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Autore: Kira Kira    30/12/2006    2 recensioni
Tutta Hogwarts (prof compresi), eccetto Ron ed Hermione, si innamora, a causa di un incantesimo, di Harry Potter. La situazione diventerà estenuante per il trio, così andranno a cercare l'artefice di tutto, cioè un possibile signore Oscuro. il piccolo problema è che ce n'è più di uno...
Genere: Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1: L’inizio di tutto…

CAPITOLO 13: verso il regno delle Barbie

 

Harry, Ron e Mary erano partiti verso il possibile secondo Signore Oscuro. (ehi!!! Ci sono anch’io!!! ndHerm) (ah! Ecco chi mancava… ndA).

 

- Dove dobbiamo andare?- chiese Harry.

 

- No, da chi dobbiamo andare?- chiese Ron.

 

- Ron, che domanda idiota! Ho già detto che seguiamo il mio disegno!!- disse Harry lagnandosi.

 

- Oh, scusi…- disse Ron, inchinandosi.

 

Harry gli diede un calcio.

 

- MA SEI DIVENTATO RINCOGLIONITO PIU’ DI PRIMA?!?!?!- urlò Ron, sferrando un pugno in testa ad Harry, che si abbassò più di prima.

 

- Secondo il disegno del mio Harriuccio dobbiamo andare da mia zia Barbie…- disse Mary.

 

- Ecco da dove viene tanta perfidia…- disse Ron.

 

- cosa?- chiese Mary.

 

- ehm… ecco da dove viene tanta bellezza…- disse Ron.

 

- Sapessi io cosa ci facevo con le barbie…- disse Harry.

 

- Grazie, non ci teniamo a saperlo…- commentò Hermione disgustata.

 

- Scusa, ma come mai avevi le barbie? Non hai un cugino maschio?- chiese ron.

 

- lui rubava le barbie a scuola…- disse Harry.

 

- Se se… alla fine eri tu…- disse Ron, sarcastico.

 

- IO?!?!- disse Harry con una tale innocenza che gli spuntò un aureola e le ali.

 

- Che tenero…- disse Mary, zuccherosa, tanto che Ron stava morendo di diabete.

 

- Io alle Barbie ci staccavo la testa e le strappavo i capelli uno ad uno, per farla soffrire di più…- disse Hermione.

 

Mary cercò di ignorarla anche se stava soffrendo per quei poveri capelli sintetici strappati via…

 

- allora, miss so-tutto-io… dove si va?- chiese Hermione a Mary.

 

- è ovvio, no? In Germania!- rispose Mary.

 

 

Dopo due giorni arrivarono in Germania. Era notte, e decisero di dormire a casa di Mary Sue.

 

- Un attimo, devo telefonare ai miei per vedere se sono in casa…- disse Mary, e poi sparì per dieci minuti.

 

- i miei non ci sono… la casa è…- disse Mary, e indicando una villa con piscina.

 

- wow… e tutto questo sarà mio… MUAHAHAHA!!!- disse Harry, ridendo sadicamente.

 

- Harry, t rendi conto che stai urlando? -_______-  - disse Ron.

 

- Siete solo gelosi che io avrò la villa con piscina e voi no!- ribatté Harry.

 

Dopo aver interrotto questo dibattito, Mary li scortò dentro casa sua.

- Io ed Harry andiamo in camera mia… voi andate pure in quella degli ospiti…- disse Mary, indicando la stanza a Ron ed Hermione.

 

Questi ultimi due erano abbastanza tesi all’idea di dormire assieme. Nonostante: la tremarella, le gambe bloccate, un infarto, un ictus al cervello, e altre disgrazie, riuscirono ad arrivare alla camera degli ospiti, cioè quella di fronte alla stanza di Mary, a due passi dal punto dove erano.

 

 

La camera era rosa, fucsia e sembrava uscita dalla Casa delle Barbie.

Harry si stese sul letto matrimoniale, rosa, e poi vide Mary che si cambiava e andò in tilt @_@

 

- Harry, sono carina?- chiese Mary.

 

- si…- disse Harry deglutendo.

 

- sono carina? Sono carina? Sono carina?- iniziò a ripetere.

 

- si, si, si…- ripetè il ragazzo.

 

Mary si stava avvicinando ad Harry, però non aveva calcolato una cosa…

 

- ronf… ronf…-

 

- Ohhh… ACCIDENTI!!- disse Mary, quando si accorse che Harry dormiva.

 

 

Hermione e Ron erano stesi sul letto matrimoniale. Hermione era sul bordo a sinistra e Ron sul bordo a destra. Non parlavano e fissavano le pareti che avevano di fronte.

 

- Ron, sei sveglio?- chiese Hermione.

 

- mmm…- mugugnò Ron.

 

- Senti, ti volevo dire… è una cosa difficile, ci vuole tempo, ma è da tanto che volevo dirtela… bene, uno, due, tre… un bel respiro… Ron, tu mi piaci!- disse Hermione.

 

Nessuna risposta.

 

- Ron?- chiese Hermione.

 

- ronf… ronf…-

 

Hermione ebbe un collasso.

 

 

 

La mattina dopo Ron era allegro per uno strano sogno che aveva fatto, Hermione gli aveva detto che gli piaceva. La ragazza, però, era nera di rabbia. Oltre al fatto che Ron non l’aveva cagata pari la sera prima, aveva sognato Mary che camminava a braccetto con Harry e Ron.

Harry invece era soddisfatto. Aveva sognato che firmava un contratto con il Consiglio Europeo ed ne era diventato il padrone, pronto poi per un accordo per possedere l’America.

Mary Sue era nera: si era dimenticata la spazzola per capelli.

 

I tre, scortati da Mary Sue arrivarono a Casa di sua Zia, ovvero Barbie.

 

- Zia Barbie!!- urlò Mary, con la sua voce acutamente perfetta.

 

- Chi è?- chiese la donna, affacciandosi alla finestra.

 

- Sono io!! la tua perfetta nipote!!- urlò Mary.

 

- Oh!! Entra pure…- disse Barbie.

 

I quattro entrarono dentro quella casa tutta rosa. Vasi rosa, mobili rosa, divani e tv rosa.

 

- Ron, fermo! Tu entri…- disse Hermione, prendendolo per la maglietta e trascinandolo dentro con lei.

Ron si attaccò alla prima sporgenza che trovò, che casualmente erano un termosifone con una manetta attaccata. Il ragazzo vi si ammanettò.

 

- Ah ah! Così non vengo!- disse Ron.

 

- Tu dici?- disse Hermione, che si avvicinò al termosifone e lo staccò, portandosi quindi anche dietro Ron.

 

Mary li guidò nello studio di sua zia, ovviamente tutto rosa… (no! c’è anche una sfumatura violetta! ndBarbie) ( ohhhh…. ndTutti).

 

- Zietta!- esclamò Mary.

 

- Ciao Mary, e questi… sudici-ibridi-che-infangano-la-mia-casa, chi sono?- chiese Barbie, con tutta la raffinatezza possibile.

 

- I miei compagni di viaggio…- disse Mary.

 

- Senti, zia, ti volevo chiedere una cosa… vuoi diventare Oscuro Signore?- chiese Mary.

 

- Oscuro??? Io odio i colori scuri!!- disse schifata Barbie.

 

- MUAHAHAAHAH!!!- Harry arrivò con la sua divisa di scuola (che era nera, quindi un colore scuro) e si avvicinò a Barbie camminando come uno Zombie.

 

- FERMO! NON TI AVVICINARE!!! AHHHHH!!!!!!-

 

Fu così che la Barbie si buttò fuori dalla finestra.

 

- Hai ucciso mia zia!!- esclamò Mary.

 

- Così non è più un oscuro Signore…- ribadì Harry.

 

- Ma non mi ha intestato la casa!!!- urlò Mary.

 

- Ma vai a fan…- disse Hermione con il tipico gesto.

 

- però posso sempre falsificare la firma…- disse Mary, andando a scrivere un testamento.

 

Dopo un’ora Mary andò a consegnarlo a (a chi si consegna il testamento?) e poi ottenne la casa.

 

- Ecco come si fanno affari…- commentò Mary soddisfatta.

 

- Pronto, polizia? Si, è stato commesso un atto di falsificaz… Porca puttana! La Batteria del telefono!! Ma vaff…- Hermione buttò a terra il telefonino e poi iniziò a saltarci sopra imprecando.

 

- Hermione, e se ti lasciassimo al manicomio?- commentò Harry.

 

Hermione tirò il resto del telefonino in faccia ad Harry.

 

- Hermione cara, vieni di là e ci calmiamo, ok?- chiese Ron.

 

Ad Hermione spuntarono dei cuoricini intorno alla faccia e seguì Ron sognante.

 

- Patetici…- commentò Mary.

 

Mamma mia! Non la guardavo dall’8 novembre questa fanfiction! Ma ora SONO QUI a pubblicarvi questo nuovo capitolo! Questi capitoli contro i possibili signori oscuri mi sa che saranno molto pallosi… ( uffa… ) ora li riguarderò e cercherò di migliorarli e di renderli più divertenti!! Lasciate un commentino! ^^

  
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