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Autore: _xCherLloyd    14/06/2012    10 recensioni
[Tratto dal capitolo 9.]
El
-Sappi che non ti offrirò mai più un caffè-
Ci guardammo negli occhi e iniziammo a ridere.
Imbarazzata riabbassai lo sguardo verso la camicia, e riniziai a strofinare, cercando di togliere la macchia di caffé .
-El..-
Mi voltai, Harry aveva un espressione seria.
-Scusami per tutto, per ieri.. per tutto quello che è successo e per tutto quello che ho fatto.
Mi dispiace, mi sento in colpa.. ho pure litigato con Niall e i ragazzi per il mio comportamento nei tuoi confronti.. Mi dispiace.. mi chiedo se , se potremmo cancellare tutto ciò che è successo, dimenticare di ieri, che ne pensi di ricominciare da capo?-
Io ero rimasta allibita da ciò che mi aveva appena detto, da tutte quelle scuse e soprattutto che aveva litigato per me con i ragazzi.
In quel momento mi sentii una merda.
-Ok..- sussurrai.
Harry fece un respiro di sollievo e mi porse la mano.
-Piacere.. io mi chiamo..- Lo interruppi
-Lo so come ti chiami, Harry-
Harry rise e io ricambiai il sorriso sprofondando nei suoi occhi verdi.
Harry si avvicinò sempre di più a me. Mi sfiorò una guancia mantenendo il contatto visivo.
-El, sembrerà stupido.. ma penso di provare qualcosa per te- disse sussurrandomi con quella voce calda.
Rimasi lì impalata non sapendo che fare ma soprattutto .. non sapendo cosa dire.
Aprii la bocca per cercare di rispondergli, ma non ne uscii alcun suono.
Ci stavamo avvicinando sempre di più, sentivo il suo respiro caldo sulla pelle.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Image and video hosting by TinyPic 3. Datemi uno schiaffo, Perché non riesco a crederci. 
 
 

In compagnia di Jusy ci dirigemmo nella stanza del direttore. Un signore in giacca e cravatta ci scrutava dall’altra parte dell’ufficio.
Torturava con il pollice e il l’indice il mento , e ogni poco arrotolava la sua folta barba tra di esse.
-Prego, accomodatevi – si alzò , e fece  segno di sederci.
- Bene, come vi chiamate?- Subitò inizio con il ‘Quarto grado’ .
-Io mi chiamo Elena signore, lei invece Sofia-  indicai Soph.
-Bene.. avete uno strano accento, di dove siete?-
-Signor Direttore, siamo Italiane, cerchiamo un lavoro a contatto con le persone  perché ci siamo trasferite da poco e vogliamo ambientarci al meglio.. -
Soph  iniziò a parlare, in modo carismatico. Trattenevo a stento la risata , era buffissima.
Ma dovevo resistere se dovevamo  guadagnare soldi, dopotutto ,un paio di biglietti per un concerto, soprattutto in prima fila , costano circa 60.00 € l’uno , non una cosa da niente.
Finito il discorso, Soph mi guardo che sembrava dicesse ‘Vuoi farla finita?’  .
Mi ricomposi e ascoltai le parole del  direttore.
- Mmm, e perché dovrei scegliere proprio voi due  invece che le altre 24 che si sono presentate oggi? –
Ci guardammo negli occhi e  risposi  - Perché noi non la deluderemo signore, sappiamo benissimo che congedare Jusy per maternità  è una grave perdita,
perché era un’ottima cassiera e cameriera. Noi cercheremo di fare il nostro meglio e inoltre faremo straordinari se ce n’è bisogno,
si metta nei nostri panni: Appena diciottenni, trasferite da poco in un paese che hanno solo visto nelle foto .
In fondo signore, che le dobbiamo dire? Stiamo vivendo la vita , come tutti-  Conclusi soffi sfatta, il direttore  sorrise compiaciuto e ci strinse la mano a entrambe
– Aspettate all’ingresso,insieme alle altre, tra qualche minuto, il tempo di decidere e vi faro’ sapere -
-Certamente … Grazie mille , è un piacere ;)- disse sorridendo Soph.
Uscimmo dallo studio, Ci sedemmo nella panchina insieme alle altre ragazze.
-Secondo te abbiamo fatto buona impressione?- Dissi titubante.
-Eccerto! Hai visto come sorrideva ! hai concluso in modo grandioso! –
-Certo, e io sono sposata con il principe d’Inghilterra… Soph, ho solo detto quello che mi è passato per la testa!
Ho perso il controllo ! Nenche lo conosciamo, e se poi ci ha rifiutato?!- Ok, stavo sclerando.
-El,el … el cazzo! Ripigliati... -  disse Soph,
- Ma se poi.. –
non terminai la frase che  Soph mi prese con entrambi le mani per le spalle e  mi scosse ripetute volte dicendo
– El! BASTA! . Stop!  E’ un lavoro, se non ci accetteranno, non è mica morto nessuno! Ce ne sono tanti altri in giro! Potremmo andare a chiedere da Ambercrombie, oppure Starbucks! -
  -Ok, mi hai convinta!-
dissi tra una risata e l’altra.
Una  ragazza dai capelli cotonati e rossi si avvicinò a noi , con fare scorbutico e presuntuoso,  e sorridendo disse a Soph
– La tua amichetta ha ragione, non verrete prese .. sono io quella perfetta- Disse  mandandosi quel ciuffo cotonato all’indietro
-  E’ ovvio , no? Sono bella, brava, e pure di manica larga… e poi siete così stupide la venire vestite così ?  -  disse disgustata.
Alla mia  destra Soph, stava diventando viola in volto, saprei che da un minuto all’  l’altro sarebbe scoppiata
- Cioè, venite super coperte a un colloquio di lavoro ? Puashahaha , fate ridere. Non avete proprio niente in quella testolina! Devi vestirti così , se vuoi far colpo –
Disse indicandosi il suo abbigliamento , ovvero  , una maglia scollatissima e quei pantaloncini strappati che  non sembravano nemmeno degli shorts, bensì delle mutande di jeans..
Seguiti da calze a rete con anfibi con qualche centimetro di tacco. .
-Ovvero, vestita da BATTONA! – Soph era scoppiata .  –Scusa, puoi ripetere ? -  disse in tono altezzoso quella rossa  acida.
–Hai sentito bene..  -  Disse a denti stretti Soph,  la guardai  e le sussurrai che doveva calmarsi , altrimenti avremmo dato cattivo esempio .
-Che c’è hai perso la lingua? – la provocò la rossa .
-PIUTTOSTO A TE TI SERVE AMPLIFON!  IO AVRO’ ANCHE PERSO LA LINGUA, MA TU L’HAI TROPPO LUNGA CARA!- Disse Soph ,alzandosi di scatto dalla panchina  .
Io la trattenevo  per la maglia ma  , non ce la facevo.
Stava per mollarle un destro a quella Rossa che   Jusy ci chiamo’  dicendo che dovevamo rientrare.
Ci allontanammo ..  la rossa disse
- Non è finita, volevi tirarmi uno schiaffo eh?  Hai cambiato idea eh? Te ne vai pure?  -
-          No  cara, non me ne vado perché ho paura ,e poi .. Ebbene sì , ho cambiato idea, perché   mi scoccia ora di sporcarmi le mani.
Sai com’ è : La merda schizza se gli si tira gli schiaffi! – disse compiaciuta Soph, che  zittì La rossa.
Sorrisi a Soph e  prendendoci per mano, ci avviammo nello studio.
-Ho riflettuto a lungo e comprendo benissimo la vostra vita, pure io non sono di qui : Vengo dalla  Spagna .
Pure  io all’inizio ho avuto difficoltà, non conoscevo nessuno,  io ero venuto da solo - il direttore iniziò il discorso seriamente
– Perciò  capisco che volete trovare lavoro al più presto ,  qua a Londra non se ne trova tantissimo… Voi due mi avete ricordato me,
quando avevo ventuno anni e decisi di esplorare il mondo , di ‘vivere la vita’ proprio come ha detto lei , signorina – Disse , indicandomi
– Perciò , ho deciso che voglio darvi un’opportunità , ma ..  prendetela seriamente, dopo questa , non ve ne cederò altre! – disse sorridendo.
-Grazie mille, non sa quanto ci ha rese felici – dicemmo
-  quando iniziamo? –
- Subito !  Sono circa la 14:00 il tempo di cambiarvi e alle 16:00 in punto qua, vi assegnerò i vostri posti-
Annuimmo e non facemmo in tempo ad uscire dallo studio che iniziammo ad urlare e a saltare come delle cretine..
fummo notate dalla Rossa acida che ci aveva  dato delle ‘buone a nulla’ prima.
-Perché tutta questa felicità? -  disse sospettosa.
–Perché abbiamo ottenuto il lavoro, CARA. – dissi .
-Puahahah, voi? Il lavoro? Dopotutto, siete davvero simpatiche hahahha – disse , sfottendoci.
Poteva anche non crederci ma poi , ne ebbe la certezza, perché Jusy  venne da noi ad abbracciarci e ci disse di tenerci in contatto, dato che sarebbe andata in maternità.
La ragazza patetica dai capelli cotonati si allontanò, con la coda tra le gambe.
Tornammo a casa di corsa ed eccitatissime ci sistemammo, in modo da apparire carine alle persone.
Ci aspettava un duro pomeriggio di lavoro .
Il primo giorno fu molto divertente, ma allo stesso tempo molto stancante.
La mattina seguente ci svegliammo , come al solito MI svegliai, non riuscivo a ‘strappare’ Soph dalle braccia di Morfeo :
-Mammaaa, è ancora preeesto, non voglio andare a scuola.. – mugolava  tra le coperte.
-Primo non sono tua madre , secondo :
Niente scuola! Siamo maggiorenni e terzo..  SVEGLIAAAAAAAA!  Abbiamo un LAVOROOOOOOO! -  urlai.
- E va bene, vabene.. – scese dal letto e si diresse in bagno, ancora addormentata .
Il tempo di fare la colazione e alle otto in punto eravamo da Nandos ,   era sabato mattina e subito dopo aperto , arrivò un nuvolone di gente.
Non riuscivamo a stare dietro a tutti, sembrava un lavoro semplice ma , con tutti quei tavoli e quelle ordinazioni , ti si incrociavano gli occhi.
Prima di pranzare d’un tratto delle ragazzine fuori  da Nandos  iniziarono ad urlare e questo attiro’ la mia attenzione.
Avevo pure mal di testa, ci mancava altro che si mettessero ad urlare: Ma cosa era successo? Un incidente?  Una rissa? Oppure un semplice litigio tra  ragazze?
Scattavo velocemente da un tavolo all’altro, prendendo ordinazioni, portando cibo qua e là, le mie gambe prendevano fuoco ,  sudavo sempre di più .
Delle fitte lancinanti pervasero di lì a poco la mia testa , stringendo il mio cervello come una morsa.
Le urla delle ragazzine aumentavano e iniziarono pure a picchiare contro i vetri.. Ma cosa caspita volevano da noi? .
-Tutto bene El ? -
-Sembra che mi vada tutto bene?!- dissi  nervosa
- Ehi, Ehi… calmati. Siediti un po’ , stai un po’ alla cassa… servo un po’ io -  mi disse in tono calmo.
-No Soph,  se mi vede a sedere il direttore si arrabbia, ricordi? Non ci dà altre possibilità… non possiamo stare qua a oziare solo per un piccolo mal di testa. Non è il caso.
Perché se alla fine  devo perdere il lavoro per essermi messa a sedere per pochi minuti, come faremo a … -
Non finii il discorso  perché l’espressione di Soph mi fece perdere il filo.
Aveva la bocca spalancata, e gli occhi le uscivano fuori  dalle orbite, agitai la mia mano davanti ai suoi occhi un paio di volte, ma non fu’ efficace …
Allora la chiamai :  Una , due , tre volte.. persino alla Quinta volta non mi rispose .
Roteai agli occhi e alzai la voce .. provai a darle dei colpi sulla spalla ma sembrava ingessata. Immobile, fissa a  guardare cosa?  ..
Insistetti e quando iniziò  a riprendersi, alzò lentamente il braccio destro , puntando il dito davanti a lei e con un filo di voce disse
– Oddio.. El –
Appena mi voltai, il mio cuore smise di battere. Non era possibile.
-Datemi uno schiaffo ,  perché non riesco a crederci -  dissi con un filo di voce.
Una  lacrima scivolò sulle mie guance , non era una lacrima di tristezza .  Quella fù la mia prima lacrima di gioia.  
 



 
- READ ME! 

Buongiornooooooo :)
Scusate se ho aspettato tanto a pubblicare (T.T)
ma  aspettavo quanlche altra recensione ;)
Innanzi tutto vi ringrazio per le 312 visualizzazioni e le 18 recensioni :)
Vi adoro tutti !  Ringrazio chi mi recensisce e desidererei che anche qualche nuovo lettore silenzioso recensisse .
Come andrà a  finire? Che cosa hanno appena visto le nostre protaginiste?
Aspetto le vostre opinioni!  

Un bacione e un'abbraccio virtuale (?) 
El  ** 


ps :  Ho una Pagina su Facebook   -------------------------->  https://www.facebook.com/OneDirectionYoureInMyDreams?ref=tn_tnmn
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