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Autore: Michy90    04/01/2007    8 recensioni
Dopo 6 anni trascorsi a New York per proseguire i suoi studi di danza classica e moderna, Sylvia Allen, migliore amica di Bulma e Goku, torna alla Capsule Corp.dove viveva prima di partire. Ma molte cose sono cambiate...Sylvia si troverà allora immersa in un mondo a lei quasi del tutto sconsciuto, fatto di sfere di ki, super saiyan e amori pronti a sbocciare, tra passi di danza e battaglie.
PS:Ho ringiovanito un pò Bulma!^_^
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bulma, Goku, Nuovo personaggio, Vegeta
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2   ~ Di nuovo insieme…o quasi! ~

 

 

-Non ho capito perché dobbiamo usare un veicolo così grande…- dichiarò Sylvia un po’ confusa, guardando l’enorme mezzo volante in cui era appena salita, nel quale, ne era certa, ci sarebbe stata comodamente almeno metà della Capsule Corporation.

-Bulma mi ha detto che avremmo dovuto trasportare un sacco di gente…- disse il signor Brief calmo,accendendo i motori.- La popolazione del pianeta su cui si trovavano.- specificò.

-E come mai?- chiese Sylvia curiosa, accomodandosi su un sedile vicino a quello del signor Brief e allacciando le cinture.

-Credo perché non sappiano dove andare…e li ospiteremo a casa nostra per un po’- rispose lui, armeggiando con i comandi mentre il veicolo decollava.

-Chiaro- disse Sylvia guardando,dall’enorme vetro frontale, il paesaggio della città che progressivamente rimpiccioliva sotto di sé.

Dopo l’esauriente spiegazione del signor Brief su dove fosse Bulma, Sylvia poteva dichiarare di essere un po’ meno confusa. In fondo aveva capito tutto…o quasi: il pianeta Namecc, una pericolosa missione…Ma il motivo per il quale Bulma fosse partita le era ancora ignoto.

-Si,ma perché è andata anche lei su questo Namecc?Voglio dire…So che è sempre stata una scavezzacollo, amante dell’avventura eccetera eccetera…_pensa a quando avevamo sedici anni, cosa ha fatto per quelle Sfere del Drago!!_ Ma partire per un altro pianeta è un’altra storia!È molto più pericoloso e sono sicura che lo sa anche lei!- Sylvia non riusciva proprio a pensare a un motivo sufficientemente valido che potesse giustificare un’azione tanto…avventata?irresponsabile?improvvisa?incosciente?sconsiderata?

“E chi più ne ha più ne metta!” pensò Sylvia ironica.

-E Goku? È con loro?- chiese Sylvia,ricordando la sua adolescenza,quando anche il suo migliore amico aveva la tendenza a cacciarsi nei guai più strani per poi uscirne illeso…o quasi.

-So che era partito per raggiungerli perché ho costruito io stesso la navicella con cui ha raggiunto il pianeta Namecc…Ma per telefono Bulma mi ha detto che non è con loro…-

-Come non è con loro?E dov’è?- chiese Sylvia esasperata. Era tornata solo da qualche ora e nessuno dei suoi migliori amici era alla Capsule Corporation…E ora la domanda che le frullava in testa era: CHE DIAVOLO STA SUCCEDENDO?e soprattutto…DOVE DIAVOLO SONO FINITI TUTTI QUANTI???!!!

-Per telefono non ha potuto parlare molto…- spiegò il signor Brief. –Ma non ti preoccupare,cara- aggiunse notando l’ espressione abbattuta di Sylvia - Sono sicuro che Bulma saprà darti spiegazioni più esaurienti delle mie –

-Lo spero…- rispose Sylvia.

Inoltre voleva sapere che fine avesse fatto Goku…Anche lui la era mancato tantissimo…la sua spontaneità,la sua allegria, la sua semplicità,la leggerezza _a volte anche troppa_ con cui prendeva le cose, il suo essere serio all’occorrenza…tanti lati del suo carattere che l’avevano fatta avvicinare a lui e condividere un’amicizia che durava da tantissimo tempo.

Dieci minuti dopo il computer di bordo segnalò che le coordinate impostate dal signor Brief al momento della partenza erano state raggiunte, e lo scienziato avvisò Sylvia che era ora di atterrare.

La ragazza si rizzò a sedere. Finalmente dopo sei anni avrebbe rivisto almeno Bulma,non stava più nella pelle…Guardò di nuovo il paesaggio esterno e si stupì nel vedere che sotto di loro c’era solo il verde. Alberi dappertutto.

-È…è un bosco?- chiese

-Certo….si trovano tutti in una radura da quelle parti, laggiù- rispose l’uomo indicando davanti a sé.

-Wow…Beh,non ero più abituata a tutto questo verde…A New York l’unica cosa verde che potevo vedere erano le tende di casa mia…- disse Sylvia un po’ rammaricata.

Il signor Brief rise e disse –Di verde ne avrai quanto vuoi!Non hai dimenticato il giardino di casa nostra,vero?-

-No, certo che no!- disse Sylvia pensando al suddetto “giardino”. Che parolina per descrivere il parco di casa Brief, che comprendeva una piscina,un campo da golf, un fiumiciattolo con tanto di stagno e completo di ranocchie…Più che altro era una riserva.

-Quanto manca ancora?- chiese Sylvia irrequieta.

-Ecco,ecco,ora scendiamo…- rispose pazientemente il signor Brief.- Ah,i ragazzi di oggi, così insofferenti…- borbottò distrattamente. Ma Sylvia era troppo occupata a tendere il collo per guardare meglio il posto in cui stavano atterrando per dargli retta.

Il mastodontico veicolo toccò terra e la ragazza si liberò dalla cintura,balzando in piedi e quasi correndo verso l’uscita.

-Ma non si apre questo portellone?- sbuffò quando si trovò davanti l’uscita sbarrata.

-Un momento,un momento!- il signor Brief si affaccendò intorno ai comandi e il portellone si aprì. Finalmente.

 

                                                   *                                                 *

 

-Ah,è arrivato mio padre!!Papàààààà!!!!Siamo qui!!!- gridò Bulma agitando freneticamente le braccia quando vide atterrare l’enorme veicolo, che quando toccò terra alzò un autentico polverone.

Bulma vide indistintamente il portellone aprirsi e una figura femminile alta e slanciata stare ferma in attesa di poter vedere meglio.

Bulma si coprì il viso con un braccio e strizzò gli occhi nel tentativo di riuscire a vedere chi fosse…Suo padre aveva portato una donna?E chi era?La ragazza pensò subito a sua madre: forse era voluta venire anche lei.

”Mah…Non mi sembra lei però…”

E finalmente,quando il polverone si diradò, Bulma poté vedere quella donna misteriosa.

Alta. Più alta di sua madre. E più magra. Con i capelli più lunghi e molto, molto più scuri.

E due inconfondibili occhi verdi.

Fu allora che la riconobbe.

-Non ci credo…- sussurrò stupita e raggiante al tempo stesso.

 

                                                                *                                              *

 

“Eccola, è lei! Beh,è l’unica donna, ma la riconoscerei tra mille! Ma tu guarda come ha tagliato quei capelli! E com’è dimagrita!!Adesso sta davvero bene…Però è sempre la stessa bambina troppo cresciuta!!”

Sylvia scese dal veicolo e corse incontro a Bulma, alla sua migliore amica, che finalmente avrebbe potuto riabbracciare….E l’azzurra fece lo stesso, gridando il nome di quella ragazza che non vedeva da tanto, troppo tempo…

- Sylvia!!-

- Bulma!!-

Quando si trovarono una di fronte all’altra si abbracciarono strette, quasi a non volersi separare più, e conservare quell’amicizia profonda solo in quel gesto. E non importava che tutti le stessero guardando attoniti, in quel momento c’erano solo loro due.

-Sylvia!!!Quanto mi sei mancata!- disse Bulma al settimo cielo, al di sopra della spalla dell’amica.

-Anche tu, mi sei mancata tantissimo!!!- le rispose Sylvia felicissima.

Si sciolsero dall’abbraccio e si sorrisero entusiaste.

-Come stai?- chiese Bulma ancora incredula di aver ritrovato la sua migliore amica quando meno se lo aspettasse.

-Oh,io sto benissimo- rispose Sylvia incrociando le braccia –Tu piuttosto?In giro per i pianeti! Esigo delle spiegazioni, sai?-

-Oh, quelle a tempo debito!!- disse Bulma allegra, come se volesse rimandare quel momento al più tardi possibile –Adesso dovrai essere tu a raccontarmi tutto quello che hai combinato in America per filo e per segno! A proposito…Come mai sei tornata proprio adesso?- chiese dominando l’entusiasmo.

-Guarda che posso ripartire anche subito!- disse Sylvia fingendosi offesa -Sto scherzando e non scusarti, ho capito quello che intendevi dire!!- aggiunse quando vide che l’amica aveva aperto la bocca per risponderle. –Comunque…mi mancavate troppo e ho deciso di tornare!-

“Non è solo questo, Sylvia…lo sai bene…” sussurrò una vocina maligna dentro di lei, che Sylvia si affrettò a scacciare ma che comunque le lasciò una fastidiosa sensazione.

- Ti trovo davvero bene!!- disse Sylvia osservando la sua migliore amica dalla testa ai piedi e cercando di ignorare quell’ impressione.

-Anche tu!!Sembra che ti sia ibernata! Cos’hai combinato mentre eri a New York?-chiese Bulma con la sua solita spensierata curiosità.

-Però adesso devo presentarti un sacco di gente,vieni!- la tirò per un braccio portandola in mezzo al gruppo di Namecciani, dove si trovava anche un bambino piccolo dai capelli neri, intento a parlare con un Namecciano che sembrava avere la sua stessa età e un altro molto più grande a cui ogni tanto il bimbo sorrideva.

Sylvia li osservò curiosa. Credeva di riconoscere qualcuno in quel bambino, ma non sapeva chi…

-Gohan!- chiamò Bulma e il bambino che aveva attratto l’attenzione di Sylvia si voltò verso di loro.

-Che cosa c’è,Bulma?- chiese avvicinandosi.

- Ti posso presentare questa mia amica? Sai, è anche amica del tuo papà…-

-Davvero?- chiesero Sylvia e Gohan nello stesso momento, fissando Bulma.

Quest’ultima rivolse un’occhiataccia a Sylvia –È il figlio di Goku –disse soltanto.

- Cosaaaaaaaaa?????????!!!!!- fece Sylvia sconvolta ad alta voce, tanto che i due Namecciani che erano con Gohan si voltarono. Goku?Un figlio?

- E com’è possibile?- chiese ingenuamente la ragazza.

-Non devo certo spiegartelo io…- fece Bulma.

-Lo so!!Non sono tonta!Dicevo…- abbassò la voce rivolgendosi all’amica - Goku ha davvero sposato Chichi?-

-Si…- sussurrò Bulma.

Sylvia ricordava come durante l’ultimo torneo Tencaichi quella ragazza sbucata da chissà dove avesse annunciato che Goku l’ avrebbe dovuta sposare per rispettare un patto fatto quando entrambi erano poco più che bambini. Sylvia era però partita prima che il torneo finisse e non aveva più saputo nulla.

Non sapeva perché, ma il pensiero di Goku sposato le dava un fastidio incredibile: dopotutto era il suo migliore amico e il fatto che si fosse sposato senza dirle nulla…

“Perché tu cosa hai fatto?” la vocina di poco prima era tornata a farsi sentire e Sylvia la scacciò di nuovo. Ma cosa pretendeva?Di tornare dopo sei anni e trovare davvero tutto come prima? Era un’illusa! Si, una parte del suo cuore sperava davvero che non fosse cambiato niente lì, a casa, ma la ragione le diceva che era una cosa più che ovvia...

Le due si guardarono, tornando poi a rivolgere la loro attenzione a Gohan.

-Piacere- il piccolo tese la mano verso Sylvia, che, intenerita, si inginocchiò per essere alla sua altezza. Era così simile a suo padre…

-Il piacere è tutto mio, Gohan!- gli sorrise Sylvia prendendo la manina che lui gli porgeva.

-Ti ricordi di Piccolo immagino…- disse Bulma indicando il Namecciano adulto, che non aspettandosi di essere nominato, si voltò con un vago cipiglio.

- L’avversario di Goku all’ultimo torneo,giusto?- gli sorrise Sylvia alzandosi.

-Esatto- rispose semplicemente Piccolo. Neanche lui si ricordava molto bene di Sylvia, non aveva certo fatto caso a chi fosse andato a sostenere il suo peggior nemico…

- E quello scimmione laggiù è Vegeta- completò Bulma indicando un punto poco lontano.

Sylvia seguì il dito dell’amica e vide appoggiato a un albero un uomo dai capelli neri e l’espressione corrucciata.

-Capisco…E loro saranno tutti ospitati in casa tua?- chiese Sylvia stupita guardandosi intorno.

-Si,tanto è grande!-

-Comprendo…ehm…- Si vergognava a chiederlo, sembrava un’approfittatrice…-Volevo chiederti se per caso potessi ospitarmi per un po’ alla Capsule,giusto il tempo di trovare una casa in affit…-

-Non pensarci neanche! Starai da noi per il resto dei tuoi giorni e non azzardarti ad affittare una casa altrimenti ti caccio fuori sul serio!- la interruppe Bulma categorica.

-Davvero posso restare?Grazie Bulmina sei grande!- sorrise Sylvia.

-A che servono gli amici?- disse Bulma.

-Sarebbe bello se ci fosse anche Goku…- disse Sylvia –Ho chiesto ai tuoi genitori ma non l’hanno saputo dire…Tu puoi rispondermi…dov’è?-

Bulma si fece stranamente agitata. Sapeva quanto Sylvia tenesse a Goku e sentire quello che le stava per dire sarebbe stato a dir poco…scioccante.

-Ehm…È morto…- disse piano

-CHE COSAAAAAAAAAAA????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!- urlò Sylvia.

-Credo che sia arrivato il momento delle spiegazioni…- sospirò Bulma.

 

                                             

 

                                                      *                                       *

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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