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Autore: Corrosiva    13/06/2012    2 recensioni
Come un passato può rivoluzionare una vita,questo è ciò che accade a Ronnie.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*Ore sei*
La sveglia inizia a suonare,la voglia di spegnerla e tornare a dormire era tantissima ma la voglia di andare in campeggio la superava di gran lunga.
Avrei fatto di tutto pur di non rimanere a sopportare Amber tutto il giorno,anche alzarmi alle quattro.
Dopo che mi alzai,mi infilai un paio di jeans stretti neri e una canotta bianca,presi il borsone,il sacco a pelo,le cuffie e il mio Iphone e mi diressi all’entrata dove mi aspettavano gli altri.
Mentre mi avviavo,il mio cellulare vibrò,era un sms di Harry “Baby,tu oggi sei mia!”
Da quando Harry aveva il mio numero? Probabilmente lo aveva fregato a Zayn!
Arrivata all’entrata i ragazzi si stavano dividendo per le macchine,io finii sulla macchina di Louis con Harry e Zayn,in particolare dietro con Harold.
No ma,Hazza spiegami la confidenza che abbiamo? Cioè da quando io sarei tua?Chiesi con tono serio, da oggi Baby! Disse con il suo solito sguardo irresistibile, come mi hai chiamato scusa? Chiese curioso, Hazza! E perché? Perché mi piace,risposi sorridente.
Ma come faceva quell’ammasso di ricci a farmi sentire così strana? Oddio,sto parlando con me stessa! Dovrei preoccuparmi? BASTA RONNIE,SMETTILA.
Ok,sto diventando pazza,mi do ordini da sola.
Decisi di prendere le cuffie per rilassarmi,accesi la playlist e partì Call me maybe di Carly R. Jepsen (http://www.youtube.com/watch?v=fWNaR-rxAic) e mi addormentai a metà della canzone.
Dopo un’ora di viaggio o per meglio dire di dormita arrivammo in un immenso spazio verde contornato da uno specchio d’acqua,un bellissimo lago.
A svegliarmi fu una sensazione di bagnato sulla mia guancia,pian piano aprii gli occhi e mi trovai Harry con la lingua in fuori sulla mia guancia.
Gli diedi uno spintone e lo scaraventai fuori dalla macchina con violenza,si alzò massaggiandosi il sedere dolorante, MA SEI NORMALE?? Gli dissi quasi sbraitando,Volevo essere carino,mi rispose innocente. No perché le persone normali leccano la guancia di una persona per svegliarla? Eh Harold,Si. Io lo faccio. Mi disse con espressione seria,ma fammi il favore. Presi il sacco a pelo e il mio borsone per andarmi a sdraiare vicino al lago.
 
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Mentre alcuni montavano le tende,Harry e Zaynli schizzavano,Louis mi prese per mano e mi disse di seguirlo.
Non feci in tempo a prendere il cellulare,che Louis mi aveva già trascinato nel bosco che era proprio vicino al lago.
Ma dove stiamo andando?Chiesi, in un posto speciale! Mi disse superando un piccolo torrente.
Dopo una decina di minuti arrivammo ai piedi di una grandissima quercia dove poco più in alto era posta una bellissima casetta in legno,Louis mi aiutò a salire.
 
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Arrivati all’interno della casetta,gli chiesi come conosceva questo posto,lui mi spiegò che ci veniva da piccolo con I suoi genitori e che la casetta l’aveva costruita con suo padre.
Nel nominare i suoi genitori,vidi una lacrima solcare il suo viso ancora da bambino,vederlo così mi faceva stare male,riusciva a cambiare il mio umore.
Gli asciugai la lacrima con il mio pollice,lui accennò un sorriso sincero.
Poco dopo,senza che io gli chiedessi niente,iniziò a raccontarmi.
 
*Flashback*
Era l’11 novembre 2000,ero in macchina con i miei genitori stavamo tornando a casa dopo essere stati qui a fare un pic-nik,stavamo scherzano e mia mamma mi stava chiedendo di ripetergli la filastrocca che avevo imparato a scuola.
Stavo canticchiando la filastrocca e mia madre con me,ad un certo punto vidi un lampo di luce,delle voci soffocate e tutto nero.
Dopo alcune ore mi svegliai ero su un lettino,accanto ad un ambulanza e vicino a me c’erano quattro lettini con dei teli,mi avvicinai ad uno di questi e alzai il lenzuolo.
Era mia madre,provai a tirarla per un braccio ma non rispondeva,arrivò subito una infermiera che mi portò via,mi lasciò vicino ad una ragazzina poco più piccola di me che era accanto a un ragazzo che aveva pressoche la mia età,lei stava piangendo proprio come me mentre il ragazzo le accarezzava i suoi lunghi capelli castani chiaro.
Ad un certo punto arrivò un signore abbastanza cicciottello che ci spiegò che i nostri genitori erano morti e che noi eravamo salvi per miracolo,ci spiegò che a causare l’incidente era stato un ragazzo che guidava ubriaco e che veniva in contromano.
Mi ricorderò sempre che quella ragazzina scappò dalle braccia del ragazzo per venire tra le mie e lì ci sfogammo insieme piangendo.
Da quel giorno non vidi più quella ragazzina.
Dopo la morte dei miei genitori passai da una famiglia affidataria ad un’altra,ci furono periodi in cui mi tagliavo solo per sentirmi meno solo… ad un certo punto smisi di parlare,mi fermai a guardare Ronnie,stava piangendo.
Ronnie,che succede?Chiesi preoccupato,lei tra i singhiozzi mi rispose: quella ragazzina sono io. COSAA?! Risposi stupito. Si sono io,e il ragazzo con me era Mattew,mio fratello maggiore che è morto un mese fa ecco perché mi sono trasferita qui,solo per non tornare a tagliarmi e per ricominciare o almeno tentare di avviare un nuovo capitolo della mia vita.
Ronnie,davvero sei tu q-quella ragazza? Si,sono io.L’abbracciai forte,la strinsi a me fino a sentire i singhiozzi diminuire e il suo battito tornare regolare,si era addormentata tra le mie braccia.
  
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