Fanfic su artisti musicali > Rammstein
Segui la storia  |       
Autore: Dark soul_    13/06/2012    1 recensioni
Questa storia si ispira a varie canzoni dei Rammstein.
"- E' tanto bella ... -
- La Porta di Brandeburgo? Certo che è bella amore mio ... certo che è bella ma.. -
- Non la porta. La pioggia .... è tanto bella la pioggia -
- Mein Schatz, la pioggia la puoi vedere anche dalla finestra della tua cameretta, andiamo a casa -
- La pioggia li porterà via -
Ingrid la guardò stranita cercando di asciugarla con un panno e cercando di coprirla con l'ombrello:
- Chi piccola mia? Chi porterà via la pioggia? -
- I nostri peccati ... la pioggia ci purificherà dai nostri peccati, li farà scivolare via, lontano da noi e ci concederà la pace eterna, la pioggia è buona - "
Genere: Drammatico, Erotico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
rammstein 16
DAS ALTE LEID
Ohne dich kann ich nicht sein


Era la prima sera che Sylvia avrebbe dormito con i suoi genitori, finalmente a casa. La culla era pronta accanto al letto matrimoniale in una stanza di un appartamento di Berlino che avevano preso temporaneamente, per quanto entrambi sognassero un posto da fiaba con montagne e cascate non riuscivano ad allontanarsi per troppo tempo dalla città.

Richard teneva in braccio la piccola cullandola e improvvisando una ninna nanna sul ritmo di "Du riechst so gut" mentre Anke finiva di disfare le valigie; Dovevano essere le sei di pomeriggio, la luce del sole che stava per tramontare entrava dolcemente dalle finestre accarezzando le pareti. La bambina finalmente dormiva, il padre la pose con delicatezza nel suo lettino e si avvicinò alla fidanzata baciandole il collo:
- Sei stata bravissima. -
Lei si girò e lo strinse a se affondando il viso nella sua spalla e beandosi del profumo che invadeva il corpo del ragazzo; Non era uno di quei profumi commerciali che hanno addosso l'ottanta percento degli uomini, quello era semplicemente profumo di Richard. Già, avrebbero dovuto inventarlo il profumo "RZK" e lei ne avrebbe tenute un sacco di bocciette per non dimenticarsi mai il suo odore, per stare sempre con lui anche quando lui non c'era:
- Sono stata bravissima a fare cosa? -
- A fare una bambina, non a tutti vengono così belle! -
Anke lo strinse ancora più forte e gli diede un bacio sotto il colletto della camicia:
- E' anche merito tuo! Insomma, ci vuole anche un bel patrimonio genetico. Poi ha i tuoi occhi e la tua bocca -
- I capelli sono i tuoi e anche il nasino, per non parlare della forma del viso -
- Se proprio vogliamo dirla tutta la prima cosa che ha afferrato è stata la collana col plettro -
Richard rise dolcemente e fece sdraiare Anke accanto a se sul letto:
- Ti amo -
- Anche io, tantissimo -
Si addormentarono. Poche ore dopo la ragazza si svegliò per controllare che sua figlia stesse bene, il respiro ritmato della piccola la rassicurò e si riaddormentò seguendo quel suono dolce e lieve che invadeva la stanza.
Inspirare e Espirare. Il nostro istinto ci porta sempre a questo. E' la prima cosa che facciamo quando nasciamo e l'ultima prima di morire. Due azioni semplici e importanti. Ma non sempre è tutto semplice come sembra; a volte qualcosa ci porta a provare a vedere cosa succede se si smette di respirare o la pazzia o la depressione portano al modo maggiormente usato per i suicidi: l'impiccagione. Una morte lenta e crudelmente dolorosa, che ti da il tempo di pensare a quello che stai facendo e al perchè. A volte, però, succede che il respiro si blocchi, che i neonati non respirino più senza un motivo preciso. La chiamano "morte bianca" perchè è una morte, poichè un  bambino così piccolo non può aver commesso peccati.
E così successe. Per qualche strana ragione Sylvia non respirava più, il suo cuoricino aveva smesso di battere. La trovò Anke, al mattino presto, doveva mangiare ma non si svegliava, non apriva gli occhi. La ragazza cadde a terra, stretta alla sua bambina e rannicchiata, le guance rigate dalle lacrime e la schiena scossa dai singhiozzi; Richard entrò nella stanza e capì subito, si sdraiò accanto a lei e la strinse a se, mentre accarezzava il corpo della sua amata capiva che nulla sarebbe stato più come prima che, nonostante Anke fosse una ragazza forte, qualcosa dentro di lei ora aveva smesso di funzionare, come un orologio con le lancette rotte. Sapeva che non sarebbe stata in grado di superare anche questa difficoltà, che ormai era arrivata al limite e si chiedeva cosa avrebbe fatto, cosa sarebbe successo ora? Sarebbe stata sdraiata lì fino a morire d'inedia? Allora anche lui voleva stare con lei. Sarebbero morti insieme, abbracciati e pieni di tristezza, ma non si sarebbero mai lasciati.
Ma Anke riuscì a rialzarsi, riuscì a organizzare un funerale e a vedere la piccola bara bianca di sua figlia sparire sotto la terra. Si sentiva in colpa, sapeva che era colpa sua, perchè lei non l'aveva voluta quella bambina, l'aveva tenuta solo per non perdere Richard, e lei doveva averlo sentito in un qualche modo, così aveva deciso di andarsene e di fare il favore alla sua mamma di liberarla di quel peso che era troppo giovane per sopportare.
Ma tutte le notti le appariva in sogno, accanto a una bambina senza ombelico, le sue lacrime diventano perle che vengono legate a un sottile capello bianco; Sulla riva di un fiume che trascina corpi martoriati di madri morte, un fiume rosso sangue. Rosso come la vita. Nero come la morte.
Una notte Anke si svegliò sudata, un'altro orribile sogno, non riusciva a continuare così. Richard dormiva tranquillo avvolto nelle coperte. Si diresse in bagno e prese una lametta, con tutta la forza che aveva nel corpo si incise i polsi, il sangue macchiò il tappeto e il lavandino e tutto ciò le la circondava, le immagini iniziarono ad offuscarsi e la ragazza cadde a terra.
Und die vögel singen nicht mehr

***

Tanto è inutile che ci speriate, non è finita xD
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Rammstein / Vai alla pagina dell'autore: Dark soul_