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Autore: sheisfaith    18/06/2012    4 recensioni
Fan fiction sui One Direction. Una ragazza si trasferisce a Londra e conosce i ragazzi,innamorandosi perdutamente di Louis,che però sta con Eleanor. Ma col tempo qualcosa cambierà e Louis dovrà fare i conti con i suoi sentimenti per entrambe le ragazze. Chi sceglierà?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jamie
Ancora riuscivo a credere che Louis mi avesse baciata,lo avevo aspettato per così tanto tempo che non mi sembrava vero che fosse accaduto sul serio.
Dire che ero felice sarebbe stato un eufemismo,perchè nel momento esatto in cui le sue labbra si erano congiunte con le mie,io avevo raggiunto il Paradiso. Le emozioni scaturite da quel bacio continuavano a vorticare senza freno,ricordandomi che non era stato solo frutto di un meraviglioso sogno. 
Erano passati tre giorni,non era successo più nulla,avevamo preferito continuare a far finta di nulla. Avevamo passato quei giorni insieme,chiacchierando e scherzando come due buoni amici e avevamo lasciato senza parole gli altri,che ci guardavano sbalorditi. Ricordo ancora lo sguardo adorante che ci aveva rivolto Harry,con gli occhioni lucidi. Chissà cosa stava pensando,la sua mente perversa.
Anche Zayn sorrideva,era felice per noi e non poteva che farmi piacere,ma allo stesso tempo sentivo un dolore all'altezza dello stomaco. Sensi di colpa. Non riuscivo a smettere di pensare al giorno in cui avevamo deciso di lasciarci,lui con gli occhi lucidi e il cuore a pezzi,ma che non smetteva comunque di sorridere. Il ricordo di quell'ultimo bacio,di quell'ultimo contatto tra le nostre labbra,mi faceva sentire in colpa per averlo illuso,per avergli fatto credere che avremmo potuto avere un futuro. Ero stata una stronza egoista eppure sorrideva,com'era possibile?
Tra lui e Louis non c'era stato segno di riappacificazione,i ragazzi avevano provato a convincerli ma era stato tutto inutile. Era già tanto se adesso riuscivano a stare nello stesso posto. 
Dovevo trovare un modo per far tornare le cose com'erano,per far sì che il loro sogno e quello di milioni di fans nel mondo tornasse alla realtà;avrei fatto in modo di farli tornare ad essere uniti,avrei fatto in modo che tornassero gli One Direction.
Ma era più facile a dirsi che a farsi.
La vibrazione del mio cellulare mi distolse dai miei pensieri. "Ho bisogno di parlarti,puoi uscire un attimo? Lou." Mi ero perfino dimenticata di essere in classe. 
Chiesi alla professoressa Radley se potevo uscire un attimo,non me lo avrebbe negato. Mi adorava.
 E come previsto,mi lasciò uscire dall'aula senza problemi. Cominciai a camminare per i corridoi,non avendo la più pallida idea di trovare Louis;ripensandoci,non avevo nemmeno idea di come avesse fatto ad entrare,visto che lui aveva terminato già la scuola.
Feci per dirigermi in cortile,quando sentii due braccia cingermi i fianchi e trascinarmi in un angolo deserto della scuola. Alzai lo sguardo,rimanendo estasiata dal suo sorriso meraviglioso e perdendomi in quel mare sconfinato che erano i suoi occhi azzurri. Sorrisi,per poi abbracciarlo.
Non mi diede nemmeno il tempo di aprire bocca,che le sue labbra si impossessarono delle mie dando vita ad un intreccio e ad una danza lenta e passionale delle nostre lingue.
Quel suo gesto improvviso mi lasciò spiazzata,non me lo sarei aspettata. Era venuto a scuola solo per baciarmi?
"Scusami,non ho resistito." ridacchiò,per poi prendermi la mano e divenire serio in volto. "Io vorrei chiederti una cosa.." mormorò poi,quasi intimorito.
"Dimmi pure,ti ascolto." risposi,carezzandogli la mano per tranquillizzarlo.
"Ecco vedi io..ehm..oddio mi sento tremendamente stupido in questo momento." rise di nuovo,probabilmente per alleviare la tensione. "Ti va di uscire con me,oggi?" disse poi di getto,lasciandomi sorpresa.
Louis abbassò lo sguardo di colpo e lo vidi arrossire violentemente,cosa che fece uscire un leggero sorriso sul mio volto. Era così dolce.
"Accetto molto volentieri il tuo invito." risposi,lasciando uscire uno dei miei migliori sorrisi per poi avvolgere le braccia intorno al suo collo e lasciargli un leggero bacio sulle labbra morbide e così invitanti."E' meglio che io rientri,non vorrei che la professoressa mi dia per dispersa." dissi,facendo uscire una risata da quelle sue labbra così perfette. Una risata sonora e leggera,che mi riempì i polmoni. La sua risata così contagiosa,così meravigliosa.
Lo salutai un'ultima volta,per poi dirigermi in classe,ma le sue braccia mi bloccarono di nuovo. "Non puoi andare via senza avermi prima salutato come si deve!" esclamò fingendosi offeso,facendomi verso di lui e prendendo il mio viso tra le mani per poi lasciare sulle labbra un altro bacio,veloce e leggero,ma pieno di passione e di parole mal celate. 
"Devo andare,ci vediamo oggi." sussurrai,staccandomi dalle sue labbra a malincuore per poi tornare in classe. Un sorriso spontaneo nacque sul volto,mi sentivo bene come non mai.
"Scommetto che la causa di questo tuo sorriso è Louis." sussurrò Niall alle mie spalle,provocando le risate di Harry e Madison.
"Jamie è innamorata,ragazzi." alzò appena la voce il riccio,ma che venne tempestivamente bloccato dal biondo con una gomitata. 
"Chiudi quella boccaccia,Harry!" lo rimpoverai,ma non riuscii a trattenermi e scoppiai a ridere. 
"Horan,Styles,Sanders e Bennett!" tuonò la professoressa,che di solito è sempre tranquilla. "Visto che vi vedo interessati alla spiegazione,domani ripeterete la lezione alla classe!"disse,abbassando visibilmente la voce e tornando alla sua spiegazione.
Ci guardammo attoniti per poi riprendere a ridere,stavolta senza farci sentire. "L'abbiamo fatta davvero arrabbiare!" commentò il riccio,trattenendosi la pancia per le risate. "Già,non l'ho mai vista così infuriata!" ribatté il biondo,asciugandosi le lacrime versate per il troppo ridere.
La campanella segnò il termine della lezione e ci dirigemmo tutti e quattro in palestra. Avevo perso di vista sia Niall che Madison ed eravamo in ritardo,così lascia perdere e mi precipitai di corsa nello spogliatoio,lasciando un saluto veloce ad Harry. Il coach ce l'avrebbe sicuramente fatto scontare il ritardo,e conoscendolo sarebbero stati dieci giri di campo in più!
Mi diressi nello spogliatoio,ormai vuoto,e mi cambiai velocemente fin quando delle risate giunsero al mio orecchio. Mi avvicinai con calma,finché non trovai Niall e Madison avvinghiati,che si scambiavano coccole e baci. Questa sì che una novità!
Mi schiarii la voce,attirando la loro attenzione e li vidi interrompere ogni contatto e diventare rossi come pomodori e visibilmente imbarazzati.
"Oh no,fate pure. Volevo solo dirvi che siamo in ritardo,e il coach sicuramente ce la farà pagare." dissi disinvolta.
I due biondi si alzarono e insieme entrammo in palestra. Niall e Madison insieme? Non l'avrei mai immaginato!
"Da quanto va avanti?" sussurrai alla mia mia amica,mentre ci apprestavamo a percorrere quegli strazianti giri di campo in più.
"Un paio di settimane,scusami se non te l'ho detto ma con la questione di Zayn e Louis non volevo farti preoccupare ulteriormente.." mi rispose Mad,visibilmente dispiaciuta.
"Oh,non preoccuparti. Sono felice per te,davvero. Niall è la miglior scelta che potessi fare." le feci l'occhiolino ed accelerai il passo,lasciandola indietro.
Finalmente le lezioni terminarono e me tornai a casa esausta. Avevo raccontato ai miei amici dell'appuntamento con Louis e un coro di urla di gioia si alzò nell'aria,seguiti da svariati abbracci. L'avrebbero saputo comunque da Louis,ma ero curiosa di sapere come l'avrebbero presa.
Mi concessi una lunga doccia rigenerante e rimasi a contemplare l'armadio a lungo,indecisa su cosa mettere. L'ansia mi stava assalendo nonostante mancassero più di tre ore;come avrei dovuto comportarmi? 
Fu di nuovo l'arrivo di un messaggio a distrarmi dai miei pensieri. "Non vedo l'ora di passare la giornata con te. Ci vediamo più tardi xx" 
Sorrisi e mi lasciai andare sul letto. Ero sicura che Louis fosse la scelta giusta,che fosse la persona che avrei voluto al mio fianco per il resto della mia vita.

Louis

Mi ero presentato a scuola solo per poterle chiedere di passare il pomeriggio con me,in quei tre giorni non avevo fatto altro che pensare al modo giusto per domandarglielo ed ero riuscito ad armarmi di tutto il coraggio necessario per farlo. Per fortuna ci ero riuscito,anche che se avevo fatto la figura dell'idiota perché  non riuscivo a non balbettare. Temevo un suo rifiuto.
"Finalmente ce l'hai fatta!" urlò Harry,saltandomi letteralmente addosso. 
"Quando sei arrivato? Non ti ho sentito." chiesi perplesso,non mi ero reso conto che fosse già arrivato. Avevo bisogno del sostegno del mio migliore amico,lui sapeva sempre consigliarmi il meglio.
"Sono appena arrivato." rispose,buttandosi sul mio letto. "Tra poco dovrebbero arrivare anche gli altri." concluse poi,facendomi voltare di scatto.
Con altri intendeva anche Zayn e io non avevo proprio voglia di vederlo.
Harry si accorse del mio cambio di umore ma non mi diede tempo di proferire parola che mi aggredì. "Dovete smetterla con questo comportamento infantile,specialmente tu che sei il più grande. Avanti Louis,non puoi avercela con Zayn per sempre! Gli hai sempre voluto un gran bene,quasi quanto ne volessi a me,perché non può tornare ad essere così? Non ti sto chiedendo di tornare nella band,ti sto solamente chiedendo di tornare ad essere suo amico perché,ammettilo,anche tu desideri questo." Harry aveva ragione,perfettamente ragione,ma io ero fin troppo testardo e non gli avrei dato retta. Non riuscivo ancora a dimenticare.
"Io non ce la faccio,Harry." dissi,voltandogli le spalle. 
"Guardami." ribatté lui,parandosi davanti a me e ancorandomi con le sue iridi verdi. "Guardami negli occhi e dimmi che non gli vuoi più bene."
Sapeva bene di aver ragione,io volevo bene a Zayn e non avrei potuto guardarlo negli occhi e mentirgli. Harry miconosceva fin troppo bene.
Abbassai lo sguardo,non riuscendo più a sostenere il suo così penetrante. "Lo sapevo." ammise vittorioso. 
"Ho solo bisogno di un altro po' di tempo." conclusi lì il discorso. Non avevo voglia di parlare di Zayn,dovevo concentrarmi sull'appuntamento con Jamie.
Non avevo la più pallida idea di dove portarla e chiesi consiglio al mio migliore amico,ma venimmo interrotti dal suono del campanello che annunciò l'arrivo dei ragazzi.
"Siamo di sopra!" urlò Harry,e in un attimo mi ritrovai i miei amici al completo nella mia stanza. "Ciao ragazzi,stavo aiutando Louis a scegliere dove portare Jamie,ma non ho avuto idee. Voi avete qualche proposta?"
"Portala al parco e fate una passeggiata. A lei piacciono le cose semplici,i gesti spontanei che vengono dal cuore."
 intervenne Zayn.
"E' un'idea fantastica! Non credi anche tu,Tommo?" disse Harry enfatizzando l'ultima frase. Voleva che ringraziassi Zayn.
Sbuffai piano e presi un gran respiro. "Si,è un'idea perfetta. Grazie Zayn." forzai un sorriso,che però risultò abbastanza sincero. Lo faccio solo per te,Harry.
Avevo già in mente cosa indossare,così mi diressi nella cabina armadio e presi un paio di pantaloni risvoltati fino alle caviglie e le mie amate bretelle,con una delle mie immancabili magliette a righe.
"Non avrai intenzione di presentarti così,vero?" domandò scettico Harry. Lo guardai incuriosito. "Perchè no? Non c'è nulla di male!" risposi.
Harry mi lanciò uno sguardo assassino e si avventò contro di me,togliendomi di mano i vestiti. "No,no e no! Non se ne parla proprio!" urlò.
Rimanemmo tutti quanti sconcertati dalla sua reazione e non riuscimmo a trattenere le risate. "Cosa avete da ridere?" sbottò il riccio.
"Sai Lou,Harry ha ragione. Non puoi presentarti così." intervenne Liam.
"Ma perchè no?" chiesi io esasperato. Cosa c'era di male?
"Dimentica le tue amate bretelle,almeno per un giorno. Non vorrai sfigurare al tuo primo appuntamento!" esclamò il mio migliore amico,fiondandosi nella cabina armadio alla ricerca di altri vestiti.
Tirò fuori un paio di jeans rossi,uno dei miei preferiti,e una camicia bianca. "Avanti,vestiti!" esclamò,lanciandomi i vestiti. 
Non osai contraddirlo e mi vestii. La sua espressione così buffa mi fece uscire un sorriso. Era davvero dolce a preoccuparsi per me,ma la sua reazione mi aveva terrorizzato. Sembrava uno di quegli stilisti che si scaldano ad ogni pre-sfilata,non avrei mai voluto dirlo ma sembrava una checca isterica,ecco.
"Mi terrorizzi,riccio." disse Niall,andandosi a nascondere dietro la schiena di Liam. 
Scoppiammo tutti in una fragorosa risata,beccandoci un'occhiata fulminante da parte di Harry.
"Mi sembri una checca isterica." dissi,buttandola sullo scherzo. Il riccio si avvicinò a passi minacciosi verso di me,e lì mi spaventai sul serio.
"Una checca isterica,io? Vieni un po' qui che ti faccio vedere io." cominciai a correre per la stanza,con indosso solo i pantaloni. I ragazzi ci fissavano curiosi,lasciandosi scappare ogni tanto una risata.
Harry riuscì a prendermi e mi scaraventò sul letto,facendomi finire sotto di lui,e cominciò a farmi il solletico.
"Basta,ti prego." urlai in preda alle risate,mentre cercavo di dimenarmi. "Lo sai che nel mio cuore ci sei solo tu,Hazza." dissi,sperando che a quelle parole avrebbe arrestato la sua furia. 
"E dopo sarei io la checca,eh?" mi tese un braccio e mi alzai,scoppiando di nuovo a ridere. Non c'era malizia nelle nostre parole,era questo che amavo della nostra amicizia. 
"Ti voglio bene,Lou." disse Harry,per poi stringermi in uno dei suoi abbracci. "Anche io ti voglio bene." mi lasciai andare tra le sue braccia accoglienti,fin quando non ci ritrovammo a terra con Niall che ci abbracciava.
"Sei sempre il solito,Horan." esclamò Liam,unendosi all'abbraccio. "Dai,vieni anche tu Zayn." lo incitò Liam,lasciandomi sorpreso.
Ma non avrei rovinato il momento,così ci lasciammo andare ad un caldo abbraccio di gruppo.
"Farò tardi,se non vi alzate." esclamai,riuscendo ad afferrare il telefono per vedere l'ora. Mandai un messaggio a Jamie e mi rialzai,finendo di cambiarmi.
Indossai le Converse bianche come richiesto esplicitamente da Harry e mi diressi in bagno per completare il tutto. Ero in perfetto orario e dopo aver salutato i ragazzi,uscii di casa e salii in macchina. L'ansia mi stava divorando lentamente,non vedevo l'ora di incrociare quei suoi meravigliosi occhi verdi e baciare le sue labbra così dolci e morbide.
Arrivai a casa sua e suonai,rischiando un infarto quando venne ad aprirmi,ritrovandomela davanti in tutta la sua bellezza.
Indossava un vestito blu scuro a pois bianchi,con un'ampia gonna che scendeva fino al ginocchio. Un vestito semplice,ma di grande effetto. Non era elegante e le stava incredibilmente bene. Rimasi a bocca aperta,riuscii a sussurrare solo "Sei incantevole."
Arrossì vistosamente,poi mi fece cenno di aspettarla. Ritornò un attimo dopo con un giubbotto di pelle blu a concludere il tutto e delle ballerine dello stesso colore.
Le porsi il braccio e la feci salire in macchina,aprendole lo sportello. "Sei gentilissimo,oltre che meraviglioso." sussurrò appena,ma io riuscii a sentirla e le sorrisi,facendo partire la macchina.
La portai al parco e passeggiammo a lungo mano nella mano,parlando di ogni cosa ci venisse in mente. Avevo deciso di portarla sul Tower Bridge e farle vedere l'incredibile vista del Tamigi e della città.
Non appena ci avvicinammo al ponte,la vidi aprirsi in un enorme sorriso. 
La presi per mano e cominciammo a percorrere il ponte,beandoci della vista spettacolare. Fin quando non presi una decisione folle,salire in cima ad una delle torri.
"Te la senti di salire?" le domandai. Era rimasta ferma davanti alle scale,indecisa,ma poi annuii e piuttosto che prendere l'ascensore decidemmo di salire tutti quegli scalini,ben trecento,che sembravano non terminare più.
"Tu sei pazzo!" disse,non appena riprese fiato. Eravamo in cima ed era assolutamente meraviglioso. Il sole stava cominciando a tramontare sul Tamigi,lasciando una visuale ancora più spettacolare. Il cielo assunse le sfumature dell'arancione e del giallo e vidi Jamie rimanere estasiata da quello spettacolo.
Mi avvicinai a lei e le cinsi i fianchi,poggiando la testa nell'incavo della sua spalla. "Ne è valsa la pena. Ti piace?"
"E' incredibile,è uno spettacolo bellissimo. Grazie."
 rispose,girandosi completamente verso di me e fissando le sue iridi verdi nelle mie.
Non resistetti e la baciai come non avevo mai fatto in vita mia,la baciai con tutta la dolcezza e la passione che avevo in corpo,lasciando incontrare le nostre lingue. 
"Ti amo." le sussurrai,staccandomi appena e guardandola negli occhi. Ero fermamente convinto dei miei sentimenti ed era giunta l'ora di rivelarglieli. Il mio cuore era ancorato al suo,le nostre anime legate da un filo sottile ma estremamente resistente. Niente e nessuno avrebbe potuto separarci,non più. Eravamo destinati a stare insieme,lo eravamo sempre stati.
La vidi commuoversi e i suoi occhi cominciare a riempirsi di lacrime,si impossessò delle mie labbra poco dopo aver segnato a mia definita condanna con le sue parole. "Ti amo anche io,Louis."

Angolo dell'autrice.
*Riemerge dal fiume di lacrime* Eccomi qui,sono sopravvissuta. E voi? 
Ho un paio di cose da dire. Primo:ho riso fino a star male immaginandomi Harry come una 'checca isterica' AHAHAHAHA oddio,non so nemmeno come mi è venuto in mente LOL
Secondo:Pure io voglio salire sul Tower Bridge con Louis ç.ç Jamie sei una culosa. 
No okay basta,sembro una pazza esaurita (lo sono,però okay). Anyway,siamo quasi al termine,penso che posterò un altro paio di capitoli e poi basta. Di solito,mi escono molto più lunghe (minimo venti capitoli) e mi sorprendo di me stessa che questa sia più 'breve.'
Vi saluto,fatemi sapere cosa ne pensate come sempre.
Con amore,Fè xx
  
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