Salve Aliens!
Lo so, non
aggiorno dal lontano 1845 ma, tra la fine della scuola e il
fatto che non avevo mai voglia di trascrivere a computer, dicevo sempre
“Domani
aggiorni, domani aggiorni, domani aggiorni!” Finalmente quel
domani è arrivato!
YEEE :D
OK,
Me ne vado! Ci si vede sotto! #YO
L’Attimo
fuggente
I can smile at the
old
days
Memory,
All alone in the moonlight
I
can smile at the old
days,
I
was beautiful
then
{Memory,
Cats}
Oggi
è il giorno del mio diciassettesimo compleanno. Avete presente quando
sentite quelle
sensazioni dentro che vi dicono qualcosa e voi vi crogiolate
così tanto dentro
quella sensazione, da basare la vostra giornata su di essa?
Oggi, per me, è
uno di quei giorni. Sarà
la giornata più bella della mia vita! Me
lo sento.
Sono al
calduccio sotto le coperte del mio letto e l’emozione per il
mio
compleanno, viene ancora una volta sovrastata dal sentimento di perdita. Oggi non
è solo il giorno in
cui sono nata. Oggi è anche il giorno
dell’anniversario di morte dei mie
genitori.
Mi mancano, e
credo sia abbastanza normale sentire la mancanza dei
genitori, ma io la sento come una cosa strana perché non ho
ricordi di loro,
tranne una piccola foto. Ancora
adesso, dopo che sono passati così tanti anni
dall’incidente mi chiedo come si
possa sentire la mancanza di qualcuno non avendo nessun suo ricordo. Come puoi sentire la
mancanza di una persona
se non hai ricordi che ti permettono di dire che l’hai
mai vista?
Dico … è
strano che mamma e papà mi manchino a distanza di tutto
questo
tempo, perché anche riguardando questa foto,
l’unica che ho di loro, non riesco
a ricordare i loro volti.
Però lo sento che sono
loro, perché mi riconosco negli occhi di mia madre. Negli
occhi di quella donna
che mi ha portata in grembo per nove mesi e che, quando mi ha dato alla
luce,
ha potuto godersi sono per pochissimi mesi, neppure un anno, la sua
piccola
bambina, perché un pazzo ubriaco a voluto metter fine alla
sua vita, così come
a quella di mio padre …
Tutti i miei
pensieri da sotto la coperta, vengono interrotti da un dolce
peso che mi schiaccia sul letto e inizia a farmi il solletico. Inizio a
ridere
come una pazza e uscendo dalle lenzuola mi ritrovo faccia a faccia col
mio
fratellone.
“Buongiorno
a te, oh cara la mia
sorellina preferita! Tanti auguri! Come ci si sente ad essere
più vecchia di un
anno??” mi dice abbracciandomi e sdraiandosi
accanto a me sul letto con la
testa appoggiata sul mio petto. “E
perché me lo chiedi? Se lo fai è
perché non hai mai fatto un compleanno! E
questo
significa che non hai età, ma soprattutto … che
non sei mai nato!”
lui si mette a ridere per questa mia intuizione nata al momento e con
la sua
risata, così contagiosa, non posso fare a meno che ridere a
mia volta. “
Allora come stai?” chiedo appena
riusciamo a smettere di ridere. “Benone!
E starò ancora meglio quando ti avrò
fatto vedere la tua torta!” mi
risponde, sorridendo a trentadue denti. “Di
la verità Horan, no n vedi l’ora di farmi vedere
la torta giusto perché poi te
la potrai mangiare, non è vero??”
gli domando con un tono di sarcasmo nelle
mie parole. Cominciamo di nuovo a ridere per affermare
l’ovvio. “Questa
me la paghi!” mi dice
stringendo gli occhi come fanno i supercattivi. “A si?! Lo..”
non faccio in tempo a finire la frase che riprende a
farmi il solletico.
Ad un certo punto si
blocca e la mia pancia la smette di soffrire. Mi prende in braccio e mi
accarezza una guancia. “Pensavi
di nuovo
a loro non è vero?” dice senza
aspettarsi una vera risposta da me. Lo
sapeva che ogni anno, in questo giorno, io penso a loro. Mi
abbraccia e io
appoggio la testa sulla sua spalla. Ho sempre amato il lato
sensibile di Niall, ha sempre saputo come comportarsi con me. Non
voglio che il
suo bel viso si rattristi a vedermi così, non voglio
più essere così. Allora
alzo la testa dalla sua spalla e gli regalo un mega sorriso e lui
ricambia con
un bacio in fronte.
All’improvviso
metto la foto suo comodino, e ribalto la situazione
mettendomi a cavalcioni sopra a Niall, che ora si trova incastrato tra
me e il
letto. “Che vuoi
fare Summy?” mi dice lui
spaventato credendo che io voglia cominciare a ucciderlo di solletico
per
vendetta “Al
mio tre, chi arriva per
primo in cucina si becca la fetta
di torta più grossa! Pronto a perdere?”
gli dico, e senza dagli tempo neppure di pensare urlo “TRE!” e comincio a correre nel corridoio per
raggiungere le scale
scendendo al piano di sotto, ridendo, perché sento le
imprecazioni del biondino
arrivare dalla camera. Ho già
vinto in
partenza questa sfida! Sento
i suoi
passi dietro di me, mi raggiunge e in men che non si dica mi ritrovo
sulla sua
spalla come un sacco di patate. Ho
parlato troppo presto.
Mi
butta sul divano e, di nuovo, mi fa il solletico. Giuro che prima o poi
lo
ammazzo, io sono SOLLETICOFOBICA! “
Poco
casino che tra un’ora arriva la nuova ragazza
del quartiere a prendere lezioni
di piano!” la
voce di nostra madre giunge tonante e divertita alle nostre
orecchie. Neppure il tempo di girarci a guardarla che ce la ritroviamo
addosso
in una specie di “sandwich al solletico”.
“Buon
compleanno tesoro” mi dice aiutando poi, sia me
che Niall ad
alzarci. “Grazie
Mutti” rispondo
abbracciandola. E si, da quando avevo iniziato a fare tedesco durante
gli anni
di scuole medie, avevo cominciato a chiamarla col diminutivo affettuoso
“mutti”.
“Forza Niall, non
volevi far vedere la torta a tua sorella prima di
sbranartela tutta?” “Hai ragione! Muoviti Sum!
E’ da circa 10 minuti che sono
sveglio e non ho ancora fatto colazione!”
Ridendo lo seguo in cucina.
Appena entrata vengo accolta da un grande abbraccio paterno e poi tutta
la mia
famiglia si mette a cantare per me. “Tanti
auguri a te! Tanti auguri a te! Tanti auguri a Summer! Tanti auguri a
te!!”
Momento imbarazzantee!! Intanto che cantano, mi mamma arriva con una
torta che
avrebbe sfamato un esercito, però noi abbiamo Niall in casa,
quindi non avrebbe
fatto differenza! E’ una torna strapiena di glassa di fragole
e di fragole
fresche, la mia preferita! “Grazie
mamma! E’ bellissima! “ “Esprimi un
desiderio tesoro” parla
mio padre. Dopo
che mamma posa la torta sul tavolo, chiudo gli occhi e soffio sulle
candeline
esprimendo il mio desiderio *Ti prego fa che questa sia una giornata
che
nessuno dimenticherà mai* penso a questa
frase perché
voglio che questo giorno rimanga davvero nel tempo. Per sempre.
“Allora chi vuole la prima fetta
di torta?” in tutta risposta
ricevemmo la sonora richiesta da parte dello stomaco di Niall.
Passo la mattina
a divertirmi con la mia famiglia finche mamma e papà
(Lili e James) non dovettero uscire per andare al lavoro, e rimasi a
caso solo
con mio fratello. Io e lui ci siamo sempre divertiti un mondo insieme
e anche adesso
alla nostra età, quando
siamo insieme ritorniamo bambini.
Passiamo il
resto della mattina a giocare a nascondino e a guardarci un
film accoccolati sul divano.
Non so ancora
che il mio desiderio si
realizzerà.
Sono ancora
ignara del fatto che questa giornata per davvero non sarà
mai
dimenticata da nessuno.
Non immagino
neanche che questo pomeriggio mi cambierà
completamente la
vita. Infatti sono
tranquilla con
accanto Niall a guardare un film.
Perché quando si è nell’ignoranza tutto sembra semplice e non fa paura.
THE LONELY
Ciao
ciao
ciao!
Allora
voglio scusarmi ancora per aver postato con così tanto
ritardo! E vorrei
ringraziare le ragazze che hanno recensito, quelle che hanno messa la
storia
nelle preferite e quelle che l’hanno messa nelle seguite! E
naturalmente anche
le lettrici silenti! SIETE MERAVIGLIOSE! #YO
Ok
fatemi
sapere che cosa ne pensate di questo capitolo con una RECENSIONCINA
<3(E
devo anche dirvi che, pur essendo il primo capitolo, è di
passaggio per il
secondo!)
SUCCEDERA’ UNA COSA DAVVERO IMPORTANTE NEL PROSSIMO CAPITOLO!
Sarà
un
capitolo pieno si sentimenti il prossimo, ma non vi dico prima di quale
tipo di
sentimenti stiamo parlando, se lo volete sapere, mettete la storia in
qualche
lista così potrete vedere quando
l’aggiornerò, e scoprirete di cosa sto
parlando!!
Alla prossima!!
Alexis