Anime & Manga > Sugar Sugar
Segui la storia  |       
Autore: LaMusaIspiratrice162    19/06/2012    3 recensioni
Non tutti i fiori fioriscono per essere visti,alcuni sono destinati a disperdere la loro fragranza nel deserto.Finchè qualcuno non li raccoglie e ne apprezza il profumo.
(Northanger Abbey-Jane Austen)
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Until you're mine, I have to find
A way to fill this hole inside
I can't survive without you here
by my side
Until you're mine, not gonna be
Even close to complete
I won't rest until you're mine
Mine...


Entrai nella mia stanza e mi sedetti sul morbido materasso coperto dal copriletto nero.Schioccai le dita e puntai lo specchio appeso alla parete.Il vetro si illuminò e appari una ragazza che indossava una vestaglia di seta viola,che si intonava ai suoi capelli.
-Come va il tuo piano,Chocola?-mi chiese
-Male…malissimo!-gridai lasciandomi cadere sul letto furiosa-E’ una settimana che non fa che scroccare colazioni e non abbiamo fatto nessun passo avanti!Mi tratta come se fossi…sua sorella!!-
-Non ti ha ancora baciato,non è vero?-chiese lei ridendo del mio pessimismo.
-E questo è tremendo…non sono attraente abbastanza per lui?-
-Oh tranquilla,tesoro,non è colpa tua.Ho fatto una piccola ricerca e ho capito che è un po’ misantropo nei confronti delle donne.Molte donne lo hanno amato ma le ha rifiutate tutte!-
-Quindi…-dissi alzandomi dal letto e fissandola con una particolare luce negli occhi , che appariva ogni qual volta che incontravo una sfida-Se riuscissi a farlo innamorare di me…sarei l’unica che ci è riuscita!!-
-Esatto e ho già un piano pronto per te!-esclamò facendomi l’occhiolino.
E in poche battute molto dettagliate mi descrisse la sua strategia, che mi appari molto buona.
Fu per questo che il mattino successivo mi svegliai con il proposito di metterlo in opera.
Aspettai pazientemente che la giornata scolastica trascorresse e che arrivasse l’orario prestabilito.
Quando il mio orologio segnò le diciannove meno dieci*, mi preparai a realizzare il piano.
Il cielo era già diventato scuro quando entrai nel cortile della scuola ,come accadeva sempre nei mesi invernali.
Mentre mi incamminavo verso la palestra , vidi una sagoma spuntata dal nulla avvicinarsi a me.
Solo quando la luce del lampione le illuminò il viso, capii chi era.
-Julienne…che ci fai qui?-le chiesi preoccupata che qualcuno potesse scoprirla.
Mi guardai intorno, ma non vi era più nessuno.Il cortile era completamente vuoto e le uniche due figure avvolte dall’oscurità eravamo noi.
-Volevo assicurarmi che fossi pronta.-disse passandomi le mani tra i capelli e osservando il mio viso.-Oggi darai il tuo primo bacio, è un occasione importante.-
Quelle parole ebbero su di me un effetto maggiore di quello che il mittente avrebbe immaginato.
Cominciai infatti a pensare che avrei dato il mio bacio ad una persona per cui non provavo nulla.
-Sei pronta, allora?-mi chiese sorridente.
-Si- annuii poco convinta.
Quella determinazione, di cui tanto andavo fiera, si stava sciogliendo come neve al sole, lasciandomi priva di difese. Ero un Orco, lo sapevo, ma questo voleva dire che non potevo essere romantica?Dovevo privarmi di quel sentimento che tanto aveva fatto sognare e sospirare le eroine dei libri che avevo letto?
Questo pensavo mentre entravo in palestra, cercando di non fare rumore.
Infilai la mano in tasca e scoprii che al suo interno vi era ancora la pozione d’amore.Lessi sulla boccetta e scoprii che l’effetto durava cinque ore.
Senza nemmeno pensarci aprii il tappo e la ingerii. Rimasi sbalordita del fatto che non mi sentivo affatto diversa. Il suono dell’orologio della scuola, che aveva il compito di avvertire gli studenti che erano le diciannove, mi fece trasalire.
Corsi nel corridoio dello spogliatoio maschile e chiusi la porta a chiave.Poi feci comparire una scopa, che appoggiai al muro, e cominciai a tirare la maniglia della porta.
Pierre sbucò da uno degli spogliatoi e mi corse incontro.
-Che cosa succede?E tu che ci fai qui?-mi chiese sorpreso di trovarmi lì.
-Ero venuta a fare le pulizie,ma la porta non si apre più.Qualcuno ci ha chiuso dentro!-spiegai
-Fa provare me-disse e cercò anche lui di aprire e sfondare la porta, senza ottenere però alcun risultato.Cominciò poi a bussare forte e a chiamare aiuto,ma per fortuna non vi era più nessuno.
-E adesso?-chiesi preoccupata.
-Tranquilla…passeremo la notte qui e domani mattina,quando apriranno la palestra potremo uscire-disse con il tono autoritario di un vero capo.
Peccato che non sapeva che io avevo programmato tutto, anche quella risposta!
-Mi sembra di aver visto dei lettini prima-dissi correndo in uno spogliatoio.Giunta qui,dopo essermi assicurata che non avrebbe potuto vedermi, feci comparire i due oggetti dal nulla.
-Trovati…-esclamai soddisfatta.
Lui mi raggiunse e li sistemò sotto una grande finestra.Ci togliemmo le giacche della divisa per stare più comodi e ci sedemmo su quei due lettini scomodi.
Ci fissavamo senza dire nulla, mentre i raggi della luna ci illuminavano.L’atmosfera romantica fu interrotta dal brontolio della mia pancia.
-Hai fame?-mi chiese divertito.
-Si-annuii ridendo.
Andò in un altro spogliatoio e tornò con due panini. Sicuramente li aveva fatti apparire, perché nessuno esce con due merende nel suo zaino!
Chiacchierammo a lungo, finché i nostri sbadigli non ci ricordarono che era l’ora di andare a dormire e che dovevamo stenderci.
Coricata su quello scomodo lettino a fissare la schiena di Pierre, non facevo che pensare che il piano era fallito.Fu per questo che nemmeno mi accorsi che lui si era voltato e mi stava fissando.
-Sai,stasera sei diversa…-sussurrò pensieroso.
-Diversa,in che senso?-
-Forse non te ne rendi conto, ma di solito non fai che allontanarmi. Sei gentile,certo,ma anche fredda come il ghiaccio!Questa sera però è diverso…sei più naturale,più vera!E’ come se ti stessi guardando per la prima volta!-mi spiegò accarezzandomi i capelli.
I nostri visi erano molto vicini eppure lui non si decideva a fare la prima mossa.
Così decisi di farla io.Mi avvicinai di più a lui e lo baciai.
Mentre sfioravo le sue labbra e le sue braccia mi stringevano, sentivo dentro di me una strana sensazione…Era il potere della pozione o mi stavo innamorando davvero?

*= Secondo voi era meglio scriverlo a numero o a lettere?
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sugar Sugar / Vai alla pagina dell'autore: LaMusaIspiratrice162