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Autore: HakunaMatata_3    13/06/2012    2 recensioni
Dal Capitolo 1:
"Vado a cambiarmi" dico a Rose, intenta a leggere un libro. "Scorpius dovrebbe essere già qui…"
"Fa’ in fretta" mi risponde lei, girando una pagina molto rumorosamente, per sottolineare, in modo abbastanza superfluo, il fatto che non gradisce l’idea di trascorrere il viaggio verso Hogwarts (l’ultimo viaggio verso Hogwarts) in compagnia di Scorpius, come l’anno prima. E quello prima, e quello prima ancora e ancora… come tutti gli anni, insomma.
Alzo gli occhi al cielo e, divisa sotto braccio, mi avvio verso la metà del treno, dove ci sono i bagni.
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Salve a tutti, ecco la mia prima Fanfiction. È una Rose/Scorpius, ma troverete molti altri personaggi come Albus Potter, Roxanne e Louis Weasley, i fratelli Scamandro e altri ancora...
Spero possa piacervi =)
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Louis Weasley, Lysander Scamandro, Roxanne Weasley | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Capitolo 13:
Sfide


***(Rose Weasley)
Stringo forte il ciondolo tra le mani mentre guardo la neve che cade fuori dal finestrino. Chiudo gli occhi accecata da tutto il bianco che c’è fuori. La voce della signora del carrello giunge alle mie orecchie, ovattata e lontana, nonostante sia fuori al mio scompartimento. Scuoto la testa, continuando a tenere gli occhi chiusi. Senza volerlo, immagini confuse di queste vacanze mi tempestano la mente. Il libro aperto sul comodino; Roxanne e Lysander che si guardano sbalorditi e silenziosi subito dopo la visita a sorpresa di mia cugina, durante l’invasione di zio Rolf e zia Luna a casa nostra; Scorpius che parla fitto fitto con Louis nella nostra stanza degli ospiti; la mia testa che urta la scatolina che conteneva il ciondolo; il biglietto di Scorpius; io che scendo nella cantina di Villa Conchiglia per prendere delle spezie a zia Fleur, le labbra di James e Dominique che si staccano e pronunciano, rispettivamente, Silencio e Incarceramus, poi fanno uscire le suppliche e i lamenti sommessi e sussurrano i controincantesimi che mi liberano, dopo che ho fatto cenno con il capo che sì, manterrò il segreto e no, non lo dirò a nessuno, nemmeno a Helena e Roxanne. Perché, poi, avrei dovuto dirlo a loro? Loro non parlano più di niente, con me.
<< Andiamo, Rose! Io ho fame! >>. La voce di Louis mi riporta alla realtà. Mio cugino si alza per correre dietro alla signora del carrello, lasciandomi sola con Lysander.
<< Rosie, io vado da Rox >> sussurra prima di uscire e chiudersi la porta dello scompartimento alle spalle.
Sospiro di sollievo: dopo giorni e giorni circondata da parenti e amici, sono finalmente sola.
<< Calmati, Albus! >>
Sola, eh? mi chiedo ironica.
Albus fa irruzione nello scompartimento e si siede di fronte a me a braccia conserte.
<< Al… >> inizia Scorpius, poi mi scorge e si irrigidisce, ma entra lo stesso e si siede accanto ad Al.
<< Cos’è successo? >> chiedo a mio cugino. Scorpius mi guarda allarmato e scuote la testa, un tacito ordine di non fare domande.
Troppo tardi. Albus si agita sul sedile per un po’, poi esplode:
<< Non è possibile! Non con lui! Lo stava baciando in mezzo al corridoio e… oh, lo ucciderò, quel Carl Jackson! >>. Un brivido mi percorre la schiena quando sento quel nome. Scorpius sembra accorgersene perché si acciglia, ma non fa più di tanto.
Carl Jackson e chi? Christina Harris? Che si baciano?
Guardo Scorpius interrogativa, ma lui si limita a scrollare le spalle, ancora accigliato, poi la porta si apre (ancora!) lasciando entrare Christina. Contro ogni logica, Albus le va incontro e l’abbraccia.
<< Andiamo, tesoro, non è niente di grave >> sussurra lei. Niente di grave? Sta scherzando, spero!
<< Lo so, ma… insomma, è Carl Jackson! >> le risponde mio cugino eloquente.
Non ci sto capendo niente.
<< Lilian >> mi soffia Scorpius all’orecchio. Non mi ero nemmeno resa conto che ora si trova accanto a me. La sua mano si chiude sulla mia e mi ritrovo fuori dallo scompartimento.
<< Cosa c’entra Lily? E perché siamo usciti? >> gli chiedo inarcando le sopraciglia e sciogliendo la coda che mi lega i capelli per coprire le mie orecchie, rosse da quando le nostre dita si sono intrecciate.
<< È tua cugina che sta con Jackson >>. Sgrano gli occhi alla notizia.
<< Oh. Ma perché siamo usciti? >>.
Scorpius mi fa un cenno con la testa e io mi volto a guardare nello scompartimento: Albus e Chris si contorcono come due anguille. Scuoto la testa sorridendo e faccio per voltarmi, quando uno strano freddo mi investe. Scorpius non c’è più, le mie dita non sono più tra le sue.
 
***(Helena Summers)
<< Due Zuccotti di Zucca e due Cioccorane. E un pacchetto di Bolle Bollenti >>
<< Tre Falci >>.
Io odio la signora del carrello. Ricordo che ci andai a sbattere contro la prima volta che misi piede al Paiolo Magico. La prima volta che presi l’Espresso per Hogwarts dovetti rincorrerla per poter chiederle una tavoletta di cioccolato alle nocciole e farmi guardare male perché “non esiste questa roba, nel mondo magico. Sicura di essere una strega?”. Quando, l’anno scorso, mi sono presentata con alcune ciocche di capelli viola, mi ha riso in faccia, scuotendo il capo come se fossi matta.
Le do i soldi e ignoro il suo “buona giornata”, poi mi avvio verso il mio scompartimento. Mi arresto sulla soglia: la porta è aperta. Entro con cautela e subito una mano preme sulla mia bocca per non farmi parlare, l’altra mi blocca i polsi.
<< Ti sono mancato? >> sussurra una voce dolce al mio orecchio. Un brivido mi attraversa la spina dorsale: non è Louis.

***(Hugo Weasley)
Scorpius crolla sul sedile di fronte al mio e si prende la testa tra le mani.
<< Sono un idiota >> sospira.
<< Non è una novità. Quindi… >> inizia Michel Zabini.
<< …perché siamo qui? >> conclude sua sorella.
<< Dave, ti spiace? >> dice Scorpius a David Nott, seduto accanto a me.
<< Scorpius è cotto di Rose >>
<< Ma lei lo ha lasciato >> dice Amber incrociando le gambe sul sedile.
<< E non cambierà facilmente idea >> aggiungo io: conosco bene mia sorella.
<< Proprio per questo Scorpius ha bisogno di un aiuto >> continua David.
<< Be’, l’ha trovato: siamo un esercito! >>
<< Ehi, Scorp! Potresti venire un secondo? Ciao Hugo!>>. Tutti si girano sorpresi verso mio cugino, chiedendosi cosa può volere da Scorpius.
<< Ciao Lou >> rispondo muovendo il capo.
Scorpius lo segue fuori e l’unica parola che riesco a capire è “sparita”. Nemmeno il tempo di battere le ciglia, e già corrono per i corridoi del treno.

***(Louis Weasley)
<< Cosa vuol dire che era sparita? >>
<< Vuol dire che dovevamo vederci di fronte al bagno, ma non c’era. Ho cercato un po’ per il treno e l’ho trovata nel suo scompartimento >>. Scorpius si acciglia. << Perché era lì? >> mi chiede.
<< Ha detto che non vuole più stare con me >>.
Siamo fermi fuori lo scompartimento di Helena. So già che Scorpius sta per chiedermene il motivo e spero che lei senta tutto quello che dirò.
<< Perché? >>
<< Lorcan l’ha baciata >>. Scorpius sgrana gli occhi, incredulo come me quando Helena me l’ha detto.
<< Perché? >> ripete ancora lui. La domanda si fa strada dentro di me. Perché l’ha fatto? Non ne ho idea. Appena Helena mi ha detto di non voler più stare con me, perché sentiva di avermi tradito, il mio primo pensiero è stato quello di correre dal mio migliore amico. Stavo già andando da lui quando me ne sono ricordato: è Lorcan il mio migliore amico.
<< Non lo so. So solo che non voglio che Helena mi lasci, perché non voglio stare senza di lei. Stiamo insieme da poco, è vero, ma… io ne sono innamorato, Scorp >>.
Scorpius mi ascolta accigliato, poi la sua espressione diventa indecifrabile. Forse sta pensando a Rose. Non riesco a capirlo.
Una mano afferra il cappuccio della mia felpa e mi tira indietro. Helena, dopo due settimane senza vederci, preme le sue labbra contro le mie.
E continuo a non capire niente.

***(Lysander Scamandro)
<< Smamma, Roxanne. Devo parlare con mio fratello >>.
Rox guarda accigliata il suo interlocutore, mentre sul suo viso si legge una domanda che so che non porrà mai: come può essere così uguale e così diverso da me?
<< La gentilezza dov’è, a casa a dormire? >> gli chiede prima di uscire dallo scompartimento sbattendo la porta.
<< Finalmente! >> esclama Lorcan sedendosi di fronte a me.
<< Che vuoi, Lorc? >>
<< Sapere da che parte stai >>. Il suo tono serio mi fa ghiacciare il sangue nelle vene, la serietà della domanda e quello che comporta mi colpiscono come un pugno.
Da che parte sto? I compleanni insieme, i regali condivisi, gli esami truccati, le punizioni evitate…
Da che parte sto? Le corse sulle rive del Lago Nero, il campeggio d’estate tutti e quattro insieme, Christina che dorme di nascosto nel nostro dormitorio.
Dove siamo finiti? Dov’è il legame speciale che ci unisce dal primo anno? Dove sono finite le fotografie insieme? Dov’è quella dove io faccio il solletico a Chris, che si agita sul prato di casa sua come un’ossessa, mentre Lorcan poggia il braccio sulla spalla di Louis e sorridono entrambi all’obbiettivo? Dov’è quella scattata dopo i G.U.F.O., che ci ritrae seduti sotto un albero (sotto il nostro albero), esausti ma sorridenti?
Io le ho sul comodino, sulla parete, nell’album che Louis ci regalò il primo Natale a Hogwarts, quello con le nostre iniziali sopra.
Dove sono le loro fotografie?
<< Lysander? >>
<< Sì >>
<< Da che parte stai? >>
<< È il nostro migliore amico, Lorc… >> mormoro per cercare di dissuaderlo.
<< Da che parte stai? >>
<< Dalla tua. Sei mio fratello. Sto con te >>. Me ne pento subito e il ghigno di Lorcan non contribuisce a farmi sentire meglio.
<< Bene >> dice alzandosi. Apre la porta dello scompartimento e si ferma sulla soglia.
<< Sarai tu il mio secondo >>.
No.
È l’unica cosa in cui Louis non riesce e lui lo sa. Non può farlo. Non posso farlo.
<< Imparziale! >> dichiaro a Lorcan. Ma è troppo tardi. Mio fratello scuote la testa.
<< È per domani sera. Vado a informare Louis. E a cercare un arbitro >>.
Non ci vuole un genio per capirlo: è la fine.
 
***(Helena Summers)
<< Roxy, cosa succede? >>
<< Niente >>
<< Non sembra proprio, sai? >>
<< Ho detto niente! E comunque neanche tu sembri tanto felice >>.
Lorcan mi ha baciata. Sarebbe così facile dirglielo! Lorcan mi ha baciata e ha sfidato Louis, il mio ragazzo, a duello. Solo che Louis è una frana, e sta cercando disperatamente un secondo.
È per questo che Roxanne mi ha trovata da sola, dopo che Lorcan è venuto a sfidare Louis.
<< Ehi, ragazze! >>. Rose entra nello scompartimento con un sorriso spento. Cosa succede alle mie migliori amiche? Non lo so. So solo che voglio condividere con loro quello che con Louis ho deciso di non nascondere più.
<< Io e Louis stiamo insieme. E ora, scusatemi, ma devo andare a cercarlo >>.
 
***(Scorpius Malfoy)
<< Sco-… >>
<< So tutto, non preoccuparti >>.
<< Puoi essere il mio secondo? Io… io sono una frana, e lui lo sa, ma mi ha sfidato lo stesso. Chris è bravissima, ma sarà l’arbitro e io non sapevo a chi chiedere… Sarà meglio che mi sieda >>.
Louis è pallido come un lenzuolo e trema così tanto che, se non sapessi il motivo, non esiterei a chiamare un Guaritore. Helena spalanca la porta del mio scompartimento e corre ad abbracciare Louis.
<< Andrà tutto bene. Capito Louis? Andrà tutto bene >>.
La fa facile Helena, non è lei che si deve battere contro Lorcan.
<< Louis, io devo parlare un attimo con Scorpius. Torniamo subito, d’accordo? >> sussurra con tono premuroso all’orecchio di Louis. Lui annuisce e noi usciamo.
<< Chiederò a Roxanne un Pasticcetto Mutevole*, tu procurati un suo capello >> mi ordina Helena.
<< Stai scherzando, vero? >>
<< No. Mi batterò io al posto di Louis >>
 
***(Roxanne Weasley)
Il rientro a scuola e la cena sono andati come al solito, ma è da quando Helena ci ha detto che sta insieme a Louis che sono arrabbiata.
Prendo per mano lei e Rose, che si lamenta perché ha la ronda da fare, e le trascino su al primo piano, poi al secondo, dietro un arazzo e il quadro del Poeta Solitario*. Spuntiamo fuori alla nostra Sala Comune, ringhio la parola d’ordine e faccio irruzione nella stanza di Rose, la più isolata di tutto il Dormitorio.
<< Perché non ce l’hai detto prima? >> attacco Helena. << Siamo le tue migliori amiche! >>
<< E fai la paternale a lei? Be’, nemmeno tu ci hai detto che stai con Lysander >> sputa fuori Rose. Come fa a saperlo?
<< Tu COSA? >> chiede Helena incredula.
<< E tu Rosie? Anche tu ci nascondi qualcosa. Hai lasciato Scorpius, ma si vede che gli muori dietro >> sibilo irata. Rose accusa il colpo e arrossisce, mentre Helena si mette in mezzo.
<< Ora basta. Non dovremmo fare così. Siamo amiche… >>
<< Bel modo di dimostrarlo >> la interrompo uscendo dalla stanza. Mi sbatto la porta alle spalle e schizzo giù per le scale, fuori la Sala Comune. Le lacrime mi pungono gli occhi e vado a sbattere contro Lysander. Piango nel suo cuscino, stesa insieme a lui nel suo letto. Non faremo l’amore, stanotte.
 
***(Helena Summers)
Le lacrime mi rigano il volto mentre frugo nel suo baule. È ingiusto il modo in cui lei mi ha accusata, quando è stata lei la prima a nascondere una cosa così importante. Trovo nella sua borsa un vero arsenale di dolcetti dai vari colori, leggo le etichette, ma non sembra esserci quello che voglio. Poi lo vedo. Il Pasticcetto Mutevole ha un orribile colore giallo. Leggo le istruzioni.
Per uno scherzo coi fiocchi, provate il nuovo Pasticcetto Mutevoledei Tiri Vispi Weasley. Basterà tagliare a metà il Pasticcetto, far fondere nella crema il capello della persona in cui desiderate trasformarvi, riavvicinare le due metà e masticare per bene e per intero. L’effetto è immediato e dura un paio d’ore.
Liberamente ispirato alla
Pozione Polisucco. I Tiri Vispi Weasleynon sono responsabili dell’alluce che potreste ritrovarvi al posto del naso.
Rimetto tutto a posto e chiudo con forza il baule, poi mi accascio sul letto. Mi addormento con il Pasticcetto stretto in mano e la divisa ancora addosso. I miei sogni vengono popolato da Lorcan che mi punta contro la bacchetta dalla quale escono i capelli di Louis che mi soffocano. Christina annuncia la mia sconfitta mentre muoio e sento che Scorpius prende il mio posto. Soffoca anche lui, mentre Lorcan ride chiamando il mio nome. Poi esco dal corpo di Louis e sono all’altare. Christina celebra le mie nozze e mentre mi volto per baciare Louis, il viso di Lorcan prende il suo posto.
Mi sveglio in una pozza di sudore all’alba.
Mi lavo e penso a Louis.
Penso a stasera.
A noi due, Lorcan Scamandro.
 
 
 
 





*Pasticcetti Mutevoli: non ho la minima idea se esistano o no, ma suppongo che George li abbia inventati. Io l’avrei fatto ^-^

*Quadro del Poeta Solitario: anche questa è farina del mio sacco.

Vorrei precisare che odio il clichè di James e Dominique e non volevo inserirlo, ma serve ai fini deli film mentali di Rose (vedrete nel prossimo capitolo...)
  
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