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Autore: Saphira96    12/06/2012    5 recensioni
Conversando con un'amica mi ha suggerito l'idea che Cho e Dudley si sposino. Spero di aver raccontato il matrimonio come lo immaginavi tu!
~ Dudley Dursley e Cho Chang,
Sono felici di annunciarvi il loro matrimonio
Il 25 luglio 2002 alle ore 15.30 Privet Drive n°17
Gli sposi sono poi lieti di intrattenervi per il rinfresco. ~
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Chang, Dudley Dursley | Coppie: Cedric/Cho, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Abbiamo una Strega in Famiglia


E’ una limpida mattina di Settembre, e una famigliola si affrettava a raggiungere il binario nove e tre quarti. Questo strano binario conduce all’Espresso per Hogwarts, la scuola di Magia e Stregoneria. A questa scuola speciale si viene ammessi all’età di undici anni, ma si è già scritti dalla nascita, ed è proprio dalla nascita che la piccola Valerie è destinata a ricevere la lettera di ammissione a Hogwarts. Perché Valerie è speciale.

La famigliola si affrettava a raggiungere il binario, seguendo le indicazioni della mamma: Cho Chang. Lei era una Strega appartenente alla casa Corvonero. Cho camminava con passo svelto tenendo orgogliosamente la mano alla figlia, da quando si era sposata con un Babbano, il cui nome è Dudley Dursley il cugino del famoso Harry Potter, aveva perso le speranze di avere figli Magici. Infatti dopo il maschietto – il quale non aveva mai dimostrato doti magiche, e non aveva neanche ricevuto la lettera – si era arresa, ma poi era arrivata Valerie. Una bellissima bambina dai capelli neri e gli occhi a mandorla di colore azzurro, come  il padre. Cho aveva sempre saputo che Valerie era una Strega, perché fin dalle prime settimane di vita, riusciva a ottenere nelle sue mani tutto quello che vedeva ma che non poteva ottenere. Cedric, suo figlio di due anni più grande della femminuccia, continuava a ripetere che era un ingiustizia e che doveva esserci stato un errore, e a calmarlo ci aveva pensato nonna Petunia. Cho fu felice quando, alla visione del figlio geloso, Petunia aveva provveduto a parlargli e a rassicurarlo dicendogli che anche lui aveva un ruolo speciale nel Mondo; e che per essere speciali non bisogna necessariamente avere una bacchetta in mano.  Cho sapeva che in qualche modo con il suo discorso, Petunia aveva messo pace nel suo cuore, si era fatta perdonare dalla sorella Lily deceduta troppo presto.

< Mamma è vero che dobbiamo passare attraverso il muro? > aveva chiesto Cedric < nonna Petunia mi ha detto così > continuò poi, indicando la nonna che gli teneva per mano accompagnandolo a destinazione.
< Nonna ha ragione. Dobbiamo passare attraverso il muro > confermò Cho accennando un sorriso alla suocera, che quella ricambiò.

Arrivarono tra il binario nove e dieci e Dudley si avvicinò al figlio, lo sollevò e lo fece sedere nel carrello dove era sistemato il baule e il gatto della figlia. Fece prima passare la moglie e la figlia, poi la madre ed infine si preparò ad attraversare per la prima volta quel muro.

< Pieno zeppi di Babbani! > stava urlando una donna dai capelli rossi dietro di lui, Dudley si fermò ad osservarla, la riconobbe subito era Ginny,  la moglie di suo cugino Harry. Il quale era al seguito e teneva per mano il figlio Albus Severus mentre parlava con Ron, il suo migliore amico.

< Harry > esclamò Dudley avvicinandosi al cugino. Quello lo accolse con un caloroso sorriso < Dudley non dirmi che ... > aveva chiesto poi, accorgendosi del carrello e del suo contenuto. Dudley passò a salutare tutti, dalla cugina Ginny ai suoi figli e poi alla famiglia di Ronald. Infine, Dudley risollevò il figlio – che era sceso per scambiare due parole con Hugo e Lily – e lo fece sedere sul baule. Si lanciò verso il muro, e dall’altra parte trovò tra il vapore la moglie, la madre e la figlia che lo attendevano con grandi sorrisi sui volti.

Dudley osservò con soddisfazione la reazione stupita del cugino Harry, e poi tra allegria e chiacchiere che scambiavano i bambini o gli adulti tra di loro i ragazzi salirono sull’Espresso. Lily, Hugo e Valerie al loro primo anno trovarono uno scompartimento vuoto e lo occuparono, in quello accanto invece erano seduti felicemente Albus Severus, James Sirius e Rose. Tutti salutavano allegramente.

Valerie richiamava i suoi familiari e li salutava entusiasta. Quando il treno partì la bambina gridò: < Cedric non temere ti scriverò ogni giorno! > il treno era già lontano, e Cedric non ebbe neanche il tempo di rispondere alla sorellina che attendeva con ansia i suoi resoconti giornalieri.

Muovendo ancora la mano in segno di saluto, Petunia osservava il treno allontanarsi con gli occhi offuscati. Mentre Cho prendeva per mano il suo piccolo Cedric e stringendo il medaglione che portava al collo ripensò a quando anche lei stava andando a Hogwarts per il primo anno e quando venne smistata in Corvonero, non pensò ai momenti passati a Hogwarts con Cedric o alla sera in cui lui le aveva regalato quello stesso medaglione – ci pensava sempre – ma quella volta no, quella volta la sua mente riuscì a formulare un solo pensiero ‘ rendi onore alla tua Casa piccola mia, proprio come ha fatto Cedric. Il mio eroe ‘ . Dudley le si avvicinò e le prese la mano, che fino a poco prima stringeva il medaglione, poi insieme diedero le spalle al luogo in cui poco prima stava il treno.

< Allora venite a pranzare da noi? > aveva proposto Ginny.
< Non preoccupatevi, andrà tutto bene! > disse poi Hermione.

Quel giorno mentre ognuno pranzava immaginava tra una chiacchiera e l’altra cosa stessero facendo i loro piccoli pargoli. Già immaginavano, perché Dudley, Petunia o Cedric potevano solo fare quello. Potevano immaginare attraverso i racconti che avevano sentito da Cho da quando hanno scoperto che Valerie era una Strega.

I tre ricordavano perfettamente quel giorno, in cui il barbagianni si posò sul davanzale della loro finestra. Dopo una sfuriata da parte di Vernon sul dover apparire normali, Petunia si era lasciata coinvolgere dalle lacrime di Cho e aveva esclamato:

< Abbiamo una Strega in famiglia! > .


Angolo Saphira96 ~ Ok, è da molto che dovevo scriverla ma non sapevo come iniziare. L'idea di questa figlia Strega è venuta alla stessa persona che mi ha fatto innamorare della coppia Dudley/Cho. Nei tre capitoli che ho scritto ho sempre sottolineato la presenza del medaglione in cui è racchiusa la foto di Cedric, perchè penso che lui per Cho è stato il primo grande amore. Colui con il quale avrebbe, probabilmente, passato il resto della sua vita se non fosse successo quello che è successo. E' stata una fortuna se Cho ha incontrato Dudley, mi piace pensare, lui riesce a farla distrarre e a non essere 'geloso' che la maggior parte dei pensieri della moglie vanno a Cedric. Dunque il capitolo è scritto dal punto di vista di tutti, e sempre parlando di questa raccolta, ho accennato a una Petunia cambiata Una Petunia che ha capito i suoi sbegli ed è pronta a rimediarli in qualche modo. Grazie per aver letto questo capitolo!

Autrice ~ Saphira96
  
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