CAPITOLO VENTESIMO

La biblioteca era il luogo in tutta Hogwarts preferito in assoluto da Hermione.

Adorava scorrere la mano sulle centinaia di volumi impilati perfettamente sugli scafali e cercare tra di essi il libro che con una sola occhiata sarebbe riuscita ad ammaliarla e a convincerla a rinunciare a qualche uscita pomeridiana o serale, per sfogliare le sue pagine e perdersi in un modo fatto di magie e incantesimi.

Per una nata babbana come lei, tutto ciò che si trovava all'interno di quei libri, serviva a compensare la naturale disposizione alla magia dei Purosangue.

O almeno con le dovute eccezioni perché se si considerava Neville Paciock certo non si poteva essere concordi sul fatto che buon sangue non mente.

Quello che decisamente la stupiva era il fatto che quel giorno la biblioteca era stranamente frequentata da quello che ormai era diventato il gruppo più strambo, ma famoso della scuola.

Un Serpeverde con una Grifondoro e un Tassorosso con una Corvonero, erano stranamente tutti i quattro immersi nella sezione Proibita mentre una Madama Pince li osservava da lontano per assicurarsi che trattassero con dovuto rispetto i suoi amati libri.

Scotendo la testa Hermione si chinò di nuovo sui propri libri mentre un sorriso le increspava le labbra.

Decisamente divertente la faccia di Madama Pince quando la "dolce" Grifondoro aveva sbattuto un enorme librone in testa al malizioso Serpeverde.

Se non le era preso un colpo apoplettico lo doveva solamente alla tempra dura del suo corpo!

"Tieni a posto le mani, brutto maiale"

Julius guardò incattivito la sua dolce metà con ancora in mano l'arma del delitto.

"Maledizione, Mera, la prossima volta usa qualcosa di più leggero che - Maledizioni Senza Perdono: il perché nella storia-! Saranno ottocento pagine!"

"E tu impara a tenere le mani l tuo posto, brutto maniaco che non sei altro. Ma che diavolo ti prende? Palparmi il sedere in quella maniera!"

Un sorriso malizioso comparve sulla sensuale bocca del moro, mentre con un braccio attirava a sè la ragazza.

"Perdonami, ma il tuo sedere corromperebbe un vescovo!"

Con un piccolo schiaffetto sulla nuca di lui e un sorriso malizioso da parte di lei, la discussione ebbe termine con la buona messa in pace dell'anima di Madama Pince

Con un sospiro di delusione, Katharina richiuso anche l'ultimo libro e passandosi una mano sugli occhi stanchi, sospirò.

"Anche in questo libro non c'è nulla che ci aiuti. Come al solito ci da solo le informazioni di rito sul Cavaliere degli Elementi. E' una persona che deve essere abbastanza forte da riuscire a comandare tutti e quattro gli elementi contemporaneamente e si dice che sia leggendario.

Compare una volta ogni diecimila anni, così come i cavalieri rivelati e quindi almeno su questo siamo sicuri del periodo giusto.

Sintomatico del ritorno del Cavaliere è il risveglio dei Custodi degli Elementi, ossia noi.

Peccato che non viene detto molto altro."

Neb Mera e Julius sospirano anche loro.

Era ormai una settimana intera che le loro giornate si facevano sempre più cariche di impegni e pesanti.

Alla mattina presto avevano gli allenamenti con Peers e poi la scuola e al pomeriggio, oltre a dover stare dietro ai compiti, dovevano anche cercare informazioni su questo stramaledetto cavaliere.

!Ascoltate una cosa!" disse Chimera passandosi una mano tra i corti capelli.

"Partiamo dal presupposto che difficilmente qua dentro troveremo qualcosa, quindi io propongo di stilare una lista di caratteristiche in base ai segni contraddistintivi dei nostri elementi e poi cerchiamo qualcuno che più si avvicini a questi requisiti, almeno restringeremo il campo!"

I tre amici si guardarono e per l'ennesima volta sospirano e si sedettero per terra:

"Ok, Mera, tira fuori piuma e pergamena. Prevedo un pomeriggio molto lungo!"

Hermione sorrise: non erano proprio abituati a passare i loro pomeriggi in biblioteca... d'altronde poteva risultare decisamente stressante!

"Chimera sospirò ancora e divise il foglio in quattro parti che a loro volta vennero chiamati come ogni elemento a loro attribuito.

"Allora ragazzi, partiamo dal fuoco: direi impulsivo, tenace, caparbio..."

"Arrogante e cocciuto" aggiunse Neb

"Testardo e intollerante" continuò Kat

"Indomabile, dalla lingua lunga, assurdamente insopportabile, ma dannatamente passionale" finì per loro Julius mentre Mera avvampava su quest'ultima affermazione.

"Idioti. Io non sono così! Comunque allora Acqua! Diciamo presuntuoso, con la puzza sotto il naso e controllato"

"Riflessivo e pacato" e Kat sorrise

"Velenoso e infido!" però soggiunse poco dopo il nero e Julius arricciò il naso

"Io non sono affatto così!"

"Ah, non dimentichiamoci permaloso!" soggiunse con una risatina Chimera mentre finiva di completare la scheda

"Terra! Attento, forte, premuroso, coi piedi per terra" iniziò a scrivere la ragazza.

"Amorevole, ma testardo" continuò Kat arrossendo un poco

"Affidabile, generoso, leale. Un po' so tutto io, però!"  finì Julius e Neb non controbatté.

"E infine... Aria: imprevedibile, insicuro e sicuro al tempo stesso, mano ferma"

"... forte, indomabile, pericoloso" rifletté Julius

"Delicato ed etereo" finì per gli altri Neb.

I quatto rimasero un attimo a guardare la scheda appena compilata e alla fine Julius sospirò:

"Vi rendete conto che ci sono solamente due persone che corrispondono a questa descrizione?"

Neb annuì così pure Kat.

E Chimera chinò il capo annuendo e intingendo la punta della penna nell'inchiostro, scrisse infine i due nomi a piè pagina.

Non riusciva a credere ai propri occhi: uno di essi era il cavaliere che stavano cercando così disperatamente.

O almeno speravano tutti fervidamente che i due nomi fossero quelli giusti.

Doveva essere uno dei due.

Alzando gli occhi lasciò che la pergamena le scivolasse dalle gambe e si posasse a terra.

In fondo alla lista solamente due nomi, sulla moltitudine di ragazzi presenti a Hogwarts.

Draco Malfoy ed Hermione Granger