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Autore: ThreeRavensBlondie    14/06/2012    3 recensioni
Sonic è sempre stato il mio cartone e videogioco preferito sin da quando ero piccola. Ora, per dare il benvenuto all'estate, ho creato questa nuova FF. Spero vi piaccia!
Sonic e Tails si incontrano al mare, sulla bellissima Emerald Coast e dopo una chiaccherata decidono di andare in vacanza lì con i loro amici in Casa della Quercia, ovvero la casa del mare di Tails. Sarà un'estate di completo relax? Il pericolo o, peggio ancora, i sentimenti, incomberanno anche in un luogo pacifico come quello?
Scopritelo leggendo questa nuovissima avventura! Mi farebbe un gran piacere se lasciaste una piccola RECENSIONE, grazie!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Amy Rose, Knuckles the Echidna, Sonic the Hedgehog, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il giorno dopo al povero riccio blu parve di trovarsi in un' intervista televisiva in diretta mondiale.
“Alloooora” attaccò subito Tails, sedendosi accanto a Sonic e prendendo un croissant ripieno di cioccolato “Serata piccante ieri sera, eeeh?”
“Tails!” lo rimproverò Sonic, arrossendo.
“Dai, dimmi che è successo, voglio sapere ogni particolare.”ripeté la volpe.
“Sì, e dillo anche a me, già che ci sei” si intromise Knuckles con tono strafottente “ovviamente, se le cose sono sconcie, la volpe dovrà tapparsi le orecchie!”
“Ragazzii! Non è successo niente di troppo perverso.. ci..” incominciò il riccio.
“CI ..??” ripeterono Tails e Knuckles.
“Siamo..” continuò Sonic.
“SIAMO..??” dissero i due.
“Solo..” disse il riccio.
“SOLO?!” gridarono i due, impazienti.
“..Baciati.” sussurrò infine, ancora più rosso di prima.
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!” 
Tails dalla felicità prese ad urlare e a baciare tutti i presenti sulla guancia; Vector venne preso così di sorpresa che sputò tutto il cappuccino a terra.
Knuckles lo guardava saltellare esterrefatto e divertito, dopodiché si allungò  verso Sonic e gli mormorò: “Ben fatto, amico.”
Sonic gli sorrise  e poi lui continuò: “Certo, riccio, però ammettilo. Se non ci fossi stato io, non avresti combinato proprio nulla.”
“Mh, credo tu abbia ragione. Grazie Knuckles.” disse Sonic.
Come risposta, Knuckles spalancò gli occhi e alzò la testa come per dire ‘Vorrei anche vedere’; poi si alzò e si avviò verso il giardino.
Era davvero un amico, l’echidna. Certo, aveva e avrà sempre i suoi rozzi modi di fare e di rispondere, ma davvero in fondo, lui ci teneva alle amicizie che aveva costruito.
Sonic si alzò con la pancia piena e si avviò verso la porta proprio mentre stava entrando Amy, così si ritrovarono uno davanti all’altra.
Espio lanciò un fischio d’approvazione, e tutti ridacchiarono. Amy arrossì lievemente, mentre Sonic a dir poco non diventò viola.
Le grugnì qualcosa del tipo: “Aspettami fuori” e si avviò di sopra a prepararsi.
Quel giorno sarebbero nuovamente andati al mare e, chissà perché, il riccio aveva l’impressione che sarebbe accaduto qualcos’altro di bello.
Uscì dalla casa con Tails, indossando i magnifici occhiali da sole che gli aveva regalato Shadow. Guardò avanti e vide Amy che lo aspettava.
“Vi lascio soli.. EHEHEHEHEHEH” disse la volpe, ridacchiando così forte da sembrare psicopatico.
“Buongiorno, Sonic.” Esclamò Amy, timidamente.
“Hey, Amy.” Disse lui, cercando di farsi bello il più possibile.
Gli porse la mano e lei la prese, intrecciando le dita con le sue. Sonic era imbarazzatissimo, non ci sapeva fare con queste cose! Nel frattempo un violaceo Knuckles si fece strada trattenendosi dal ridere a più non posso.
‘Che grandissima testa di..’ il pensiero di Sonic venne interrotto da un titubante Espio che gli passò accanto gridando :
“Ma come siamo impacciaaaati!”
Sonic arrossì per l’ennesima volta e cercò di sciogliersi, ma era una cosa praticamente impossibile: da quanto era nervoso aveva crampi ovunque.
Arrivarono al mare e dopo aver preso un po’ di sole, la riccia volle rompere definitivamente il ghiaccio:
“Vado a fare il bagno.. Vieni?”
Sonic immediatamente scosse la testa dicendo:
“Sei pazza?! Sai che non so nuotare!”
Lei sorrise e concluse: “Bene, vuol dire che ti insegnerò io!”
Non riuscì a dire ‘aspetta, Amy’ che lei lo aveva già afferrato per un braccio e trascinato verso l’acqua. Poi, poco delicatamente, lo prese e ce lo getto dentro.
Oddio. Era in acqua! Che diavolo gli era preso a quella? Ora affogherà, da un momento all’altro. Il riccio teneva gli occhi serrati e urlava fortissimo.
“HEY AMICO! DICO, MA LA VUOI PIANTARE?!”
Sonic aprì gli occhi, era aggrappato a Knuckles come un koala.
“Non mi lasciare, Knuckles!” implorò il riccio, in tono tragico.
Knuckles gli diede uno strattone e se lo scrollò di dosso, poi fece un balzo e ricominciò a nuotare in stile delfino.
‘Ecco, bene, ora morirò. Questione di secondi e l’acqua riempirà i miei polmoni’ pensò Sonic. Ma poi, stupito, si guardò intorno e vide che stava galleggiando.
“Bravo, adesso muovi i piedi!” disse Amy, che era lì accanto a lui.
Sonic obbedì e cominciò a muoversi nell’acqua prendendo velocità. AVEVA IMPARATO!
“Ho imparato a nuotare! Ce l’ho fatta, grazie!” e con uno scatto si tuffò addosso a Amy.
Non appena riemersero si guardarono a lungo. L’acqua le metteva in risalto gli occhi e gli illuminava il volto. Possibile che davvero non si fosse mai reso conto della sua bellezza? Era stato troppo occupato a scappare per notarlo..
Fece la cosa che il cuore che batteva all’impazzata gli suggerì: le mise una mano dietro la testa e una sul fianco, l’avvicinò a sé e la baciò molto più famelicamente di quanto avesse fatto lei la sera prima. Amy rispose con altrettanta enfasi: erano fatti l’uno per l’altra, e adesso finalmente Sonic l’aveva capito. La tenne stretta a sé, quasi non volesse lasciarla scappare. La ragazza gli teneva le mani incrociate intorno al collo.
Fu allora che un irritante Espio arrivò e fece un fischio, facendoli staccare e sobbalzare.
“ESPIO!!” lo rimproverò Vector facendo una bolla con il chewing gum.
“Ne è valsa la pena!” gridò Espio, uscendo dall’acqua.
“Già.. comunque, cercate di non prolungarvi troppo, voi due, o dovremmo mandare Cream e Charmy a dormire per bollino rosso!!” replicò il coccodrillo in direzione di Sonic ed Amy.
I due diretti interessati si misero a ridere e poi si avviarono fuori dall’acqua.
“Hey! Hey, Sonic! Guarda..” mormorò eccitata la riccia a Sonic.
“Cos..?  Ooooh!” sussurrò Sonic guardando il punto indicatogli da Amy: Knuckles e Rouge erano seduti in riva al mare e si tenevano per mano.
‘Allora Rouge si è dichiarata’ pensò Sonic.
“Che carini! Sono felice per loro” dichiarò Amy, sedendosi sul lettino a prendere il sole.
Anche Sonic si sdraiò e accadde all’improvviso qualcosa di molto strano ed inspiegabile:
volava nel cielo. Proprio così, si trovava nel cielo sopra Station Square e ad un tratto dal buio comparve Amy: stava volando, come un angelo.
Sonic volle raggiungerla, sentiva che c’era qualcosa che non andava; ma per quanto lei corresse velocemente, lui altrettanto velocemente si allontanava in modo involontario.
Qualcosa di scuro e informe ed enorme lo avvolse; era difficile distinguere che cosa fosse, visto che era scuro come il cielo. Gli parve di vedere però un bagliore rosso e anche che Amy era accompagnata da qualcuno al suo fianco, dopodiché, lanciò un raggio laser contro Amy, facendo letteralmente esplodere sia lei, sia l’individuo al suo fianco.
“NOOOOO! AMY!” ruggì Sonic. Non poteva essere vero, Amy non poteva davvero essere..
Il solo pensiero lo colpì come uno schiaffo. Ma, in effetti, qualcosa lo colpì sul serio come uno schiaffo. Il riccio aprì gli occhi: era steso sulla sabbia e gli occhi gli lacrimavano.
Knuckles lo stava schiaffeggiando dicendo:
“Sonic! Sonic, svegliati!”
I pochi presenti lo guardavano impauriti.
“Cosa.. Cosa è successo?” chiese lui alzandosi a sedere, stordito.
“Ti sei sdraiato sull’asciugamano” incominciò Amy: le tremavano le mani.
“Poi il sole si è oscurato..” mormorò uno spaventato Tails.
“Il sole che cosa??”  disse il riccio sbalordito.
“Si è oscurato! E’ successo esattamente come con la luna!” esclamò Vector .
“E poi sei svenuto!!” gridò Tails, asciugandosi la fronte.
“Svenuto? Ma come, io mi ricordavo di essere sveglio!” balbettò Sonic incertò.
“No, Sonic, eri svenuto e hai iniziato a contorcerti tutto ! Sembrava tu avessi un attacco epilettico!” spiegò Espio. Poi il riccio notò che stava sorreggendo Shadow: forse era svenuto anche lui?
“Ho fatto una specie di sogno.. Ero nel..” cominciò Sonic, ma qualcuno lo interruppe.
“Eri nel cielo di Station Square e non riuscivi a raggiungere Amy e uno che la affiancava..” raccontò Shadow.
Sonic sgranò gli occhi:
“Come diamine fai tu a saperlo?”chiese.
“Perché quando sono svenuto ho fatto il tuo stesso sogno: l’individuo accanto ad Amy ero io.” Dichiarò Shadow. C’era una nota di panico nella sua voce.
Nessuno capì un bel niente di quella storia e il riccio blu udì di nuovo come un allarme antincendio le fatidiche tre parole:
‘E’ troppo tardi..’
 
La prospettiva cambiò: quelle tre parole non riguardavano affatto lo sbaglio che sia Sonic che Rouge avevano fatto con Amy e Knuckles; nascondevano, infatti, qualcosa di molto più oscuro..
  
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