[KagamiKuroko, for Shichan (L)]
Provò un brivido, lungo e intenso, quando il getto dell'acqua gli colpì il corpo a livello del torace. Il giovane viso si contorse in una smorfia di disappunto, una di quelle che gli alterava l'espressione qualora si presentava un elemento di biasimo sufficiente a sradicarlo dalla sua solita apatica indifferenza – cosa che accadeva, in realtà, assai di frequente e con facilità. Era sul punto di dire un paio di frasi estremamente mordaci, capaci di arrivare a piantarsi ben dritte nell'orgoglio altrui e rimanere impiantate lì in eterno senza il minimo problema, quando però l'altro ragazzo entrò nel piccolo box e occupò il resto dello spazio disponibile, andando a schiacciarlo tra il muro e il proprio corpo.
No, neppure in quei momenti Taiga possedere la grazia necessaria a comprendere come doversi muovere e con quali elementi della propria persona poterlo fare, risultando come sempre il disarmonico elefante massiccio che era.