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Autore: Annabelle_    16/06/2012    2 recensioni
E' una FF, ha come protagonista Annabelle, una ragazza tormentata e dal trascorso non facile e Harry (Styles) suo vicino di casa, cantante degli White Eskimo.
Lui la salverà, ci proverà. Lei si lascerà salvare?
Lui non è il principe azzurro, lei odia i finali felici. Lei non conosce l'amore e forse non lo conoscerà mai.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel vestito rosso sapeva di me, era rosso come il fuoco, ardeva. Ero distesa su quel letto con gli occhi puntati al soffitto, con la musica nelle orecchie, quando Harry suona al campanello e mia madre corre ad aprire alla porta.
"Buonasera signora, è in casa Annabelle?"
"Tu devi essere Harry, giusto?"
"Si sono proprio io." Le sorride, io mi nascondo sulle scale e ascolto attentamente la loro conversazione.
"Sai di essere molto fortunato? Sai che lei ti darà tutto quello che ha pur di non farti scappare?"
"Si signora, sono uno dei più fortunati e lei è fantastica, non potrei chiedere di più."
"Ecco, adesso vai. Lei è di sopra ma fate i bravi, io sono qui che guardo questa stupida telenovela e sento tutto."
"Certo, può stare tranquilla. Buona telenovela, allora!" La lascia andare verso il divano e sale le scale, mi trova seduta su un gradino: come una spiona.
"Cosa ci fai qui? Stavi spiando me e tua madre?"
"Si, lo stavo facendo. Bravo, ottime risposte!"
 
Entriamo in camera, una camera blu, con foto di me da bambina, di mio padre e del mio vecchio cane Grudge (un nome orribile, lo so). Una camera che era abituato a guardare dalla finestra, una camera che raccontava tutto di me, a partire da quelle scritte sul muro, tutti rimasugli di vita intrappolati da un pennarello indelebile nero sulle pareti della mia adolescenza. 'Solo i pesci morti nuotano con la corrente.' Questa è una delle mie frasi preferite, una di quelle frasi che più mi rappresenta.
"Questa camera è stupenda! Guarda, hai tutti i cd dei Beatles...non ci credo, gli Arctic!"
"Non te ne avevo parlato? Adoro gli scarafaggi, ma non lo dire in giro...nessuno mi fa tipo da sound anni 60."
Sorridevo, ma il mio sorriso era spento, spento da un soffio lieve di qualcuno che preferisce il buio alla luce, questo qualcuno è probabilmente dentro me.
"Che ti succede? Non sei tranquilla, ti vedo, lo sento."
"No, io sto alla perfezione! E poi..il mio ragazzo ha appena superato uno dei primi ostacoli di quello che sarà un cammino lunghissimo e felice..come potrei essere triste?"
"Non fare della retorica. Io l'ho capito e ho capito anche perchè mi hai fatto venire qui questa sera. Io non vado da nessuna parte e non devi lottare contro te stessa per farmi rimanere, perchè io voglio rimanere. Io voglio stare con te e non andrò via, non lo farò. Devi aiutarmi però, vederti così mi fa pensare che la mia sia stata la scelta sbagliata. So che non è così, so che tu capisci e so che sei una persona buona, intelligente...so che morirei se ti dovessi ferire ma, devi capire, non posso ferire un mio sogno. In questo sogno, però, ci sei anche tu! Non mi stai solo aiutando a sognare, fai già parte del sogno, sei il sogno e non potrei mai lasciare che parte del mio destino si allontanasse da me, non me lo perdonerei mai."
"La tua dolcezza mi commuove ma...io non voglio metterti i bastoni tra le ruote, non voglio fare la parte della fidanzatina gelosa, perchè è proprio quello che non sono. Mi fido di te, dal primo momento. Tu devi seguire la tua strada e lo farai...con o senza me."
"Senza te non sarà la stessa cosa."
"Sarà meglio forse."
"Non dire così e non piangere, ti prego di non farlo. Se piangi, piango anche io...muoio dentro. Non piangere e stringimi forte."
Si avvicina e mi prende nelle sue braccie, mi stringe e spera che tutto passi da un momento all'altro ma io continuo ad aver paura anche se, mi fido di lui e continuerò a farlo.
Io sono innamorata di lui, e l'ho finalmente ammesso a me stessa, sono innamorata e non so se questo sia amore ma mi rende felice. Voglio essere capace di dargli tutto quello di cui ha bisogno ma voglio dargli anche tutto quello di cui avrei bisogno io e non so se è così che si fa. Non esistono manuali per queste cose e non li voglio, perchè ho sempre odiato leggere i manuali e fare quello che gli altri dicono di fare, io devo fare ogni cosa a modo mio, con il rischio di sbagliare, con il rischio di perdere tempo e speranza.
 
"Vorresti sprecare questo bellissimo vestito così? Vuoi uscire?"
"No, oggi no. E' per te, solo per te e per nessun altro."
"Per me? Che cosa avevi in mente?"
Aveva capito cosa avevo in mente, aveva capito che quel vestito in realtà sarebbe rimasto incollato alla mia pelle per molto poco, aveva capito e faceva finta di nulla.
Leva le sue mani dalle mie, chiude la porta a chiave e mi sposta i capelli lontani dal collo. Incomincia a baciarmi e dolcemente a slacciare il vestito. Io lo seguo, mi faccio trasportare, almeno una volta, almeno questa volta decido di lasciare a lui, a qualcuno che non fossi io, le redini della situazione.
"Sei sicura?"
"Io voglio farlo, stai tranquillo."
E se qualcuno, ora, mi chiedesse che cosa ho provato, probabilmente non troverei le parole adatte, non troverei la sensibilità giusta perchè con lui è tutto superiore, tutto va oltre alle semplici parole. Non sono più la stessa, lo sento dentro, qualche mese fa non avrei mai parlato così di qualcuno, non avrei mai dato tutta me e tutta la mia fiducia a qualcuno, avrei dubitato di chiunque ma adesso è diverso. Ho capito che a fidarsi di qualcuno non si perde nulla, che lasciarsi andare fa bene, che dividere a metà il mio mondo mi sta aiutando a crescere.
 
Molti penserebbero il contrario, nessuno sa chi sono veramente e neanche io mi conosco alla perfezione, penserebbero di me cose dell'altro mondo, per molti sono una tipa facile ma nessuno sa che questa era la prima volta che il mio corpo giaceva seminudo accanto a quello di un ragazzo. La prima, l'unica. Ho sempre odiato il mio corpo e adesso, mi sento quasi bellissima. Non me ne importa nulla di quello che pensano gli altri, questa è LA volta, e quello che basta è che sia io a saperlo, quello che importa è che il suo caldo viso continui a sospirare poggiato sulla mia spalla, mentre la mia testa viaggia lontana e non riesco a dormire. L'importante sono le nostre gambe intrecciate, le nostre dita chiuse in un abbraccio, l'importante è il suo respiro che sa di buono, che sa di casa, sa di me. E questa me è la più bella che abbia mai incontrato.

"Grazie." Glielo sussurro lentamente mentre dorme, di nascosto. Per lui sarà un sogno ma per me sarà una bella realtà, che non cambierei con nulla al mondo.
Neanche con la tua, si la tua..tu che stai leggendo, che hai la fortuna di non essere me, di non vedere la vita come la vedo io. Oggi, non la cambio neanche con la tua, domani si vedrà.
   
 
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