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Autore: Annabelle_    13/06/2012    2 recensioni
E' una FF, ha come protagonista Annabelle, una ragazza tormentata e dal trascorso non facile e Harry (Styles) suo vicino di casa, cantante degli White Eskimo.
Lui la salverà, ci proverà. Lei si lascerà salvare?
Lui non è il principe azzurro, lei odia i finali felici. Lei non conosce l'amore e forse non lo conoscerà mai.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Svegliati, svegliati." Bebe mi chiama con i capelli tutti scompigliati ed il trucco colato sulle guancie paffutelle e rosse.
Sono distesa su quel materasso morbido, mano nella mano con Harry, entrambi stesi come la notte precedente, a guardare il soffitto, raccontandoci storie.
"Che ore sono Be?"
"E' mezzogiorno, non credi sia un po' tardi?"
"Cosa? O santi numi, dobbiamo volare!"
Prendo Harry dalla mano e lo muovo, lo scuoto, faccio sì che si svegli.
"Buongiorno dormiglione, dobbiamo muoverci, è tardi, tardissimo. Hai le audizioni alle due ed è mezzogiorno."
"Cavolo! Le audizioni..."
Si alza di fretta, prende le sue cose, si sistema i pantaloni e corre a casa, seguito da me e Bebe.
Le audizioni. Si, le audizioni. Sto parlando dei White Eskimo, la band di Harry.
Tutti cerchiamo in qualche modo di realizzare i nostri sogni e loro erano sulla giusta strada.
"Anne, io e gli altri della band abbiamo deciso di provarci, ci sono le audizioni in città, Sabato, di quella famosa scuola americana e non possiamo assolutamente farcele scappare. Tu lo sai cosa vuol dire avere un sogno e forse sei una delle poche persone a potermi capire e per questo sei anche la prima alla quale lo sto dicendo."
"Fatti abbracciare!" Un piccolo momento di dolcezza e coccole. "Sono felicissima! Sono anche sicura che andrà per il verso giusto, siete straordinari e lo sapete."
"Grazie, lo speriamo davvero..sai, la vita di un ragazzino come tanti può cambiare grazie a queste audizioni e quel tipo potrei essere io! Ma ci pensi?"
"Non riesco ad immaginarti su un palco di fronte a migliaia di ragazzine impazzite per quel ragazzino riccio dagli occhi verdi, imbranato ma bellissimo."
"Sei già gelosa?"
"No, ma sappi che posso diventarlo."
"Restiamo con i piedi per terra, per adesso sono semplicemente uno dei tantissimi speranzoni in cerca di successo."
"Ma gli altri non hanno qualcosa..."
"Te."
"No sciocco, non hanno il fattore X. Tu hai qualcosa dentro te, credici perchè è così, se lo dico io devi crederci."
Vinte le audizioni, ci sarebbero state le eliminatorie nell'O2 Arena e poi le semifinali e le finali a Los Angeles. Chi era pronto a tutto questo? Io ero certa che sarebbero arrivati lontano, ma davvero lontano...non ero preparata a questo, non era quello che desideravo, egoisticamente parlando. I giorni passano ed io creo intorno a noi una sorta di cornice, tutto è semplicemente perfetto, io sono finalmente io e sono finalmente felice. Ho paura di rovinare tutto, di non essere abbastanza matura da sostenere una cosa del genere. E se stessi lasciando che qualcun'altro viva questo sogno al posto mio? Lui vivrà il suo sogno e tutto quello che io devo fare è stargli accanto, sostenerlo, amarlo.
Il palacongressi del nostro quartiere è colmo di ragazzini con il ciuffo, con la loro amata acustica dietro la schiena, qualcuno suona per ingannare il tempo, altri baciano lentamente le loro ragazze ed altri ancora fumano una sigaretta. Sento vibrare nell'aria passione, felicità, ansia e tutto quello a cui riesco a pensare è la passione, la felicità, l'ansia di Harry. E' accanto a me con gli altri della band e ride, ride come un bimbo, ride con i suoi occhi verde smeraldo e mi guarda ogni tanto, felice. Ogni suo sorriso mi spinge ad amarlo sempre quel poco in più, sempre quel poco in più per raggiungere il nostro per sempre.
E' il loro turno, devono entrare e le mani sudaticce di Harry prendono le mie e le stringono.
"Dai, vai li sopra e fai vedere a tutti quello che sai fare, fidati, io lo so bene."
"E se dovessi sbagliare?"
"Meglio, dimostrerai a tutti quanto sei bravo a rialzarti e riiniziare. Ma poi, non sbaglierai. Vuoi o non vuoi vedere il tuo bel faccino su ogni tipo di giornalino?"
"No, non lo voglio...cioè si, dai hai capito."
Lo bacio. Un bacio che corrisponde a tutto e niente, come le mie emozioni in quel preciso istante.
"Il prossimo!" E' Oliver Downson che grida da sotto il palco, circondato dalla sua fedelissima giuria.
I WE entrano in fila, con i loro strumenti e le loro facce pulite, rosse ma pulite.
"E voi siete?"
"Siamo i White Eskimo ed io sono Lucas, il bassista. Loro sono Harry, voce, Andy, piano elettrico, Tom, percussioni."
"Bene ragazzi, cosa ci avete portato?"
"E' una versione nostra di 'Kiss Me Slowly' dei Parachute. E' poco conosciuta e spero vi piacerà."
La canzone è quello che qualsiasi canzone dovrebbe essere.
Harry cerca i miei occhi, li trova e dedica loro tutte le parole di quella canzone, dalla prima all'ultima. E non è facile pensare che quella voce un po' graffiata lo porterà lontano e ti ridurrà come una delle tante destinate a guardarlo da uno schermo, piccolo e scomodo.
Non è facile, non lo è per niente.
"Siete sensazionali ragazzi! Tu, Harry giusto?"
"Si, Harry, sir."
"Hai del talento ragazzo, ma anche voi...bravi davvero. Vi faremo sapere, ma preparatevi per l'O2 Arena."
Io la vedo, vedo qualche perlina scivolare sul viso di Harry che subito cerca di cancellarla via con la manica del suo maglioncino blu, quello del pomeriggio a casa sua, quello che gli porta fortuna.
"E' la cosa migliore di sempre, siete stati grandiosi! Bravi bravi!" Li abbraccio tutti ed esco silenziosa dal palacongressi. Li aspetto fuori tra la folla, tra ragazzine in lacrime per aver steccato alla grande, giovani punk felici di essere andati alla perfezione e fidanzate che aspettano, come me. Arriverà a Los Angeles, lo farà. Ma...
Ho bisogno di una sigaretta e di non vedere i suoi occhi per un po', ho bisogno di realizzare che le mie sono solo paranoie, stupide paranoie insensate.
"Ti va di venire da me questa sera?" Glielo chiedo senza problemi, ero convinta di ogni mia mossa, più che convinta.
Mi abbraccia e mi bacia, senza motivo. Forse ero io a non trovare il motivo, lui aveva appena passato un turno..stava portando a termine il suo lavoro.
E perchè? Perchè sono tutti dannatamente felici tranne me?
Ho bisogno di lui, adesso, ho bisogno che la sua felicità diventi anche la mia.
Mi vesto di rosso e lo aspetto.
Aspetto perchè ho imparato a farlo, aspetto e aspetto.
'Kiss me slowly' scivola dalle casse del mio stereo.
"
Stay with me, baby stay with me,
Tonight don't leave me alone.
Walk with me, come and walk with me,
To the edge of all we've ever known.
I can see you there with the city lights,
Fourteenth floor, pale blue eyes.
Don't run away...
And it's hard to love again,
When the only way it's been,
When the only love you know,
Just walked away...
If it's something that you want,
Darling you don't have to run,
You don't have to go ...
Just stay with me, baby stay with me."

 
E' difficile amare ancora, non andare via. Non conosco altri modi per dirti che l'unico tuo posto è accanto a me, io vorrei solo che fosse così.
   
 
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