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Autore: Little_Smurf    16/06/2012    4 recensioni
Andrea è una ragazza fuori dal comune... nasconde le sue emozioni e ha il vizio di rispondere male... vive con il Fratello Noah e ha 5 meravigliosi amici... leggete per capire :DD
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Spazio alla Schizzata:
Okay questo capitolo credo che sia una merda ma l'ho voluto postare per una mia amica
che ultiamente è riuscita a superare le barriere del mio cuore e a farmi breccia (?)
Valentina questo è dedicato a te <3
Okay ora tornando a noi... Per lo scorso capitolo non ho avuto solo una recensione...
vi rinfresco le idee.... Se non recensite io non continuo.... vi adoro(?) kiss kiss gossip girl :DD





Tornai a casa e.... le farfalle svolazzavano e tutto era pulito e vidi anche Brontolo camminare e salutarmi.
Okay devo smettere di fumare, vedo anche i Nani?!
Io:'Noah sono a casa'. Nessuna risposta, alzai le spalle e mi diressi in cucina e presi la nutella e la mangiai con il coltello. 
La nutella col cucchiaio mi fa schifo... non ha sapore. Quando decisi che ero troppo giovane per divenatre una belena mi misi sul divano e accesi MTV. 
Stavano trasmettendo Can't Say No di Conor Maynard e io iniziai a saltare.
Io:'Houston... I think gotta a problem'. Finì la canzone e mi distesi, poco dopo Morfeo mi accolse nel suo mondo. Iniziai a sognare. Mi trovavo in un bosco, da sola Di notte.
Io:'perché cazzo sono in un bosco di notte?' chiesi al nulla. Scossi la testa. pocco dopo sentii una mano sulla mia spalla, mi voltai e vidi Alice.
Alice:'Andrea, corri... sta arrivando'. La guardai e vidi che nei suoi occhi il terrore. Risi come se poi tutto potesse sparire.
Io:'ma che dici? Chi deve venire? Chi sta arrivando?' chiesi. Lei mi puntò gli occhi nei miei e io rimasi immobbile, quello non era lo sguardo della mia migliore amica... un momento neanche il profilo è quello... il naso...le labbra.
Jake:'ti ho trovata'. Sorrise. Lanciai un urlo e iniziai a correre. Sentii dei passi dietro di me e mi voltai, era Alice che mi correva dietro, continuai a correre.
Alice:'corri, si Andrea, corri il più lontano possibbile, non farti prendere'. La vidi scomparire. Una mano mi afferrò e io mi voltai e vidi il volto di Jake davanti a me.
Jake:'ora sei mia.... bambola'. Urlai e aprii gli occhi, ero a casa mia sul mio divano, Mi misi a sedere e mi presi la testa tra le mani, credevo di aver rimosso tutto, credevo che non sarebbe ritornato. Sentii il campanello suonare e il panico mi assalì. Mi avvicinai.
Io:'c-c-chi è?' chiesi con voce tremante, sentii qualcuno sbuffare e sentii anche il rumore della pioggia.
Zayn:'chi cazzo vuoi che sia? Apri che mi sto congelando porca miseria'. Aprii velocemente e mi trovai davanti un Zayn completamente fradicio e scoppiai a ridere. Non è una cosa normale vedere Zayn fradicio e con la "cresta" bassa. lui mi scostò e io chiusi la porta.
Continuai a ridere e lo vidi saplire in bagno e poco dopo uscirne avvolto solo in un assciugamano. Mi asciugai le lacrime.
Io:'hai le mutande sotto vero?' chiesi e lui sbuffò. Alzai le spalle. Per me è una cosa normale vederlo in questo stato, ci conosciamo da quando siamo piccoli e i nostri genitori sono...erano amici e quindi tra di noi niente pudore.
Zayn:'perché preferiresti che non ce le avessi?' chiese ammiccando. Alzai gli occhi al cielo e lui sorrise.
Io:'preferirei che tu sparissi ma non credo che sia possibbile quindi.... porta il tuo culo in cucina che inziamo'. Prima iniziamo meglio è. mi sedetti e Malik mi raggiunse. Si sedette e tirò fuori i libri.
Io:'con cosa vuoi iniziare?' chiesi già spazzientita. Presi dei fogli e una matita, non ho intenzione di studiare tanto ho gli appunti.
Zayn:'chimica'. annuii e lui tirò fuori il libro. Lo aprì e lo vidi sottolineare e leggere attentamente. Alzai gli occhi al cielo e sbuffai. Lui alzò la testa.
Zayn:'beh che c'è?!' chiese scocciato mi alzai e presi i miei fogli e glieli porsi.
Io:'senti, prendilo come un atto di compassione, voglio anche io che questa pena finisca il più velocemente possibbile quindi... studia i miei appunti'. Lui mi guardò e li prese. io poggiai la penna sul foglio e iniziai a disegnare. Mi alzai e andai in salotto.
Io:'ti va bene se accendo la tivù e metto le cazoni?' chiesi urlando. Lo sentii ridere, perché quando grido tutti ridono? Boh, i dilemmi della vita.
Zayn:' a me va bene'. Accesi e la misi su MTV. Ultimamente mi piace, mandano tutto quello che mi piace. Tornai di là e lo vidi assorto nel leggere gli appunti. Alla tivù partì This Is War dei 30SMT. Sorrisi tra me e me. Poi sentii Zayn canticchiare.
Zayn:' A worning to the people,
the good and the evil,
this is war.
To the solider, the civillian.
The martyr, the victim,
This is war..'
Appena attaccò il ritornello mi aggregai e iniziammo a cantare insieme come se fossimo grandi amici. 
Io&Zayn:'It's the moments the trouth and the monent to lie
The moment to Live the moment to die,
The moment to fire, the moment to fire, to fire,
to fire, to fire...'
Capii solo in quel momento quanto la presenza di Zayn in qualche modo mi salvasse dal cadere in un pozzo senza fondo.
Spesso anche cantando una semplice canzone in compagnia, può salvarti perché sai che non sei solo. La canzone finì e lo vidi rimettersi al lavoro.
Lo odio si ma, lui è anche lunico che comunque pur odiandomi non mi ha lasciato. Mi rimisi a disegnare.
Zayn:'Andrea, posso chiederti una cosa?' chiese sempre chino sugli appunti.
Io:'si'. Dissi senza guardarlo. Infondo che male c'è nel conversare?
Zayn:'come ti sei sentita dopo che i tuoi ti hanno lasciato e tu hai fatto la stessa cosa come me?' alzai la testa e vidi che mi fissava.
Flashback:
Noah:'Andrea non correre e lascia il mio Teddy'. Risi e continuai a correre con il suo orsacchiotto.
Io:'no, devi prenderlo'.  Avevo 12 anni, cosa si pretendeva. Scesi le scale e entrai in cucina. Noah mi seguì e mi bloccò. Prese l'orasacchiotto e poi si voltò.
Noah:'vieni a leggere Andrea, mamma e papà ci hanno lasciato un foglietto'. Quando ce lo lasciano di solito c'è sempre una sorpresa.
Io:'vai Noah, leggilo'. Noah si sedette e io vicino a lui. Si schiarì la voce e io risi, lo adoro quando fa l'altezzoso.
Noah:'Andrea, Noah... siamo mamma e papà, ci dispiace ma...'. Noah smise di leggere e una lacrima gli scese dagli occhi, presi il foglietto e lessi.
Io:'ma, non possiamo rimare, lo so può sembrare strano ma... infondo, diciamo la verità, non siamo mai stati una vera famiglia e voi riuscirete a sopravvivere'. Mi alzai e presi un accendino.
Noah:'cosa vuoi fare?' lo accesi e ci misi sopra il foglio e quello prese fuoco. Lo guardai e neanche una lacrima solcò il mio viso. La mia infanzia distrutta da un foglio.
Fine Flashback:
Lo guardai e lui non staccò gli occhi, la rabbia montò e ripensai alla sua domanda... perché lo avevo abbandonato?
Flashback:
Un altro giono di scuola e come al solito io e Noah, ci aggrappiamo uno all'altra ma non basta. Gli zii ci mandano i soldi e tutto ma noi siamo soli.
Noah:'credi che torneranno?' lo guardai fredda. Dopo quel biglietto le mie emozioni sono pari a Zero.
Io:'Noah, lo vuoi capire che siamo soli?' dissi urlando. Uscii e andai a scuola dove incontrai Zayn, Harold, Louis, Niall e Liam.
Io:'Zayn, vieni un attino'. Lo vidi annuire e io girai l'angolo. Lo guardai e lui mi sorrire. 
Io:'scusa, ma tra noi è tutto finito'. I miei col andarsene avevano portato con loro anche il mio amore per quel bimbo che mi voleva bene.
Zayn:'no.... come....non voglio'. Vidi i suoi occhi inumidirsi e qualcosa si spezzò. Mi voltai avendo paura di piangere e me ne andai.
Fine Flashback:
Lo guardai e per un attimo rividi quel bambino spensierato, sorrisi al ricordo di noi due mano nella mano e invidiai quella bambina spensierata che non ero io.
I suoi occhi rimasero freddi, anche lui era cambiato da quel giorno. Non aveva mai più avuto una relazione che durasse più di una settima ed è sempre stato scontroso con chiunque gli si avvicinasse e solo ora coapisco il perché.
Io:'sai, ti capisco... ma non so come riposndere alla tua domanda'. Dissi abbassando lo sguardo. Io e lui siamo simili se non uguali. Entrambi non facciamo entrare nessuno nel nostro cuore perché abbiamo paura delle conseguenze.
Zayn:'lo sai, è solo che non vuoi'. Finì così. Io ritornai a fare il mio disegno e lui a leggere. Ma perché non potevo rispondergli? Prima di pensare pensai.
Io:'mi sono sentita abbandonata e scaraventata nella realtà, capii che loro non sarebbero mai più tornati e che tutto quello che avevo vissuto era tutto un sogno. Loro erano il mio punto fermo e non è piacevole ritrovarsi da un giorno all'altro senza questo punto fermo e dover sopravvivere senza che qualcuno ti possa consigliare o diriggere.'. Presi fiato e guardai sempre il foglio.' Ti ho lasciato perché credevo che poi avrei sofferto e per proteggermi ho tagliato prima in modo che non facesse dolore o altro ma mi sbagliavo.... alcune volte rimpiangevo di averlo fatto ma poi mi sono convinta che se sei sola tutto è più semplice e che nessuno può farti del male'. Respirai, è la prima volta dopo tanto tempo che mi esprimevo così. Alzai lo sguardo e lo vidi che mi fissava.
Zayn Pov:
Okay, bravo Malik hai ottenuto ciò che volevi ma come mai non ti senti bene come prima? La guardai e rividi quella bambina piccola e indifesa lasciata alle brutalità della vita. Lei non battè ciglio e nei suoi occhi non passò neanche una sensazione. Squillò il suo cellulare.
Andrea:'pronto?' chiese sempre fissandomi, non è una tipa che si arrende, so che sta combattendo dentro di se.
Andrea:' e da chi vai?' chiese adesso alzandosi e prendendo dell'acqua. la seguii con lo sguardo.
Andrea:'bene, vedrò cosa posso fare'. Chiuse il telefono e ritornò a sedersi.
Io:'chi era?' chiesi tornando a leggere i suoi appunti. Io e la chimica adesso andavamo un pò più d'accordo.
Andrea:'Noah, dorme da Liam'. Disse e la vidi riniziare a muovere veloce la matita sul foglio.
Io:'vieni da me?' chiesi sempre quardando il suo quaderno. Stop. Che cazzo avevo detto? Ma che cazzo ci mettono nel tabbacco?
Andrea:'si perché no... così rivedo Safaa'. Sorrisi e per il resto del pomeriggio e anche nel viaggio rimanemmo in silenzio, ci eravamo detti troppo. Entrammo e Safaa spuntò.
Andrea:'ma guarda che male educata, neanche saluta'. La vidi sorridere e Safaa gridando il suo nome le saltò addosso. Lei la prese 
Safaa:'rimani a dormire?' chiese speranzosa e Andrea annuì. "Sarebbe una mamma perfetta". Scossi la testa.
Io:'Safaa, lasciala respirare'. Per tutta risposta mi fece la linguaccia. Era identica ad Andrea in questo. Lei prese la borsa.
Andrea:'mi vado a sistemare'. La vidi salire le scale e decisi che era meglio se la lascio stare.
Andrea Pov: 
Entrai e poggiai la borsa, è tutto come ricordavo, il letto,il muro... tutto. Mi sentii a casa. 
Scesi e vidi Safaa e Zayn ridere spensieratamente, Zayn quando sorride veramente è qualcosa di grandioso. Lo guardai e mi beai di quella visione che non vedevo da tanto tempo.
Safaa rideva e Zayn le faceva il sollideco e pensai che sarebbe stato un bravo padre. Non li interruppi così entrai in cucina e iniziai a preparare dato che dedussi che quella sera saremmo stati da soli. Sorrisi e mi misi al lavoro.
Iniziai a canticchiare e preparai la pasta al ragù che Safaa adora tanto e le cotolette che tanto adora quello stupido di Zayn. 
Io:'Don't wanna be an American idiot. 
Don't want a nation under the new mania. 
And can you hear the sound of hyste
The subliminal mind fuck America. '
Due mani si posarono sui miei fianchi e una testa si poggiò sulla mia spalla.
Zayn:'perchè non vorresti essere un americano idiota?' chiese soffiandomi sul collo. Sembrava di essere tornati in dietro nel tempo. Sorrisi.
Io:'perché già sono una Inglese idiota poi se sono anche Anmericana... peggio mi sento'. Feci segno di strozzarmi e lui rise. Mi strise di più a se.
Zayn:'non voglio odiarti, perché dobbiamo?' chiese. Mi voltai e allacciai le braccia dietro il suo collo.
Io:'perché è questo ormai che sappiamo fare'. Lui scosse la testa e mi diede un bacio sulla guancia.
Zayn:' io non ti ho mai odiato.... giuro solennemente di non odiarti'. Disse porgendomi il mignolo.
Io:'okay, pace fatta.... ma questo non toglie le prese in giro'. Lui rise e uscì. incredibbile, avevo fatto pace con Zayn. 
Ci sedemmo a tavola e Safaa divorò tutto mentre Zayn mi guardò dubbioso. Poi sorrise e mangiò al modo di Niall.
Io:'ma Trisha non cucina?' chiesi e loro risero. Erano uguali, qualunque cosa era identica all'altro. Finimmo di mangiare e io sparecchiai e poi li raggiunsi. Sentii delle urla.
Safaa:'no decido io'. Disse urlando. Sentii il fratello sbuffare, mi affacciai e vidi che si contendevano un telecomando.
Zayn:'no Safaa, decido io'. Sorrisi, anche se ha 17 anni ne dimostra 3. Mi avvicinai e tolsi il telecomando.
Io:'decido io'. loro mi guardarono e incrociarono le braccia. Sorrisi e mi sedetti in mezzo. Trovai il film Wolfman, Safaa mi guardò e Zayn sorrise.
Safaa:'siete sicuri di non esservi messi d'accordo?' chiese con fare sospettoso, scompigliai i capelli ad entrambi e Zayn mi prese la mano e la morse.
Io:'ma sei ubriaco?' chiesi riprendendo la mano. E' fumato il ragazzo.
Zayn:'mai toccare Joseph'. Disse indicando la cresta. Alzai le spalle e mi misi a guardare il film. Safaa urlò e poi si alzò.
Safaa:'bene, io me ne vado'. si voltò e salì le scale. Zayn mi spostò e ci sistemammo meglio. Poggiai la testa sulla sua spalla e allungai i piedi. Lui anche li allungò verso i miei e poco dopo avevo la testa poggiata sul suo petto, sentivo il cuore battere lento.
Zayn:'è figo il film'. Annuii e mi sistemai meglio per poterlo ascoltare.
Zayn:'cosa fai?' mi chiese pensieroso. Mi vennero in mente le parole di un libro.
Io:'ti ascolto'. Lo vidi sorridere. La mia attenzione venne catturata dal film. Lo guardammo e quando finì ci rimasi di merda.
Zayn:'ma che cazzo. Non è giusto'.  Mi alzai e annuii indignata. Salimmo e ci dividemmo. Entrai e mi spogliai. Mi stesi sul letto, dormo in mutande e canottiera, fa caldo. Qualcuno bussò.
Io:'avanti'. non mi preoccupai di chi fosse. Sentii dei passi avvicinarsi e qualcuno mi scoccò un bacio sulla guancia.
Zayn:'buona notte'
Io:'buona notte'. Uscì e io rimasi sola. Mi addormentai. Un tuonò mi svegliò. Guardai fuori e vidi che pioveva. "okay, niente panico"
Ho il terrore per i tuoni, di solito mi rifuggio in camera di Noah e lui mi cullava. Un altro tuono e io mi presi la testa tra le mani. Un altro e un altro ancora. Mi alzai e uscii da lì. Safaa non avrebbe fatto niente così optai per andare da Zayn.
Aprii la porta e mi affacciai. Lo vidi dormire, un lampo illuminò tutto e lui rimase immobbile. Chiusi la porta e mi avvicinai a lui. Mi sedetti e lo guardai, gli accarezzai la testa, i capelli morbidi, le guancie... aprì gli occhi.
Zayn:'hey, cosa succede? Non riesci a dormire?' chiese con la voce impastata. Scossi la testa. Un tuono e io trasalii. Lui lo vide e si spostò.
Zayn:'dai scricciolo, entra se no ritiro l'invito'. Mi sorrise, mi alzai e entrai nel letto. Lui mi avvolse in un abbraccio e io mi voltai in modo da avere la faccia posata sul suo petto. E così, dimenticando tutto mi addormentai.

  
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