Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: zuccheroaffilato    18/06/2012    9 recensioni
RIFACIMENTO DAL LIBRO "UN DIAMANTE DA TIFFANY", se l'avete letto, NON leggete questa FF, capirete subito TUTTO.
Dal capitolo uno:
"Io e Nicholas siamo amici da quando eravamo piccoli. I nostri genitori sono andati a scuola insieme, le mamme sono migliori amiche e i nostri papà guardano sempre le partite di baseball insieme. Lui mi è sempre stato accanto, in ogni situazione e mi conosce meglio di chiunque altro. Siamo solo amici, ci abbiamo provato a stare insieme, ma non ha funzionato. Purtroppo. Mi sono innamorata di lui quando avevo otto anni, lui ne aveva undici. Adesso ne ho sedici e lui diciannove, ma i miei sentimenti per lui non sono mai cambiati. Lui ovviamente non sa nulla, non riuscirei a guardarlo in faccia se solo sapesse cosa provo per lui."
Solo amici, amici per sempre. Ma saranno solo amici?
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Chapter fifteen.


Bonsoir, o bonjour, dipende da quando state leggendo. Comunque volevo dirvi che siamo arrivati alla fine della storia, questo è il penultimo capitolo, il prossimo sarà quello finale.
Non so davvero come ringraziarvi per avermi accompagnata in questo 'viaggio' che dura per sedici capitoli.
Siete davvero fantastiche, grazie.


“Eccoti qui! Stavo per contare i testimoni dello sposo e cercare tra le camelie.” Esclama Joe arrivandomi alle spalle. Mi mette un braccio attorno alla vita e inizia ad incamminarsi verso il giardino, ma io lo fermo. “Chi c’è Penn? Non ti senti bene? Sei pallida.”
“Joe dobbiamo parlare.”
“Adesso? Parliamo dopo in albergo, dai.”
“No Joe, adesso.” Gli dico risoluta. “E’ una cosa importante che non può essere assolutamente rimandata.”
Lui sospira e si siede su una sedia della biblioteca, facendomi segno di mettermi accanto a lui.
“Dimmi.”
“Io… io non so come dirtelo.” La sua reazione, quasi consapevole di quello che sto per dirgli, mi disarma. Non riesco ad incrociare i suoi occhi, il suo sguardo mi farebbe crollare o peggio, desistere da quello che sto per dirgli. “Non credo che le cose tra noi funzionino.”
“Perché?”
“E’ colpa mia Joe. E’ tutta colpa mia. Tu sei il ragazzo più dolce, più simpatico, più 'tuttoquellochevuoi' dell’universo e io non me la sento di trattarti così.”
“Non ci girare attorno, dimmi.”
“Io credo che dovremmo… dovremmo finirla qui con la nostra relazione.”
“L’avevo capito.” Dice con amarezza nella voce.
“Joe io…”
“Non è colpa tua. Non è colpa di nessuno, è semplicemente successo.”
“Io non so… non mi perdonerai mai vero?”
“Perdonarti cosa? Non hai fatto nulla.” Mi alza il viso con due dita, guardandomi negli occhi azzurri, adesso lucidi e quasi lacrimanti. Mi abbraccia, stringendomi forte, come se non volesse lasciarmi andare.
“Penn?” La voce di Cher interrompe l’abbraccio tra noi due. Joe mi lascia andare, guardandomi negli occhi prima di alzarsi dalla sedia. Esce dalla biblioteca senza dire nulla, lanciando solamente uno sguardo a Cher.
“Dimmi Cher.” Le chiedo guardando il pavimento. Mi sono liberata di un peso parlando con Joe, ma vedere il suo sguardo affranto mi ha fatto male, come se avessi ingoiato un pezzo di ghiaccio che non vuole proprio andare giù.
“Sum non voleva dirtelo, ma…”
“Ma cosa? Muoviti Cher.”
“NicholashalasciatoSavannah.” Dice tutto d’un fiato.
“NICHOLAS HA FATTO COSA?”
“Ha. lasciato. savannah.”
Mi viene quasi da vomitare per la tensione. Cosa sta succedendo oggi? Mi sembra di vivere in una fiction. Corro fuori dalla biblioteca, non riesco a stare al chiuso. La voce di Cher mi arriva lontana, attutita dai miei pensieri, dalla musica del giardino, dalle immagini del nostro bacio.
Nick è seduto allo stesso tavolo di prima, con la guancia sul palmo della mano. La brunetta parla tutta eccitata di qualcosa, ma adesso noto che lui sembra più annoiato che affascinato.
Rimango ad osservarli per un momento, chiedendomi come interromperli, con la testa che mi gira.
Poi capisco.
Attraverso la stanza e mi faccio strada tra i tavoli, verso di lui. Nick mi vede avvicinarmi tre tavoli più in là, gli occhi fissi su di lui. Alza la testa con un gesto automatico, appena in tempo per prendere dritto in faccia il bicchiere d’acqua che gli lancio addosso, infradiciandogli capelli e camicia, lasciando la brunetta a starnazzare da sola. Cher e Summer, vicine alla pista da ballo, scoppiano a ridere, deliziate dalla scena, ma io non mi unisco a loro. Dopo averlo infradiciato giro i tacchi e lascio il padiglione, togliendomi le scarpe per correre più veloce, a piedi nudi, attraverso il campo e giù verso il lago.
Dopo dieci secondi, nei quali è rimasto seduto, scioccato, Nick si alza e mi corre dietro. Lo sento, offeso, avvicinarsi sempre di più. Non riuscirò mai a seminarlo, allora mi fermo all’improvviso, girandomi per averlo di fronte, tanto che lui si deve quasi curvare per non travolgermi.
“Ma che… perché diamine l’hai fatto?” Urla ritrovando l’equilibrio, con l’acqua che ancora gli cola dai capelli ricci.
“Perché lo hai meritato.” Dico ansimando, il cuore mi martella le costole.
“Per cosa?”
“Per esserti comportato come un coglione da quando siamo arrivati qui.”
Nick mi fissa sbalordito. “Che?”
“Non provare a negarlo. Da quando mi hai baciata ti sei comportato come se mi odiassi.”
“Ma io non ti odio!” Esclama, a quanto pare inconsapevole del fatto che le sue mani continuano a chiudersi a pugno.
“Oh, ma ora lo so!”
Ora che mi hai buttato un bicchiere d’acqua addosso?” Dice guardandosi la camicia fradicia.
“Ora che ho scoperto il tuo segreto.”
C’è una pausa di silenzio. “Che segreto?” Dalla sua faccia sembra che io l’abbia schiaffeggiato.
Faccio un bel respiro. “Che mi ami.” E’ una cosa meravigliosa da dire ad alta voce.
Lui rimane in silenzio, il petto si gonfia per l’adrenalina, gli occhi fissi e dubbiosi nei miei. “E cosa ti fa pensare che io ti ami?”
“Ho scoperto chi mi mandava tutti quei fiori Nicholas, tu. Ho scoperto tutto, soprattutto il significato delle Maiden’s Blush.”
Lui si passa una mano tra i capelli gocciolanti. “Oh ma questo era prima.
Adesso tocca a me stare in silenzio. “Prima di cosa?” Ho capito male?
“Cosa credi?” Mi domanda fissandomi negli occhi. “Prima che tu decidessi di tornare con Joe. Io pensavo che vi foste lasciati, ma… ma… è bastato vederlo una sola volta e sei ritornata dritta dritta tra le sue braccia.”
“Puoi darmi torto? Da quando mi sei saltato addosso, non sei stato nemmeno in grado di guardarmi! Sei schizzato via! Pensavo volessi scusarti con Savannah per quell’attimo di debolezza che avevi avuto con me, ma poi scopro che l’hai lasciata! Perché mi hai nascosto la verità su di lei? Che cos’è lei per te? La tua scusa per scappare come un coniglio?”
“Non sai… non sai la cosa più importante di tutte!” Controbatte esasperato, facendo avanti e indietro.
“E allora dimmela!” Gli ordino. “Dimmi che cavolo ti succede perché io non ti seguo!”
“Lo vuoi sapere davvero?”
“SI!”
“Okay! Io sono stato innamorato di te TUTTA LA VITA, okay? TUTTA! Anche quando hai fatto l’amore con Joseph per la prima volta. Poi ho incontrato Savannah, lei è bella, è carismatica, ma non è te. Poi, quando finalmente avevo trovato il coraggio per dirti la verità, tu ti sei messa con Joe! Non potevo crederci! Sembrava una cazzo di barzelletta. Ho provato a continuare la storia con Sav,ma quando le cose sono peggiorate tra te e Joe, ho capito che non avrebbe funzionato tra me e lei, non quando c’era una possibilità che tu…” Guarda da un’altra parte, per evitare il mio sguardo.
“E allora perché non mi hai semplicemente detto che l’avevi lasciata?”
“Perché Joe è mio fratello, cazzo! Finchè avessi pensato che stavo con lei, non avresti mai potuto permettere che succedesse qualcosa tra di noi! E adesso che ti ho detto tutto, fammi un piacere. Vai da Joe e fai finta che non sia successo nulla, che non ti abbia detto nulla.”
“Non torno da Joe.” Gli dico cercando il suo sguardo.
“Perché? Vi ho visti prima, lui che ti mette le mani addosso. Vi ho visti in biblioteca.”
Mi racchiudo il viso tra le mani, come posso spiegarglielo? “Nick dopo che tu mi hai baciata io ho capito che non sarei mai più potuta tornare con Joe. In biblioteca l’ho lasciato definitivamente.”
Rimaniamo a fissarci, gli occhi che bruciano, i cuori all’impazzata.
“E quindi… vuoi dire che…?” Ha le mani ficcate nelle tasche, tutta la sua solita disinvoltura è sparita.
Mi avvicino a lui, prendendogli il volto con le mani. “Sto dicendo che ti amo.” Sussurro guardando i suoi occhi scuri. “E ti amo dal primo momento, da quando mi hai buttato il gelato addosso a sei anni.” Scoppiamo a ridere, ma dura poco perché lui mi prende per le spalle e mi bacia. Sento il peso delle parole attraverso le sue labbra, come se dieci anni di desiderio trovassero sfogo mentre mi passa una mano tra i capelli, mi sfiora il collo con la bocca e mi accarezza la schiena con una tale leggerezza che sento le scintille al suo tocco.
Attraverso il vestito riesco a sentire la pelle di Nick, fredda e bagnata. Gli sbottono la camicia fradicia, mentre lo sento tirare giù la cerniera del mio vestito che, con un leggero fruscio di seta, cade scivolandomi sui seni. Rimango quasi nuda di fronte a lui, in pizzo color champagne, entrambi bianchi come marmo sotto la luce della luna piena, come gli amanti di Rodin.
Mi guarda un’ultima volta, con lo stesso sguardo che mi ha rivolto due giorni fa, quando ci siamo baciati. Fa scivolare le sue mani lungo la mia pelle chiara, sbottonandomi il reggiseno e lasciandosi andare alla notte più bella del mondo.



   
 
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: zuccheroaffilato