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Autore: SyriaPluto    02/01/2007    11 recensioni
Quattro ragazze misteriose arrivano da.... Provatelo a scoprire leggendo
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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DESTINAZIONE PARADISO

Ciao A tutte voi spero che la mia ff vi piaccia, leggete e recensite in molte

 

Destinazione Paradiso

 

1o Capitolo

 

Tutto iniziò un giorno imprecisato d'estate, in un parco sconosciuto a tutti, quasi un bosco, dove tra i fitti rami degli alberi spuntava ogni tanto un filo di luce e dove si sentiva il cinguettio degli uccelli. Quando quattro ragazze arrivarono in questo parco di Tokyo. La prima aveva dei capelli  marroni lunghi fino alle spalle e occhi marroni, la seconda aveva un velo che le copriva i capelli raccolti e gli occhi neri. La terza aveva i capelli a caschetto marroni e due splendidi occhi marroni, invece la quarta aveva lunghi capelli biondi e due occhi azzurri. Le quattro ragazze avevano tutte sui diciannove,  vent'anni, la prima, Diamos, aveva vent'anni, come Angel, la quarta ragazza, mentre la seconda, Janes, e la terza, Carin, avevano 19 anni.

D: Vi ricordate la nostra missione vero?

J, C, A: SI!!

D: Bene..... Allora andiamo..

Le quattro ragazze uscirono dal fitto bosco e si avviarono verso ...... Sembrava che conoscesserò il posto meglio di chiunque altro, e quindi sapevano dove trovare colui o colei che stavano cercando per la loro missione....

 

Nel frattempo Sana, che aveva appena compiuto 20 anni, stava tornando a casa dagli studi televisivi, mentre canticchiava una strana canzoncina molto allegra. Passò davanti al parco e si fermò per un momento a guardare quella panchina vicino alla fontana, in cui quella stramaledettissima sera aveva visto per l'ultima volta il suo Heric..... Il suo viso diventò triste, cupo a quel ricordo che la tormentava ormai da un anno......

S: "Oh... Heric dove sei finito? Perchè non mi hai detto niente della  tua partenza? Perchè non ti sei più fatto sentire?"

Dopo poco scosse la testa e riprese la sua strada verso casa. Mentre camminava pensava alle parole di sua madre:

SS: Devi dimenticalo..... Lo so che è dura piccola ma devi dimenticarlo....

Ma come poteva dimenticare colui che amava fin dalle elementari, aveva tentato di chiedere informazioni ai suoi amici, ma nessuno di loro sapeva il perchè di quella partenza. Forse Funny sapeva qualcosa, ma come poteva rintracciarla, si era trasferita a Osaka e non si era più fatta viva da allora. Sana passò davanti al ristorante in cui Heric l'aveva portata a cena quella sera, si fermò a dal vetro vide riflesso il volto di Heric, si girò di scatto ma lui non c'era, se n'era andato per sempre.... Infine prima di tornare a casa Sana percorse tutto il tragitto che aveva fatto insieme a lui...... da casa sua, il luna park, il ristorante, il lungo viale di bancarelle e infine quel maledetto parco dove gli aveva detto i suoi sentimenti, che rifiutò dicendo:

 

MINI FLASH BACK


H: Mi dispiace ma....... non posso dirti quello che provo...

S: Perchè?..... Perchè?... Dimmelo!

H: No non posso,....... non posso vederti soffrire ancora!....

S: Ancora?.....

H: Si ancora........


FINE MINI FLASH BACK.

Sana in preda alle lacrime si siese sulla panchina, ma non una qualsiasi, ma su quella maledetta panchina di quella stupidissima e maledettissima sera. A pensare a quella sera, la faceva soffrire, continuava a piangere qando...

D: Perchè piangi?...

J: Non dovresti!....

C: E si... se no chissa come ci rimarrà male..

D, J, A: Carin!

C: Cosa?

Diamos, Janes e Angel guardarono male Carin.

S: Ma voi chi siete?

Sana aveva ancora le lacrime ma quelle ragazze la fecero ridere

D: Noi siamo delle amiche, non ti devi preoccupare....

A: Siamo qui per aiutarti.....!

S: Aiutarmi...!

J: Si vogliamo aiutarti..

C: Noi sappiamo quello che ti è successo

Le tre ragazze guardarono male Carin

Sana si mise a ridere dicendo: Siete buffe sapete!.... Io sono Sana e voi?

D: Io sono Diamos!

J: Io Janes!

C: Io invece sono Carin!

A: E io sono Angel!

S: Piacere di conoscervi!

D: Il piacere è nostro...

J: Posso farti una domanda?

S: Dimmi!

J: Perchè stavi piangendo?

S: é Una storia lunga...

A: Non ti preoccupare ce la racconterai quando te la sentirai.

S: Da dove venite?

D: Veniamo da un posto molto lontano

S: Davvero? E siete venute qui per aiutarmi?

J: Diciamo di si....

C: C'è un unico problema..

A: Quale?

C: Dove andiamo a dormire?

A: é proprio un bel problema

Le ragazze si guardarono negli occhi per un attimo poi ....

S: Perchè non venite da me?!

D: Non vogliamo dare disturbo...

S: Nessun disturbo, anzi mammina sarà contenta

Da li le ragazze andarono a casa Smith.

 

(Cosa starà facendo Heric nel frattempo?)

Una grande valle verde piena di splendidi fiori, percorsa da un ruscello dall'acqua limpida dove ci si poteva specchiare, poco più avanti un ragazzo biondo coricato sul prato a fissare il cielo turchino. Pensava, pensava alla ragazza che amava e che aveva dovuto abbandonare per andare in quel splendido posto che ora aveva bisogno di lei....

H: " Oh Sana! Piccola Sana! Non sai qanto mi manchi, spero solo di rivederti, non voglio perderti no..."

Heric sperava di rivederla, ma sapeva che era impossibile, quindi si era affidato a quattro ragazze per far si che la sua Sana sapesse la verità di tutto quello che era successo.

 

Nel frattempo Sana e le sue nuove amiche erano entrate a casa e le nuove arrivate hanno conosciuto la signora Smith e Robby, Sana le aveva accompagnate nelle loro stanze e quando entrò nella sua accese la radio: Ecco a voi la prossima canzone..

 

 

"Ed è di nuovo solitudine

anche stanotte sentirò

questo mio cuore in battere e levare

tempo d'amore che non finisce mai, oh no

tutto il mio dentro che conosci, che tu sai

vive un momento più difficile che mai

non è bastato aver tagliato ponti

non è servito aver pagato i conti se poi resta

qesta mia maniera di essere

ancora fragile

io vorrei sapere se ci sei

o sei soltanto un volo inutile

dove sarai anima mia

senza di te mi butto via

dove sarai anima bella dove sarai

questo mio cuore in battere e levare

tempo d'amore ed io ti sto cercando così forte che mi fanno male gli occhi ormai

dove sarai anima mia

senza di te mi butto via

dove sarai anima bella stella gemella dove sarai

magari dietro la luna sarai

come il sogno più nascosto che c'è

non lo vedi che io vivo di te

dove sarai..."

 

 

Radio: E quasta era Laura Pausini con "Stella Gemella" è  dedicata a Sana Smith da un anonimo...

S: "Come può essere dedicata a me..."

 

D: La prima fase del piano è compiuta...

C: Ma come farà a sapere che è da parte di Heric?

D: Non è ancora ora che sappia la verità..

C: Se lo dici tu va bene...

A: Adesso è ora di andare a dormire, domani sarà una giornata faticosa....

Le quattro ragazze si divisero e ognuna andò nella propria stanza, ognuna di loro aveva una vesta simile ma di colore diverso: Diamos aveva una veste arancione, Janes verde, Carin azzurra e Angel rossa. Le vesti rapresentavano i loro simboli, le cose da cui prendevano energie durante il giorno, invece durante la notte prendevano energie dai sogni delle persone, ma senza privarle di quest'ultimo, e dalla luna.... Il giorno successivo le ragazze si svegliarono alla buon ora e uscirono ognuna con un abito del proprio colore, si potevano benissimo distiguere i simboli che avevano sul corpo: Diamos aveva sul collo un lampo che rappresentava la luce, Janes aveva una foglia sulla spalla sinstra, che rappresentava la terra, mentre Carin aveva una goccia sulla spalla destra, che rappresentava l'acqua e Angel aveva una fiamma che bruciava un cuore sul petto, quest'ultimo simbolo rappresentava sia il fuoco, sia l'amore che arde nei cuori dele persone.

D: Forza dobbiamo muoverci si avvicinano rapidamente e sapete cosa succederà se porteranno via la "Principessa" Sana...

A: Non possiamo permettergli di portarla via se no il nostro mondo scomparirà per sempre e le persone non potrebberò sognare....

J: Allora andiamo!

C: Dobbiamo fermarli!

Le quattro ragazze scomparserò nel nulla senza lasciare traccia.

 

Passò un giorno intero e Sana era preoccupata per le sue amiche che non si erano fatte vedere ne per pranzo ne per cena.

Le ragazze tornarono a notte fonda piene di ferite, ma contente di aver sconfitto il nemico.

C: Ahia... non sembra ma fanno male qeste ferite.

Si toccarono tutte e quattro il simbolo che avevano sul corpo e dopo pochi istanti le ferite svanirono. 

 

Da quel giorno passò una settimana tranquilla e le ragazze si erano fatte raccontare la storia di Sana

S: .....E così non l'ho più visto d'allora...

C: Che storia triste...

D: Adesso basta Carin, smettila di piangere.....

S: Perchè mi avete chiesto di questa storia?

A: Hai ragione è ora che ti raccontiamo tutta la verità!

Angel guardò Diamos che fece segno di acconsentimento..

A: Vedi noi in parte sapevamo la tua storia...

S: Come sapevate la mia storia?

D: Ecco...... Ti  conosciamo da moltissimo tempo, come Heric e quando è venuto, preoccupato, da noi ci ha raccontato tutto.....

  
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