15/06/2012
3 recensioniA memory of you.
Ogni giorno, davanti a quella finestra, cercava di ricordare. La vedeva davanti ai suoi occhi:
Quei capelli lunghi, quegli occhi nocciola e quel sorriso…si, quel meraviglioso sorriso! Era l’ultima cosa che aveva visto di lei. Era talmente contenta di aver avuto la sua occasione quel giorno!
“Ti rendi conto? Il mio sogno si è realizzato!”
Era l’unica cosa che ripeteva.
Il suo bellissimo, stupendo ed ultimo sogno: cantare.
Quel momento gli venne in mente come un’immagine sbiadita, il troppo dolore lo faceva vedere male. Chiuse gli occhi e riuscì a vedere più chiaramente:
Lei che entrava in auto;
Lei che, sul sedile del passeggero, ripassava i suoi testi cantando;
Lui che la guardava;
Lui che fermava la macchina;
Lui che scendeva dall’auto con la piccola Jennifer in braccio;
Lui che si allontanava;
Il botto;
L’auto di quell’ubriaco che, impazzita, lasciava la strada;
Lei in un bagno di sangue;
Dolore;
Rabbia;
Sensi di colpa;
Il provino di lei andato in fumo;
Il sogno di vivere un’intera vita con lei… svanito.
Riaprì gli occhi e si accorse che era tutta realtà, era rimasto da solo.
- Papà! - Il ragazzo si girò verso la porta sforzando un sorriso. Non voleva che la sua piccola lo vedesse in quel modo.
- Jennifer! - La bambina distese le braccia verso di lui, voleva essere presa in braccio. Lui la guardò negli occhi e vide soltanto quello che era una volta la sua mamma. Erano talmente simili!
- Com’è andata a scuola? -
- Male -
- Perché? -
- Mi hanno chiesto di descrivere la mia mamma, ma io non sapevo cosa dire -Un nodo improvviso nello stomaco di Joe. - Papà, com’era la mamma? - Come poteva spiegarglielo?
- Ok tesoro, ti parlerò di lei - Si mise seduto con la piccola sulle sue gambe e cominciò araccontare. Jennifer ascoltava con attenzione, incantata di come Joseph descrivesse quella donna. Il suo papà era sul punto di piangere e, solo quando Jennifer si fu addormentata, i suoi occhi si riempirono di lacrime. Il suo sguardo cadde sul collo della figlia. Aveva una catenina, quella catenina che sua moglie portava il giorno della sua morte. Joe sorrise e le baciò la fronte con dolcezza.
- Ti voglio bene, Jen - Sussurrò.
Questa storia è uscita semplicemente dal mio cervellino quando un giorno in classe mi annoiavo a morte...
Ho ritrovato la storia mentre riordinavo la stanza ed eccolo qui
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Un bacio.