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Autore: ThreeRavensBlondie    14/06/2012    2 recensioni
Sonic è sempre stato il mio cartone e videogioco preferito sin da quando ero piccola. Ora, per dare il benvenuto all'estate, ho creato questa nuova FF. Spero vi piaccia!
Sonic e Tails si incontrano al mare, sulla bellissima Emerald Coast e dopo una chiaccherata decidono di andare in vacanza lì con i loro amici in Casa della Quercia, ovvero la casa del mare di Tails. Sarà un'estate di completo relax? Il pericolo o, peggio ancora, i sentimenti, incomberanno anche in un luogo pacifico come quello?
Scopritelo leggendo questa nuovissima avventura! Mi farebbe un gran piacere se lasciaste una piccola RECENSIONE, grazie!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Amy Rose, Knuckles the Echidna, Sonic the Hedgehog, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Passarono all’incirca due settimane da quando il sole e la luna si erano oscurati e ancora nessuno aveva capito bene che cosa causasse quel buio improvviso.
Restò il fatto che, ovviamente, tutti si erano resi conto che non era niente di buono, tantomeno amichevole.
Gli avvenimenti accaduti non furono molti, ma quei pochi ebbero una certa rilevanza:
un mercoledì, mentre Amy e Sonic passeggiavano sulla spiaggia, videro due sagome lontane camminare strette tra loro. Curiosi come non mai, la coppia si avvicinò all’altra per vedere di chi si trattava. Scoprirono che erano Knuckles e Rouge che stavano condividendo dolci momenti. Subito dopo, Rouge riuscì a strappare un bacio all’echidna, che divenne color magenta fino alla punta dei capelli.
‘Che strana coppia, loro’ pensò Sonic ‘una cacciatrice di tesori che vuole rubare il Master Esmerald ora fidanzata con colui che vuole proteggere la pietra gigante dalle mani dei ladri e malfattori’
Valli a capire, tu!
Comunque, il rapporto tra Amy e Sonic non poteva andare meglio: ogni giorno Sonic trovava sempre il tempo di portarla a fare due passi, e a fine giornata, strappava anche qualche minuto di corsetta quotidiana. Dopotutto doveva tenersi in forma, ora più che mai.
Un giorno, mentre il riccio, Tails e Knuckles guardavano la televisione del bar vicino alla spiaggia, la volpe attaccò discorso:
“Allora, Sonic, come va con Amy?”
“Molto bene, direi! Abbiamo in programma una scampagnata fuori stasera..” raccontò Sonic.
“Ohh, immagino tu e lei farete faville!” commentò la volpe, tutta felice.
“Tails!” esclamò Knuckles dandogli una gomitata amichevole.
“Sto scherzando. E tu, Knuckuccio? Come va con Miss Maglietta Bagnata?” chiese tutto curioso Tails.
“Va bene, ma se mi richiami Knuckuccio anche un’altra volta, giuro che sarà l’ultima cosa che dirai in tutta la tua fottuta vita!” gridò l’echidna diventando più rosso di quanto non lo era già.
Gli altri due si guardarono negli occhi, e subito dopo, tutti e tre scoppiarono in una grossa risata.
“Però, guardate qua, il Team Sonic è di nuovo insieme!” esclamò Tails.
“Già, il piccoletto ha ragione!” confermò Knuckles con un sorriso.
“Non ci definivamo così da quando abbiamo sconfitto l’Egg Emperor e quell’altro idiota, ve lo ricordate?” disse Sonic.
“E chi se lo scorda più!” fece l’echidna, alzando un pugno in segno di vittoria.
Proprio in quel momento al telegiornale trasmesso la voce disse:
“E’ stato notato da tutti nella città di Station Square l’enorme massa oscura che ha rabbuiato per ben due volte il sole e la luna. Gli astronomi non ritengono che si tratti di un’eclisse, visto che ogni volta che accade, gli apparecchi come sterei e casse emettono un acuto fischio, cosa che accade quando si è nelle vicinanze di una fonte magnetica. Il fenomeno per adesso si è verificato sempre a est della città, verso l’Emerald Coast. Gli abitanti che abitano nella parte ovest della città affermano di aver visto due raggi color indaco partire da un punto nel cielo , uno la prima volta  e uno la seconda volta. Vi terremo informati per eventuali informazioni..”
“Io vorrei tanto sapere che diamine è quell’affare.” Commentò Sonic.
“Non può essere opera di Eggman, è in prigione! Anche se quel farabutto, trova sempre il modo di filarsela..” disse Tails, preoccupato.
“Se lo prendo, giuro che lo ammazzo con le mie mani!” ruggì Knuckles battendo il pugno sul tavolo. Come tutte le volte, tutti i presenti si voltarono a guardare Knuckles.
“Si può sapere che cavolo avete da guardare, sempre?!” gridò l’echidna.
“Magari se tu facessi meno casino..” mormorò il riccio.
“Io faccio quello che mi pare, e se non sta bene loro se ne vanno!” urlò nuovamente, ottenendo la stessa invariata situazione di prima.
“Dah! Basta, me ne vado io.” Concluse infine, alzandosi e uscendo dal bar.
 
Quel pomeriggio Tails preparò una merenda con i fiocchi a base di chilidog, succo di frutta e torta. In pochi minuti, tutti furono sazi, perfino il piccolo Chao Cheese, che da quanto aveva mangiato, non riusciva a spiccare il volo.
“Hey, Sonic, hai preparato la borsa con le cose da portare stasera?” gli chiese Amy con un sorriso raggiante.
“Certo che sì. Ho preparato tutto!” rispose Sonic, emozionato. Era davvero eccitato per quella sera, non vedeva l’ora di fare una scampagnata con lei! Chissà quante belle cose sarebbero accadute tra poche ore..
La sua fantasia fu interrotta da Vector che, scolatosi una bottiglia piena di gazzosa, incominciò a proporre dei giochi per passare il tempo.
“Che ne dite di ruba bandiera ?” chiese.
“No, ma sei pazzo? E se poi cado e mi sporco i pantaloni di erba?” protestò Rouge.
“Allora giochiamo a Monopoli..” propose.
“Ma che palle! Preferisco guardare tutta la serie di Beautiful.” Ribatté Knuckles.
“E allora giochiamo a NASCONDINO!!” urlò, esausto.
“Ma quale nascondino! Abbiamo forse cinque anni?!” disse Charmy, indignato.
“Ma tu ne hai sei di anni!!” replicò Vector stufo.
“Facciamo un gioco a caso, andiamo! Come siete polemici! Obbligo o  verità vi va bene?” suggerì Espio.
Si levò un coro di “SI!” e tutti si disposero a cerchio.
Iniziò Rouge:
“Vector, obbligo o verità?”
“Verità” rispose l’altro.
“Perché non ti togli le cuffiette mentre dormi?!” la domanda le venne fuori così velocemente che molti si chiesero se se la fosse già preparata da tempo.
“Ehm.. devo proprio? Beh. Ok. Perché ho.. ho paura del buio e la musica mi aiuta a distrarmi fino a che non mi addormento.” Rispose, imbarazzato, il coccodrillo.
Quasi tutti ridacchiarono .
“Tocca a me” disse Vector “Knuckles, obbligo o verità?”
“Obbligo” rispose, facendosi forza.
“Bene. Uhm.. Ci sono. Prendi la torta che nessuno ha mangiato e tiratela in faccia!”
“Oh, per la miseria ladra.” Imprecò l’echidna.
Si alzò  di malavoglia e si avviò verso il tavolo. Poi fece un sospiro profondo come per imporsi di stare calmo.
Prese la torta di panna, la alzò e per buona misura se la tirò sulla faccia.
Un boato di risate si sollevo dai presenti, mentre Knuckles-faccia-di-panna contava fino a 10 a ripetizione dicendosi nella mente di non uccidere nessuno.
Il prossimo fu il turno proprio dell’echidna che , una volta ripulitosi, avrebbe dovuto fare la domanda a Shadow. Il riccio nero, appunto, non aveva mai staccato gli occhi da Rouge , e la cosa, non era sfuggita all’occhio allenato e impannato di Knuckles.
“Shadow, obbligo o verità?”
“Verità..” rispose Shadow, come sempre svogliato.
“Ti piace Rouge?” chiese Knuckles in tono da detective.
La domanda colse tutti di sorpresa, infatti si levò un coro di “ohoh!”. Ma nessuno era più stupito di Shadow, forse solo la stessa Rouge.
“Io.. veramente, ecco..” balbettò Shadow, in evidente difficoltà.
“Oh, andiamo, Knuckles!” protestò Amy, alzandosi in piedi.
“Ha fissato la mia donna per tutta la serata, ho il diritto di saperlo!” ribatté l’echidna.
L’atmosfera tranquilla si stava piano piano tramutando in tensione.
“Knuckles.. non c’è bisogno che lui..” incominciò Rouge.
“Sta zitta!!” gridò Knuckles.
“HEY! Non azzardarti a parlarle così!” urlò Shadow, scattando in piedi.
“Perché, altrimenti che fai? Mi urli addosso? Tu non sei il suo ragazzo!” lo schernì Knuckles.
Aveva esagerato, e se ne accorse anche lui. Infatti, il povero riccio nero si voltò e corse via verso la spiaggia.
“Hai esagerato, amico.” Mormorò Espio.
“Io, lo so, davvero. Non so cosa mi sia preso.. Perdonami Rouge.” disse Knuckles, il volto sconvolto.
“Tranquillo, è tutto ok. Ma non è a me che dovresti chiedere scusa..” esclamò la pipistrella.
“E’ vero. Vado a chiedergli scusa e torno!” fece l’echidna. Ma Sonic lo trattenne per un braccio:
“Io lo conosco, non ti conviene chiedergli scusa adesso. Fagliela passare, poi vedi che non gli importerà più!” dichiarò .
“D’accordo.. Certo, però, hai visto? Non appena vedo che qualcuno le fa il filo cerco di catturare tutto: nome, cognome, dati..” cominciò Knuckles.
Dati..’
Perché questa parola ricordò qualcosa a Sonic?
“Non serve a niente, ormai ho preso i tuoi dati!’
Il raggio indaco, si era già presentato come liquido indaco. Stavolta, servivano anche i dati di qualcun altro.
‘ogni volta che accade, gli apparecchi come sterei e casse emettono un acuto fischio, cosa che accade quando si è nelle vicinanze di una fonte magnetica’
Una fonte magnetica..
un raggio la prima volta  e uno la seconda volta’
Quindi due raggi, uno ciascuno.
Sonic e il suo gemello avevano fatto lo stesso sogno. 'E' troppo tardi..' ora gli venne in mente chi disse quella frase.
D’un tratto, tutta la pista fu chiara davanti al riccio blu. Tutti quegli avvenimenti strani, l’oscuramento della luna e del sole, erano provocati a causa di qualcuno. Qualcuno che passava appositamente sull’Emerald Coast fino ad arrivare a Casa della Quercia, per poi lanciare i due raggi.
“SHADOW.” Disse Sonic in preda al panico. Si precipitò a tutta velocità verso la spiaggia, dove il suo gemello era diretto.
Lo vide in lontananza e poi arrivò.
Volava nel cielo, lo stesso colore del cielo notturno.
Fece scendere un tubo sulla quale era appesa una gabbia, e la stava puntando verso Shadow.
“SHADOW! NOOOO!” gridò Sonic.
Il riccio nero sentì l’urlo del gemello, quindi guardò verso l’alto e vide: stava per essere catturato.
Sonic arrivò in tempo per spingere via Shadow da sotto la mira della gabbia.
Il riccio blu venne poi risucchiato e rinchiuso nella gabbia.
“SONIC! SONIIC!” strillò Shadow, rincorrendolo.
Ma ormai era troppo lontano, sparito. In preda alla paura, tornò indietro, verso Casa della Quercia, dove tutti avevano sentito di nuovo i fischi degli apparecchi elettronici.
“Hey, Shadow, che è successo? Che cos’hai?” chiese Vector.
“Sonic è stato rapito da Metal Sonic!”
“CHE COSA?!” Gridò Amy.
  
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