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Autore: elle_B    15/06/2012    4 recensioni
"Le righe colorate e gli intrecci accennati lo riportano indietro nel tempo,quando gli bastava guardarla negli occhi per vedere il mare.
Ne percepiva ancora la presenza,il respiro,la risata contagiosa,gli occhi vivaci e le espressioni infantili.
Vedeva le forme da donna adulta e un maturità acquistata con fatica.
I lunghi capelli per cui tanto si arrabbiava se arruffati da modi e gesti troppo bruschi e la pelle diafana che lasciava intravedere segni viola che si ramificavano per tutto il corpo.
Le risate,i giochi e le speranze,le decisioni troppo affrettate e i pentimenti che ne conseguivano,i litigi violenti,le lacrime di lei,il dispiacere di lui e poi la pace fatta con teneri gesti."
Questi sono solo ricordi ma l'amore..eh,l'amore è un'altra cosa buona lettura ^^
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Trunks | Coppie: Bra/Goten
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Timidi raggi di sole fanno capolino nella moderna stanza,avvolgendo con il loro calore e la loro luminosità le tende di pregiato lino egiziano.

Tra il baccano degli ingorghi autostradali e il vociare confuso di qualche vicino ,dal fondo del corridoio si sente il rumore delle chiavi che girano nella toppa della porta di casa.

La porta si apre lentamente,quasi cigolando e Ben fa il suo ingresso sovraccarico di buste della spesa contenenti scorte che in una trincea di 200 soldati sarebbero bastate almeno 2 mesi.

La casa è vuota come già si aspettava.

Si reca in cucina,si appresta a riporre sugli scaffali i cibi in scatola e i preconfezionati e i salumi nel frigo.

Vede un bigliettino abbandonato sul tavolo e riconosce la calligrafia disordinata..

“Oggi sarà una giornata molto dura,ho vari impegni. Non tornerò per cena.Goten”

Scuote la testa in segno di disapprovazione,per quanto amici,lui quel ragazzo,le sue strampalate idee e il suo essere vago non li capirà mai.

 

 

Qualche tempo prima e qualche isolato più in là ,in un polveroso ufficio Goten è immerso fino all’osso del collo in noiose pratiche.

Deve accertarsi che sia tutto in regola per quel prestito e non può permettersi anche un minimo margine di errore.

Un attempata segretaria in tailleur arranca sorreggendo documenti e scartoffie varie.

Con un tonfo poggia le pesanti pratiche sulla scrivania in legno,intima un sorriso di circostanza al ragazzo che intanto la guarda incuriosito.

“per me?”

“Oh,si”fa un ampio sorriso con il suo rossetto rosso scintillante sulla bocca.

“Grazie,non dovevi disturbarti “risponde frettoloso prima di tornare chino sul lavoro.

Lo guarda attraverso il suo eye-liner  accigliata e delusa per non aver ricevuto neanche una piccola attenzione.

Si allontana,con la sua camminata strana sui tacchi a spillo,cercando di ignorare quel ragazzo così come lui aveva fatto.

L’aria è satura di tabacco bruciato,terribilmente irrespirabile,insopportabile.

Spegne l’ultima sigaretta tra le tante altre nel posacenere di ceramica,-fumare ammortizza lo stress-diceva tempo prima per giustificarsi agli occhi della madre e adesso sa che dietro le banali scuse c’è qualcosa di più grande e più letale,un vizio che distrugge i tessuti e gli organi.

È quasi l’ora di pranzo,ha appuntamento con Trunks per prendere un aperitivo al cafè li vicino.

Se ripensa alla sua infanzia,ai pomeriggi passati tra i libri e il calciotto,alla scuola,agli amici,agli amori, quasi gli viene da impazzire.

Vedere Trunks è come fare un tuffo in un passato doloroso che ritorna a fare visita dopo immemorabile tempo.

Da due anni circa i loro incontri sono saltuari.

Trunks è il presidente della capsule corporation a tutti gli effetti dopo il recente ritiro della madre ed è facile immaginare gli impegni che una persona che riveste il suo ruolo abbia.

Nonostante tutto, l’affetto e la stima che li uniscono sono grandi e il loro rapporto è saldo come un tempo.

Si lascia andare sulla sedia preso da una improvvisa stanchezza,lancia uno sguardo al rolex che porta al polso ,le 13,si alza,indossa agilmente il giubotto scuro di jeans,gli occhiali,saluta la bella segretaria e si dirige verso il centro a passi felpati.

Le vie sono pressoché  deserte,i negozi si accingono ad abbassare le serrande mentre i locali sono pronti ad accogliere i lavoratori stanchi e affamati.

Svolta l’angolo di via Heler superando un bel palazzo di stampo coloniale dalle tonalità pastello e dopo una breve discesa si trova presso l’entrata dell’elegante bar.

Intravede dalla vetrata  la simpatica cuffietta di un cameriere che si muove agilmente tra i tavoli con i vassoi di fritti e apertivi e tra le teste di uomini e donne di età miste,quella glicine dell’amico d’infanzia.

Goten fa la sua entrata in quel luogo di sfarzi e di lussi dove i lampadari sono di cristallo Swarovski e le rifiniture di presunto oro.

Si tratta di uno degli edifici più antichi e preziosi della città.

Cammina attento a dove mette i piedi,cercando di dare l’impressione di essere di casa in quel luogo sontuoso dove i clienti sono letterati,scienziati,star della tv e medici di fama mondiale.

I due ragazzi si trovano faccia a faccia,si sorridono a vicenda e si abbracciano abbandonandosi a piccole pacche di amicizia sulle spalle.

Trunks è molto elegante nel suo gessato e da l’idea di un uomo importante quale è,Goten invece con i suoi semplici jeans e la polo lacoste dimostra meno anni di quanti effettivamente ne ha.

“Allora?che mi racconti?”esordisce Trunks sorridente.

“io?niente,veramente eravamo rimasti che dovevi raccontarmi qualcosa tu..”il Son sofferma il suo sguardo sul aggeggio che sbuca dal borsello dell’amico.

“Beh..”

“Ehi!”-lo interrompe “e quello?”indica il curioso aggeggio elettronico

“ehm..nulla,il mio nuovo gioiello.Il capsule 0803,un modello fantastico,tutto applicazioni utili al quotidiano,internet incluso gratuito,gps e quanto di più ci possa essere di utile per un uomo in carriera.”Parla osteggiando sicurezza,meglio di un rivenditore di telefoni,con la conoscenza,l’esperienza , l’emozione e l’orgoglio di chi ha avuto un idea,progettato,visto costruire e immettere in mercato una sua creazione.

“Mitico!”

“Ah!dimenticavo!”aggiunge sottovoce”nel mio modello vi è qualcosa di assolutamente speciale e personale,un radar cerca sfere!”

Goten muta improvvisamente umore e assume un tono malinconico“Non credo servirà..”

“e chi lo sa!magari un giorno ci ritroveremo a fare un viaggio nello spazio nuovamente alla ricerca delle sfere del drago!”

TRunks sembra entusiasta ma per Goten rievocare vecchi ricordi è sempre doloroso.

Adesso regna la pace ma qualche anno prima vi era stato il disordine,il mancato viaggio nello spazio e soprattutto l’ultimo addio al padre tutt’ora disperso.(n.d.r. per i fatti che sto citando rivedere dbg GT ^^)

“Già…”ma basta poco per scacciare i brutti pensieri “passami un po’ quell’arnese da quattro soldi..”ed ecco di nuovo il Goten gioviale e infantile.

“Sese,arnese da quattro soldi..tieni! e ammira selvaggio dei boschi”il presidente scherza,lo prende in giro,il Son invece fa lo stizzito,gioca,recita .

“Comunque ti dovevo parlare della seratina romantica…”

Goten annuisce distratto dallo schermo lcd touch screen del mini computer tuttofare.

“…Vedi di ascoltarmi però!Ricordi di quella ragazza di cui ti avevo parlato?quella che è venuta a casa mia in occasione della festa dei vent’anni di bra?la figlia della migliore amica di mia madre!”

Alza il capo improvvisamente,come se tornasse in vita dopo attimi di coma,lo guarda e immediatamente accantona l’argomento  trattato..

“e Bra??come sta?cresce?è felice?hai sue notizie?”

Trunks lo guarda accigliato e preoccupato,incapace di rispondere come ogni volta che si entrava nell’argomento-sorella minore ex del migliore amico di infanzia-

“perché non la chiami e non le chiedi di persona sue notizie?non è più una bambina…”

Goten è spiazzato.

“i..i..i..io?chiamare bra?non so neanche se ho ancora il numero..e poi non mi va,ti chiedevo tanto per sapere,come farebbe chiunque,non importa davvero..”

“d’accordo..allora continuo..ti stavo dicendo…...”

Ma per Goten le parole di Trunks non sono altro che brusii incomprensibili .

Ha in mente soltanto l’immagine di quella ragazzina ribelle e orgogliosa,le sue ciocche blu e le mani piccole e delicate intrecciate nelle sue grandi e forti,i sorrisi complici,il viso corrucciato,le piccole avventure vissute insieme,i viaggi,le fughe lontano da tutto e da tutti,il reggiseno di leggero pizzo , l’inebriante profumo e poi..il foulard..lo stesso che adesso si trova raccattato in un angolo,nella piccola bustina del negozio,un recente acquisto.

Lo stesso foulard che in serata porterà alla madre per il suo compleanno.

“Goten???torna sul pianeta terra!”

Si ridesta dai suoi pensieri e vede Trunks agitarsi come una salamandra sulla sedia attirando  sguardi stizziti.

“ehi!che c’è??”

Lo fissa con uno sguardo innocente mentre trunks si ricompone e si aggiusta la giacca.

“mi spieghi che ti succede???”ma in cuor suo già lo sa,lo sospetta da tanto.

“Niente..mi ero incantato..”

“per 10 minuti buoni?”alza un sopracciglio

“non mi sono reso conto..vabbè cosa dicevi di quella ragazza..?maddy mi sembra..”

“Dopo mesi di corteggiamento galante mi sono fatto avanti e le ho chiesto se voleva fare un giro oppure mangiare qualcosa e cosa incredibile..mi ha detto si!!”

“Fantastico!e l’hai portata all’etoile?al primo appuntamento?Non perdi occasione per fingerti un galantuomo”lo sfotte

“Veramente prima abbiamo fatto una passeggiata in centro e poi l’ho portata al ristorante di sorpresa.”

“Immagino quanto tu l’abbia fatta felice.portare una donna al primo appuntamento in un ristorante da veri gourmet per giunta di sorpresa..mmh.. 10 punti almeno.. “

“Peccato che non abbia gradito poi così tanto la sorpresa..”

“Perché?non mi dire che gli si è rotto un tacco mentre stava entrando ed ha rotolato sul tappeto rosso dall’entrata fino al vostro tavolo”dice sarcastico

“Molto divertente..veramente era troppo informale e non è voluta entrare finché non l’ho riportata a casa a cambiarsi”

“addirittura?però..bisogna apprezzare i suoi tentativi di apparire degna di stare accanto a un uomo del tuo calibro.20 punti!per lei ovviamente..”

“E per me?che ho dovuto ascoltare le sue lamentele,riportarla a casa e poi di nuovo al ristorante?”

“Che vuoi scusa?è il dovere di un vero uomo.”

“Almeno lei tenta di apparire alla mia altezza e tu invece?scavezzacollo?-ride-ti siedi qui,al miglior cafè della città con uno degli uomini più importanti al mondo e non ti sforzi neanche di vestirti come si deve”

“vestirmi come un pinguino impomatato?Guarda che qui sei tu quello che deve essere alla mia altezza.”

“Mi abbasserò..”

Goten sta per ribattere ma un anziano signore si avvicina al tavolo e chiede le ordinazioni.

Due semplici caffè macchiati e paste secche con mandorle.

L’uomo si allontana lasciando i due amici ai loro battibecchi sarcastici.

“Cosa volevi dire con la battuta infelice di prima?”

“io?niente..non la ricordo quasi più.vabbè alla fine siamo tornati e abbiamo cenato tranquillamente. è stata una bella serata in fin dei conti..”

“E poi..?”

“e poi..cosa?”

“non c’è stato un poi?”

“è una ragazza per bene e poi lo sai che non è nel mio stile al primo appuntamento pretendere qualcosa”

“Trunks..Trunks..Trunks..non imparerai mai a essere uomo”

Punta il suo sguardo felino su una graziosa e giovane cameriera.

“Adesso osserva e impara..”-assume un tono di voce duro e iracondo-“Scusi?scusi?”

La ragazza accorre immediatamente.

“Ma come siete abituati qua dentro?per 2 caffè e dei biscotti della nonna ci mettete 1 ora e mezzo?vada,si sbrighi a portare l’ordinazione”

Trunks è sconvolto”Got..ma che dici..”

Si rivolge alla signorina.

“Guardi lo scusi,sono mortificato..io per lu..i..”

Goten lo blocca.

“Lo scusi un corno!ci deve portare l’ordinazione in tempo”

La ragazza squittisce qualcosa e poi scappa a razzo.

“ma cosa ti è preso???”Trunks è davvero irritato per il comportamento dell’amico.

“guarda e impara”

“imparo cosa?a trattare male le persone?anzi guarda,me ne vado.abbiamo già fatto una figura orribile”

Goten con un braccio lo spinge sulla sedia.

“aspetta..”

Davanti al tavolo si piazza il cameriere anziano con l’ordinazione.

Distribuisce il tutto e guarda iracondo il ragazzo.

“mi scusi signore,mi è stato riferito di un suo comportamento spiacevole verso una ragazza che lavora qui,che,detto tra noi è mia figlia e nonostante sia un professionista e non sia abituato ad offendere i clienti pretendo che anche questi non mi offendano perciò..”

Goten appoggia il caffè sul tavolino di marmo.

“mhh..si,immagino a cosa si riferisca buon uomo.Avevo già intenzione di scusarmi con la signorina.

Sono stato un po’ brusco,vorrei rimediare..”

Individua la gazzella muoversi tra i tavoli.

“Eccola!mi possiate scusare”

In un attimo le è vicino.

Sembra infastidita.

“senta signorina,vorrei chiederle scusa per il mio comportamento se volesse seguirmi in un luogo più appartato..”

“Seguirla?”

“si..per porgerle le mie scuse”

“d’accordo..”non sembra fidarsi

Lo segue.

“Guardi non volevo offenderla,ero soltanto irritato per una questione molto importante di lavoro.Sa..a volte le azioni quotate scendono salgono…”

Si scusa,la guarda,le sorride,le mente,la conquista.

Intanto Trunks sorseggia tranquillo il suo caffè e aspetta.

Goten arriva trionfante.

Gli passa sotto il naso un pezzo di carta e lo sbatte con vigore sul tavolino.

“ecco!cosa fa un vero uomo!conquista e seduce”

Trunks guarda il foglio incredulo.aveva sottovalutato le arti seduttive dell’amico.

“ti ha dato il numero??”

“esatto”

“ e pensare che l’hai trattata con i piedi..”

“comincia a farlo anche tu”gli fa l’occhiolino.

“naaah,non è nel mio stile”

“perché hai anche uno stile?”

“Si,e qui sei tu lo stronzo con le donne”

Quella frase lo fa raggelare.

Poi involontariamente sorride.con una punta di amarezza.

pensa tra sé.

“fossi davvero uno stronzo con le donne..e invece sono quello che gli soffre dietro”

Goten è sempre stato un ragazzo pieno di vita,un po’ cascamorto,dalla battuta facile e pieno di iniziative ma da qualche tempo qualcosa era cambiato in lui.

Gli amici si accorgono sempre se qualcosa non va..

“Goten..ma ti senti bene?no perché ti vedo abbastanza strano,comincio a preoccuparmi a dirla tutta.“

“Ma che dici amico!non vedi che sono il Goten di sempre?adesso avrò anche qualcuno con cui uscire”

Da una pacca a Trunks e quasi fugge mentre abbandona quel tovagliolo li,sul marmo ,freddo come i suoi ricordi,la sua mente,il suo cuore..

 

 

Ho notato che la storia è stata letta e seguita ma mancano le recensioni..qual è il problema?:( non la continuo se non recensite mi sembra che non piaccia… Se non recensite anche per un piccolo parere mi smebra inutile continuarla.

  
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