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Autore: gaietta1D    15/06/2012    0 recensioni
Gaia è una quattordicenne... innamorata! Questa estate farà una vacanza studio ad Edimburgo per due settimane con le sue due amiche Carola e Rossana. Lì incontrerà i One Direction. Ma ci sarà una piccola complicazione...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 2
‘Gaia, Gaia … dai svegliati! Su, sono già le 7.15!”                                                                                ‘No, mamma non mi va …’ le rispondo con gli occhi semiaperti.                                                 Poi, nel mio stato di dormiveglia, mi ricordo che oggi devo dare la grande notizia a Carola e Rossana.                                                                                                                                                   Mi alzo di colpo. Mi infilo le pantofole e vado in cucina ancora con gli occhi semiaperti e la mente che pensa ancora al mio caro compagno cuscino appena lasciato.                                                                                                                                               Mangio un po’ di biscotti e bevo una piccola tazza di latte. Me ne vado subito in bagno e, appena finito di lavarmi, mi vado a vestire in camera mia. Un paio di jeans e una maglietta andranno benissimo. Una spruzzatina di profumo e un po’ di gloss ed eccomi pronta per affrontare un’altra noiosa giornata di scuola.                                 Ma il solo pensiero che potrò raccontare la fantastica notizia del viaggio a Edimburgo a Carola e Rossana mi rallegra. Mia madre mi accompagna in macchina a scuola. Uffa, sono ancora le 7.50. Per fortuna c’è Carola già fuori al cancello della scuola. Ah, ma guarda che combinazione, c’è anche Rossana!                                                                            Appena esco dalla macchina le faccio avvicinare a me.                                                                          ‘Ciao ragazze!’ dico allegra. Mi salutano anche loro e ci scambiamo un bacio sulla guancia. Incomincio a raccontare loro: ‘Ho una fantastica notizia da darvi! Allora, ieri mia madre mi ha detto che un suo amico che viene dalla Gran Bretagna e che si trova in Italia da tanti anni, sta organizzando un viaggio a Edimburgo. Si starà lì due settimane e si parte il 6 Luglio. Ci sistemeremo in un college con pensione completa e faremo un corso di inglese la mattina e nel pomeriggio si farà sport o si visiterà Edimburgo. Inoltre ci saranno due gite di intera giornata. Ho subito pensato di chiedervi se mi volevate accompagnare in questo viaggio … che ne pensate?’ Rossana è la prima a rispondermi: ‘Wow, sarebbe bellissimo!!! Un sogno che si avvera!’ ma subito il suo volto si rattrista ‘Ma chissà se mia madre vorrà mandarmi …’                                                                                                                                                                        ‘Ma sì, Ross’ le rispondo pronta io  ‘tu mi dici sempre che non bisogna mai perdere la speranza!’                                                                                                                                    ‘Ah, certo! Ma questa volta non ne sono tanto convinta …’                                                       ‘Su, dai, non ti scoraggiare. E poi se insisti, vedrai che la convincerai!’ la incoraggio io. Fino a quel momento Carola ci è stata a sentire. Ma lei non aveva ancora espresso il suo pensiero.                                                                                                                         Allora le chiedo: ‘Carola, e tu che ne pensi?’                                                                                                                           ‘Mmm, sì, non lo so … poi vedo … chiedo prima a mia madre e poi ti faccio sapere …’ Lo sapevo che mi avrebbe risposto così. Lei è molto insicura, e questo sarebbe il suo primo viaggio da sola, a parte le gite scolastiche di due giorni. Ma non posso lasciar passare anche questa volta. Le altre volte le avevo chiesto se voleva venire con me in colonia e lei alla fine non è mai venuta. Questa volta verrà con me! Costi quel che costi!                                                                                                                                                   La campanella suona alle 8.00 in punto … ecco prepariamoci a sopportare altre cinque ore di pene infernali! La giornata è finita finalmente! Io,  Carola e Rossana torniamo a casa a piedi. Ovviamente, il discorso cade di nuovo sul viaggio a Edimburgo.                                                     ‘Ragazze ma ci pensate? Noi tre a Edimburgo a visitare la città e fare shopping! Dai, non possiamo perderci questa occasione! Dobbiamo assolutamente coglierla al volo!’ dico tutta eccitata.                                                                                                                            ‘Non sai quanto vorrei venire! Speriamo che mia madre si deciderà a mandarmi! Sarebbe troppo bello!’ dice Rossana sorridendo.                                                                                 Ad un certo punto ho un’illuminazione. ‘Ma ci pensate? E se proprio nei giorni in cui noi stiamo a Edimburgo i One Direction si trovassero lì per un concerto? E se li incontrassimo per caso mentre visitiamo Edimburgo o qualche altra città che visiteremo? Wow, che sogno!’ Allora Carola lancia un piccolo urlo e dice: ‘Ok, devo assolutamente venire! Se si trovassero lì proprio in quei giorni e io non li vedrò non me lo potrei mai perdonare! E poi ora che ci penso bene noi tre sole a Edimburgo … Che bello! Tra visite, risate, inglese e shopping ci divertiremmo tantissimo!’ Io e Rossana ci guardiamo sorridendo rendendoci conto di essere riuscite a convincerla. Che bello vedere Carola così eccitata! Allora le dico ‘Brava Carola, così ti voglio!’ e le do un bacio sulla guancia. Ritornando a casa stiamo tutte tre a sognare ad occhi aperti e non ci siamo accorte che c’è il ragazzo che mi piace proprio davanti a me che cammina insieme a tre suoi amici. Lui si chiama Giorgio, fa la terza media come me (ma purtroppo non viene con me in classe), è molto bravo a scuola ed è anche molto bello! E’ alto e magro, ha i capelli ricci e castani e due bellissimi e profondi occhi verdi. Lo conosco abbastanza perché ha fatto con me alcuni corsi scolastici pomeridiani e poi è il figlio di un’amica di mia madre. Mi piace da tre anni, praticamente dalla prima media, ma non sono mai riuscita a dirglielo, anche perché fino all’anno scorso pensavo che se ti piaceva qualcuno non lo doveva sapere nessuno e in particolar modo l’interessato. Ma ora ho cambiato idea e sto aspettando il momento giusto per parlare con lui. Il problema è che, non so come, quasi tutte le mie compagne di classe lo sono venute a sapere. E così ho una paura terribile che qualcuno glielo vada a dire. Io non capisco perché la gente non si fa un po’ di fatti propri. Ci sto pensando già da un po’ se confessare a Giorgio ciò che provo per lui e ora che mi sono decisa a farlo, non voglio che gli altri glielo vadano a riferire! Voglio trovare il posto e il momento adatto per dirglielo e voglio vedere di persona la sua reazione.                                                                                                                                     Do una gomitata a Carola e Rossana e con la testa faccio loro segno che Giorgio è lì davanti. Loro lo vedono e mi sorridono. Ora, ogni volta che lo vedo il mio cuore è come se si appesantisse e poi svanisse. E’ una sensazione strana, ma allo stesso tempo speciale e unica, perché succede solo quando vedo lui.                                                                                                                              Allora tutte e tre decidiamo di superarli, accelerando il nostro passo. Giorgio, Alessio, Marco e Roberto ci notano. Ho saputo che piaccio ad Alessio, ma lui non mi ha mai detto niente. Infatti da dietro sento che Roberto e Marco gli dicono ‘Guarda chi c’è! Dai, vai vicino a Gaia!’ Diciamo che sono riuscita a sentire solo questo, perché poi hanno abbassato la voce, ma hanno detto sicuramente altro. Rossana e Carola ridono, ma cercano di trattenersi. Io le guardo e sorrido con loro. E’ piacevole sapere che a qualcuno piaci! Giorgio ad un certo punto urla il mio nome. Oh mio Dio, lui che mi chiama! Rimango imbambolata per qualche secondo, tanto che Carola mi da una gomitata sussurandomi ‘Gaia, Giorgio ti ha chiamato!’. La guardo e le rispondo che l’ho sentito. Eccome se l’ho sentito!                                                                     Allora mi fermo e mi giro insieme a Carola e Rossana.                                                             Guardo Giorgio col cuore che mi batte forte e gli dico: ‘Sì? Che c’è?’                                                                                                                                   Lui mi dice sorridendo ‘Ti puoi avvicinare un attimo?’ e io gli rispondo ‘ok!’                             Così mi avvicino a lui, mentre Carola e Rossana rimangono ferme dove stavano.                   Una volta arrivata vicino a Giorgio lui mi mette una mano dietro la schiena e mi fa allontanare dai suoi amici. Un brivido mi percorre la schiena.                                                      Ci mettiamo faccia a faccia. Lui inizia a parlare: ‘Allora, non so se tu già lo sapevi, ma Alessio ti vuole. Siccome non ha il coraggio di dirtelo di persona mi ha chiesto di dirtelo.’ Io lo guardo dritto negli occhi e mi perdo lì, in quel verde, per qualche millesimo di secondo.                                                                                                                                                          ‘ Bhè, non so che dire … e ora che cosa vorrebbe da me?’ gli chiedo cercando di prolungare il più possibile quella conversazione.                                                                                        Lui mi guarda e mi sorride. ‘Bhè, tu che dici?’                                                                                  ‘Penso che lui voglia mettersi con me, non è vero?’ gli rispondo, sorridendo anch’io. ‘Già, proprio così. Quindi, che devo dirgli?’ mi dice Giorgio, che distoglie un attimo il suo sguardo guardando alle mie spalle, forse proprio Alessio.                                                         Lo guardo nuovamente negli occhi e faccio un sorriso imbarazzato. E ora che cosa gli dico? Anche lui mi sorride di nuovo.                                                                                                ‘Bhè, come dire …’ dico cercando le parole. Lui mi guarda curioso di sapere la mia risposta. ‘… scusami, ma non posso dirgli di sì. So che ci rimarrà male, ma non è lui il ragazzo che io desidero …’                                                                                                                 Lui sembra come sollevato. ‘Ah, ok. Ma scusa, allora chi sarebbe questo ragazzo che tu desideri?’ mi chiede con una faccia buffa.                                                                                  ‘Non lo vengo certo a dire a te!’ gli dico ridendo. Ma sei proprio tu, sciocchino! penso.                                                                                                                                                  Allora  ridendo anche lui, mi risponde ‘ Certo, hai ragione!’                                                                           Ma quanto è bello quando ride! Vorrei continuare a parlare con lui, ma Francesco chiama Giorgio.                                                                                                                                           ‘Di ad Alessio che mi dispiace, ma non può essere lui il mio ragazzo.’gli dico, prima di lasciarlo.                                                                                                                                                     ‘Ok … Ciao!’ mi dice sorridendo di nuovo e raggiungendo i suoi amici.                                                                      ‘Ciao!’ gli rispondo, mostrandogli il mio sorriso migliore.                                                                   Poi raggiungo Carola e Rossana. Per strada racconto loro tutto, sognando ancora ad occhi aperti.
 
  
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