I suoi
sogni, ormai, erano solo incubi e le parole di Trent non aiutavano. Si
svegliò
di botto e notò che il sole era già sorto, ma da
poco. Si guardò intorno e dopo
un po’ si accorse di avere una coperta, che lo copriva. Si
sollevò con i gomiti
e si stropicciò gli occhi. Si massaggiò le
tempie, cercando di ricordare
cos’era successo la sera prima. A un tratto,
ricordò i messaggi di Kurt, le
parole di Trent e gli incubi ricorrenti. All’improvviso,
sentì delle braccia
abbracciarlo da dietro e si rilassò sotto quel tocco
così familiare.
- Mi
dispiace. – queste furono le uniche
parole che Blaine riuscì a dire. Nemmeno lui, sapeva per
cosa lo aveva detto,
ma la cosa importante fu che Kurt lo tirò ancora di
più a sé.
- Per
cosa? – Blaine sfuggì
dall’abbraccio
di Kurt e si voltò verso di lui, per guardarlo dritto nei
suoi occhi azzurri
come il cielo.
- Mi
dispiace per averti fatto soffrire. Ho
letto i messaggi che hai inviato a Mercedes. Io non volevo farti
pensare a
quello. Io ti amo e sono io quello che non ti merita. Tu sei perfetto. –
Kurt prima lo guardò un po’ arrabbiato,
perché aveva letto i suoi messaggi, ma
poi sfoderò uno dei suoi sorrisi, che faceva sciogliere
Blaine.
- Anch’io
ti amo e sono io quello che
dovrebbe chiederti scusa. –
Blaine assunse un’espressione curiosa – Jeff
mi ha detto che sei in un periodo difficile ed io ho pensato che si
trattasse
di noi. Devo imparare che non sono l’unico, nel tuo mondo. –
Blaine stava
per scoppiare in una fontana di lacrime, ma l’unica cosa che
riuscì a fare fu
lanciarsi tra le braccia di Kurt.
- Tu
sei il mio mondo, Kurt. – gli sussurrò
il moro, prima di posare le sue labbra su quelle del suo ragazzo.
- Mi
dispiace se non ti ho parlato dei miei
problemi, ma non volevo farti preoccupare. Si risolveranno presto. –
Kurt lo
guardò nei suoi occhi cangianti e gli sorrise.
- Se
posso essere d’aiuto, basta che lo dici.
– Blaine sapeva che i suoi problemi non si
sarebbero risolti presto, se non
ne parlava con nessuno. Le parole di Trent gli ritornarono in mente, ma
lui non
aveva il coraggio di confessare tutto a Kurt. Era vero. Era un
vigliacco. Un
vigliacco che mentiva al proprio ragazzo. Si limitò a
sorridere e ad accoccolarsi
tra le braccia di Kurt.
****
Dopo un bel
po’ che stettero sotto quell’albero, i due si
avviarono alle loro lezioni. Kurt
si avviò alla lezione di chimica, sperando che il compito
fosse facile, mentre
Blaine andò alla lezione di geometria. Lui era molto
più preparato di Kurt,
avendo studiato con Nick. E lui non aveva mille pensieri per la testa.
Forse ne
aveva cinquecento, ma erano sempre più pochi di quelli di
Kurt.
Kurt
incontrò tra i corridoi Jeff e Nick, che lo accompagnarono
alla lezione.
- Beh,
tu e Blaine non avete più problemi,
quindi non hai più pensieri. –
esordì Jeff. Kurt lo osservò incuriosito.
Già lo aveva controllato Blaine, ora lo controllava anche
Jeff?
- E
tu come lo sai, che non abbiamo più
problemi?
- Stamattina,
siamo passati davanti alla
finestra del giardino e vi abbiamo visto accoccolati sotto un albero.
Sappi,
che eravate carinissimi. – spiegò Nick.
Kurt gli sorrise, mormorando un “grazie”
imbarazzato.
Arrivarono
alla lezione e, dopo un paio di “buona fortuna” di
Nick e Jeff, entrò. Sperò che
quello che avesse imparato da Jeff, lo aiutasse almeno un po’.
Nel
frattempo, Blaine si stava dirigendo alla lezione di geometria.
Incontrò Trent,
che non lo degnò nemmeno di uno sguardo, ma lui lo
fermò, aggrappandosi al suo
braccio.
- Cosa
vuoi? Devo andare. – Trent non era
mai stato così freddo con lui. Ci teneva davvero
così tanto a Kurt?
- Trent,
devo parlarti. Possiamo vederci dopo
le lezioni? – Blaine lo stava quasi supplicando.
Trent sospirò e poi
rispose.
- Va
bene, ma dobbiamo fare in fretta. Ci
sono le prove con gli Usignoli oggi. Ci vediamo in giardino. –
Blaine gli
sorrise e lo lasciò per andare alla lezione. Aveva il
compito e per la prima
volta era preparato, non poteva arrivare tardi.
****
Finalmente,
le lezioni terminarono e Blaine dopo essere andato a salutare Kurt,
andò da
Trent. Già lo stava aspettando puntuale come sempre.
- Allora?
Cosa c’è? – Trent era davvero
arrabbiato con lui. Non lo aveva mai visto così freddo e
Trent era un tipo
lunatico.
- Avevi
ragione. Sono un vigliacco. Vorrei
raccontare tutto a Kurt, ma non ne ho il coraggio. Ho bisogno del tuo
aiuto. Sei
l’unico a cui ho confidato il mio segreto. –
Blaine tirò tutto fuori e
Trent, per la prima volta in quel giorno, gli sorrise.
- Come
potrei aiutarti?
- Non
lo so, ma devi aiutarmi. – Blaine lo
stava quasi supplicando, ma per fortuna, Trent era un tipo che aiutava
chiunque
incontrasse. Perfino un serial killer.
- Ho
una soluzione, ma ora andiamo o faremo
tardi. – Blaine gli sorrise e insieme andarono
alle prove degli Usignoli.
****
Avevano
pareggiato le Provinciali con le Nuove Direzioni, ma le Regionali
volevano
proprio vincerle. Mancava ancora parecchio, prima della gara,
così gli Usignoli
usavano, per ora, le prove per esprimersi. E stavolta, Blaine doveva
dire
qualcosa, che non avrebbe mai detto a parole.
So
long,
I've been looking too hard, I've been waiting too long
Sometimes I don't know what I will find, I only know it's a matter of
time
When you love someone, when you love someone
It feels so right, so warm and true, I need to know if you feel it too
Kurt notava qualcosa
di strano in Blaine, ma non
sapeva cosa. Era triste e ora quella canzone. Sapeva che era in un
momento difficile,
ma doveva essere troppo difficile, per abbattere così Blaine.
Maybe
I'm
wrong, won't you tell me if I'm coming on too strong
This heart of mine has been hurt before, this time I wanna be sure
Era stato
già ferito? Da chi? Kurt si stava ponendo
troppe domande e doveva assolutamente avere delle risposte.
I've
been
waiting for a boy like you to come into my life
I've been waiting for a boy like you, your loving will survive
I've been waiting for someone new to make me feel alive
Yeah, waiting for a boy like you to come into my life
Dopo aver cantato
Blaine, scappò via e Kurt lo seguì.
Lo fermò e lo guardò negli occhi. Stava
piangendo. I suoi occhi nocciola erano
ricoperti di lacrime e ciò spezzò il cuore di
Kurt.
- Blaine,
cos’hai?
– Blaine si lanciò tra le braccia di
Kurt e pianse con tutto se stesso. Era
da tempo che non lo faceva e ne aveva davvero bisogno.
- Ti
devo
parlare. – Blaine sussurrò a malapena
queste parole, mentre i singhiozzi
colmavano quel momento.
Spazio
dell’autrice
Ecco
il nuovo capitolo. Spero vi sia piaciuto.
Non ammazzatemi, se ho concluso il capitolo così, ma
è per creare la suspense.
La canzone che canta Blaine è Waiting for a girl like you
(anche se io l’ho
cambiata con boy) e la canta Puck a Beth nella 3x04.
Ringrazio molto chi segue, preferisce, recensisce e anche chi legge in
silenzio.
Spero di rivedervi al prossimo capitolo, domenica o martedì.
Baci
Kekka Fox :)