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Autore: BoyOneDirectioner    12/06/2012    4 recensioni
Eccovi una mia nuova storia!
Essa parlerà di 2 ragazzi, ma principalmente di Justin, un ragazzo omosessuale che ha una forte impulsività nel non accettarsi.
Perché proprio la tematica omosessuale?
Semplice! Voglio far capire agli Omofobici che anche un Gay ha dei sentimenti e delle emozioni :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Author's Note - Vas Happenin?!
Ciiiiao gente :3
Come mai ho intitolato così l'Author's note? Semplice!
In questi 3 giorni, ho avuto il blocco dello scrittore, che mi ha, appunto, bloccato con la storia.
Ieri sera, mi è venuta una leggera 'ispirazione' quindi ho scritto il capitolo 11, ma sono del tutto convinto che non piaccia, siccome nemmeno al sottoscritto convince.
Vi auguro buona lettura! (:
PS: Accetto anche recensioni negative, quindi, tranquilli/e!


[CAPITOLO 11 – PROVIAMOCI..]
 
Quanto poteva essere stolto quel ragazzo? Certo che la presunzione non gli mancava!
«Stasera riuscirò ad averti, preparati xx» Ecco cosa diceva quel fatidico tweet.
«Quanto la fai facile..» Risposi, retwittando.
Dopo altri varie risposte, decisi di scollegarmi da twitter e da tutto il resto, lasciando semplicemente un po’ di buona musica.. O per lo meno, quella che piaceva a me.
Collegai l’amplificatore di suoni ed inserii il dischetto della mia amata cantante: Miley Cyrus.
La prima traccia era ‘The Climb’ canzone anche nota per la comparsa in Hannah Montana The Movie, un vecchio telefilm che veniva trasmesso sulla Disney.
Il pomeriggio passò molto velocemente, tra faccende domestiche, musica, distrazioni ed una doccia alquanto ‘prolungata’.
Mancavano più o meno 3O minuti all’arrivo dei ragazzi, non mi restava altro che indossare gli indumenti adeguati: Presi una camicia azzurra, dei jeans stretti verde acqua e delle Nike Blazer bianche con un filo di azzurro che sfoggiava il simbolo.
«Non mi rest..» Ecco che venni interrotto dal fastidioso suono del campanello.
Iniziai a scendere le scale, anche se saltellando, siccome stavo infilando le scarpe;
«Buonasera meraviglia!» Esclamò la Mora, abbracciandomi.
«Ciao amore mio bello, come mai così affettuosa stasera?» Chiesi, ricambiando l’abbraccio e schioccandole un bacio sulle labbra, come al solito.
«Vieni, dobbiamo parlare!» Affermò la ragazza, prendendomi la mano.
Contemporaneamente, chiusi la porta e mi recai con ella in salotto:
«Allora?» Domandai, curioso.
«Io, Harry..» Borbotto.
«Tu ed Harry?» Chiesi, stranito.
«Ci siamo messi insieme!» Esclamò la Mora, tutto d’un fiato.
In quel momento, un cauto silenzio regnava.. Quasi sembrava parlarci.
«Mi stai prendendo in giro?!» Chiesi sobbalzante e, spalancando gli occhi.
«Ma ti pare?!» Rispose.
In una frazione di secondo, mi lanciai fra le sue braccia, non poteva darmi notizia più felice!
Se lei si era innamorata, non potevo fare a meno che essere felice per lei, perché se lei era felice, lo ero anch’io.
«Menomale che ero io quella affettuosa!» Esclamò, ridendo.
«Diiin – Dooon!» Ecco, nuovamente, il fastidioso suono di quel campanello.
Mi alzai e mi recai alla porta, aprendo: Mi ritrovai innanzi un conducente di Limousine, ben vestito.
«Buonasera signorino! Sono stato mandato dalla famiglia Malik per accompagnare lei e la signorina Nicole!» Esclamò doppiamente, mostrandomi la lussuosa automobile.
«Nicole, sapevi niente?» Chiedo, squadrandola ed innalzando il sopracciglio indagatore.
Ella scosse la testa, così, di conseguenza, presi le chiavi, il cellulare ed insieme entrammo nella grande Limousine.
«Wow!» Esclamai, con tono meravigliato ed occhi che sembravano tergicristalli.
Dopo circa una decina di minuti rimasti a parlare, ci fermammo innanzi ad un enorme ristorante che, a quanto mi parve, era abbastanza costoso.
«Nicole, cosa ci facciamo qui?!» Chiesi con un leggero tono di alterazione.
«Entriamo, vieni!» Esclamò, prendendomi la mano e correndo.
Molto frettolosamente, raggiungemmo l’entrata principale e ci ritrovammo innanzi i due bellimbusti che ci stavano aspettando: Zayn ed Harry.
«B-Buonasera..» Balbettai timido, vedendo che i due erano molto eleganti, mentre io, mi sentivo totalmente a disagio.
Il Moro, pian piano si avvicinò a me, anche se fin troppo.
I nostri nasi si sfioravano, ed io, sentivo il suo caldo respiro sul mio collo.
Egli mi baciò prima il labbro inferiore, per poi passare al labbro superiore: Ed infine? Semplice.
Schiuse le labbra per darmi un vero e proprio bacio, ma, contemporaneamente, lo allontanai.
«Zayn, no.» Negai, voltandomi di spalle.
Il ragazzo non ci provò nuovamente, ma rispettò, semplicemente, la mia scelta.
Poco dopo, tutti e 4 insieme entrammo nel ristorante: Al suo interno vi ritrovammo anche Louis, Liam e Niall seduti con delle loro ‘amiche’, se così possiamo definirle.
Successivamente, ordinammo da mangiare, ma quasi mi rifiutai di deglutire qualcosa, siccome il buco nello stomaco era stato tappato precedentemente.
«Scusatemi, vado a prendere una boccata d’aria.» Affermai di secco, spostando la sedia senza alcun rumore ed uscendo.
Il ristorante era contornato da una lunga recinzione di ferro, decorata in stile antico: Poggiai le braccia conserte su di essa.
Sfilai il cellulare dalla tasca e composi il numero del Moro, ma non ci riuscì a contattarlo, così che rinunciai a chiamarlo e riposi il cellulare.
«Sono qui..» Mi sussurrò, abbracciandomi da dietro.
Mi voltai e mi ritrovai il caro Malik a pochi centimetri di distanza dalle mie labbra: Egli mi cingeva i fianchi con un imponente presa che, purtroppo, mi faceva impazzire.
Non so cosa mi prese quella sera ma, stranamente, portai le mie braccia dietro al suo collo e, pian piano mi avvicinai sempre più pericolosamente alle sue labbra, quasi sfiorandole.
Tra me ed il Moro, c’era un divario che separava le nostre bocche, così che non potessero scontrarsi e formare un qualcosa di simbolico: Mi distaccai, dandogli le spalle.
«Mi sono ripromesso di non innamorarmi di nuovo.. Soprattutto, di te.» Affermai, scostandomi.
«Io ti ho detto che questa sera ti avrei fatto mio!» Esclamò, avvicinandosi nuovamente.
«Zayn, no, non posso.» Negai ancora, non potevo, anzi, non volevo.. O forse si?
«Perché non vuoi? Lascia semplicemente parlare il tuo cuore!» Ribadì.
«Mi hai ingannato, non perdono ciò.» Sbottai, voltandomi ancora una volta verso di lui.
Il Moro mi guardava con quei suoi perfetti occhi color nocciola, nei quali mi ci potevo semplicemente perdere.
«Non ti ho ingannato, ma ti ho amato.. Anzi, ti amo ancora!» Esclamò, con tono dispiaciuto ma, contemporaneamente, affettuoso.
«Malik, mi sono scocciato della tua falsità, Ciao!» Esclamai, lasciandolo li, piantato in asso.
 
- POV Zayn –
Che dire.. Quando diventava acido, mi piaceva sempre più.
«Non mi arrendo, sarà mio.» Pensai, con sorriso malizioso.
Decisi di seguire il Biondo a ruota, così entrammo insieme all’interno della sala ristorante e, contemporaneamente, ci accomodammo vicini.
«Non lascerò che qualcuno ti abbia al posto mio, stanne certo.» Gli sussurrai all’orecchio, ammirando i suoi magnifici occhi verde smeraldo.
Egli si limitò semplicemente a sorridermi, senza degnarmi nemmeno di una parola.
«Cosa stavate combinando voi 2 li fuori?» Chiese Harry, con fare malizioso e deglutendo un boccone di torta al cioccolato.
«Stav..» Venni interrotto.
«Non stavamo facendo niente!» Esclamò il Biondo, lanciandomi uno sguardo fulminatore.
Decisi di sottostare al suo comportamento, ma presto mi sarei vendicato.
 
- POV Justin -
Finalmente, la serata finì.
Tornammo tutti a casa con un sorriso stampato sulle labbra:
Il Moro decise di accompagnarmi fin sotto casa, molto stranamente.
«V-Vuoi entrare a bere qualcosa?» Chiesi titubante, prendendo le chiavi dalla tasca.
«Volentieri!» Affermò, seguendomi a ruota.
Una volta entrai, lo lasciai un attimo in cucina, mentre io salii al piano di sopra, cambiandomi.
Infilai molto velocemente il mio pigiamone, molto caldo e comodo.
Poco dopo, scesi nuovamente al piano sottostante e vidi Zayn al telefono:
Con chi parlava? Stavo diventando geloso? Oh no, non ci potevo credere.. Io geloso di lui? Nono, non poteva assolutamente essere!
   
 
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