Anime & Manga > Mermaid Melody Pichi Pichi Pitch
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Autore: bestcloud    16/06/2012    1 recensioni
L'ultimo giorno di scuola, Nikora avverte le ragazze che devono tornare nei loro regni. Dopo una serata all'insegna delle lacrime, il mattino seguente partono per tornare a casa, ma vengono fermate da una forza misteriosa che...
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mimi, Nuovo personaggio, Seira
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6: Gli ultimi compagni

 

 

Il giorno seguente, il gruppo si riunì al solito tavolo. Questa volta Sheshe e Mimi si sedettero insieme alle sette sirene. “Adesso che cosa dobbiamo fare?” domandò Lucia rivolgendosi allo spiritello. Mizuko sorseggiò un po’ di tè, poi le rispose dicendogli “Dobbiamo andare a recuperare gli ultimi compagni” “Che cosa? Dobbiamo farci un altro viaggio fino a chissà dove?” si lamentò Hanon. “Non preoccuparti. Questa volta si trovano molto vicini” assicurò la piccola. “Allora perché non ci siamo andate subito?” chiese la principessa rosa. “Ho preferito fare prima il lavoro più pesante, lasciandomi il più facile per ultimo” spiegò Mizuko. “Che cosa!? E a noi non hai pensato!?” sbottò Hanon ripensando al lungo viaggio fatto nei giorni precedenti. di tutta risposta lo spiritello si voltò verso di lei e le disse “Dimmi, chi è stata ad eseguire il rituale di teletrasporto forzato e chi invece se n’è stata seduta a lamentarsi per tutto il tempo?”. La sirena non sapeva come rispondergli. Mizuko, dopo la schiacciante vittoria, si voltò verso il resto del gruppo e disse “Questo pomeriggio andremo in una fossa marina qui vicino” “Una fossa marina?” domandò Karen “Ed è lì che si trovano le persone che stiamo cercando?”. La piccina scosse la testa e disse “Precisamente. In più non dobbiamo nemmeno eseguire un rituale di evocazione. Basterà trovarli e il gioco è fatto” “Beh, sembra piuttosto facile” disse Seira. Poi la principessa gialla si voltò verso le Black Beauty Sisters e disse “Se riceveremo un’altra sorpresa del genere non penso che sarà affatto facile”. La rossa, che se ne stava a braccia conserte ad ascoltare, si voltò verso Coco e le disse “Cosa vorresti insinuare?” “Volevo solo dire che se fossero di nuovo delle persone con cui abbiamo avuto a che fare in passato sarebbe difficile convincerli ad unirsi a noi” disse la bionda con tono quasi provocatorio. “Oltre che terribilmente fastidioso” sussurrò Hanon senza farsi sentire dalle due streghe. Sheshe però sentì quel commento sprezzante, ma fece finta di niente ingoiando un boccone amaro. La piccola Mizuko guardò quella scena e tirò un sospiro. “Ahh... Anche se ieri abbiamo vinto una battaglia è ancora lunga la strada affinché comincino ad andare d’accordo” disse lo spiritello guardando le due ragazze più piccole del gruppo. Poi, prima che cominciassero ad azzuffarsi, la piccola batté le mani per attirare l’attenzione di tutti, poi disse “Va bene, adesso basta litigare. La riunione è finita. Adesso potete andare, ma ricordate che ci ritroveremo tutte qui alle 16 precise. Non voglio ritardatari”. Tutte la guardarono male. Poi Karen si fece avanti e disse “Scusa, ma chi ti credi di essere. Il nostro capo forse?” “Certo che no. Però essendo la più anziana del gruppo sono anche la più saggia, e voi dovete seguire le mie direttive” disse Mizuko piena di se. “In altre parole saresti in nostro capo” disse Rina. Sheshe, anche lei alquanto irritata da quel suo comportamento, disse “E se non facessimo ciò che ci dici?”. La piccola fece un sorrisetto e disse “Vi farò una bella doccia ghiacciata”. La rossa sentendo ciò si mise a ridere. “Ahah! E pensi forse di spaventarmi con le tue ridicole minacce?”. Appena finì di parlare una vera e propria cascata d’acqua gelata cadde in testa alla povera Sheshe. Se l’è proprio cercata. “C-C-C-Che f-f-f-f-red-d-d-ddo!!” esclamò la rossa tremando come una foglia. “Sorellina! Aspetta che ti porto qualcosa per ascugarti!” disse Mimi correndo in camera sua a prendere un accappatoio. “Qualcun altro ha qualcosa in contrario?” domandò la piccola e autoritaria Mizuko. Tutte le sirene fecero il saluto militare e dissero “No signore, signore!”. Lo spiritello sorrise divertita, poi stando al gioco disse “Bene. Adesso rompete le righe!”.

Le ragazze se ne andarono in gruppo. L’unica che rimase indietro fu Seira. Lucia se ne accorse e si avvicinò all’amica dicendogli “Senti Seira, noi andiamo un po’ al mare. Vuoi venire anche tu?” “Certo!” rispose la ragazza dai capelli arancioni. Intanto Mimi, che aveva appena porto l’accappatoio alla sorella, guardava le principesse andarsene. “Vai anche tu” gli disse una voce. Si voltò e con sua grande sorpresa scoprì che era stata la sorella a parlare. “Come?” chiese la minore “Ho detto vai anche tu. Se le trascuri potresti perdere le tue amiche, no? In particolare la principessa dalla perla arancione” rispose la maggiore. Mimi rimase shockata. “Ma tu come fai a...?” “Stupida. La nostra stanza si affaccia sul retro dell’hotel, l’hai dimenticato?”. Ecco spiegato il mistero. “Questo vuol dire che ieri sera hai sentito tutto” disse la ragazza dai capelli corti abbassando lo sguardo. “Certo. E a proposito avrei una cosa da dirti” disse Sheshe con voce seria. Stette un po’ in silenzio, poi le esclamò “Sei una stupida!”. Mimi abbassò ancora di più lo sguardo aspettandosi una sonora sgridata, ma... “Qualunque scelta tu faccia non devi preoccuparti. Sarò sempre dalla tua parte” disse la sorella maggiore abbracciando la minore. Non poteva crederci. Non poteva credere che quella fosse veramente sua sorella. Poi ripensò alle parole di Seira. “Non penso che Sheshe possa cominciare ad odiarti da un momento all’altro”. Forse era questo quello che intendeva. La abbracciò anche lei e le disse “Grazie” “E di cosa scusa?”. Le due si staccarono, poi la maggiore disse “Adesso vai, altrimenti non riuscirai a raggiungerle” “Si!” esclamò la minore correndo in direzione dell’ingresso. Sheshe guardò la sorella finche questa non sparì dalla sua vista. “Sei proprio una brava sorella maggiore” disse una voce alle sue spalle. Senza voltarsi la rossa disse “Non sono affari tuoi”. Poi se ne andò in camera sua lasciando la piccola Mizuko da sola nella sala da pranzo.

 

 

“E’ questa la fossa dove si trovano?” domandò Karen. “Esattamente” rispose lo spiritello. Le sirene guardarono per un po’ l’immensa voragine sottomarina. “Non so perché, ma ha qualcosa di familiare” disse Lucia cercando di ricordare dove avesse già visto quel gorgo. “Anche a me” disse Hanon. Seira guardò bene quel fosso, poi disse “Io non ci trovo niente di familiare” “Tu cosa ne pensi?” chiese Mimi rivolgendosi alla sorellina. “A me non dice niente di nuovo” rispose. “Quindi, escludendo Seira, solo a noi principesse sirene questa voragine ricorda qualcosa” disse Rina. “Sembra proprio di si” confermò Noel “Te Mizuko? Ti dice niente?”. La piccola guardò il gorgo per un po’, poi scosse la testa e disse “Mi dispiace. Non mi viene in mente nulla”. Le sirene continuarono a pensarci su, ma a nessuna venne in mente niente. Alla fine Mizuko irruppe nei loro pensieri dicendogli “Beh, poco importa. Coraggio andiamo!”. Detto ciò scese nella fossa con tutta la comitiva. La voragine era alquanto profonda e ci vollero un paio di minuti per raggiungere il fondale. Raggiunto il fondo la piccola Mizuko si fermò insieme a tutto il gruppo. “Adesso che si fa?” domandò Coco. “Vediamo se mi ricordo bene. Allora, dobbiamo trovare uno squalo, una razza, una murena e un pesce palla. O forse era un pesce pagliaccio?” disse la piccola cercando di ricordare. Le ragazze la guardarono confuse. “E perché dovremmo cercare pesci del genere?” domandò Rina. “Non ne ho idea” rispose. Gocciolone sulla testa delle sirene. “C-Come non ne hai idea...” disse Lucia. “Guardate che sto solo seguendo le istruzioni che mi ha lasciato Aqua Regina” si giustificò la piccola. “Cosa, la Regina di Mari?” domandò stupita Karen. “Si. E’ stata lei a dirmi di andare al Santuario del Mare e poi in questa fossa” spiegò Mizuko. “Quindi è stata la Regina a scegliere le Black Beauty Sisters come nostre compagne” disse Seira. “Precisamente. Io non sapevo chi sarebbero state le vostre compagne, ma solo dove potevo trovarle” “Ma perché la Regina dei Mari avrebbe scelto proprio noi?” domandò la minore delle sorelle malvagie. “Già, me lo domando anch’io” disse Hanon in una maniera che fece alquanto irritare la maggiore. “A proposito, secondo voi adesso dove si troverà la Regina?” disse Lucia rivolgendosi ad Hanon e Rina “Dopo che ci ha coperto le spalle non si è più fatta vedere” “Non ne ho idea. Sarà sicuramente da qualche parte, non preoccuparti” disse Mizuko intromettendosi nel discorso “Adesso però concentriamoci sulla nostra missione”. Le sirene cominciarono a guardarsi un po’ intorno, poi Hanon, rivolgendosi allo spiritello, disse “Mizuko, abbiamo un problema” la piccola si voltò e chiese “E quale?” “Non vediamo un palmo dal naso” spiegò molto semplicemente Coco. “Cosa?” domandò Mizuko. “Vedi, siamo talmente in profondità che di luce ne arriva pochissima e non si vede niente” disse Noel. La piccina tirò un grosso sospiro, poi disse “Capisco. Allora voi state ferme. Ci penseremo io e le Black Beauty Sisters” “Cosa le Black Beauty Sisters?” domandò sorpresa Karen. “Perché voi riuscite a vederci?” chiese Seira. “Certo. Dato che abbiamo sempre vissuto a grandi profondità è naturale per noi riuscire a vedere nell’oscurità” spiegò la minore. “Beh, almeno siete utili a qualcosa” disse Karen con una chiara punta di ironia. Sheshe strinse i pugni e ingoiò un altro boccone amaro. Mizuko, accortasi di ciò, decise di aiutare la rossa. “Hai perfettamente ragione. Almeno servono a qualcosa” disse la piccola ripetendo ciò che aveva detto la principessa poco prima. Hanon stava per fare qualche commento del tipo ‘Visto? Anche uno spiritello del genere dice che siete inutili’,  ma venne preceduta dallo spiritello che continuò il suo discorso dicendo “A differenza vostra che non servite nemmeno a questo”. Quella frase stupì i presenti e fece arrabbiare non poco sei delle sette principesse sirene. “Ma come ti permetti?” sbottò la principessa dalla perla blu. Poi, con grande sorpresa di tutti, intervenne Seira dicendo “Ha ragione”. Le sirene rimasero senza parole. “Perché invece di cercare di andare d’accordo continuate ad insultarle? Non dobbiamo essere una squadra?” disse la più giovane del gruppo cercando di far ragionare le amiche. Nessuna sapeva cosa risponderle. Poi intervenne la piccola Mizuko rincarando la dose di sensi di colpa “Mi hai tolto le parole di bocca. Lei è la più piccola di tutte voi eppure si è dimostrata la più matura di tutte. Cercate di riflettere sul vostro comportamento mentre noi saremo via. Su, andiamo”. Detto ciò lo spiritello se ne andò seguita dalle Black Beauty Sisters.

 

 

Ci vollero una ventina di minuti prima che tornassero con le quattro ‘prede’. Nel frattempo il gruppo delle sirene se ne stette completamente in silenzio. La prima ad accorgersi del ritorno delle tre fu Seira. “Eccole!” esclamò la principessa arancione indicando davanti a lei. Le sei sirene si voltarono. Mizuko si avvicinò a loro seguita dalle sorelle e quattro pesci intrappolati in una specie di gabbia d’acqua. “Sarebbero questi i quattro pesci che stavamo cercando?” domandò Lucia. “Si” rispose lo spiritello alzando mano all’altezza del petto e facendo apparire un'altra sfera di luce come fece al santuario. Questa volta però le sue dimensioni erano molto più ridotte. “Cos’è quella sfera?” domandò Noel. La piccola se ne stette un attimo in silenzio, poi rispose dicendo “Ve lo dirò più tardi”. Allungò la manina che reggeva la sfera verso i pesci. D’un tratto questa si divise in quattro parti, ognuna delle quali si avvicinò ad una delle ‘prede’ fino a sfiorarla. Appena ciò accadde cominciarono ad illuminarsi e a mutare forma. Cominciarono ad assomigliare sempre più a degl’umani. La luce cominciò a dissolversi, fino a scomparire del tutto. Alla fine il vero aspetto dei quattro pesci venne rivelato. Le sei sirene guardavano i nuovi arrivati con grande sorpresa e stupore. Anche le Black Beauty Sisters erano rimaste colpita dal trovarsi davanti proprio quelle persone. Erano le Dark Lovers. “LE DARK LOVERS!?!?!?!?!?” gridarono le sirene sorprese. “LE PRINCIPESSE SIRENE!?!?!?!” risposero le quattro fate. Intanto Seira e Mizuko si guardavano confuse. “Si conoscono?” pensarono le due ignare ragazze.

  
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