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Autore: mangakagirl    12/06/2012    9 recensioni
Tokyo. Estate torrida.
Cosa accadrà quando Conan, dopo la morte inaspettata e inspiegabile di Ran, la rivedrà per le strade di Beika?
Haibara e Hattori credono che stia impazzendo, ma dovranno ricredersi quando alla Festa delle Celebrità di Tokyo la stessa ragazza si presenterà loro con il nome di Ran Morikawa, figlia dell'omonimo proprietario di una delle ditte più importanti del Giappone.
Chi è questa ragazza e perchè, dopo svariate uscite con Hattori, Kazuha e uno Shinichi sempre più confuso, quest'ultimo verrà quasi assassinato a casa sua da una sua amica?
Qual è il vero obbiettivo di questa strana ragazza che cambierà per sempre la vita di Shinichi?
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Shiho Miyano/Ai Haibara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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19.

L’avevano cercata per tutta la sera per un motivo a lei oscuro, ma aveva imparato da una maestra del travestimento. Morikawa finalmente uscì dal bagno abbandonando il travestimento da cameriera che aveva inscenato fino a quel momento e si mischiò alla folla entrando dalla parte opposta di dove si trovavano Hattori e gli altri. Scrutò l’orologio sulla parete: 22.57.
Ancora tre minuti e avrebbe dovuto agire. Si guardò attorno e individuò la pianta designata da Gin, la raggiunse e si abbassò sugli avampiedi col cuore che batteva all’impazzata. Infilò la mano tra le foglie e ne estrasse una pistola. Il solo tocco col metallo freddo la fece rabbrividire mentre deglutiva a fatica: improvvisamente la saliva si era volatilizzata dalla sua bocca. Aveva bisogno di aria, sarebbe voluta uscire, ma non poteva. Scrutò l’ora: 23.00. Era tempo di agire.
Si alzò in piedi con sguardo determinato, inspirò a pieni polmoni e decise: gettò l’arma a terra, poi corse nel palco allestito per Morikawa e lo spostò bruscamente dal microfono mentre lui faceva il suo discorso di ringraziamento.
-Ran? Che ti prend…?!- domandò l’uomo mentre la folla di gente davanti al palco si guardava perplessa. Ran lo zittì con un cenno di mano e prese il microfono.
-Ascoltatemi: dovete immediatamente abbandonare l’hotel. Sta per esplodere una bomb…-
Non fece in tempo a dirlo che un’enorme spostamento d’aria e un boato assurdo riempirono il piano facendo tremare il pavimento. Le finestre tremarono pericolosamente e le persone cominciarono ad urlare e a correre verso il corridoio per raggiungere il primo piano e l’uscita.
Ran si alzò da terra dopo essere caduta per l’esplosione, e posò il microfono sull’asta mentre il cuore le batteva a mille: stava facendo una follia.

***

Gin sorrise all’interno della sua macchina ascoltando grazie al microfono piazzato nel piano allestito per Morikawa le parole di Rum:
-Ascoltatemi: dovete immediatamente abbandonare l’hotel. Sta per…-
Non stette nemmeno ad ascoltare il finale della frase e premè annoiato il bottone del detonatore che teneva in mano.
Sapeva che non l’avrebbe fatto, che l’avrebbe deluso: d’altronde, lei era una traditrice. Ad un tratto sentì macchine con sirene accese avvicinarsi e sbarrò gli occhi riconoscendo dallo specchietto retrovisore una persona che conosceva bene: Akai che guidava un’autovolante affiancato da Jodie e James Black.
-Ha avvisato l’FBI, piccola…- imprecò mettendo in moto e partendo a tutta velocità -Me la pagherai Rum. Se non morirai per qualche miracolo stanotte, ti cercherò fino in capo al mondo e ti ucciderò con le mie mani- giurò a se stesso.

***

Hattori sbarrò gli occhi cadendo quasi per terra quando una seconda bomba esplose facendo saltare in mille pezzi tutte le enormi finestre della sala.
-Dannazione, usciamo da qui!- imprecò afferrando Kazuha per un polso. Un’enorme ingorgo di gente cercava di uscire dalla sala urlando e pregando. Il ragazzo cercò con lo sguardo il migliore amico e rimase scioccato quando lo vide camminare in mezzo alla sala diretto verso Morikawa.
-Ohi Kudo!- urlò senza ricevere risposta.
Shinichi camminava dritto verso Morikawa: era ora della verità.
Lei sapeva delle bombe, quindi era legata alla faccenda.
Doveva sapere la verità, smascherarla e sbatterla in galera.
Non l’avrebbe passata liscia, no.
La ragazza scese giù dal palco con gli occhi spaventati e incitò la gente a scappare via con più velocità. Incrociò lo sguardo del bambino che le si avvicinava e sentì il battito accellerare: questa volta non ci sarebbe riuscita.
-Hai finito di giocare Morikawa, ormai sei in trappola. Chi sei veramente?- domandò Shinichi serio e deciso fissandola negli occhi. La ragazza barcollò mentre un'altra esplosione riempiva di fumo e panico l’enorme sala: Gin aveva piazzato le bombe sui muri esterni del palazzo e all’interno, ma per ora detonava sole le esterne.
-Perché me lo chiedi? Lo sai chi sono- rispose  lei cercando di mantenere un tono calmo e convincente.
-Non ho voglia di giocare. So che fai parte dell’Organizzazione. Voglio sapere chi sei e perché hai tentato di uccidermi- ribattè l’ex liceale avvicinandosi sempre di più sotto lo sguardo esterrefatto di Hattori, Kazuha e Ai, gli unici rimasti in sala.
Ran lo fissò dritta negli occhi, e sorrise: era inutile negare l’evidenza, sarebbero morti tutti quanti. La verità. Era ora di dire la verità.
-Io sono Ran Mouri, la tua Ran- disse lentamente rompendo il silenzio formatosi nella sala sorridendo elegiaca mentre lui sbarrava gli occhi.
Il cuore perse un battito mentre la mente cominciò a ricollegare tutti i pezzi del puzzle che aveva collezionato nelle ultime settimane: i sospetti dell’inizio era fondati…
La ragazza lo guardò mortificata continuando a sorridere.
-Ma che…?- tentò di domandare Shinichi, ma lei lo interruppe.
-È la verità, quella che tu non hai mai saputo dirmi, Shinichi-
Il ragazzo si sentì trapassare da mille lame affilate: se sapeva chi era, allora…
-Ran- sussurrò pietrificato.
-Già, sono sempre stata io- disse lei continuando a sorridere -Per tutto questo tempo, sono sempre stata io… Mi dispiace, ho dovuto farlo, ma l’ho fatto per te, per recuperare la formula dell’APTX…-
-Cosa?!- esclamò il bambino riprendendosi non appena sentì cosa aveva detto.
Ran tirò fuori dalla tasca del vestito elegante un foglio piegato in quattro e glielo lanciò. Il bambino lo prese al volo e lo aprì: APOTOXINA4869.
Trattenne il respiro mentre lei con un sorriso cadde a terra sulle ginocchia come priva di forze.
-Vermouth mi ha raccontato tutto di te. So ogni cosa. Per questo con lei ho inscenato la mia morte: per entrare nell’Organizzazione e recuperare la formula. Non è stato facile prendere una decisione del genere: abbandonare la mia vecchia vita per la formula. Ma l’ho fatto per te, perché tu non potevi più restare così… perché io non riuscivo più a vivere senza di te…- lacrime cominciarono a scorrerle sul viso cadendo sulla gonna di raso nera mentre Shinichi la fissava come paralizzato: ma cosa stava dicendo?
-Grazie a Vermouth, ho scoperto tutta la verità su di te e ho deciso di aiutarti. Ho ingerito un farmaco che simulava la morte e mi sono lasciata alle spalle tutto quanto. Ci ha pensato lei a risolvere il resto, a riempire la mia tomba con sacchi di sabbia per simulare il peso del corpo e…-
Conan rise sprezzante sorprendendola.
Si sentiva Umiliato. Si sentiva Tradito. Si sentiva preso in giro…
Soprattutto si sentiva un Cretino: per tre mesi aveva creduto che Ran fosse morta e ora lei gli stava dicendo che aveva inscenato tutto per lui, per lui che mai le aveva chiesto una cosa del genere.
-Ma sentila Hattori- disse riferendosi all’amico che ascoltava tutto a bocca aperta -Per tre mesi ho pianto su sacchi di sabbia, e tutto perché lei ha dovuto inscenare la sua morte per me. Generoso da parte tua Ran, dico sul serio…- parlava con tono ironico, fissandola negli occhi mentre i pugni tremavano incontrollabilmente. La ragazza si fissò le mani posate per terra, poi tornò a guardarlo.
-Mi dispiace. Ti prego di perdonar…-
-Perdonarti?!- sbottò Shinichi che ormai non riusciva più a trattenere la valanga di emozioni che ribollivano al suo interno -Come speri che io possa perdonarti!? Tu non ti rendi conto di quello ho passato! Ma come pensi che mi sia sentito io negli ultimi tre mesi, eh?!- urlò mentre il pavimento tremava per un’altra esplosione, ma non c’era esplosione più grande di quella che stava avvenendo all’interno del suo corpo di bambino di 7 anni.
-Sono venuto tutti i santi giorni a piangere sulla tua tomba, ho parlato con te come se potessi rispondermi! Ho troncato tutte le amicizie che si legavano a te, ho smesso di frequentare tutti i posti legati a te, ho impiegato ogni singolo instante degli ultimi tre mesi a pensare che ero un fallito perché non ero riuscito a risolvere il caso legato alla tua morte! Ho smesso di indagare, di aiutare tuo padre… E ora tu vieni a dirmi che hai fatto tutto questo per me? E come pensi che mi senta io a sentire queste parole!? Dovrei esserne fiero?! Dovrei esserti debitore?!-
Ran tremò fissandolo negli occhi mentre il rombo di un’esplosione li scosse come un fulmine a ciel sereno.
-Credevo che avresti capito- disse a mezza voce delusa, ma l’ex liceale scosse la testa.
-Forse sei tu che non capisci: nel momento in cui è morta la falsa te, è morto il mio vero io- disse più serio che mai mentre lei impallidiva ancora di più -Shinichi Kudo ha smesso di esistere, Conan Edogawa ha smesso di esistere. Dal giorno in cui sei morta non ho sperato altro che una macchina mi mettesse sotto mentre attraversavo, che un pazzo mi sparasse mentre entravo in un negozio, che un maledettissimo miracolo desse fine alla mia insulsa vita- fece una pausa mentre lei si irrigidì senza sapere più cosa fare -Ora, non puoi pretendere che io ti perdoni- aggiunse più serio che mai abbassando di un tono la voce.
Un nuovo boato, questa volta più forte di tutti, scosse l’intero edificio mentre l’odore acre del fumo si fece più denso e insopportabile. Conan si voltò verso Hattori e, per un attimo, si scambiarono un’occhiata profonda: sapevano entrambi benissimo quali erano i pensieri dell’altro.
-Muoviamoci ad uscire di qui- disse autoritario afferrando il polso di Ai dirigendosi verso il corridoio per raggiungere il primo piano e la salvezza.
Hattori annuì e fece cenno a Kazuha di seguirlo, ma la ragazza gli disse di aspettare e si avvicinò a Ran posandole una mano sulla spalla. Lei alzò lo sguardò e fu grata a Kazuha che le sorrise comprensiva.
-Andiamo- le disse mentre lei annuiva e si alzava in piedi.
Riuscirono ad uscire dal palazzo e ad allontanarsi quanto bastava per non essere travolti dalla cascata di vetri che si frantumarono non appena l’ultima bomba scoppiò facendo saltare in aria l’ultimo piano dell’edificio. Conan non degnò nessuno di uno sguardo, passò meccanicamente il foglio dell’APTX ad Haibara e si diresse verso casa con la ragazzina accanto. Hattori lanciò un’occhiata a Kazuha, accanto a Ran, e comprese dal suo sguardo come stavano le cose. Le fece capire che rispettava la sua scelta, ma seguì il migliore amico: no, lui non poteva biasimarla come faceva lei, non dopo aver visto cosa aveva passato negli ultimi tre mesi il suo migliore amico.
Il signor Morikawa si avvicinò a Ran asciugandosi la fronte con un fazzoletto e disse:
-Io… Qualcuno mi spiega che è successo? Ma tu sei o non sei mia figlia?-
-Mi dispiace signor Morikawa, ma io non sono sua figlia. Lei sta studiando in America-
-Ah- rispose Morikawa con sguardo perplesso -Bè, allora immagino che troverai presto una sistemazione, vero? Se non sei mia figlia è inutile che vivi con me- aggiunse cordialmente.
Ran annuì e l’uomo si allontanò congedandosi con un inchino come se nulla fosse: ma come poteva lasciar correre così la cosa?! Aveva appena scoperto che sua figlia in realtà era in America…!
-Ran- disse Kazuha attirando la sua attenzione -Sei…sei davvero tu?- domandò con le lacrime agli occhi.
Lei annuì non riuscendo più a trattenere un gemito e le si fiondò al collo scoppiando entrambe in lacrime.
-K-Kazuha- balbettò tra i singhiozzi mentre lei annuiva ridendo e piangendo.
-Mi sei mancata tantissimo!- ammise la ragazza del Kansai affondando la testa nella spalla della migliore amica.
-Ho combinato un casino… un casino …- riprese a dire Ran -Stava andando t-tutto bene… ma Gin ha s-scoperto ogni cosa… Quello che ho fatto è stato tutto inutile K-Kazuha… tutto inutile-
La ragazza del Kansai l’abbracciò ancora più forte mentre un uomo con i baffetti si avvicinò repentino loro.
-Kazuha! Kazuha stai bene! Sono venuto appena alla radio hanno detto cosa stava succedendo…- Kogoro si fermò non appena le due ragazze sciolsero l’abbraccio e Ran lo guardò dritto negli occhi.
Quello sguardo, quante volte l’aveva incrociato… per ben 17 anni…
Eppure quella era Morikawa, non Ran… Ma… proprio ora…
-Ciao papà- disse lei sorridendo tra le lacrime.
-Ran- Kogoro si sentì folgorato. La strinse tra le braccia e cominciò a piangere e a ridere -Ran! Ran, Dio… sei viva!-
-Mi dispiace papà- disse Ran con la voce soffocata dai suoi vestiti.
-Non importa… Non importa… Non voglio sapere nulla per ora, tesoro… Mi racconterai quello che è successo se e quando ti sentirai pronta…- scoppiò a ridere -Vieni qui Kazuha! Non piangere in disparte, unisciti a noi!-
La ragazza li abbracciò entrambi e insieme, poco dopo, si diressero alla macchina per tornare a casa.


Mangakagirl's Corner:
minna konnichiwaaaaaaa!
ok, a qst punto so ke mi odiate, vero???? xD
Andiamo! IO, LA + GRANDE SFEGATATA FAN DI RANXSHINICHI
POTEVO DAVVERO FARE FUORI RAN E SPEZZARE IL LORO FILO ROSSO DEL DESTINO???!!!!
aaaaaaaaaaaAAAAAAAA!
*skiva i pomodori*
suvvia ragazze e ragazzi, nn potevo farla davvero fuori! ^------^
Piaciuto il colpo di scena??? xD
ve lo aspettavate una cosa del genere o no???
ehhhh ehhh???? *^*
Ran Mouri= Ran Morikawa= Rum
ahahahah xD
mi dispiace di avervi dovuto mentire tt le volte ke mi kiedevate:
ma Ran è viva?? T.T
c'è la possibilità che torni???
ma se vi avessi risposto di sì, nn ci sarebbe stato qst colpo di scena, no???!! ;)
e, tra parentesi, qst nn è ke l'inizio!!!
mancano anco 10 capitoli, kissà cosa NN succederà!
RAN ha avvisato l'FBI, Shinichi sembra nn volerla perdonare...
a proposito: siete d'accordo con lui???
avreste reagito così anke voi?
io credo di sì...
ora cosa accadrà?????
ipotesi???
vabbè, nn spetta a me giudicare ma a voi!
Fatemi s-a-p-e-r-e!! PLEASE!
GOMENNASEN ancora x avervi dovuto mentire ^-^"
grz 100000000 a tutti!
al prox chappy
mangakagirl!


  
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