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Autore: Little_Smurf    13/06/2012    4 recensioni
Andrea è una ragazza fuori dal comune... nasconde le sue emozioni e ha il vizio di rispondere male... vive con il Fratello Noah e ha 5 meravigliosi amici... leggete per capire :DD
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Spazio all'affamata:
Ciao ragazze, sto per morire e sto per rompere qualcosa... comunque torianiamo a noi...
Ieri ho nerdato (termine inventato :DD) per bene e per non deludere anche oggi posterò. 
Grazie delle recensioni e anche alle lettrici-ghost che non si fanno sentire ma che ci sono.
Mi scuso per eventuali errori e cosa più importante R-E-C-E-N-S-I-T-E.



Zayn Pov:
E' ormai da due settimane che va avanti la finta di Andrea, sorride e si comporta come sempre ma ogni sera la vedo rinchiudersi in camera e sui polsi le sono comparse delle cicatrici. So che non deve essere facile andare avanti dopo quello che è successo.
Io:'Andrea, vacci, ti aiuterà'. Dissi porgendole un foglio. Ogni volta che qualcuno la tocca sobbalza ancora, per questo uno psicologo avrebbe fatto più che bene.
Andrea:' Zayn, non rompere le palle, non ne ho bisogno, vedi sono guarita'. Eravamo seduti in mensa e la vedevo girarsi circospetta ad ogni rumore. Strinsi i pugni, la odio quando fa così. Mi alzai e la guardai.
Io:'non andrai da nessuna parte se non ti fidi e non ti fai aiutare'. Dissi stringendo i denti. Lei si alzò e mi fissò.
Andrea:'vuoi sapere una cosa, non ti sopporto...non l'ho mai fatto... sai che c'è? Basta'. Disse e si diresse verso l'uscita. Mi aveva mollato? A me? Io sono quello che l'ha aiutata fino ad ora e lei così mi ripaga? Mi sedetti e fissai il piatto. Non la rincorsi, non mi andava di fare una scenata per una causa persa. Con uno scatto rovesciai il vassoio per terra. 
Liam:'che ti prende amico?' chiese sedendosi vicino a me. Mi voltai e presi a guardarmi le mani.
Io:'Andrea mi ha lasciato... la odio, le sono stato vicino ora che ne ha bisogno e mi ripaga così?' dissi cercando di bloccare il dolore e sostituirlo con la rabbia. 
Liam:'non so cosa vuol dire la frase "le sono stato vicino ora che ne ha bisogno" ma so solo che forse lei vuole i suoi spazi e potresti strale vicino in un altro modo'. Disse Liam guardando il suo piatto. Quel ragazzo ssapeva capirmi ma io non volevo più essere amico di Andrea dopo quello che abbiamo passato. Mi alzai e Liam non mi fermò, passai accanto agli altri che appena mi videro si zittirono. Mi sentii tutti gli sguardi della mensa addosso. Uscii e la pace mi investì. Adoro essere da solo mi fa pensare e anche capire quanto io sia diverso dagli altri. Uscii e mi sedetti sotto una panchina e accesi una sigaretta. Fumai ma neanche il fumo riuscì a spegnere l'indignazione e la rabbia. Forse dovevo lasciarla sola.... Mi alzai e lanciai un pugno alla panchina. 
Andrea Pov:
Ma staimo scherzando? Io? Da uno piscologo? Pf che cazzata. Zayn non mi capisce, non capisce che sto soffrendo e non lo vuole capire. Mi accesi la sigaretta e mi persi nei miei pensieri. Perché non sono nata uccello? Così potevo volare come i miei pensieri e essere libera finalmente da quel corpo che non mi comprende. Perché non sono nata leone? Per essere il re... ma un re giusto, forte e che tutti avvrebbero amato. Perché non sono nata pesce? Così potrei sguazzare allegramente nel lago e nuotare nei miei sogni e pensieri.
Mi alzai ed entrai in classe. Tutta questa routin durò circa 2 mesi quando a scuola non arrivò un ragazzo nuovo... Josh. Non ho niente contro di lui certo ma... lo odio e basta. E' di altezza nella norma, occhi marroni, cappelli color miele e atteggiamento timido.
Niall:'avete visto il nuovo arrivato?' chiese arrivando tutto di fretta. Io non mi volta, oramai non ero più parte del gruppo. O almeno, non parlavo più molto con nessuno di loro.
Noah:'Andrea, tu che sai tutto... sai chi è?' chiese fissando la porta. Scossi la testa.
Io:'no, ma se vuoi posso indagare'. Si mi ci voleva uno svago, ormai ero una nerd persa. 
Niall:'vai Andrea Power... aspetta... cosa? Tu vuoi essere gentile?' chiese quasi urlando. Sorrisi, si volevo riunirmi a loro e cambiare in meglio e questa volta ci sarei riuscita.
Io:'che c'è Niall, hai paura di me?' chiesi voltandomi e intravidi la testa di Zayn. Tra me e lui le cose andavo peggio che male. Non ci parliamo e non ci guardiamo. Lo posso capire ma ormai io avevo passato la paura di Jake. Sono sempre stata brava a dimenticare.
Louis:'vai... se vuoi vengo con te'. Annuii, mi mancava stare vicino a lui. Stop... ma che cazzo mi è successo? Mi sono svegliata da un lungo letargo? Ma buongiorno Andrea. Lui mi si avvicinò e mi porse la mano.
Louis:'amici come prima?' chiese speranzoso. Capii che il mio allontanamento aveva fatto male a tutti....tranne a Zayn che non  mi guardò. Mi avvicinai e baciai Louis sulla guancia. 
Io:'amici come prima'. Lui mi sorrise. Presi la sua mano e ci dirigemmo all'entrata dove trovammo Josh intento a leggere.
Io:'hola...tu sei?' chiesi tanto per rompere il ghiaccio. Lui alzò gli occhi e vidi che aveva anche un dilatatore.
Josh:'io sono Josh...tu?' chiese guardandomi.
Io:'la tua futura moglie... cioè cazzo Louis, ha il dilatatore'. Dissi indicando il suo orecchio, Louis alzò gli occhi al cielo. Si, ero ritornata. Josh mi guardò.
Josh:'okay... bene.... il tuo nome? Sai non posso fare niente se non so il tuo nome'. Disse sorridendomi, quel ragazzo mi iniziava a stare simpatico.
Io:'io sono Andrea McPaul... chiamami McPaul, tutti mi chiamano così, lui e Louis Tomlinson...' venni interrotta.
Louis:'ma chiamami Tommo'. disse sorridendo guardandomi. Sorrisi di rimando.
Io:' e benvenuto nella tua nuova scuola di merda'. Dissi indicando i muri. Mi sentii picchiettare sulla spalla, mi voltai. Era il preside.
Preside:'McPaul, in vice-presidenza'. Disse e lui si avviò. Cosa? gIà in vice presidenza? Scossi la testa.
Io:' a dopo... Louis mi vieni a prendere alla prossima ora?' chiesi guardandolo.... lo faceva sempre dopo le mie visite dal preside. Lui annuì e io mi diressi con passo pessante dal preside.
Noah:'ci vediamo a pranzo... e non fare niente di strano'. Annuii e entrai nella vice presidenza.
Segretaria:'Andrea... speravo di non vederti più'. Disse sorridendomi triste.
Io:'mi creda, neanche io'. Dissi e sprofondai nella poltrona. Perché appena provavo a mettere apposto la mia vita tutto si distrugeva? Non lo so. Suonò la campanella. La segretaria dopo qualche minuto entrò e uscì subito dopo. 
Segretaria:'McPaul, può entrare'. Mi alzai e mi diressi dal preside. Entrai e mi accomodai senza aspettare, si voltò e mi guardò.
Preside:'mi spieghi che problema ha signorina con la scuola?' chiese. Ultimamente avevo risposto male ai prof e loro dovevano essersi andati a lamentare.
Io:'Preside, lei lo sa meglio di me che a scuola ci vengo perché devo e ciò nonostante la mia media è A+'. Dissi fredda, io e il preside avevamo parlato spesso. Avevo anche dipito il mio armadietto.
Preside:' si signorina, ma questo non le permette di fare quello che vuole... e poi da quando è stata con quel tipo... Malik...' Mi drizzai a sedere... ci sono due regole da rispettare in mia presenza: 1° mai prendermi in giro o latre cose; 2° solo io, e ripeto per i ritardati, solo io posso prendere in giro Malik, Horan, Payne, Tomlinson, Styles e McPaul.
Io:'ha raggione, da quando sono stata con Malik sono cambiata ma per favore, non lo insulti... mi da fastidio che qualcuno lo faccia al posto mio'. Detto ciò mi sistemai sulla poltrona. 
Preside:'sei sempre la solita Mcpaul... Vada e non si faccia più rivedere'. Mi alzai e andai verso la porta. Mi voltai e feci l'occhiolino.
Io:'ci può scommettere'. uscii e lo sentii ridere. Non potevo entrare in classe allora mi accomodai per terra vicino all'armadietto. Accesi la sigaretta e inizia a fumare con calma.
X:'fa male fumare.... futura moglie'. Disse qualcuno di lato a me ma a me non andava di girare e vedere chi fosse.
Io:'chiunque tu sia, siggilla quella cazzo di bocca'. Spensi la sigaretta e chiusi gli occhi. Improvvisamente sentii il calore di un altro corpo vicino al mio viso e il respiro di questo tizio. Aprii gli occhi e mi ritrovai davanti due occhi marroni. Era Josh.
Josh:' lo sai che non mi fai paura? In questo esatto momento, potrei baciarti e tu non opporresti reistenza'. Sorrise rivelando una schiera di denti perfettamente dritti. Sorrisi.
Io:'e chi ha mai detto che io voglia scansarmi?' chiesi con fare di sfida. Vidi i suoi occhi farsi più vicini e poi sentii il contatto tra le nostre labbra... sapevano di menta e fragola.... non come quelle di Malik che sapevano di menta e tabacco. Si staccò. Grugnii infastidita.
Josh:'sai, mi sarei aspettata un calcio in mezzo alle gambe o altre cose'. Disse guardandomi divertito.
Io:non lo avrei mai fatto'. Sorrisi e lui riposò le labbra sulle mie approfondendo il contatto. Allacciai le braccia intorno al suo collo. Si staccò e si alzò. Mi alzai e lo fronteggiai. Non era poi molto più alto di me... mentre Malik si... ma perché penso a quel coglione? Mi avvicinai e lo guardai. Mi passai la lingua sulle labbra e lui sorrise. Mi prese per i finachi e mi avvicinò a se. Ricominciammo a baciarci ma io provavo solo eccitazione e non il brivido che ti passa per la schiena quando baci quello giusto. Non come quando baciavo Zayn. Me ne fregai.
Josh:'non credi che dovremmo prima conoscerci meglio?' Disse sfiorando le mie labbra. Annuii e mi staccai e mi leccai le labbra.
Io:'passami a prendere sabato alle 4:30'. Lui annuì e la campanella suonò. Prima che tutti uscirono lo tirai a me e lo baciai e lui ricambiò. 
Io:'raggiungici a ricreazione'. E gli scoccai un bacio e lui sorrise. Se ne andò e io presi i libri. Louis come promesso venne e io passai le altre ore spensierata. Arrivò la ricreazione. Presi il vassoio e lo riempii, avevo molta fame e non mi interessava di ciò che pensavano.
Louis:' ma quanta fame hai?' chiese affiancandomi. alzai le spalle. Mi sedetti e subito gli altri ci seguirono. Vicino a me si sedettero Zayn da una parte , e non sembrava particolarmente contento, Josh dall'altra parte. 
Noah:'Andrea, come mai adesso parli e mangi come.... Niall?' chiese, Niall mangiava come me. Risi e continuai.
Josh:'ma non ti strozzi?' chiese quasi preoccupato. Zayn rise serio, sentivo che lo odiava.
Zayn:'non è mai capitato e mangia anche più veloce'. Alzai la testa e inghiottii il boccone e gli feci la linguaccia. Lui si avvicinò e mi baciò. Io mi immobbilizai. Ma che gli prendeva?
Zayn:'dovresti farlo più spesso, sembri molto bambina'. Disse malizioso. Lo guardai.
Io:'come mai ho già visto e sentito questa cosa... e ti ricordo che non sei riuscito a portarmi a letto'. Dissi sfidandolo. Lui mi guardò.
Zayn:'non è successo perchè... Lo sai perché... non avrei mai approfittato in quel momento'. Disse quasi triste. Le lacrime mi salirono agli occhi. E' vero, non ci aveva neanche provato.
Mi volati e continuai a mangiare. Tornai a casa e mi addormentai quasi subito sognando.
  
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