Yellow- Capitolo 3
Mi svegliai, un altra volta. Ero leggermente poggiata sulla spalla di Vincent. Stava leggendo un libro, era estremamente sexy. Mi sarebbe venuto di baciarlo, ma dovevo pensare che ero già impegnata con un altro.
Finsi di essere ancora addormentata per poter sentire il suo profumo sulla mia pelle. Dopo quel bacio mi era tornato in mente. Non lo pensavo da otto fottutissimi anni, dopo che aveva lasciato le medie,per altri due anni sono stata innamorata di lui.
"Sei sveglia?"
Mi chiese con la sua voce incantante. Feci cenno di sì. chiuse il libro e lo posò sul tavolino. Alzai la testa e mi sistemai sul divano. Vincent si avvicinò al contenitore di alcolici e aprì uno cofanetto. Era pieno di bottiglie: "Dalla Vodka alla Birra". Il mio sguardo era dritto verso al suo fondo schiena, era così bello, ma non dovevo fissarlo così intensamente, era da pervertiti!. Sì girò verso di me e si accorse che i miei occhi erano fissi sul suo sedere, fece una risatina. Collaborai a rendermi più imbarazzante ricambiando il sorrisetto. Diventati rossa. Mi grattai la testa per una durata infinita e gli chiesi:
"Per quanto ho dormito"
Si poggiò sul comodino, era maledettamente sexy e rispose:
"Ti dico solo che ora sono le dieci del mattino" Prese due bicchierini in vetro, verso della Vodka in ognuno e mi chiese con aria invitante "Vuoi favorire? Un po' di Vodka per tirarti su serve. Guarda che faccia che hai!"
Lo guardai con odio. Feci un sorriso finto. Mi alzai e andai al suo orecchio cercando di essere maledettamente sexy.
"Ti sembro una che ha l'aria di voler ancora un po' di alcool?"
Bevve tutto d'un sorso la Vodka e mi rispose sistemandomi la camicia.
"Beh almeno se avessi bevuto un po' mi avresti potuto spiegare quel bacio..."
Mi allontanai da lui. Era così spacciato da fare faccia tosta e rimarginare il ricordo di quel bacio.
"Era solo per togliermi lo sfizio. Lo volevo fare da dieci anni!"
Sorrise. Sembrava soddisfatto e così pieno di sè. Mi guardò per qualche istante. Mi prese la mano. I suoi occhi erano così belli e verdi, però le sue pupille erano talmente dilatate.
"Quindi mi hai appena confermato che mi amavi..."
Feci uno sguardo furbo, mi strinsi a lui di più. (Non sapevo il perché, ma lui mi attraeva, ma io ero impegnata non potevo!)
"Amare? Diciamo che eri un bel ragazzo, io non ho mai sofferto per te, non pensavo ventiquattro ore su ventiquattro a te..."
Sorrise. Aveva dei denti talmente bianchi un visto così bello che pure il sole si sarebbe sciolto per quanto era superiore. Mi guardò per qualche istante.
I nostri occhi stavano facendo a guerra. Le nostre bocche erano vicinissime, avvicino la sua a me e mi baciò. Fu' veloce, ma bellissimo, era un sogno che si realizzava.
"Era solo per togliermi lo sfizio..."
Disse lui con voce furba. Gli lanciai un pugno sulla spalla. Mi prese di dietro e mi ritrovai sulle sue spalle, sembrava che stesse portando un sacco di patate. Mi trasportò fino alla sua camera. Mi buttò con delicatezza sul letto e mi disse:
"Ecco il suo trasporto verso il cambio. Ci rivediamo tra altri dieci anni, chissà, la prossima volta che mi vedrai faremo l'amore...Sai com'è solo per toglierti lo sfizio."
Mi diede i vestiti. Lo guardai e lo corressi:
"Non l'amore, ma sesso... Ci siamo intesti?"
Sorrise e se ne andò. Mi sedetti. Non mi sarei mai aspettata di ricontrarlo e che lui avesse questa reazione. Mi alzai dal letto con le coperte rosse e mi vestii. Mi sistemai il trucco. Quando uscii dalla camera Vincent mi cedette un cappotto lungo, me lo mise e mi disse all'orecchio "Non posso farti uscire così. Sei pur sempre Elise Black"
Sorrisi. Lo baciai sulla guancia ed uscii. Entrai in ascensore. Il mio volto era completamente felice, non c'erano macchie di tristezza. Presi il cellulare dalla mia borsetta e mandai un messaggio a Michelle Carly Jackson:
"Cosa ti ricorda la lettera V? Beh a me sono riaffiorati ricordi bellissimi."
Mi guardai allo specchio. Ero così felice che non potevo essere arrabbiata con me stessa per aver tradito il mio ragazzo. Non sapevo il perché ma per Carlo non provavo queste cose, il cuore non mi batteva così forte.
Rincontrare Vincent è stata la cosa più bella che mi sia successa in dieci anni.
Spazio autrice
Buona sera a tutti. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, la storia sta iniziando a prendere una piega. Nei prossimi capitoli tutto diventerà più complicato. Chissà se Elise scoprirà presto i segreti nascosti di Vincent?
L'ascensore si fermò. Uscii da quell'edificio e mi recai verso casa mia.http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1104498&i=1 Questa è la storia di una mia amica, ci terrei che voi la leggeste. Grazie QuinnBelleMargaret