“Oh Chiara, hai saputo la novità? Daniel sta per tornare!”
Eccoci, lo sapeva che prima o poi sarebbe successo: il più grande dei sui incubi si stava per avverare, Daniel, il ‘suo’ Daniel stava per tornare. Daniel Davis se n’era andato dall’Italia all’età di 19 anni, dopo che per 15 anni aveva fatto parte della sua vita, forse la parte più importante. Chiara era nata in un piccolo paesino vicino Firenze di poco più di 5mila abitanti. All’età di 4 anni Daniel era stato portato là da sua madre, originaria di quel paesino, e, secondo lui, strappato ingiustamente dalle cure amorevoli di suo padre. Per 15 anni della sua vita non aveva fatto altro che ripetere, a lei e ai loro altri 3 amici di sempre, che a 19 anni sarebbe tornato in America, a studiare e vivere accanto a suo padre. E Daniel manteneva sempre le promesse.
Così finite le scuole superiori Daniel se n’era andato, la sua stella cometa era sparita, la sua vita era diventata un’inutile attesa. Attesa che lui tornasse; attesa che le poche notizie che ogni tanto le arrivavano portassero con loro  l’informazione più temuta, ovvero che laggiù avesse trovato veramente ciò che cercava; attesa di qualcuno che le facessero provare quello che lui le faceva provare anche solo standole accanto.  Ma nessuna di queste cose era mai successa, fino ad ora.
Ora lui stava tornando.