17/06/2012
1 recensioniHanna: Aria, ciao non ti aspettavo ti credevo chiusa in camera a escogitare una scusa per volare a New York con il Signor Fitz
Aria:Ci ho pensato, ma poi una cosa mi ha fatto cambiare idea …. se mi aiuterai bene ma comunque lo farò lo stesso!
Hanna: e sarebbe? * Fece una faccia perplessa *
Aria: io questa estate scoprirò chi è –A
* Hanna non fece in tempo a rispondere che alle sue spalle arrivò Caleb *
Caleb: Ciao Aria!
Aria: Ciao ….
Caleb: Ho interrotto qualcosa ?
Aria: no, me ne stavo andando sono passata a salutare Hanna * sorrise *
Hanna: Aria.. aspetta! Io ….
Aria: Tranquilla … poi né parliamo * mi allontanai *
Caleb: Strana la tua amica * Sorrise *
Pensai a un modo per smascherare –A e per liberarmi del problema, ma non come avevo fatto con Alison o come credo di aver fatto. Ma qualcosa dovevo fare non poteva continuare ad andare in giro a spargere i miei segreti, i nostri segreti!Doveva finirla.
Prima di tornare a casa feci un giro del vicinato per due volte e mentre stavo aprendo la porta di casa mi suonò il cellulare,era un messaggio. Si, avevo paura di leggerlo, paura che –A mi avrebbe fatto cambiare idea. Tirai il cellulare fuori dalla tasca e aprii il messaggio e come non detto –A era tornata all’attacco, speravo che si fosse rassegnata alla sua vendetta, se vendetta era.
Il messaggio diceva: l’ho sempre detto che sei la più bastarda. Stronzetta io ti vedo –A.
Mi girai intorno ma non vidi nessuno con aria sospetta, -A vedeva me e io? Io non sapevo neanche che faccia avesse questa persona, entrai in casa e andai in camera con la speranza che qualche buon libro mi ispirasse alla mia missione. Mi ero già pentita di aver coinvolto Hanna, lei è una ragazza così fragile, mi fa tenerezza.
Si fece mattina e io non avevo quasi chiuso occhio, aspettai in camera mia fino a quando non fossero tutti usciti, non avevo voglia di parlare con nessuno soprattutto con i miei genitori, le litigate tra loro erano diminuite ma mamma non poteva dimenticare che suo marito l’avesse tradita e io mi sentivo ancora in colpa per non aver raccontato tutto subito come mi aveva consigliato Ali, ho aspettato che uno sconosciuto lo facesse da parte mia.
Verso le 9.30 uscirono tutti e io andai in cucina a bere la mia solita tazza di caffè, ne avevo davvero bisogno per superare questa giornata.
Dovevo entrare nelle case dei miei sospettati, nella speranza di scoprire qualcosa. Sarei iniziata da Lucas, ero sicura che sarebbe stato a Rosewood per quasi tutta l’estate.
Lui detestava Alison, lei era nostra amica e quindi automaticamente odia pure noi, in qualche modo sa tutto di noi, se –A è lui, io lo scoprirò.
L’angolo dell’autrice
Spero che la storia sia di vostro gradimento :3 se leggete e vi piace lasciatemi una recensione con anche con delle critiche così saprò dove migliorare :D
Alla prossima! Baci Baci!