Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: milshakemills    17/06/2012    4 recensioni
Oh. Pensava veramente questo? Pensai. Nella mia scuola, mi hanno insegnato di non giudicare la copertina di un libro.
Io sono una tipa orgogliosa e dopo questa chicca che il signorino-so tutto io- Malik, ha detto me ne andrò a casa sua in Taxi. Una piccola dolce vendetta, dalla sfigata Auden Parker.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Welcome to the hell, Auden. -chapter 3-
 
Per smorzare  il silenzio che c’era nell’aria iniziò a parlare, Louis.
Louis:  allora Auden, parlaci un po’ di te. 
Auden: prima di tutto chiamami Demi. Non so che dire su di me, sono qui perché i miei genitori dicono che ci sono le migliori facoltà di medicina ma come si può notare è un po’ presto manca ancora l’ultimo anno di liceo, purtroppo. –dissi con una voce rassegnata-
Liam: Che liceo frequenterai? Comunque ottima scelta per la facoltà che hai scelto per l’università.
Demi:  Frequenterò l’East High School. Per l’altra affermazione sulla scelta della mia facoltà non sono sicura perché voglio fare legge ma i miei non vogliono. Loro sono entrambi dottori e vogliono che mandi avanti questa stupida tradizione.
Liam: Io penso che non sia una stupida tradizione ma ovviamente dipende dai punti di vista.  However, anche noi frequentiamo l’East High School. –disse con troppo entusiasmo per i miei gusti-
Demi (Auden): Oh! – seppi dire solamente questa esclamazione per dire al mio benvenuto al mio inferno.-
Notai Niall finire di mangiare, aleluia pensai –risi tra me e me- . Decisi di fare un giro per Londra, dovevo scoprire come era questa città  e testare ciò che avevano detto le mie amiche cioè se qui c’erano dei fighi da paura. Okay, lo ammetto in questa casa ci sono cinque fighi da paura non posso negare l’evidenza ma buttai comunque nel pozzo del dimenticatoio ciò che pensavo. Feci la prima mossa.
Demi: scusate ragazzi ma ora vorrei fare un giro per Londra. Per conoscere meglio il posto in cui dovrei vivere per un po’ deduco ,e vorrei anche provare la mia nuova macchina.
Niall: se vuoi possiamo farti da guida. 
Non sapevo come rispondere, non volevo declinare il gentile invito di Niall ma volevo stare da sola, riflettere. Inoltre notai delle smorfie da parte di Zayn e Harry.  Non volevo disturbare ma il mio lato da vera stronza disse il contrario. Perché no? Ci divertiremo, pensai.
Demi:  certo, mi farebbe molto piacere. Grazie infinite della vostra gentilezza.
Tutti si alzarono, tranne Zayn e Harry. Oh, ecco perché ho accettato la richiesta di Niall! Da quando sono arrivata a Londra sono diventata più perfida, bah sarà il tempo così malinconico rispetto a L.A perché c’era sempre il sole. Richiamai la loro attenzione.
Demi:  Harry, Zayn non vi unite anche voi? Ci divertiremo ne sono sicura. –dissi con una faccia malefica-
7 occhi furono puntanti ai diretti interessati (Harry e Zayn) e aspettavano che si alzassero dal tavolo e dopo pochi minuti che furono interminabili c’è la fecero.  Uscimmo di casa e contemplai la mia amata Lamborghini, amavo le macchine veloci. I ragazzi avevano il mento che raggiungeva terra per quanto erano stupiti! 
Demi: non avete mai visto una Lamborghini, ragazzi?
Harry:  no cara. A noi i soldi non ci escono dal culo Auden, non siamo così fortunati come te. – disse con aria strafottente.-
Ci si metteva anche lui! Aggiungiamo alla lista Harry . Cosa sarebbe la lista penserete. Giusto è una lista pensata pochi minuti fa dove scrissi mentalmente i nomi delle persone che dovevano stare alla larga da me senno possono fare una brutta fine. 
Liam: Harold, porca miseria. Più cortese, no eh? Demi, scusalo certe volte può essere maleducato ma se lo conosci in fondo è una brava persona. 
Demi:  Non ti preoccupare Liam, non mi farò rovinare la giornata da Harold. –sottolineai  il nome Harold per sfotterlo un po’.- 
Louis: andiamo? Comunque io salirò nella macchina di Demi, devo assolutamente vedere ed entrare in quella macchina porca carota, non è da tutti i giorni.
Demi: porca carota?!
Louis:  oh, sì tu non sai della mia mania per la carote. Ogni giorno mangio le carote anche per colazione.
Demi: wow. Siete strani forti ragazzi. Altre cose stravaganti da dirmi? Hahahaha.
Liam: in effetti io ho paura dei cucchiai. 
Demi: ma stai scherzando vero, Liam? Hahahahahahaha. Non riesco a smettere di ridere aiuto, vi prego! 
Mi ripresi dopo un paio di minuto, vidi che Liam ha una faccia da finto offeso. Mi avvicinai e diedi un bacio sulla guancia e li spunto un sorriso. Potevamo diventare ottimi amici, pensai. Mi diressi nella mia nuova Lamborghini bianca a ruota da Louis.
Demi: sicuro che vuoi venire con me? Potresti essere morto d’infarto quando scenderai dall’auto. 
Louis:  una ragazza non può guidare come un’autista della formula 1. Almeno non le ragazze.
Demi: uomo avvertito mezzo salvato. –dissi- 
Avevamo deciso di andare in un posto che si trovava fuori Londra. Bene pensai, potevo guidare alla massima velocità se anche il mio piano all’inizio, era di fare un giro a Londra ma ci sarà tempo. Salimmo sull’auto, impostai la meta nel navigatore e ebbe l’inizio l’avventura e far smentire ciò che disse Louis su noi ragazze perché possiamo anche essere brave in delle cose che fanno i maschi. Uscimmo dalla città di Londra e incominciai ad aumentare la velocità della guida. Alla guida della ranger rover nera c’era Harry. Harry?! Presumo che abbia la maggior età, se guida presumo di sì. Ma non mi sembrava una persona che avesse più di 18 o 18 anni precisi, il mio primo impatto di lui che era il più piccolo del gruppo, questo era certo! Abbassai la finestra dalla parte del passeggero esattamente quello di Louis e vidi anche quello di Harry fu così (la finestra della macchina), ci scambiammo una occhiata e premetti l’acceleratore e superai la loro range over. Notai che Louis avevo un viso pallido.
Demi: Louis, tutto bene? Vuoi che ci fermiamo?
Louis:  non ti preoccupare, sto bene Demi!   -mi rivolesse una sorriso al quanto finto.-
Accostai perché avevo paura che potesse vomitare e misi le quattro frecce (?) per dire che dovevo accostare o far capire che dovevo andare nell’altra corsia. Quando Louis, vide che mi fermai scese dall’auto, vomitò. Avevo ragione  allora! 
 
My space. 
Hello everyone! Ecco a voi il 3° capitolo di questa storia, penserete che sia corta, right? Beh, sto passando un momento difficile ma passerà e quando potrò – e sarà presto ve lo prometto- aggiornerò. Continuate a recensire perché per una persona, almeno per me, è importante! Al prossimi capitolo.
Kathleen. 
 
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: milshakemills