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Autore: cup of tea    14/06/2012    3 recensioni
Terra, anno 2101.
L'inquinamento ha cambiato il volto del nostro pianeta e ha ucciso gran parte della popolazione mondiale.
I superstiti cercano di condurre una vita normale, mentre, in un piccolo villaggio, Grimborough, accadono cose strane.
Il Cacciatore di Notizie Marc Temple viene mandato in quel luogo per indagare sugli agghiaccianti avvenimenti.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Ciao! Eccovi la seconda parte del capitolo, come promesso!
Buona lettura!
Cup of tea





Cap.6 : Qualche risposta – parte 2
Un inaspettato senso paterno



“Non è un’intervista, vero? Cioè… il mio nome non comparirà da nessuna parte, né tantomeno gli aneddoti che ti sto per raccontare, vero?” Ethan era seduto sul suo letto con la schiena appoggiata al muro e fissava Marc con gli occhi di chi sta per riporre la sua vita nelle mani di un’altra persona.

"Un po' tardi per voler passare inosservato, non credi?* Ad ogni modo, te lo prometto: io proteggo le mie fonti.” Lo rassicurò il Cacciatore di Notizie.

“Bene,” cominciò Ethan, che ora era spaparanzato sul proprio letto. Marc gli prestò tutta l’attenzione possibile, carta e penna alla mano. “Protesto da quando ho quindici anni. Ora ne ho diciannove, se te lo stai chiedendo. Ho cominciato quando ero a scuola, cercando di convincere i miei amici che farsi estrarre il Sonno non fosse una grande idea. Loro dicevano che, al contrario, era quanto di più utile ci fosse per uno studente: non dover dormire e avere più tempo per studiare e per i propri hobbies sembrava la loro più grande priorità. All’epoca, comunque, l’estrazione del Sonno era solo un’ipotesi di ricerca, la sola idea che fosse possibile sembrava fantascienza. Gli Esattori non avevano ancora costruito un laboratorio adatto a questo tipo di operazione e non erano sicuri che si potesse effettivamente procedere con un’estrazione sistematica. Sfortunatamente, però, in soli quattro anni hanno messo su una struttura efficiente, proprio come anni prima avevano fatto per estrarre Maleducazione e Affetto. Oggi, la pratica è ancora in fase sperimentale e pochissime persone si sono prestate come cavie. Di solito questi sono disperati che non sanno come tirare avanti e si accontentano di un’esigua somma di denaro per far sopravvivere la famiglia. E’ facile contattare gli Esattori, la prassi è la stessa che viene usata per vendere la Maleducazione e l’Affetto: ognuno di noi possiede nelle proprie case un apparecchio simile ai vecchi telefoni, con però un solo bottone. Se lo premi, i Difensori dell’Ordine ti vengono a prendere, ti sedano  e ti portano nel laboratorio. Nessuno a parte loro sa dove si trovi. Dio solo sa cosa succede una volta che sei lì.”

Prese un respiro profondo prima di continuare. Fissò fuori dalla finestra e poi riprese.

“Mio padre è stato una delle primissime cavie a sottoporsi all’estrazione del Sonno.” La sua voce parve quasi spezzarsi, ma Marc gli lasciò tutto il tempo di cui avesse bisogno per non lasciarsi sopraffare dall’emozione. Era totalmente rapito dal racconto e non voleva perdere il filo, ma soprattutto non se la sentiva di interromperlo con qualche inutile parola di conforto.
“Cosa accadde?” chiese, non con morbosa curiosità giornalistica, ma con umana preoccupazione nei confronti del nuovo amico.
“Morì un mesetto dopo l’estrazione, all’inizio dell’anno. Ma non prima di impazzire per le emicranie e per le amnesie. Quando, all’inizio, aveva riferito il suo stato di crescente malessere al Guaritore che lo aveva preso in cura in seguito all’operazione, questo gli somministrò delle pillole che a lungo andare lo portarono a cadere sempre più frequentemente in stati comatosi. In un raro momento di lucidità, si rese conto che quello non era più vivere: se era sveglio, doveva lavorare; se era strafatto per le pillole, non era cosciente di ciò che succedeva a casa. Era diventato come un fantasma. Perciò decise di non prendere più le pillole e cercare di godersi quei rari attimi che ci erano concessi. Ma ovviamente la sua Insonnia portò con sé sempre più gravi conseguenze sul suo fisico: diventò pericoloso per sé stesso e per gli altri. Mamma gli è stata sempre accanto, mentre io perdevo tempo cercando di convincere Grimborough a lasciar perdere queste vendite assurde, invece di passare insieme a lui gli ultimi momenti che ci rimanevano. Che cretino sono stato! Pensavo davvero di poter cambiare le cose! Risultato: papà impazzì del tutto e morì per strada, come l’uomo che abbiamo visto oggi, e Mamma vendette l’Affetto. Disse che, in questo modo, per lei sarebbe stato più facile dimenticare papà e ne avrebbe anche ricavato qualche soldo. Che ironia: pensando di fare un atto d’amore nei miei confronti, ottenendo denaro utile per il nostro futuro, vendette se stessa e la madre che ormai non ho più. Ora è la donna arida e vuota che mi ha cacciato di casa.”
Marc ora aveva assunto in tutto e per tutto la modalità Cacciatore di Notizie, quindi gli fece alcune domande per chiarirsi le idee. Il Marc umano sarebbe certamente subentrato in seguito.

“Hai detto che se tuo padre era sveglio doveva lavorare. In che senso? Non gli erano concessi momenti di libertà?”

“No. Una delle condizioni per la vendita del Sonno è che diventi proprietà del Sindaco. Gli Esattori non hanno trovato qualcos’altro da poterti togliere solo per darti in cambio dei soldi. L’altruismo non è nel loro DNA. Chissà, magari gliel’hanno tolto? Haha scusa, perdona il mio umorismo nero.” Non c’era allegria nella sua voce.  “Ad ogni modo, a Lui importa che senza Sonno tu non puoi dormire, quindi diventi una risorsa assai preziosa: hai più tempo a disposizione per lavorare. Lo stesso vale per la Maleducazione e per gli Affetti: senza Maleducazione sei servizievole e non riesci a dire di no alle richieste che ti vengono poste; senza Affetti non senti il bisogno di tornare a casa la sera. I potenti la mettono giù come se fosse una scelta tua, offrendoti soldi per queste cose, ma di fatto ti stanno schiavizzando. Solo che, quando te ne accorgi, è troppo tardi e non puoi tornare indietro. Ti sei chiesto perché non estraggono la Forza di Volontà o… la Tenacia, magari? Perché un uomo senza queste cose non varrebbe un bel niente. Sarebbe inutile per i Suoi scopi.”

“E quali sono i Suoi scopi? E poi.. chi è questo ”Lui” di cui stiamo parlando?”

“Il Sindaco, di chi vuoi che stiamo parlando?! E’ un megalomane, prova piacere nel vedere la sua amata città al primo posto di qualsiasi classifica. Gonfia il suo ego e si sente potente. E’ un malato!” La faccia di era fatta rossa di rabbia.

Calò il silenzio per qualche minuto.

“Uhm. Capisco. Ma cosa ne fanno, poi, delle cose che estraggono?”

“Nessuno lo sa. Saranno tenuti in qualche luogo… un archivio, forse. La verità è che nessuno ci ha mai pensato perché comunque non inventeranno mai un sistema per restituirti ciò che ti hanno preso.”

“Ok… ho un’ultima domanda. Prima mi è sembrato di capire che giudichi una perdita di tempo protestare contro queste attività… Cosa ti spinge a continuare a farlo?”

“Sai come si dice: ‘la speranza è l’ultima a morire’. E inoltre è qualcosa per passare le mie giornate…. A maggior ragione ora che ho perso mia madre.”

“Avrai perso lei, ma hai trovato me. Non permetterò che tu ti metta in pericolo così gratuitamente! Lascia perdere le proteste, aiutami come stai facendo ora a smascherare questi loschi progetti!” Marc si spaventò per la foga con cui aveva parlato. Era come se il suo istinto paterno fosse esploso tutto in una volta e questo sembrò turbare anche il ragazzino, che sembrava quasi imbarazzato.

“Sei gentile, amico. Ma so badare a me stesso. Ad ogni modo… è bello sapere di avere qualcuno dalla propria parte.” Marc sorrise a queste parole.

“Ora, però, se il grande Cacciatore di Notizie non ha altre domande da farmi, è il suo turno. Cosa lo ha portato qui?” Ethan stava prendendo in giro l’atteggiamento dei più famosi Cacciatori di Notizie. Aveva preso una ciabatta in mano e la teneva come se fosse un microfono. Era tornato ad essere l’esasperante ragazzino che aveva conosciuto. In qualche modo Marc si sentì rincuorato. Abbassò la ciabatta e iniziò a parlare.

“Allora… sono un Cacciatore di Notizie, questo lo diamo per assodato. Lavoro per l’Our New Planet, il giornale nazionale che ha sede a Monroeville. Lo fondò mio nonno, ci lavorò mio padre, e ora ci lavoro io. Tempo fa è arrivata in redazione una lettera anonima che diceva, testuali: ‘Non permettete che a Grimborough lo scempio continui’. Solo io e il mio Capo eravamo a conoscenza del suo arrivo e del contenuto, perché la lettera arrivò direttamente alla mia scrivania e io la mostrai solo a lui. Per un po’ l’abbiamo ignorata ma poi abbiamo deciso di non sottovalutarla e abbiamo cominciato a condurre delle ricerche a distanza. Qualche giorno fa, però, abbiamo scoperto che qualcuno all’interno della redazione ci ha traditi, passando l’informazione al giornale concorrente. Non sappiamo chi sia la talpa, né come sia venuto a conoscenza della lettera. Così, eccomi qui, a scrivere la storia prima che lo facciano gli altri.”

“Affondiamo quei bastardi. I tuoi concorrenti, e gli Esattori col Sindaco. Scriviamo la parola FINE a questa storia.”


“Bravo ragazzo.”
 
***

Si fece presto sera.

Marc osservò l’esausto Ethan addormentato sul letto e non potè fare altro che essergli grato per l’appoggio cieco che gli aveva offerto.

Finalmente l’indagine si stava smuovendo.

Si rattristò nel pensare a quanti orrori quel ragazzo avesse potuto passare e con lo stesso istinto paterno che lo aveva assalito prima, si alzò dalla piccola scrivania e gli rimboccò le coperte, prima di lasciare la stanza per andare a mangiare un boccone. Chiuse piano la porta e fece per attraversare il corridoio e scendere le scale, ma non ebbe il tempo di farlo.


Alicia era rannicchiata contro il muro con la testa nascosta tra le ginocchia e piangeva, spaventata.

 



* Ringrazio Verichan che mi ha suggerito le parole, e Tsukuyomi che mi ha fatto notare quanto l'inizio del capitolo potesse originariamente risultare confuso.
   
 
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