzo che vuole trovare qualcuno che non venga influenzata da queste dicerie...- non riuscì a completare la frase perché era stretto a Sakura tramite un abbraccio che lo fece calmare, intanto lei li sussurrava di stare calmo, perché era solo un avvertimento, ma che si fidava di lui in tutto e per tutto; restarono così per molto tempo, finché lui le cinse la vita e la spinse sempre più vicino a sé, tanto da sfiorarsi con il naso, sentivano i loro respiri unirsi, proprio come stavano per fare loro con la bocca.
-Stanno per iniziare i fuochi! Tutti al laghetto- urlò qualcuno dall'ombra della foresta, così da richiamare tutti e due, che, come pochi minuti prima, non si erano ancora baciati, ma forse era stato meglio così, si sarebbero conosciuti pian piano; per cui si alzarono e, mano nella mano, tornarono nel luogo della festa, dove ritrovarono Ino e gli altri che li stavano aspettando seduti sul prato, come del resto tutti gli studenti; prima di far partire lo spettacolo pirotecnico il preside Sarutobi fece un discorso, che fu poco chiaro ai poveri scolari, che si guardavano con aria stranita, Ino osservava Sakura, nel tentativo di capire qualcosa su cosa fosse successo tra lei e l'Akasuna, ma non le trapelò niente.
-Bene! Prima di lasciarvi guardare i fuochi che ne dite di far incontrare le nostra cheerleader? Dai, insieme!- urlò il padre di Naruto, che era salito sul palco per osservare bene, sia i ragazzi che le ragazze ponpon che iniziarono a urlare a squarciagola il motto della scuola, per poi sul finale far partire i tanto agognati fuochi; fu uno spettacolo meraviglioso, da mozzare il fiato, poi il fatto che riflettevano nell'acqua lo rendeva ancora di più fenomenale; mentre il cielo si riempiva di mille colori il silenzio regnava tra tutti, che non si perdevano un minimo scoppio e la sua conseguenza.
-Sakura dopo dobbiamo parlare- disse Ino appena finirono, ricevendo un cenno con il capo dalla diretta interessata, che si alzò da terra e con tutti gli altri batté le mani, segno di approvazione verso colui che l'aveva progettato; successivamente fu trascinata da Naruto verso il punto dove vi era suo padre, cioè appoggiato ad un albero, che parlava con una donna dai lunghi capelli rossi; il biondo urlava durante il tragitto, così da attirare l'attenzione dei suoi genitori, che si voltarono verso di lui non appena fu vicino a loro.
-Buona sera figliolo... Belli i fuochi?- chiese la donna dando un bacio sulla fronte del ragazzo, che arrossì e urlò di non farlo più, soprattutto davanti ai suoi amici, poi presentò gli altri ai suoi, che sorrisero ai loro nuovi studenti e si presentarono a loro volta; il padre assomigliava molto al figlio, tranne che l'altro aveva dei stani segni sulla faccia, mentre la donna era il contrario di entrambi, ma erano simpatici, tanto che restarono a parlare con loro per molto tempo; Sakura era meravigliata dai due, le ricordavano molto i suoi genitori.
-Vi vedrò in classe allora! Io sono di matematica e ho tutte le prime per cui sarò il vostro professore- disse Minato mostrandosi orgoglioso del suo ruolo di insegnante e vicepreside, per poi osservare il lago che rifletteva le luci della festa e le persone che passeggiavano; adorava quel posto, perché lì era successo tutto: dall'incontro con sua moglie alla conoscenza dell'arrivo di Naruto; tornò a osservare i ragazzi che stavano parlando con la moglie, chiuse gli occhi e li riaprì solo quando un botto attirò l'attenzione di tutti.
-Non ditemi che è stato Sasuke?- urlò Itachi allungando il passo in direzione del covo del fratello, il luogo dove pensavano che fosse partito il colpo; ma non vi trovò nessuno, apparte un ragazzo dai capelli biondi e occhi azzurri, assomigliava a Ino, ma il castano lo riconobbe immediatamente e lo trascinò verso il luogo della festa, per poi comunicare agli altri che era lui il creatore di tutto quel trambusto, cosa che fece rasserenare molto tutti, tranne una, che si mise a urlare contro il biondo.
-Deidara! Che ci fai qui?- chiese Ino, stupita di vedere il fratello maggiore lì; sapeva che doveva partire per frequentare l'anno a Iwa, perché aveva scelto arte e frequentava il quarto anno, era coscritto di Sasori e Itachi, per questo conosceva il secondo, visto che erano stati compagni di medie; il biondo la salutò dicendole che loro iniziavano una settimana dopo, per cui voleva solo vedere come stava la sua sorellina, cosa non vera, visto che era lì per festeggiare, ma si era perso nel bel mezzo della foresta, fino a trovarsi di fronte alla casetta di legno che usava Sasuke per riunirsi col suo gruppo; a quella affermazione Sakura si mise a ridere, così da attirare l'attenzione del biondo, che la riconobbe immediatamente, abbracciandola calorosamente: sapeva che avrebbe frequentato la scuola a Konoha, ma mai e poi mai l'avrebbe immaginata così cresciuta.
-Sakura, ma sei meravigliosa! Sei cresciuta, peccato che non ti ho vista in estate!- disse semplicemente Deidara, facendola arrossire vistosamente, sapeva che era felice quando le si ponevano dei complimenti; poi fu accompagnato dalla sorella al buffet, così ognuno tornò a quello che stavano facendo prima: Sakura passeggiò con Sasori lungo la riva, Naruto ballava in mezzo alla pista con una Hinata imbarazzata; quando furono abbastanza lontani il rosso si sedette lungo il margine del lago, trascinando con sé anche la ragazza, che per sbaglio lo sdraiò sul prato dal peso, visto che lei si trovò sopra del ragazzo.
-Chissà perché ci troviamo sempre in queste situazioni imbarazzanti?- chiese Sasori rosso in volto; Sakura, dal canto suo si tirò su immediatamente, prima che succedesse qualcosa di ancora più inconveniente; cercò di dimenticare quel momento, così si mise seduta vicino a lui e li chiese di non parlare più, per poi ricevere un sì con la testa dal rosso che era ancora sdraiato; restarono così, senza fiatare, i suoni della natura li avrebbero accompagnati per tutto il tempo.
-Scusami per prima, quando mi sono avvicinato per baciarti. Tu non mi conosci bene e io non conosco te, ma non so che cosa mi sia preso- chiarì il rosso girandosi verso di lei, che aveva avvicinato le ginocchia al petto non appena lui aveva detto “baciarti”, voleva nascondere il rossore che si era impossessato del suo volto, aveva già ricevuto il suo primo bacio, ma con lui sembrava che doveva ricominciare da capo, nasceva una nuova Sakura, basandosi su quella che esisteva già, tranne per il fatto che non aveva mai avuto una storia con qualcuno.
-Sasori, a essere del tutto sincera, dovrei dirti che non ho avuto una infanzia felice e neanche il resto. Tu mi hai detto di volermi conoscere bene! Io mi chiamo Sakura Haruno, ho diciannove anni e vengo da un paesino molto distante da qui, voglio fare il medico; da piccola mi nominavano “miss fronte spaziosa”, il perché te lo dice già l'appellativo, oppure “big bubble” per il colore dei capelli, sono la classica secchiona che prende sempre buoni voti, anche se mi richiudo in me stessa per non sentire i commenti altrui, che non erano mai dolci, anzi il contrario...- mentre continuava a parlare il ragazzo la osservava con aria stranita, non avrebbe mai immaginato che una ragazza così bella potesse aver avuto una vita difficile, nel mentre, alcune lacrime iniziarono a scendere dalla rosa, voleva liberarsi del suo passato e ricominciare dal principio; quando finì di raccontare di sé sentì una morsa cingerla, ma poi si rivelò un tenero abbraccio che le infuse calore.
-Non mi importa di come ti chiamavano, solo perché hai qualcosa che loro non avranno mai, la bellezza e l'intelligenza. Nessuno sarà come questa ragazza che ho di fronte a me- specificò il rosso guardandola direttamente negli occhi,m cercò invano di sfuggire all'impulso di avvicinare le loro labbra, per cui si voltarono e non riuscirono più a guardarsi per tutto il tempo, finché non fu il rosso a parlare, cercando di sdrammatizzare la situazione con qualche battuta, che furono scartate dalla faccia della ragazza, in quanto non riusciva a capirle, ma Sasori si bloccò solo quando, con uno stratagemma, riuscì ad accostarsi a Sakura e osservare le sue espressioni.
-Sasori, ora dovrei andare! Il coprifuoco sta per scattare e dovrei trovarmi nella mia stanza e poi, sta iniziando a piovere- fu lei a fermare quel momento, alzandosi in piedi, promulgando che il tempo stava cambiando velocemente, infatti incominciarono a scendere alcune gocce, che in men che non si dica si trasformarono in un vero temporale; corsero verso il dormitorio dove la ragazza dormiva; erano arrivati zuppi fradici, avevano un odore di pioggia e fiori misti: le gocce in sé lasciavano addosso i gas di scarico che si infiltravano nell'atmosfera, per essere rilasciati durante la pioggia.
-Sei molto bella anche da bagnata; non so se posso resistere! Vorrei baciarti, ma so che tu non lo vuoi- disse il rosso spostando dietro all'orecchio della rosa una ciocca ribelle, mentre i respiri si univano e, come troppe volte per entrambi, stavano per unire le loro labbra; ma, prontamente, fu lei a interromperlo fingendo di aver sonno e, dopo aver dato la buona notte, se ne tornò in camera; per poi chiuderla alle sue spalle, ma la voce del ragazzo riecheggiò anche lì, infatti, da dietro al pezzo di legno le stava chiedendo il suo numero di telefono, così da aiutarla l'indomani se ne avesse avuto bisogno, l'Haruno osservò l'amica che intanto si era messa seduta sul suo letto e faceva di sì con la testa, così la rosa mormorò alcuni numeri e sentì la tastiera del cellulare premuti: ormai era fatta. Dopo che Sasori se ne andò, non appena ebbe ringraziato, poté tirare un sospiro di sollievo, poi si sedette vicino alla bionda e le raccontò tutto per filo e per segno, senza tralasciare neanche una virgola; notò l'altra interessata, tanto che faceva dei commenti di tanto in tanto, per poi sdraiarsi sul letto e addormentarsi poco dopo, felice di dove era arrivata; ma né lei né Ino avevano notato una strana sagoma che si stanava nell'ombra della foresta che avevano di fronte alla finestra, che sorrideva felice e bisbigliava: “Sakura Haruno tu presto sarai mia”.


 

Eccomi qui, scusate se non ho aggiornato prima, ma ho avuto un paio di problemi la settimana scorsa, tanto che ho finito ieri di scriverlo in brutta.
Allora, chi sarà mai questo tipo misterioso? Lasciate delle ipotesi, sarò lieta di comunicarvi se ce l'avete fatta oppure no; parlando di questo capitolo, spero che vi sia piaciuto, ho cercato di farvi leggere un piccolo assaggio di SakuSaso, ho anche aggiunto Minato, Kushina e Deidara, ma piano piano usciranno anche gli altr, state tranquilli.
Ringrazio innanzitutto
Saku88s che ha recensito tutti gli altri capitoli e chiunque li abbia messi tra i preferiti, vi ringrazio con tutto il cuore.
Prima di darvi una scadenza vi dovrei informare che per un po' non potrò aggiornare, perché dal 20 in poi avrò gli esami di maturità, e da domani devo studiare; per cui non so quando potrò continuarla; ma non vi farò attendere troppo a lungo.
Come avete trovato questo capitolo?! Ditemi la vostra, sono sempre a vostra disposizione.
Grazie mille a tutti.
Without_Loved.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Without_Loved