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Autore: maz    19/06/2012    0 recensioni
Questa è una raccolta di song-fic (dieci in tutto).
Ogni capitolo avrà in comune con l’altro, principalmente, la presenza di una canzone che accompagnerà il testo del capitolo.
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Losing my religion



Life is bigger, it’s bigger than you. And you are not me. The lengths that I will go to, the distance in your eyes. Oh no, I’ve said too much, I set it up. 


Io e te. Vicini e distanti. Ti ho amata, ti amo.

Tu dicevi di amarmi e adesso so che mi prendevi solo in giro. Ti dicevo che eri il mio mondo, che eri tutto ciò di cui avevo bisogno e tu ogni volta sorridevi e mi illudevo che per te fosse lo stesso. Un sorriso amaro si dipinge sul mio volto. L’avevo sempre saputo che io e te non siamo mai stati simili, ma solo ora mi è chiaro che più il tempo passava, più mi allontanavi.

Pian piano mi stavi chiudendo fuori dalla tua vita e dal tuo cuore ed io non potevo più raggiungerti. Non me lo permettevi.

E adesso siamo qui, a recitare l’ultima scena della nostra storia. A farci ancora del male, a farmi ancora del male. Sei qui per dirmi addio.

That’s me in the corner. That’s me in the spotlight, losing my religion, trying to keep up with you. 
And I don’t know if I can do it., oh no, I’ve said too much, I haven’t said enough. I thought that I heard you laughing, I thought that I heard you sing, I think I thought I saw you try.


Il tuo sguardo mi sta umiliando ogni volta che si posa sul mio volto. I tuoi occhi sono come fari puntati su di me che mi deridono, mi scherniscono, mi uccidono. Mi stanno dicendo la verità, ti stanno spianando la strada.

E dentro di me si fa strada la consapevolezza che non so più chi sei, che pensavo di conoscerti. Mi illudevo che con me fossi davvero felice, che mi amavi davvero con tutta te stessa.

E invece ero solo io ad amarti, ero solo io che ti donavo tutto ciò che potevo.

Adesso, di fronte a te, mi manca il fiato per il dolore che sto provando solo guardandoti.

Non so se sono in grado di poter reggere anche le parole che le tue labbra, che tante volte hanno sfiorato le mie, che tante volte hanno detto ti amo, stanno per pronunciare. Aspetto di sentirti dire che tutto quello che c’è stato era solo nella mia testa. Che era soltanto una mia fantasia.

Every whisper, of every waking hour I’m choosing my confessions, trying to keep an eye on you, 
like a hurt lost and blinded fool. Oh no, I’ve said too much, I set it up. 


E mi fa rabbia sapere che c’è una parte di me che sta ancora sognando ad occhi aperti un nuovo inizio con te. Con te che invece non mi degni nemmeno di uno sguardo.

Cerco dentro di me le parole giuste da dire, quelle che mi permetteranno di poter andare avanti, di poter continuare a vivere, per poter sentire ancora una volta il mio cuore battere. Perché ogni giorno e in ogni attimo ti ho osservata, ho imparato a conoscerti, ti ho ammirata, adorata. Ho tentato di essere quello che volevi, ma ho fallito. Ed ora non riesco nemmeno a guardarti per paura di essere ferito ancora.


Consider this the hint of the century. Consider this the slip that brought me to my knees failed. 
What if all these fantasies come flailing around, now I’ve said too much. I thought that I heard you laughing , I thought that I heard you sing, I think I thought I saw you try. 


Tutto ciò che ho sognato mi si è ritorto contro. Ho imparato che più desideri e più nessuno ti regala nulla ed è con il dolore che ora sto pagando questo mio sbaglio. È con il cuore spezzato che affronto la mia punizione. La pioggia comincia a cadere, il cielo diventa più scuro. Ed è così che anch’io mi sento dentro, in lacrime, cupo, indifeso. Ho desiderato troppo ed ora ti sto perdendo.

But that was just a dream. That was just a dream.


E’ finita Luke.” Non sento più le gambe, non sento più il mio corpo, non sento più il mio cuore.

Non puoi dirlo. Non puoi farlo. Io ti amo Clara, non capisci che voglio stare con te, che voglio viverti per tutto il resto della mia vita?” la mia voce è solo un sussurro. Un muto grido di implorazione.

Luke, non ti amo più, o forse non ti ho mai amato. Non facciamoci ancora male.” Il tuo volto si addolcisce, la tua mano sfiora piano la mia guancia. I tuoi occhi mi stanno parlando, mi dicono che non c’è più nulla da fare, che è inutile insistere ancora.

Ed è in quell’istante che sogno per l’ultima volta. Una casa, un abito bianco, un bambino, un cane. Una famiglia che non avrò mai, o perlomeno non con te. Poi un rumore sordo, come uno specchio che toccando il pavimento si infrange in mille pezzi. È il mio sogno a fare quel rumore, solo il mio sogno.






Credits: "Losing my religion" è una canzone dei REM

  
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