Ad un certo punto mi svegliai di scatto… mi toccai la fronte: ero tutta sudata e stavo piangendo!
Mi alzai facendo attenzione a non svegliare Harry e andai in cucina per bere un po’ d’acqua…
“Chiara!” mi voltai era Harry: si era tolto la maglietta e anche con i capelli arruffati era bellissimo!
“Scusa… mi dispiace: non volevo svegliarti!” Dissi dispiaciuta.
“Che hai? Sei strana!”
“Ho fatto un incubo… ho sognato che te mi avevi lasciata per stare con una ragazza famosa…” Dissi abbassando la testa.
“Che scema che sei… non ti lascerei mai!”
“Lo spero tanto!” ammisi.
“Ti ricordi che domani ti devo fare quella sorpresa che ti avevo promesso?”
“Lo so furbetto… non credere che me ne sia già scordata!”
Lui sorrise, mi diede un bacio nella fronte e tornammo a letto.
Il resto della nottata passò tranquillamente…
Mi sentii baciare… era stato delicatissimo, aprii gli occhi e mi sussurrò: “Buongiorno piccola!... visto? Sono ancora con te!”
“Il risveglio più bello della mia vita!” risposi felice.
Mi misi a sedere nel letto e vidi che mi aveva portato la colazione… che carino!
Facemmo colazione assieme e parlammo della giornata: a quanto pareva, saremmo partiti per un luogo (che io non potevo ancora sapere) e ci saremmo rimasti per un  bel po’…
“Ma mio babbo e mia mamma?” Dissi sconvolta.
“Si sono alzati alle nove per andare a fare la spesa. Gli ho spigato la situazione e tutto quello che faremo in questi giorni… e a loro sta bene!” rispose lui sorridendo.
“Alle nove??? Perché che ore sono ora?”
“Mezzogiorno!” Articolò ridendo.
“Cos’ tardi? Oh mio Dio! …Non vedo l’ora di partire!”
“Tra mezz’ora arriveranno i ragazzi e le tue amiche e andremo via subito!”
facemmo tutto il più in fretta possibile… ancora non mi sembrava vero: avrei passato ventiquattro ore su ventiquattro con Harry... e non avevo la minima idea di dove saremmo andati, ma di una cosa ero certa: MI ERO INNAMORATA DI LUI!
Volevo dirglielo, ma non sapevo come… sicuramente per lui non era la stessa cosa… quindi avrei aspettato il momento giusto per dichiarare i miei sentimenti!
Sentimmo suonare il clacson… ci affacciammo alla finestra: c’era il loro furgoncino!
Uscimmo fuori e…