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Autore: Half Of Nothing    19/06/2012    1 recensioni
Ed eccolo lì, come ogni mattina, ad osservare la ragazza seduta dalla parte opposta dell'autobus. Ormai per Niall era diventata un'abitudine, così com'era diventata un'abitudine rassegnarsi all'idea che non ci avrebbe mai parlato. Non aveva il coraggio.
Invece no.
Questa mattina cambierà la vita ai nostri due ragazzi.
Per sempre.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finita la spiegazione sulla loro vita da famosi, e le loro scuse per avermelo tenuto nascosto, si era fatto tardi e io lo confermai con un sonoro sbadiglio.
-qualcuno qui ha sonno!- disse Harry indicandomi.
-certo che ho sonno sono le 11 passate!- risposi a Harry.
-oooook, allora tutti a nanna!- disse Liam battendo le mani come per incitarci ad andare a letto.
-ma uffa io non ho sonno!-
-zitto Louis e fila a dormire!- gli rispose Liam.
Ok, era ufficiale, si faceva di caffeina.
Nonostante le proteste di Louis andammo tutti a dormire.
Erano circa le 2.00 di notte quando mi svegliai di soprassalto a causa di un lampo, mi affacciai alla finestra e vidi che fuori era scoppiato il putiferio. E come se non bastasse avevo una paura matta dei temporali.
Molto bene.
 
 
 
Erano circa le 2.00 quando la porta di camera di Niall si aprì facendo entrare la luce proveniente dal corridoio. Niall si mise seduto sul letto e riuscì a scorgere, nonostante gli occhi ancora socchiusi, una figura esile sulla soglia.
-Heaven?- chiese con la voce impastata dal sonno.
La ragazza si limitò ad annuire e quando sentì l’ennesimo tuono si mise le mani sulle testa spaventata.
-hai paura del temporale?- gli chiese lui con voce dolce.
-sono astrafobica…ho paura dei tuoni e dei lampi- disse lei ancora spaventata.
Lui si limitò a guardarla, così piccola, così indifesa, così spaventata…
-dai vieni…- disse lui indicando lo spazio vuoto accanto a se.
La ragazza parve illuminarsi e non se lo fece ripetere due volte.
Mormorò un grazie quando era ormai a letto e lui si limitò a guardarla e sorridere.
 
Non riuscivano ad addormentarsi essendo consapevoli di essere l’uno accanto all’altra.
Arrivò un tuono più forte, inutile dire che Heaven si spaventò, e ancora tremante si rifugiò nel petto di Niall che si sorprese, tremava come una foglia.
Una piccola foglia bianca.
-sai Heaven, il temporale è solamente il cielo arrabbiato. Quando lui non viene ascoltato per un po’ di tempo si arrabbia e inizia a gridare. I tuoni sono solo il suo modo per dire “ehi io ci sono, non vi sarete mica dimenticati di me?!”. Ma questo lo sanno poche persone, e continuano come se niente fosse, finchè arriva una persona che grida al cielo “ehi io ti sto ascoltando!”. E il temporale finisce.-
Non tremava più Heaven.
Non aveva più paura.
Sapeva che finchè ci fosse stato lui la avrebbe protetta.
Anche da un cielo arrabbiato perché nessuno lo ascoltava.
Però lei non voleva togliersi da quel petto caldo e rassicurante. E questo fece sorridere Niall.
-Niall?- chiese lei ancora accoccolata su di lui e con gli occhi chiusi per la stanchezza.
-si?- domandò lui con un sorriso, il cuore aveva smesso di batterle velocemente.
-grazie- detto questo Heaven si strinse ancora di più a lui, che fece arrossire Niall in maniera vistosa.
Ma era buio e lei non poteva vederlo.
Anche se sorrise, in maniera impercettibile, ma sorrise.
E Niall se ne accorse perché la stava guardando, così bella e piccola.
Così Angelo.
 
Erano ormai le dieci passate quando la porta della camera di Niall si aprì piano.
Dalla soglia sbucò un ciuffo scuro, e in seguito anche la testa di Malik.
Guardò sul letto e vide  Niall e Heaven abbracciati che dormivano beatamente.
Lui non perse un secondo e corse a chiamare gli altri, inciampando un paio di volte nelle scale.
-ragazzi questa dovete assolutamente venirla a vedere!!- disse euforico Zayn.
Gli altri, seduti comodamente al tavolo della cucina ancora mezzi addormentati lo guardarono confusi. Così Malik si decise a spiegare.
-ero andata in camera di Heaven per svegliarla e dirle della colazione quando ho notato che la stanza era vuota. Ho pensato fosse in bagno così sono passata alla camera di Niall e indovinate chi ci ho trovato?!-
-Niall?- chiese Harry sarcastico facendo ridere gli alri.
-no scemo! Ci ho trovato Heaven e Niall, nel letto, insieme.- disse lui marcando bene la parola insieme.
Ci volle qualche secondo perché i ragazzi realizzarono quello che avevano appena detto Zayn e in meno di 30 secondi erano già tutti affacciati alla porta della camera di Niall a godersi la scena.
-qui ci vuole una foto- disse Harry con quel suo malefico sorrisetto, per poi aggiungere –qui ci vuole una foto che andrà a finire dritta dritta su Twitter- ed ecco di nuovo il sorrisetto.
I ragazzi lo guardarono annuendo anche loro con un fastidioso sorrisetto.
Stupidi sorrisetti.
Scattarono la foto e la misero su Twitter scrivendo “Niall & Heaven dormono beati alle 10.30 del mattino”. Poi scesero per fare colazione.
Dopo circa 10 minuti un rumore di passi proveniente dalle scale fece sorridere i ragazzi ancora intenti a fare colazione.
Dalle scale scese una Heaven assonnata, con addosso solo una felpa di qualche taglia più grande (di Niall molto probabilmente) che si stava stropicciando gli occhi.
Entrò in cucina e si sedette al tavolo.
-buongiorno ragazzi- disse con la voce impastata dal sonno.
I ragazzi si guardarono tra loro e sorrisero.
Heaven tirò su la testa appoggiata sulla penisola della cucina.
-ok, che avete combinato?- disse con faccia preoccupata
-niente Heaven…ci siamo appena svegliati….- disse Harry seguito dagli altri che scoppiarono a ridere.
Lei non ci stava capendo niente. Si limitò ad un alzata di spalle e ad andare al frigo a prendere un succo.
Finchè la voce di Louis la svegliò totalmente:
-dormito bene stanotte Heaven?- gli altri scoppiarono di nuovo a ridere e lei avvampò. Poi collegò il tutto.
-non avrete mica…- gli altri si limitarono a guardarla e a sorridere.
-merda!- si sentì dire e loro non fecero neanche in tempo a dirle qualcosa che era già sparita su per le scale.
 
Andò a controllare Twitter e quello che vide la fece arrossire ancora di più. Per poco non si mise a gridare.
Arrivò in camera di Niall ancora in “pigiama”.
Poi si sedette sul letto di fianco a lui e iniziò a scrollarlo.
-Niall…- niente.
-Niall…- niente.
-NIALL!- questa volta funzionò, lui si svegliò di soprassalto e i due si ritrovarono a pochi centimetri di distanza.
Arrossirono vistosamente tutti e due, Heaven si morse il labbro, quella vicinanza le provocava delle sensazioni strane.
Altro che farfalle, la vicinanza con Niall le provocava gli pterodattili nello stomaco.
Lui le guardò le labbra. Poi disse senza smettere di fissarle
-ti prego non farlo…- disse con voce da cucciolo
-cosa?- chiese Heaven confusa
-non morderti le labbra…mi fai andare fuori di testa- poi come accortosi di quello che aveva appena detto divenne ancora più rosso di prima e prese a fissarla negli occhi.
 
Si fissavano tutti e due negli occhi.
Tutti e due con gli occhi color del cielo.
Tutti e due volevano che le loro labbra si toccassero.
Nessuno dei due poteva immaginare che questo sarebbe accaduto molto presto.


-il bacio è il modo di sigillare un patto con l'anima
cit.

   
 
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