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Autore: Sakura_04    12/06/2012    0 recensioni
All'inizio non era nulla di speciale. Era solo una cameriera, indubbiamente molto attrente a causa del suo fisico snello e delle gambe slanciate che quel completino coprivano appena. I capelli corti, rossi, ribelli ma stranamente ordinati. Gli occhi azzurri dall'esterno diventavano sempre più chiari verso l'interno, sembravano di cristallo, azzurri e sempre splendenti. Le labbra carnose, rosee, che abbozzano sempre un sorriso calmo e sereno. E infine quel decoltè che faceva invidia a ogni modella, portava sicuramente una quarta abbondante, per non parlare del culo...
"Terra chiama Josh. E' ora di interrompere l'esplorazione del sole"
"Smettila idiota!" Mark... Il mio amico deficente... e Serena... La cameriera di quel lussuoso ristorante che frequento abbastanza assiduamente per ammirare il suo davanzale.
Genere: Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 1 -Non era solo sesso-
 
All'inizio non era nulla di speciale. Era solo una cameriera, indubbiamente molto attrente a causa del suo fisico snello e delle gambe slanciate che quel completino coprivano appena. I capelli corti, rossi, ribelli ma stranamente ordinati. Gli occhi azzurri dall'esterno diventavano sempre più chiari verso l'interno, sembravano di cristallo, azzurri e sempre splendenti. Le labbra carnose, rosee, che abbozzano sempre un sorriso calmo e sereno. E infine quel decoltè che faceva invidia a ogni modella, portava sicuramente una quarta abbondante, per non parlare del culo...
"Terra chiama Josh. E' ora di interrompere l'esplorazione del sole"
"Smettila idiota!" Mark... Il mio amico deficente... e Serena... La cameriera di quel lussuoso ristorante che frequento abbastanza assiduamente per ammirare il suo davanzale.
"Questa battuta ci sta alla grande! Sai Sole è il diminutivo di Serena"
"Si lo so benissimo mi fai questa battuta squallida ogni volta!"
E io sono Josh. Bello, aitante, occhi verdi smeraldo, capelli castani, alto, modestamente palestrato, ricco sfondato e soprattutto puttaniere.
"Josh potresti essere preso per un pedofilo! Lei ha solo 17 anni e tu ben 25 suonati!"
Come se fossi vecchio e decrepito...
"Che c'entra deficente??? Me la voglio solo scopare"
Il locale era praticamente deserto e Serena sta ancora ripulendo i tavoli, quando improvvisamente si avvicina a noi.
"Mark, Josh avete bisogno di qualcosa?"
"Hem mi dispiace Josh io ho un impegno urgentissimissimissimo e devo assolutamente andare... Paghi tu vero?"
"Dileguati!"
"Grazie sei un amico!" Disse praticamente urlando mentre usciva dal locale. Serena scoppiò in una sonora risata, adoro quella risata, mi scalda il cuore.
"Bè Josh, siamo rimasti solo noi due" Dice sospirando e tornando alla pulizia dei tavoli. Decido di darle una mano per finire prima.
"Grazie non dovevi" Abbozza un sorriso, ma si vede che è stanca e che si farebbe volentieri una dormita.
"Se vuoi ti accompagno a casa, mi sembri molto stanca"
"Wow cos'è tutta questa gentilezza? Non è che mi vuoi portare a letto?"
Colpito e affondato, però la sua risata mi risollevò immediatamente.
"Oh, la signorina de Rosa non sa della mia sconfinata dolcezza?" Le porgo il braccio da vero galantuomo e lei accetta la mia offerta di accompagnarla a casa.
"Mi dispiace signor Varesi non ne sono al corrente" A quanto pare la sceneggiata la diverte perché non smette di ridere! Non voglio che smetta di ridere.
"Se vuole le do una dimostrazione" Dico prendendola in braccio di scatto. Lei arrossisce e affonda il suo volto angelico suoi miei pettorali.
Sorrido fiero e vado alla macchina, metto giù la principessina e mi metto alla guida diretto verso casa sua.
Il luogo è modesto. Una piccola villetta alla periferia di Londra, molto carina, degna della sua proprietaria. Il viaggio è stato piacevole, abbiamo parlato amichevolmente e sono venuto a conoscienza che lei vive da sola ed è single. perfetto!
Mi invita ad entrare in casa e io non oso rifiutare. A darci il benvenuto è il suo gattone Chris, è una palla di pelo marroncino. Lei lo prende in braccio e se lo porta sul divano, mi siedo di fianco a lei e il suo gattone si sposta mettendosi sul tavolino di fronte a noi. Non ero per niente teso ma lei un po' si, mi voltai verso di lei e per tranquillizzarla alzai le mani e guardandola dritta negli occhi "Non voglio portarti a letto". Lei mi guarda e sorride. "Ho sentito il tuo discorso con Mark"
Merda. "Ooooh, bè ecco sai come parlano gli uomini! Non volevo dire quello! Te lo giuro!" Devo aver sfoggiato i miei occhioni da cucciolo perché Serena inizia a ridere e io la guardo pietosamente. Lei si avvicina a me e mi accarezza i capelli. "Lo so cucciolone" mi bacia. Un bacio lungo e molto dolce. Cerco di approfondirlo e lei non si tira indietro. Le nostre lingue si incontrano e lentamente mi sdraio sul divano, lei è sotto di me.
  
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