Era un giorno speciale, il decimo compleanno dei gemelli.
Il piccolo meditava con la madre, mentre la sorella preparava uno dei suoi scherzi.
Infatti mise della panna nella mano del fratello e, trasformata in scoiattolo, gli fece il solletico con la coda.
 Jake ignaro si grattò, per poi urlare : “ASIAAAAAAAA !!!!”
 
Sentendo l’urlo, si svegliarono tutti, e videro il ragazzino arrabbiato fissare la sorella mentre rideva come una matta.
Lui tentò di usare i poteri ma fu intercettato dalla madre che disse:
“Basta litigare, andate a prepararvi”
 
I due andarono in camera per cambiarsi e, nel momento in cui Bibi entrò, domandò: “Asia ha combinato uno dei suoi soliti scherzi a Jake, vero?”
Non servì una risposta, perché oramai succedeva ogni giorno e gli altri si erano abituati alle urla di rabbia e le risate dei gemelli.
Dopo un po’ di smarrimento, tutti iniziarono i preparativi per la festa.
Cy e Bumble prepararono la torta, rifiutando l’aiuto di Stella, che con Robin andò a prendere i festoni.
 Corvina andò a controllare che non scoppiasse il finimondo nella camera dei festeggiati e Bibi tenne d’occhio gli altri bambini, anche se non era portato per fare il baby-sitter.
Intanto i gemelli si erano vestiti e si stavano sistemando i capelli con l’aiuto della mamma.
Quando fu tutto pronto, vennero portati nella sala e spensero le candeline per poi mangiare la torta.
Entrambi stavano parlando con gli amici delle cose che riuscivano a fare con i poteri, per poi mostrarle.
Il tempo era trascorso in fretta, così andarono a riposare, ma purtroppo qualcosa avrebbe rovinato i sogni di Jake.
Tutti dormivano tranquilli, tranne il piccolo mago, perchè nella sua mente qualcuno gli parlava, colui che aveva perseguitato anche Corvina: Trigon.
Il ragazzino, spaventato da quel mostro, si svegliò di soprassalto tutto sudato e corse dai genitori piangendo, Bibi si svegliò per primo e vedendo il figlio in quello stato lo fece sedere in mezzo al letto per farsi raccontare l’accaduto.
Appena sentì l’incubo sbiancò e svegliò immediatamente la moglie, la stessa reazione ebbe lei che decise di voler comunicare con il padre, così, mentre il piccolo dormiva tra di loro, lei si mise in contatto con il demone e gli parlò: “Come hai fatto a tornare ? Ti avevo ucciso!”
Trigon: “Non si saluta più, figlia ? Comunque, sono sopravvissuto e ho intenzione di tornare tramite mio nipote”
Corvina:”Tu non toccherai mio figlio! Lascialo in pace”
Trigon: “Ti propongo una accordo. Io lascerò in pace tuo figlio se mi farai tornare dentro di te”
Corvina: ”Farò qualsiasi cosa, ma tu lascia in pace i miei amici e la mia famiglia”
Trigon: “Perfetto! Allora torneremo come ai vecchi tempi, figlia mia! Noi domineremo il mondo!”
Tornata in se, cominciò a piangere tra le braccia di Bibi, che sapeva quello che sarebbe successo.